Dirk Baldinger: «Stanga è un galantuomo»

| 04/07/2007 | 00:00
Petacchi gioca 1 milione e mezzo di euro sulla ruota di Londra. Lui e la sua squadra al Tour ci credono ancora, nonostante le notizie tutt’altro che confortanti che giungono da Roma (Torri dovrebbe decidere tra domani sera e venerdì mattina, ma il deferimento pare scontato). Lui ci spera e per questo ha deciso di firmare il documento dell’Uci con il quale ogni corridore si impegna a versare un anno del proprio stipendio se finisse implicato in vicende di doping (il documento è successivo alla data della sua positività al Giro, questa è probabilmente l’unica scappatoia). Petacchi spera, Caruso impreca: «Torri mi ha letteralmente tradito». È di ieri la decisione del capo della Procura Antidoping del Coni, di deferire alla Disciplinare della Federciclismo sia Giuseppe Muraglia che Gianpaolo Caruso: quattro anni per il primo, due per il secondo. Un due più due per Muraglia (inchiesta «Oil for drug» e positività alla Clasica de Almeria) e due anni per Caruso, il quale aveva chiesto di incontrare Torri spontaneamente. «Avevo già perso il Giro d’Italia e visto che volevo correre il Tour ho chiesto un’audizione volontaria per chiedere la mia posizione. Sono andato a Roma l’11 giugno, mi aveva assicurato che, non essendoci elementi a mio carico, mi avrebbe mandato una lettera con la quale dichiarava che nulla c’era sul mio conto. Poi mi ha chiamato il mio avvocato comunicandomi il deferimento: mi è caduto il mondo addosso». Non andrà davanti ad un plotone di esecuzione, ma di certo l’incontro di oggi ad Amsterdam per Gian Luigi Stanga non sarà una gita di piacere. Il team manager della Milram di Petacchi, chiamato in causa dal pentito Jorg Jaksche, dovrà dare spiegazioni convincenti sul suo operato ai dirigenti della Nordmilch, proprietaria del marchio Milram. «Io sono sereno e sono pronto a spiegare tutto – ci ha detto Stanga -. Chiedete a Guerini, a Axel Merckx, a Martinelli o a Dirk Baldinger (nella foto), compagno di stanza di Jaksche ai tempi della Polti...». «Ho trascorso tre anni bellissimi (’95-97) con Gianluigi – ci ha spiegato proprio Baldinger, che ha smesso di correre nel 2001 -. Quello che ha detto Jaksche mi ha davvero sorpreso, non capisco cosa gli sia successo, forse sta passando davvero un momento molto difficile della sua vita. Cosa ricordo di Jorg? Era un ragazzo esuberante e promettente, poi l’ho perso di vista...». Sarebbe disposto a testimoniare in favore di Stanga? «Non avrei dubbi. Gian Luigi è un galantuomo». da «Il Giornale» del 4 luglio a firma Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dai gigante del ciclismo - a cominciare dal numero 1, Tadej Pogacar - ai piccoli che si divertono in bicicletta e sognano, chissà, di diventare campioni. I fratelli Johnny e Alex Carera e la loro A&J All Sport organizzano infatti...


Che cos'è il genuino entusiasmo per ciò che si fa? Basta parlare dieci minuti con Giulio Pellizzari e chiedergli come si sente dopo il suo primo Giro d'Italia! Un ragazzo che dopo le fatiche bestiali della corsa rosa ti dice...


Immagini spettacolari, quelle che arrivano dagli Emirati Arabi Uniti: sulla ADNOC Tower, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, sede centrale dell'Abu Dhabi National Oil Company, è andato in scena infatti l'omaggio a Tadej Pogacar, all'UAE Team Emirates e alla...


Il Giro d’Italia 2024 ha portato in dote al ciclismo azzurro il 5° posto nella classifica finale di Antonio Tiberi, 5 vittorie parziali, 14 piazzamenti tra i migliori tre su 21 frazioni e 2 maglie. Tra le 8 nazioni che...


L’idea è buona: comporre un Giro d’Italia sentimentale, spaziando nel tempo e temporeggiando nello spazio, senza obblighi e vincoli, ma seguendo e inseguendo solo il cuore. E così 21 tappe (o meglio: 20 più una) personali, partigiane, quasi familiari. E...


Sempre più ritengo che il ciclismo deve imporsi di frequentare a ol­tranza e ribadire la sua tradiz­ione comportamentale, i vecchi modi di presentarsi, anche il rituale scemotto ma tenero delle premiazioni con sindaci tronfi e girls dimesse, pur di restare...


STR sta per “Suspend The Rider” ed è un concetto forte e chiaro che è diventato parte integrante di alcuni progetti targati Specialized. Dall’introduzione del FutureShock nel 2016 sul modello stradale Roubaix il marchio ha sostenuto con forza il claim “Smoother Is Faster”...


«In tantissimi anni dentro questo mondo non avevo mai visto un gesto del genere, esiste ancora umanità» Cos'ha spinto Claudio Terenzi, organizzatore del Gran Premio della Liberazione di Roma e presidente della Veleka (squadra juniores italiana di matrice ceca e...


Le condizioni della viabilità stradale, rese difficili dalle nevicate tardive nonché dalla pioggia e dai temporali che hanno caratterizzato l’intero mese di maggio, stanno rallentando i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada del Colle delle Finestre....


Due atleti esperti della categoria dilettanti élite, Tommaso Rigatti e Andrea Colnaghi, si sono contesi il successo su Corso Italia nel centro storico di San Giovanni Valdarno con arrivo posto di fronte allo splendido Palazzo d’Arnolfo. Ha prevalso Rigatti della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi