«Vincere in casa sarebbe stato fantastico ma sono soddisfatta del secondo posto, un ottimo risultato per me e per tutta la nostra squadra.». Risponde così Eleonora Ciabocco, marchigiana classe 2004, a chi le chiede un commento a caldo dopo la medaglia d’argento continentale conquistata questo pomeriggio a Trento alle spalle della tedesca Riedmann.

Eleonora, che quest’anno ha vinto il titolo di campionessa italiana a Darfo Boario Terme e difende i colori del Team Di Federico, aggiunge: «E’ stata una gara molto impegnativa, in salita ho perso qualche metro ma poi con la ragazza tedesca siamo rientrate. Grazie al lavoro ottimo di Francesca siamo uscite davanti alla curva finale. È stata una volata particolare, mi dispiace non essere riuscita a tenere la posizione ma comunque sono soddisfatta. Sapevamo che la Riedmann era fortissima e si è visto».

Al primo anno tra le Junior, Ciabocco si ispira ha Elisa Longo Borghini («Spero di fare anche un minimo dei suoi risultati»), le piacciono le classiche del Nord e per il suo futuro spera di continuare così. Ma sottolinea: «Ho ancora tanta strada da fare».

Francesca Barale commenta in questo modo il finale di una prova europea in cui è stata decisamente protagonista: «L’ultimo giro è stato impegnativo. In salita ho provato ad allungare, mi hanno raggiunto e siamo rimaste in tre. Quando, a circa 5 chilometri dal traguardo, Eleonora e Riedmann ci hanno raggiunto mi sono messa a diposizione della mia compagna per portarla in volata al meglio. Abbiamo dato tutto quello che si poteva, siamo uscite prima e seconda dalla ultima curva ma la ragazza tedesca è stata più forte».

 Soddisfatto della prova delle sue ragazze anche Dino Salvoldi: «L’Italia ha fatto la gara e solo nel finale si è dovuta arrende ad una individualità più forte. Non abbiamo sbagliato nulla, siamo contenti e non abbiamo nessuna recriminazione. Abbiamo corso nel modo più logico secondo noi e, ripeto, abbiamo fatto la corsa. Alle mie ragazze dico solo “Bravissime”».