Davide Rebellin: «Mi hanno emarginato e non so il perché»

PROFESSIONISTI | 01/04/2015 | 14:03
Una lunga intervista rilasciata a Giuliano Traini su «Avvenire», nella quale Davide Rebellin, 44 enne corridore veneto, parla della vecchia generazione, quella sua e dei Luca Paolini, quella che nonostante tutto, resiste. Poi passa a parlare della sua situazione «dopo la dolorosa vicenda della positività ai Giochi di Pechino». Diverso l’atteggiamento di un’altra parte dell’ambiente che tende ad emarginarlo: «Non so perché. Tutti sono stati riabilitati, da Basso a Scarponi fino aValverde e Contador. So solo che avrei il diritto di fare tutte le gare, come gli altri, invece, qualche volta mi viene precluso», commenta amareggiato Rebellin. Ma, forse, anche questa ostilità - scrive Traini - alimenta l’ostinazione di voler continuare a mordere il manubrio. A dispetto dell’età.
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COMMENTI
EMARGINATO......................
1 aprile 2015 16:09 gass53
NON SAI PERCHè TI HANNO EMARGINATO ?????????????? MI PARE STRANO, DIREI QUASI INCREDIBILE..................TI AVRANNO MICA FATTO IL PESCE D'APRILE??????

REBELLIN
1 aprile 2015 16:39 fulvio54
Vorrei sapere da gass53 per quale motivo Basso, Contador, Pellizzotti, Sella,
Scarponi, Valverde ed altri possono correre dove vogliono mentre Rebellin deve accontentarsi delle corse minori. Fino a prova contraria sono tutti incappati in vicende di doping. Come ho gia' scritto altre volte ribadisco: o si toglie la licenza a TUTTI i corridori coinvolti altrimenti dopo la squalifica si da la possibilita' a chiunque di cimentarsi nelle maggiori manifestazioni senza se e senza ma.

Gass un po' di impegno
1 aprile 2015 16:40 ruotone
Si riesce ad andare oltre alla solita pratica "coraggiosa" del lancio degli ortaggi al condannato (quello debole e non potente)?
Rebellin dice:"Tutti sono stati riabilitati, da Basso a Scarponi fino aValverde e Contador". E questo è un fatto.
C'è anche qualche ex dopato che è stato mantenuto durante il periodo di stop per tenerlo tranquillo e poi gli è stata costruita una immagine addosso da figliol prodigo.

Non ti sfugge che magari Davide andava demolito sul piano mediatico per distruggere PREVENTIVAMENTE la sua immagine (oltre a quello che già aveva fatto la squalifica) per tenerlo "tranquillo" e magari prevenire una sua ampia esposizione dei fatti?
La controparte ovviamente confidava nella voglia di correre di Rebellin che, piaccia o meno, è un professionista stupendo.
Perché qualcuno ha deciso di umiliare e distruggere Rebellin?

Poniti il quesito, ma fallo chiedendoti anche perché all'interno della Federazione operano (anche nelle regioni) ex dopati, gente finita sotto processo per uso e spaccio di sostanze dopanti, che che invece in quel caso vanno bene ai boss.
Non faccio nomi, li sanno tutti.
Perché in quel caso vanno bene?

E poi cosa dire, di qualche ex frequentatore di Ferrari che va in bicicletta con l'uomo della pulizia nel ciclismo e partecipa a tutte le sue iniziative?

Quando ti sarai risposto avrai capito e non parteciperai più al penoso lancio di ortaggi. CVD

Possibile che si debba sempre vivere nella discrezionalità?
1 aprile 2015 17:41 Bastiano
C'è poco da fare, nel nostro mondo, ci sono persone che vogliono tenere le redini del gioco e credono di poterci mettere a tacere dandoci in pasto il futuro (o meglio, il passato), di qualche povero diavolo, che non ha santi in paradiso.
Facciamo questa benedetta regola che cancella tutto il passato di chi non corre più, che dia la radazione alla prima positività pesante e che, dia i controlli a distanza di anni, per i ricchi che oggi possono godere di santi in paradiso, siano essi medici e siano politicanti del momento.

Leggo e confermo
1 aprile 2015 17:54 jaguar
Ecco perchè il doping non verrà mai sconfitto..... perchè esistono i figli ed i figliastri: quelli dopati ma riabilitati sono i figli, Rebellin e non solo lui sono i figliastri......ed infatti ed a conferma la colpanon era sempre di Riccò!!!!!
Ed a Certi corridori ...... Armstrong compreso fra un po' faranno il monumento e mica mi sorprendo!!!!!!!!!!!!!!
Ci sono i figli perchè chi li ha coperti ed aiutati ora hanno paura che parlino.....ed allora...........

LUI LO Sà........................
1 aprile 2015 17:56 gass53
E MAGARI VOI NO!!!
E COMUNQUE NON DIMENTICATEVI CHE L'HANNO BECCATO ALLE OLIMPIADI E NON IN UNA QUALSIASI ALTRA MANIFESTAZIONE................NON Cè LO SCORDIAMO SIGNORI !!! E FORSE IL DIKAT PARTE PROPIO DA CHI CI HA RIMESSO LA FACCIA....OLTRE NATURALMENTE A LUI !!
CHE POI CI SIANO FIGLI E FIGLIASTRI è SEMPRE ESISTITO DA QUANDO IL MONDO ESISTE.
CMQ SIA CHIARO. IO SAREI PER LA RADIAZIONE, COSì SI LEVA LE CASTAGNE DAL FOCO !!!

Rebellin
1 aprile 2015 17:57 warrior
Grazie ruotone per quello che hai scritto. Ogni volta che evidenzio un buon risultato di Rebellin vengo attaccato dai soliti detrattori che fanno finta di non aver mai saputo degli altri squalificati. La discriminazione di cui ho spesso parlato riguarda il fatto che alcuni sono stati accolti dai team W T ed hanno partecipato a tutte le gare, lui non solo è stato rifiutato anche da una professional con la scusa del MPCC, mentre la stessa ha in organico 2 o 3 già squalificati, ma la cosa peggiore è stata escluderlo l'anno scorso dal campionato italiano e quest'anno dalla Sanremo. Probabilmente sotto c'è qualcosa di oscuro nella regia. Ma prima o poi la verità viene sempre a galla.

SEGUITO
1 aprile 2015 18:03 gass53
QUESTO INOLTRE è QUANTO RIPORTANO LE CRONACHE DEL TEMPO !!!

"" Durante il periodo di squalifica, nel 2009, è stato reso pubblico un filmato, relativo al 2001, in cui Rebellin veniva ripreso da telecamere nascoste mentre cercava di procurarsi sostanze dopanti illegali da alcuni medici. Tale filmato non venne usato come prova per l'incriminazione di Rebellin a causa del ritardo con cui le autorità presentarono tale prova ma contribuì a gettare ulteriore discredito sulla carriera del ciclista.""


A qualcuno sfugge che
1 aprile 2015 18:04 Bartoli64
A qualcuno sfugge che qualcun altro (ex dopato) è andato anche a “Domenica In” (una trasmissione da qualche mln. di spettatori di share) a raccontare ai telespettatori il suo sbaglio, ed a chiedere persino scusa agli sportivi.
E lo ha fatto con CORAGGIO e UMILTA’!

Qualcun altro, invece, dopo aver tentato prima di prendere il passaporto argentino per disputare un Mondiale, e poi aver negato spudoratamente di aver assunto CERA alle Olimpiadi di Pechino (una garetta da nulla), ora lamenta discriminazioni(!?)

A questo aggiungasi pure i rapporti con un medico-dopatore, ora radiato, e una scabrosa vicenda di evasione fiscale (ambedue le inchieste condotte dalla GDF di Padova, mica dalle ronde del varesotto).

E beh, che volete fare? Il mondo è pieno di gente smemorata, di gente che si lamenta, di garantisti del menga, di complottisti patologici e, purtroppo, ANCHE DI GENTE CHE SE LA LEGA AL DITO.

Ma io non sono come Tinkoff, e non dico nulla di nuovo...

