| 23/03/2007 | 00:00 ''La Federazione si e' posta l'obiettivo di diffondere il ciclismo come stile di vita: l'accordo col Wwf per accedere in mountain bike in dieci delle 130 oasi protette italiane, ha un valore di rispetto ambientale e salutistico che soltanto la bicicletta puo' garantire'': il presidente di Federciclismo, Renato Di Rocco, ha annunciato la convenzione con il Fondo mondiale a difesa della natura come elemento di rilievo, nella consueta conferenza di inizio stagione sull'attivita' federale.
''In questi primi due anni di mia presidenza e' il recupero di discipline in seria difficolta' come il fuoristrada a rendermi soddisfatto: 570 partenti agli ultimi campionati italiani di ciclocross sono una cifra su cui riflettere - ha spiegato Di Rocco -. Lo sviluppo dei ciclomodromi, percorsi protetti di 1.200 metri per l'attivita' dei giovanissimi, ci incoraggia per quanto riguarda la sicurezza garantita alle famiglie che ci affidano i loro piccoli''.
L'azione della Fci proseguira' con la mappatura di tutte le piste ciclabili sul territorio nazionale. Di Rocco ha anche espresso la speranza di un componimento non troppo lontano della vertenza con l'Uci sul tema pro tour, ''all'insegna del rispetto delle tradizioni e dell'etica nello sport''.
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