LA FONDAZIONE MOLTENI SCENDE IN CAMPO PER GLI EX CICLISTI IN DIFFICOLTA'. GALLERY

NEWS | 22/03/2019 | 19:38
di Pier Augusto Stagi

Il ciclismo è fatto di simboli e gesti. I simboli sono i luoghi di culto, le vette del mito, come lo Stelvio, il Mortirolo o il Gavia. E poi ci sono le maglie: rosa, gialla, rossa, verde, azzurra, ciclamino o iridata. Sono maglie che identificano e segnano una carriera. La maglia della Bianchi e della Legnano, per esempio, così come quella della Maino o della Carpano, per arrivare a quelle della Salvarani e della Molteni.


Quindi ci sono i gesti, che nel ciclismo e nello sport sono espressione agonistica, con azioni da fuoriclasse, come i voli di Coppi e Bartali, ma anche di Pantani ed Eddy Merckx. Ecco, in questa storia c'è tanto di Molteni e del Cannibale, il quale su sette Sanremo, ben quattro consecutive le ha vinte proprio con la maglia color «camoscioblu». Simboli e gesti, dicevamo. Qui c'è racchiuso tutto. Una maglia e un gesto di grande solidarietà, questa volta non per chi arriva primo, ma per coloro i quali si trovano a dover vivere le difficoltà della vita.


«In tutto lo sport non è raro incontrare storie molto amare di protagonisti caduti in disgrazia a causa di disavventure, scelte sbagliate o per altre circostanze - spiega Mario Molteni, figlio di Ambrogio, che con la sorella Pierangela ha dato vita alla Fondazione in memoria di loro papà -. Il ciclismo non fa eccezione in tal senso, talvolta anche per le conseguenze di gravi episodi traumatici in corsa o in allenamento. Il nome della nostra famiglia ha significato molto nel ciclismo (18 anni di sponsorizzazione, dal 1958 al 1976, ndr) e noi vogliamo appunto ricordare nostro padre impegnandoci nell'attivare un circuito virtuoso che possa portare sollievo ai protagonisti meno fortunati del nostro sport. Con la Fondazione Molteni, gli ultimi saranno primi».

In nome del padre e di una maglia, quella color «camoscioblu» della Molteni, famosa azienda brianzola di insaccati che a cavallo degli Anni Cinquanta-Sessanta e Settanta ha scritto pagine memorabili di sport con Gianni Motta, Michele Dancelli, Rudy Altig e Marino Basso, oltre che al leggendario Eddy Merckx, che di questo club è stato l'uomo simbolo. Diciotto stagioni di attività, 124 atleti hanno vestito la gloriosa maglia, di cui 77 italiani, raccogliendo la bellezza di 663 vittorie, di cui 246 solo con il fuoriclasse belga che ha vestito questa maglia per sei anni, dal 1971 al 1976.

Mario Molteni e la sorella Pierangela, dopo aver dato il primo colpo di pedale lo scorso 23 ottobre riportando la gloriosa maglia sul parquet della pista di Londra (Sei Giorni con le coppia Roger Kluge e Theo Reinhardt, ndr), stasera presentano ufficialmente questo progetto che avrà come finalità quella di aiutare i corridori in difficoltà economiche.

«La nostra famiglia - aggiunge Mario Molteni -, si è assunta l'impegno di sostenere la Fondazione, assicurandone la piena operatività fin da subito», ma è chiaro che sono più che ben accette anche contributi e donazioni che perverranno da soggetti terzi (www.fondazionemolteni.org). Chi saranno i primi beneficiari? Bisogna ancora aspettare. «La Fondazione - precisa Molteni -, conta di portare un concreto aiuto almeno a due ex atleti, preferibilmente un uomo e una donna, che verranno individuati da una apposita commissione, su segnalazioni di organizzazioni sportive e di singoli appassionati. I nomi contiamo di renderli noti entro la fine dell'anno».

Stasera un importante colpo di pedale, per un'iniziativa estremante bella e preziosa, che ha attirato tanti volti noti del ciclismo e diversi ex Molteni: da Eddy Merckx a Gianni Motta a Michele Dancelli, per arrivare a Davide Boifava e Ugo De Rosa, costruttore assieme ad Ernesto Colnago, delle specialissime bici targate Molteni. «Ora c'è solo da lavorare sodo - conclude Mario Molteni -, per generare attenzione e reputation attorno alla nostra Fondazione. L'obiettivo è uno e uno solo: creare uno spirito di forte solidarietà tra coloro che amano questo magnifico sport per portare un aiuto significativo a chi ne ha bisogno». Insomma, c'è bisogno di uno spirito di squadra. La maglia c'è: è quella Molteni.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vittoria Grassi ieri sera ha trovato la forza di salutare pubblicamente Samuele Privitera. La 20enne di Rivoli in forza al Team Bepink, che ha saputo della morte del fidanzato caduto al Giro della Valle d'Aosta mentre era impegnata con la...


Tadej Pogacar è sempre più padrone del Tour e lo ha dimostrato anche a Superbagnères in una tappa che ha visto il ritiro di Remco Evenepoel. «Non so cosa sia successo a Remco, ma nel ciclismo non si sa mai...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla quattordicesima tappa del Tour de France. 1: ARENSMAN, IL NUOVO VINCITOREDopo essere arrivato 2° al Puy de Sancy cinque giorni prima, Thymen Arensman ha finalmente trionfato a Superbagnères, conquistando la sua...


Quando l’arte incontra la velocità, nascono capolavori in movimento. L’arte non è fatta per rimanere ferma. Non esiste solo nei musei o sulle tele. L’arte si evolve, si trasforma, prende vita. E adesso, corre. Con la collezione Ride the Art, Guerciotti porta...


Metti, una sera a cena a Bomerano di Agerola, un luogo cult per il ciclismo e per la storia di Coppi….E quella balconata a strapiombo sulla Costiera Amalfitana  e Praiano, da dove nel ‘Campania’ del 1955 Fausto Coppi spicco’ il...


Ieri con l’arrivo a Superbagneres, la classifica generale non è cambiata, ma Vingegaard sta facendo vedere tutta la sua bravura in salita e Pogacar alla fine ha deciso di non provare a vincere anche l’ultima tappa pirenaica. In classifica generale...


E' stata una serata di grandi ospiti come è ormai tradizione, quella che ieri sera al Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto (Tv) ha tolto i veli all'edizione numero 49 del Gp Sportivi di Poggiana che il prossimo 10 agosto...


Tre settimane fa vi abbiamo informato della nuova iniziativa della ciclista valtellinese Sarah Palfrader, che anche quest'anno terrà un Everesting tra Bormio e lo Stelvio: si tratta di percorrere il mitico passo (quest'anno, oltretutto, nel bicentenario) per un numero di...


Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: manca una settimana al Gran Premio Polini d’Italia, tappa unica del FIM 2025 World Cup Ebike Enduro, in programma il 26 luglio a Breuil-Cervinia, ai piedi dell’inconfondibile profilo del Cervino. Un evento di altissimo livello nel panorama internazionale del racing...


La terza edizione del Trofeo Tecam, competizione “Tipo Pista” promossa venerdì dalla Polisportiva Aurora Brian Val Olgiate Molgora, è stata una festa del ciclismo femminile: protagoniste delle sfide che hanno caratterizzato la serata atlete delle categorie Esordienti, Allieve, Junior e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024