
Il marchio creativo Verducci fa della scarpa di ciclismo un'opera d'arte. Porto Sant'Elpidio, a due passi da Ascoli Piceno nelle Marche, è dove Luigino e la figlia Sara lavorano in azienda per operare al meglio nella professione che più di ogni altra amano, le calzature. L'ho fanno con piacere e interesse, approfondendo sempre di più la conoscenza della parte tecnica e innovativa, cercando di soddisfare le esigenze di clienti, appassionati, dirigenti sportivi mettendo in bella evidenza spirito di iniziativa e tanta fantasia.
"L'idea di tutto questo- ricorda con piacere Sara Verducci- è di mio nonno Adelaido che ai tempi per le strade, con il bancariello da calzolaio, cambiava un tacco, o grattava la pelle con una cesoia: lavorava tutto a mano e adesso facciamo anche noi con le nostre speciali scarpe. E' proprio dalla passione del nonno che io e mio padre siamo arrivati a tanto".
Le porte della "bottega" di Porto Sant'Elpidio si sono aperte grazie anche a Sara che praticando Pattinaggio da Corsa aveva ispirato papà Luigino a un percorso di produzione di scarpette per la figlia, fatto inizialmente per gioco e tanta pratica. E per gioco è stato il desiderio di occuparsi dei ciclisti, dei loro piedi. Un desiderio, una richiesta che diventa una produzione unica nel suo genere come ci aggiorna Sara:
"La peculiarità del nostro prodotto è la rigidità della scarpa. Si tratta di una vaschetta in carbonio che avvolge il piede e quindi va a racchiudere tutta la potenza, e all'atleta permette inoltre di produrre una spinta maggiore sui pedali".
La manualità e la precisione (può sembrare esagerato, ma un millimetro in più o in meno in una scarpa è fondamentale) rappresentano il marchio di fabbrica di Verducci, che produce non più di 4 o 5 paia di scarpe al giorno. Un lavoro minuzioso e professionale realizzato artigianalmente con le semplici conoscenze del settore come lo scafo, la tomaia e la cucitura. Ma quanto costano davvero scarpe Verducci che hanno in dotazione sia la squadra juniores lombarda della Energy Team, con la quale si è instaurata da alcuni anni una bellissima collaborazione grazie a Angelo e Maurizio Verri e al presidente del team Rocco Pisano (nella foto con Verducci), sia quella dilettantistica abruzzese diretta dall'ex professionista Palmiro Masciarelli? "Qualcosa in più, perchè una scarpa buona costa e richiede una costruzione particolare. Il prezzo varia dai 400 ai 450 euro al paio".
Per il futuro Luigino e Sara puntano a crescere, a livello nazionale e non solo, in quella passione che hanno ereditato dal nonno, e che non possono fare a meno di portare avanti con la motivazione e l'energia di una volta.
Verducci è impegnato anche a sostegno dell'attività dei Paralimpici in campo internazionale. Il marchio italiano è infatti diventato partner e fornitore ufficiale della squadra Montorino di Lanzarote (una delle Isole delle Canarie) in cui militato atleti della Nazionale Italiana che disputeranno i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
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