JUSTINE MATTERA. «BASTA DISCRIMINARE LE BAMBINE!»

GIOVANISSIMI | 26/09/2020 | 14:00
di tuttobiciweb

Una presa di posizione bella e buona, senza peli sulla lingua, come è solita fare Justine Mattera, la nota showgirl americana grande appassionata ciclista. A Selvaggia Lucarelli del sito tpi.it  affida il proprio pensiero che non mancherà di far discutere, come è giusto che sia.


Justine Mattera non ci sta. La showgirl americana appassionata di ciclismo ha una figlia di 10 anni, Vivienne, che corre in bici come sua mamma. E che domenica ha partecipato a una gara i cui strascichi riguardano più il mondo degli adulti e del maschilismo da sempre serpeggiante nello sport che quello dei bambini.“Vivienne ha iniziato a correre in bici a 6 anni. La bici è una passione di tutta la famiglia, soprattutto di mio marito Fabrizio, ma anche l’altro mio figlio Vincent corre”, mi racconta.


L’avete convinta voi?
«Accompagnavamo suo fratello agli allenamenti e si annoiava. Le ho detto: prova anche tu, almeno fai qualcosa nell’attesa. I primi due giri ha pianto. Alla prima gara è arrivata seconda».

Uno sport abbastanza atipico alla sua età.
«Mi dicono che è uno sport maschile. Che vuol dire? Certo, non nego che si possa cadere e che l’asfalto sia duro, Vivienne si è rotta anche un dente cadendo, ma non ha cambiato idea, è competitiva».

Arriviamo alla gara di domenica, che gara era? Una gara importante?
«Tutte le gare sono importanti in questo momento, per il Covid ce ne sono pochissime. Era la categoria g5 giovanissimi, si correva a Pessano con Bornago. I bambini non vedevano l’ora di ricominciare».

Quanti bambini erano?
«Nella batteria di Vivienne una trentina, con 13 femmine. La gara è mista, maschi e femmine corrono insieme. Sono 12 giri da 900 metri».

Come si è classificata Vivienne?
«È stata una gara combattutissima, lei è arrivata terza. Un’altra bambina fortissima, Carlotta, è arrivata prima. Secondo è arrivato un bambino. Un’altra bambina è arrivata quinta. Insomma, una cosa abbastanza clamorosa che così tante bambine abbiano battuto i maschi in una gara mista».

Fin qui tutto bene.
«Sì, solo che l’ordine di arrivo era poco chiaro, mia figlia mi sembrava più avanti e ho chiesto alla giuria (di maschi) l’ordine di arrivo. Mi rispondono: ‘Vabbè ma tanto le bambine contano poco perché hanno la loro categoria. Chiedo irritata: e da quando?'».

per leggere tutto l'articolo tpi.it

Copyright © TBW
COMMENTI
A dire il vero
26 settembre 2020 18:49 lupin3
Nei giovanissimi non dovrebbero esserci neanche premiazioni, classifiche e premi differenziati, giusto per evitare ste pagliacciate genitoriali. Poi dagli esordienti categorie separate e premi uguali x maschi e femmine, ok.

ipocriti
26 settembre 2020 19:41 comm65
Carissimo lupin3, le pagliacciate sono : scrivere che non dovrebbero esserci le premiazioni e poi farle; scrivere che non esistono gare di campionato e poi metterle in calendario con il benestare dei comitati sia prov. che reg. i cui componenti non vedono l'ora di apparire nelle foto delle premiazioni. Quanta ipocrisia in questa federazione.

....
26 settembre 2020 20:49 berto
..Il problema sono i genitori come questi!!!!

lacrime
27 settembre 2020 19:33 comm65
Il problema sono i dirigenti come voi.

Justine Mattera che figura di m....
27 settembre 2020 20:43 MicheleCon
Ancora una volta viene dimostrato che lo sport giovanile ha un grosso problema alla base... I genitori esaltati e maleducati che sono anche un pessimo esempio per i loro figli!!! Chi era a Pessano ha visto chiaramente che le cose non sono andate come ha descritto la Justine che, facendo valere le sue conoscenze, può permettersi di andare ad insultare e minacciare gridando : "Vi denuncio a Di Rocco...". Il far parte di una società intoccabile fa il resto... Perché un comportamento del genere non è stato sanzionato? Dove sono i dirigenti di quella società? E' giusto che qualsiasi mamma pensi una cosa possa andare a sbraitare e fare una piazzata? E allora i tecnici, gli allenatori, i dirigenti di società a cosa servono? Justine si dovrebbe vergognare del suo comportamento e di essere andata a raccontare balle alla stampa per nascondere un suo comportamento inqualificabile e i dirigenti della sua società dovrebbero scusarsi per l'indecoroso spettacolo e per la loro responsabilità oggettiva come succede in tutti gli sport

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, arriva una novità importante in casa VF Group Bardiani CSF Faizané: il team ha annunciato l’ingresso di 7 Saber, brand uzbeko e sponsor ufficiale della Nazionale Uzbeka in tutte le discipline, con un accordo...


Il percorso del Mondiale 2028 sarà adatto alle ruote veloci o più favorevole agli scalatori?  Può sembrare strano ma, nonostante manchi ancora molto tempo all’appuntamento iridato in programma ad Abu Dhabi tra più di due anni, questa domanda sta tenendo...


Neil Stephens ... torna a casa come direttore sportivo del Team Jayco AlUla. L'ex corridore professionista australiano era un membro originario dello staff di GreenEDGE Cycling fin dal lancio del team nel 2012. Ha avuto un ruolo fondamentale in alcuni...


L'ultimo campione del mondo italiano tra i professionisti è stato Alessandro Ballan, che la maglia iridata l’ha indossata nel 2008 a Varese, tagliando il traguardo per primo davanti a Damiano Cunego e Matti Breschel. Oggi il campione di Castelfranco Veneto...


Continua la campagna acquisti del Team Solution Tech–Vini Fantini, che ufficializza l’arrivo di Tilen Finkšt, Matteo Regnanti e Ben Granger, pronti a vestire i colori della squadra nella stagione 2026. Tilen Finkšt, classe 1997, è un velocista sloveno che nelle...


Continuiamo a svelare nuovi passi dell'intervista a Mattia Cattaneo che abbiamo iniziato a pubblicare quando abbiamo annunciato il premio speciale come "uomo in più" che riceverà dopodomani nella notte degli Oscar tuttoBICI: l'intervista completa, a cura di Giulia De Maio,...


Non è una notizia ciclistica, ma una notizia d'eccellenza che ha per protagonisti un Gruppo e una famiglia - il Gruppo Euromobil e la famiglia Lucchetta - che tante pagine di storia hanno scrito nel nostro sport. Una notizia d'eccellenza...


Periodo di vacanza? Per Wout Van Aert no, grazie. Se i suoi colleghi si stanno godendo gli ultimi giorni di relax prima di ricominciare la preparazione invernale, ecco che il fuoriclasse belga non ha voluto perdere tempo, anzi ha già...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Se la filosofia di URSUS prevede di semplificare la meccanica senza compromettere la precisione, è proprio nel sistema U-Press™ che tutto questo diviene ancora più palpabile. Ebbene sì, il marchio veneto si distingue da sempre per lavorazioni sopraffine e prodotti in grado di essere...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024