Giro d'Italia delle piste: da Pescantina a Dalmine
| 26/07/2007 | 00:00 E’ sembrato di rivivere i tempi d’oro della pista. C’era "tutto il mondo" al velodromo San Lorenzo per la quarta tappa del Giro d’Italia, fortemente voluta dal comitato provinciale presieduto da Gianluca Liber e dal Comitato gestione Pista animato da Raffaello Cordioli. Sull’anello di Pescantina si sono dati battaglia italiani, austriaci, tedeschi, greci, cechi, svizzeri, statunitensi, cinesi, spagnoli, slovacchi, lituani, belgi, bielorussi, danesi, australiani, in una serie di gare di rilevante livello tecnico e spettacolare, vedi, ad esempio, la gara dietro derny vinta da Ciccone sul campione del mondo Marvulli (tanto che ci si chiede come questa disciplina possa essere stata esclusa, ormai dal 1995, dai programmi iridati e olimpici). Il pubblico ha potuto applaudire i successi dell’iridata Vera Carrara nella corsa a punti e di Giorgia Bronzini nello scratch. Le due azzurre hanno ribadito il felice momento del settore "rosa", al quale manca ancora all’appello la miglior Frisoni (nella foto). «Per come era il mio grado di preparazione - fa presente Elisa - non sono uscita delusa dagli Europei dove sono stata nona nella velocità, settima nel keirin e sesta sui 500 metri in 36"248, anche se, trattandosi dei miei ultimi Europei, speravo di concludere in gloria con una medaglia». Reduci dagli Europei erano anche Andrea Guardini, Elia Viviani e Tomas Alberio, che hanno affrontato la tappa del Giro senza particolare concentrazione in vista dei più importanti impegni al Mondiale. Il velocista dell’Ausonia ha chiuso i 200 lanciati in 11"1, non riuscendo a qualificarsi per le prove di velocità. Viviani (FDB Ecodem) ha battagliato nella corsa a punti, cedendo per un punto a Cimolai (con qualche dubbio su una decisione dei giudici che avrebbe tolto a Elia la vittoria), dopo aver vinto uno dei nove traguardi (due le volate vincenti di Mirko Tedeschi dell’Ausonia). Valentina Scandolara è intervenuta solo per una meritata premiazione dopo il successo europeo.
Keirin: 1) Klemens Selzer (Austria), 2) Benjamin Wittmann (Germania),
3) Christos Volikakis (Grecia), 4) Athanasios Mantzouranis (Grecia), 5) Adam Ptacnik (Repubblica Ceca).
Dietro derny: 1) Angelo Ciccone (Team Friuli),
2) Franco Marvulli (Svizzera), 3) Giairo Ermeti (Tenax),
4) Unai Elorriaga (Spagna), Christian Murro (Tenax).
Velocità: 1) Matthias John (Germania), 2) Michael Seidenbecher (Germania),
3) Michael Blatchford (Stati Uniti), 4) Benjamin Wittmann (Germania), 5) Vasileios Galanis (Grecia).
Americana élite: 1) Marco Villa-Franco Marvulli p. 32, 2) Steve Schets-Ingmar De Poortere 26, 3) Fabio Masotti-Angelo Ciccone 21,.
Velocità olimpica: 1) Austria (Selzer, Galanis, Kyrilis),
2) Repubblica Ceca (Babek, Ptacnik, Spicka),
3) Catalunya-Stati Uniti (Esteban, Martinez, Blatchford), 5) Italia (Guardini, Sangion, Menni).
Corsa a punti juniores: 1) Cimolai p. 37, 2) Elia Viviani (FDB Ecodem) 36,
3) Rinaldi 35, 4) Mirko Tedeschi (Ausonia) 33.
Corsa a punti/f: 1) Vera Carrara (Fiamme Azzurre),
2) Leire Olaberria (Cespa),
3) Annalica Cucinotta (Fanini).
Scratch/f: 1) Giorgia Bronzini (Safi), 2) Annalisa Cucinotta (Fanini), 3) Federica Primavera (Desenzanese).
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