Bartoli64

solidarietà a Davide
1 aprile 2015 18:08 paser
Da tempo scrivo che non capisco questa ostruzione nei confronti di Davide. Di corridori incappati in disavventure ne troviamo spesso leggendo gli ordini d'arrivo. Ebbene tutti sappiamo che nessuno di questi è costretto a subire la quasi onta che subisce Rebellin. Forse perché è un tipo tranquillo, silenzioso e mai polemico. Ho notato addirittura tanta ironia nella sua recente vittoria. Ma è possibile accettare questi atteggiamenti senza che qualcuno provi a difenderlo? Effettivamente i spiegabile. Poi l'ironia di gas e vomitevole.

quante belle parole
1 aprile 2015 19:03 Marcy
che bravi questi commentatori.si sono dimenticati che questi signori bari avrebbero dovuto farli smettere di correre x sempre cosi non ci sarebber state queste polemiche

Bartoli64
1 aprile 2015 19:19 gass53
Questa volta sono pienamente daccordo con Te !!! e visto che mi era sfuggita la problematica con la finanza, aggiungo che in quel occasione oltre a perdere soldi(per pagare l'illecito)........mi par di ricordare che ha ........perso anche qualc'altro........ e lì mi sà che dovrà pagare ancora per tanto!!! Ma quelle sono quisquiglie.........o sarà per quello che si ostina a correre !!!

Gass la conosciamo la storia
1 aprile 2015 20:14 ruotone
Gass non era mia intenzione negare ciò che è storia.
Rebellin ha sbagliato sicuramente come hanno sbagliato tanti altri purtroppo.
Non sono gli errori o la quantità di errori ad essere in discussione, quanto piuttosto un ostracismo strisciante degno dei potentati mafiosi del sud.

Però capisco che per molti debba essere stata una delusione leggere le "malefatte" di Rebellin dopo avere creduto ad un giornalista eugenETICO che pur di buttare fango su Pantani, nel 2000 scriveva queste cose:
"L’allusione è a Marco Pantani: il Pirata, come noto, è stato rinviato a giudizio per le vicende legate all’ematocrito sballato nella Milano-Torino (e in altre occasioni); il processo si celebrerà a ottobre; anche per lui come per gli altri azzurri della pista incombe un procedimento penale. A Bolzano per Collinelli, a Forlì per Pantani. Però Collinelli è fermato assieme a Trentini (giustamente) mentre Pantani si permette addirittura il lusso di "autoconvocarsi" scompigliando per settimane l’equilibrio psicofisico del gruppetto dei corridori della strada per Sydney. Togliendo materialmente il posto ad un atleta, Davide Rebellin che nel plotone è riconosciuto come uno fra i più "puliti."
http://www.sportpro.it/old_site/doping/editoriali/editorialeOLD.htm

Continuate a dare retta a questi figuri (gente che se la lega al dito che fa il Savonarola per qualche borraccia sulla capa), amici dei soliti dirigenti di cui non parlano mai.
Vanno a guardare le pagliuzze di evasioni fiscali di Rebellin, ma chissà perché trascurano le travi dei suddetti.

Però mi sa che compagni e mafiosi avranno qualche gatta da pelare fra breve.

1 aprile 2015 20:17 froome
A me i moralisti non sono mai piaciuti. Quelli che ce l'hanno tanto con il doping, con gli evasori fiscali eccetera, stategli lontano perchè in genere sono peggio degli altri. Prima di parlare sarebbe meglio che guardassero in casa loro. Ho conosciuto Rebellin di persona, per me è una gran persona con buona pace di tutti i suoi detrattori.

olimpiadi
1 aprile 2015 20:32 colt
sono d'accordo con gas53 in quanto lo hanno trovato positivo alle olimpiadi con la maglia azzurra sulle spalle. e molto grave in ogni corsa, ma nelle olimpiadi........

rebellin
1 aprile 2015 20:55 siluro1946
Perché su un giornale cattolico, che probabilmente non sanno dell'esistenza del ciclismo, e non concedere l'intervista ad un giornale sportivo o su una rivista di settore? Io l'ho sempre visto chiuso in se stesso, e spesso dando segni di insofferenza verso i giornalisti. Non ultimo, come si è giustificato, lui e la consorte, sulle "voci" di evasione fiscale? Invece delle domande, dovrebbe darsi delle risposte analizzando il suo comportamento.

