GIRO. Saronni: abbiamo provato ad infiammare la corsa

| 28/05/2012 | 18:39
La quarta e la sesta posizione in classifica generale rispettivamente con Michele Scarponi e Damiano Cunego; un giorno in maglia rosa grazie al giovane talento Adriano Malori (unico italiano ad avere avuto tale onore); tre secondi posti di tappa; il successo nella graduatoria a squadre a tempi, con ampio margine di vantaggio sulla seconda formazione classificata. Qualche dato per inquadrare il Giro d’Italia 2012 della Lampre-ISD (nella foto Bettini, la squadra impegnata nella 18^tappa), informazioni dalle quali parte la consueta analisi del general manager blu-fucsia Giuseppe Saronni.

 “Il nostro obiettivo era di essere protagonisti, ci abbiamo provato fino in fondo, onorando la corsa in ogni frangente. Il bilancio del nostro Giro è buono, anche se, andando ad analizzare la gara tappa per tappa, situazione per situazione, qualcosa da migliorare lo si trova. E’ vero che non siamo riusciti a riconfermarci sul podio del Giro, ma è altresì importante sottolineare che abbiamo due corridori nelle prime sei posizioni: nell’ottica di un ciclismo moderno, nel quale bisogna fare i conti anche con i crudi punteggi per garantirsi la permanenza nella categoria di vertice, considero questi risultati come particolarmente significativi.
Spostando il ragionamento dall’asettica matematica al lato passionale e sportivo, ritengo che Scarponi, Cunego, Malori e tutti gli altri corridori della squadra siano stati interpreti generosi, tra i pochi ad aver provato a regalare ai tifosi e agli spettatori momenti entusiasmanti: la soddisfazione è quella di non aver lasciato nulla di intentato in una corsa molto equilibrata, nella quale i valori tra chi ha lottato per la vittoria sono stati uniformi. Rimarranno negli occhi di tutti i le fiammate di Scarponi, capitano determinato e corridore spettacolare e generoso, forse in qualche situazione fin troppo voglioso di regalare emozioni; o gli attacchi a lunga gittata di Cunego, calato alla perfezione nel ruolo di pedina tattica utile al disegno della squadra; o ancora la cavalcata di Malori verso la maglia rosa.
Ripeto che certamente si sarebbe potuto fare anche di meglio, toccherà ai tecnici valutare come e dove, ma bisogna anche riconoscere i meriti a chi ci ha preceduto in classifica e agli altri avversari”.
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COMMENTI
la presunzione di Saronni
28 maggio 2012 21:44 armeniaquindio
Complimenti a Scarponi anche se le sue fiammate erano più ad effetto applauso che di sostanza. Se si ha la forza dello scatto bisogna avere la forza di proseguire per fare la differenza( V. Pantani, Contador), cosa che a Michele è mancata.
Cunego è un corridore ormai finito. Le sue fughe erano mirate a giustificare il suo inesorabile cedimento nelle fasi conclusive. Infatti a parte lo Stelvio, in tutte le altre si è sempre staccato dai primi. Ed infine Saronni: nonostante il ciuffo bianco egli non ha smesso di essere arrogante e indisponente e supponente nei confronti di tutti quelli che non la pensano come lui( v. processo alla tappa di Alpe di pampeago) Credevamo che avesse esaurito le sue cartucce con il ritiro di Moser,.... invece. Che indelicatezza dichiarare in diretta che Savoldelli non gli è mai piaciuto come corridore. Solo Saronni può fare di queste bassezze.

29 maggio 2012 11:58 lodz
si, per poi fargli fare i gregari di Cunego e Scarponi..meglio che stiano dove sono!

Il problema della Lampre è SARONNI...
29 maggio 2012 16:54 The rider
Certo, rispetto ad altre squadre in lotta per la classifica la Lampre ha fatto vedere qualcosa, ma che senso ha portare Cunego se in tre settimane non ha MAI aiutato Scarponi? Avrebbe potuto farlo sullo Stelvio, ma non ai -2 Km dal traguardo, dovevano fermarlo MOLTO prima, metre nelle tappe precedenti NON ha mai tirato un metro per l'altro capitano della squadra.

Condordo pienamente con quello che ha scritto "armeniaquindio" su Savoldelli, il quale è stimato da tutti per la sua competenza tecnica e per la sua simpatia, Saronni è stato veramente uno Str.............
Io penso che alla Lampre si salvano solo i DS, in primis Damiani.

Pontimau.

dico la mia
29 maggio 2012 17:37 AERRE56
non a caso gli organizzatori avevano previsto un presidio dei vigili del fuoco, pronti a spegnere ogni incendio scatenato dalle lampre. di fatto i vigili di cui sopra hanno giocato a briscola, risico, monopoli, e ancora oggi si chiedono per quale ragione sono stati chiamati. per le fiammate di scarponi abbiamo tutti ustioni di 8° grado, per le emozioni che ci ha regalato cunego abbiamo intriso fazzoletti di lacrime. se il sig. saronni dalla asettica matematica fosse passato al silenzio avrebbe fatto miglior figura.

io

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