Viva Rebellin
1 aprile 2015 21:44 warrior
Se si fosse dopato da giovane non sarebbe arrivato a 44 competitivo. Su Pechino un giorno verrà fuori la verità. Il dopato non era lui. Nonostante il fisco Bettini è stato nominato Commissario della Nazionale. L'unica prova che può condannare qualcuno è quella del DNA ma non la fanno fare. Perché?

La storia a "casi" propri
1 aprile 2015 21:57 Bartoli64
Mah, a differenza di quel che dice, qualcuno la storia non la conosce proprio, oppure se l’è ricostruita a “casi” suoi.

A parte il fatto che un’evasione fiscale da 1,5 mln. di euro NON è affatto una pagliuzza, ma questo basta già a connotare il più classico del “partito preso”, ovvero il buttarla in caciara pur di non essere etichettato come l’incompetente, voltagabbana dal doppio nickname (e “smemorato”) che effettivamente E'.

Che Rebellin agli inizi della sua carriera fosse riconosciuto nel gruppo come un corridore pulito lo ricordano tutti (beh, forse non proprio tutti).

Per questo si ricorda anche di una famosa intervista ad un noto giornalista del settore il quale, ponendogli una precisa domanda sul suo rifiuto ad doping, il vicentino ribattè che su questo argomento preferiva non rispondere.

Si dice anche che questo suo rifuito a certe “praticacce” (rifiuto solo iniziale evidentemente), fu motivo di rottura tra lui e Ferròn il quale, dopo la sola vittoria all’Hofbrau Cup, gli avrebbe intimato di “adeguarsi” visto quello che la MG lo aveva pagato.

Ci sta dunque che i giornalisti al tempo lo identificassero come un corridore moralmente affidabile? Secondo me si, eppure...

Eppure si sente un fastidioso ronzio di insetti, come quelli che svolazzano sulle concimazioni biologiche del varesotto.

Bartoli64

P.S. Peccato che i boss mafiosi del sud ora facciano ricchi affari proprio al nord, e li facciano con l’avvallo di politici corrotti e imprenditori compiacenti di quelle zone.
E mano male che la padania era dei padani, altro che potentati del sud ... A’ RIDICOLIII!!!

a siluro
1 aprile 2015 22:35 warrior
Sono i giornalisti a cercarti e non viceversa.

Nazionale
1 aprile 2015 22:43 warrior
Per chi non lo ricordasse il discorso Argentina è nato nel 2004 quando è stato escluso dalla Nazionale, nonostante la tripletta delle Ardenne e quindi la vittoria di 2 prove di Coppa del mondo. Coppa persa all'ultima prova (Lombardia) perché la sua squadra gli impedì di fare la volata dove avrebbe potuto guadagnare i 13 punti con cui Bettini lo superò senza aver vinto alcuna prova.

Non sai il perchè? Te lo spiego io!
1 aprile 2015 23:30 The rider
Caro Rebellin, ti faccio uno schemino.
I motivi per il quale ti senti emarginato sono i seguenti:
1) Primo atleta Italiano ad essere trovato positivo in una Olimpiade
2) Ti sei ostinato a negare l'evidenza
3) Non hai ancora spiegato come ti sei procurato il C.E.R.A.
4) Non hai ancora chiesto scusa ai tifosi per quello che hai combinato
5) Ci sono due video del 2001 in cui si vede e sente che parli con il medico Lazzaro (famoso per l'identico motivo) di doping e dosi come dove e quando....

Ecco se ti senti perseguitato, fattene una ragione!
Pontimau.



Sig. Bartoli 64:
1 aprile 2015 23:32 ciclistas
In quello che dice c'è almeno un'imprecisione. In quella famosa intervista Rebellin disse: (siamo in tempi in cui epo e compagnia non venivano trovate) se il sistema non cambia anch'io dovrò adeguarmi. Io la rivista su cui è apparsa l'intervista la conservo ancora: se mi fa avere un recapito gliela posso mandare così si informa meglio. Per quanto riguarda la finanza mi pare che quello che gli viene contestato sia di non aver effettivamente abitato a Montecarlo; mi sembra però che lui, a differenza di molti altri, li ci viva veramente.

Saluti
Claudio Pagani

PS: mi sembra che il regolamento antidoping non moltiplichi o divida le squalifiche a seconda della gara in cui si viene presi!

2 aprile 2015 00:08 ettore65
MI SAPERE DIRE PERCHE L'EPO DELLE OLIMPIADI E' DIVERSA DA QUELLA DEL TOUR O DEL GIRO? DI SOLITO CHI E' CONVOCATO IN NAZIONALE VIENE SOTTOPOSTO A CONTROLLI EMATICI DI RUTINE FINO AL GIORNO PRIMA SE NON LO STESSO DELLA GARA, NON MI SEMBRA CHE L'EPO LA PRENDINO 1 ORA PRIMA DI PARTIRE, O SBAGLIO. QUINDI QUALCUNO CONOSCEVA I VALORI PERO'...... SE NON TI BECCANO SEI BRAVO, SE TI BECCANO CAVOLI TUOI.
PER ME DAVIDE HA SBAGLIATO, HA PAGATO ED ORA DOVREBBE POTER CORRERE COME TUTTI GLI ALTRI.MA C'E' UN PROBLEMA, A 44 ANNI VA' PIU FORTE DI TANTI ALTRI PIU GIOVANI E PIU PAGATI E QUESTO DA FASTIDIO.

rebellin
2 aprile 2015 08:19 siluro1946
Consiglierei al Rebellin di contattare il professor, talebano dell'antidoping,
pregarlo, pagarlo, piangere di fronte a lui, dirsi pentito, lo porterà in televisione e verrà additato come esempio da seguire. O forse no, mah, essendo un ciclista forse non è il caso, non è abbastanza trendy.

Ciclo-compostaggio
2 aprile 2015 09:58 ruotone
Per fortuna la storia non la fanno più i bolscevichi e gli assassini mediatici. Le bocche di veleno per fortuna non hanno più l'appeal di un tempo e finalmente si torna a ragionare in termini di diritto.
Solo nei paesi modello per i bolscevichi l'ostracismo può essere una forma di esercizio del diritto. Dal momento che le regole hanno previsto il rientro alle gare, Davide Rebellin ha e deve avere gli stessi diritti degli altri. Se le regole non piacciono, le si cambino semmai. Ma che si evitino i metodi sovietici per favore.
Discutendo invece di opinioni separate dalle regole, cosa che io mi posso permettere di fare e che invece qualcuno non sa e non può fare, io ritengo Davide Rebellin (pur con tutti i suoi errori) persona molto più degna di certi eugenETICI giornalai, loro sì veramente esperti di m..., non per nulla visti a rovistare nella spazzatura degli hotel alla ricerca di m... da pubblicare.
E' purtroppo vero che al nord la spazzatura viene mandata al sud. Lo sanno bene infatti anche a Taino, borgo del varesotto che diede i natali ad un figuro eugenETICO romano. Di questo reato ecologico infatti chiediamo scusa alla città eterna.
Confidiamo in un bell'impianto di ciclo-compostaggio.

Ciclistas manda la tua lettera alla redazione romana di un quotidiano nazionale. Ci pensano loro a consegnare all'interessato.

Quando Rebellin parlerà
2 aprile 2015 10:08 ruotone
Volevo distinguere quanto scrivo adesso dalle piccole beghe dei velenosi boscevichi.

La versione di Davide Rebellin sul 2008 non è stata ancora divulgata. Ha ragione chi dice che Rebellin non ha ancora parlato di quella storia.
Sarà anche discutibile, ma Davide preferiva rientrare alle gare e non avere ulteriori rogne.
Siccome un giorno o l'altro smetterà, allora della vicenda doping del 2008 se ne parlerà a dovere. E si andrà al dna di quella storia.
Poi magari capiremo anche perché a Rebellin hanno fatto queste cose per delegittimarlo come uomo, non solo come atleta.

2 aprile 2015 10:16 forzaG
Ok, Rebellin avrà anche sbagliato, ma mi sembra che siano tutti nella stessa barca e a tutti è stata data una seconda chance.
E non mi si venga a parlare di epo olimpico diverso da quello delle altre gare o di evasione fiscale.
Mi pare di ricordare che NON PIù TARDI DI 15 GIORNI FA a un certo corridore italiano coinvolto in faccende di doping, delle quali non ha mai dato alcuna spiegazione, e condannato anche per evasione fiscale, siano state dedicate addirittura due serate su RAI SPORT....

Rispondo a Ciclistas
2 aprile 2015 15:14 Bartoli64
Egregio Sig. Ciclistas,
mi spiace deluderLa ma non c’è alcuna imprecisione da parte mia, semmai solo il fatto che ci riferiamo a due interviste diverse (quella a cui fa riferimento Lei, e che ricordo di aver letto, è susseguente a quella di cui parlo io).

In ogni caso, qual è il problema? Se voleva a tutti i costi far rilevare un’imprecisione da parte mia è sulla via sbagliata, mentre la circostanza che mi ha fatto rilevare altro non fa che confermare il disagio, almeno iniziale, di Rebellin verso il problema; a rafforzamento del concetto che il corridore vicentino fosse realmente riconosciuto nel gruppo come un atleta integro, ed ecco perché qualcuno spese parole di appoggio per lui alla vigilia delle Olimpiadi di Sidney.

Preciso ciò perché le strumentalizzazioni che ci ha fatto sopra il “vaccaro del varesotto” fanno veramente ridere e sono pure patetiche (come chi le ha postate del resto).

Vede Ciclistas, qui non c’è alcuno bolscevismo, però non è che la gente abbia gli orecchini al naso, e quello che ha scritto in pochi punti uno dei blogger più competenti di questo sito (The Rider) dice già tutto.

Vorrei poi precisare che mi sono leggermente rotto le bolas di essere additato come il detrattore di Rebellin.
Quanto io lo seguivo - già dai Dilettanti - tanti che scrivono oggi allora giocavano ancora coi soldatini, ma poi le cose sono leggermente cambiate… e non c’è cosa peggiore che tradire un appassionato competente o tirare per i fondelli un giornalista (competente anch’esso).

A questo potrei aggiungere che fui anche uno dei suoi primi “followers” presso il suo stesso sito internet (www.rebellin.it), e Le assicuro che di post d’incoraggiamento e di complimenti gliene ho inviati parecchi.

Quanto all’inchiesta della GDF mi spiace dirLe che il disinformato è Lei.
Vede, se uno ha la residenza a Montecarlo ci deve poi vivere per più di sei mesi l’anno, ma se gli investigatori delle Fiamme Gialle scoprono che li ci stai effettivamente molto meno tempo del dichiarato allora sei soggetto alla tassazione italiana (dura lex sed lex).

In estrema sintesi: per me Rebellin può correre dove e quando vuole, anzi, Le diro di più, per un appassionato che abbia un minimo di competenza è senza dubbio interessante osservare le prestazioni di un corridore non più giovane, però gli inviti alle corse non li faccio io, e siccome a 50 anni qualcosa ho imparato su come va il mondo, non mi scandalizzo più di tanto se qualcuno non ce lo vuole e ne prendo atto senza farmi troppe dietrologie.

Spero di essere stato sufficemente esaustivo. Buona Pasqua a Lei.

Bartoli64

Per Bartoli64
3 aprile 2015 00:03 ciclistas
Solo per dirle che non mi interessava affatto far rilevare la sua imprecisione ma solo confermare il disagio e l'attegiamento di Davide verso i farmaci.
Comunque non ricordo o non ho mai letto la prima intervista.
Avevo già intuito che anche lei come me è stato un ammiratore di Davide. Io lo sono ancora.
Poi io credo che se si vuole veramente che in un paese o in un ambiente, in uno sport insomma nella società regni la giustizia la prima ad essere giusta deve essere proprio la giustizia (scusate il gioco di parole ma non mi veniva meglio). Per questo quando non è così mi "imbestialisco".

Grazie per gli auguri e Buona Pasqua anche a Lei
Claudio Pagani

Due pesi e due misure.
7 aprile 2015 19:54 Alfonso
Basso che ha avuto un sacco di problemi, faceva certificati falsi ecc ecc ecc osannato come un eroe, corre nel Pro Tour, non va neanche a spingerlo ed ha un ingaggio favoloso, Rebellin additato come il male assoluto si deve accontentare di uno stipendio da fame ed ottiene risultati impressionanti. Siamo difronte ad una grossa ingiustizia, fosse straniero le cose sarebbero diverse. Guardiamo in faccia la realtà abbiamo il nuovo Girardengo e forse non lo sappiamo o meglio facciamo finta di non saperlo.

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