BILANCIO 2015. Citracca: Southeast campione, ora una tappa rosa

PROFESSIONISTI | 21/11/2015 | 07:35
La stagione 2015 del Team Sou­theast guidato da Angelo Ci­tracca si è conclusa con la vittoria del Campionato Ita­liano a Squadre. Il team manager della formazione toscana insieme a noi tira le somme dell'anno che va in archivio.

Come è andata?
«Nel complesso, abbastanza bene. Finora ab­biamo vinto 23 gare e il titolo tricolore a squadre è stato la ciliegina sulla torta di questa annata. Essendo la nostra una piccola formazione, questo risultato vale tanto: bisogna sempre fare la proporzione tra quanto si investe e quanto si è raccolto e il nostro bilancio per la stagione 2015 in questo senso è ovviamente positivo».

Quanto è importante il successo nella Coppa Italia?
«Molto, perché vale lo scudetto sulle maglie e il biglietto d’invito al Giro d’I­ta­lia 2016. Avere la garanzia già ora di poter disputare la corsa rosa è un bel presupposto per gli atleti e lo staff, una garanzia per gli sponsor e anche per noi del management che passeremo un in­verno più sereno».

Il primo ricordo che ti viene in mente della stagione conclusa?
«La vittoria a Donoratico di Belletti: vincere la prima corsa dell’anno è il mi­glior modo di iniziare una nuova avventura. Manuel mi ha stupito positivamente, nonostante la sfortuna (si è fratturato la rotula e nel finale di stagione ha sofferto per problemi alla spalla) ha dimostrato di essere un grande corridore».

Soddisfatto dei tuoi ragazzi?
«Di Belletti, Mareczko e nel finale di sta­gione di Fedi sì.  Andrea si è ripreso dopo tanti infortuni, è un bel corridore anche in ottica futura. Le note negative so­no state Elia Favilli, rallentato da tan­ti problemi fisici, e Luca Wacker­mann. Mi aspettavo qualcosina in più da Ga­vaz­zi che è andato sì forte ma gli è mancato il picco di rendimento che da un corridore come lui, con esperienza nel World Tour, mi aspettavo al confronto con un calendario più facile. Diciamo che avrebbe potuto portare in cascina 2-3 vittorie che non sono arrivate».

Puoi svelarci qualche novità sul roster 2016?
«Abbiamo confermato Manuel Belletti, Jakub Mareczko, Eugert Zhupa, Liam Bertazzo, Andrea Fedi, Matteo Busato, Giuseppe Fonzi, Samuele Conti, Mirko Tedeschi e Tomas Gil accanto ai quali ci saranno il colombiano Cristian Ro­dri­guez, che ha già vissuto con noi un’esperienza da stagista, e il neoprofessionista Mirko Trosino, che arriva dalla Ma­stromarco Sensi Nibali. A loro si aggiungono il colombiano classe 1996 Daniel Felipe Martinez, gli spagnoli Cristian Rodriguez e Julen Amezqueta, il venezuelano Gilbert Ducornau e il piemontese classe ’91 Matteo Dra­peri».

Ritornerà Scinto ed è in arrivo Rossato?
«Prima di definire il management vo­glio completare il roster. Le voci che so­no circolate non sono infondate (Mirko Rossato dovrebbe essere il nuovo team manager al fianco di Angelo Citracca che resta il responsabile della società, mentre Luca Scinto dovrebbe tornare in ammiraglia, ndr) ma non posso ancora ufficializzare nulla. Tra pochi giorni ne saprete di più».

Cosa ti aspetti dal prossimo anno?
«Sarebbe bello vincere una tappa al Gi­ro: ci manca ormai da qualche anno. Sa­rebbe importante per gli sponsor e per rimanere impressi nella testa e nel cuore dei tifosi. Chiedo a Belletti, Ma­reczko e Fedi di confermarsi, anzi di sbocciare visto che hanno le potenzialità per far bene e rivelarsi per il loro va­lore».

Quale sarà la parola d’ordine della South­east 2016?
«Serietà, è sempre stata la base di ogni mia squadra e sempre lo sarà. Non vo­glio problemi di alcun tipo».

Giulia De Maio, da tuttoBICI di novembre
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COMMENTI
Ma?
21 novembre 2015 14:07 stranz
Quanti Cristian Rodriguez ci sono? Uno colombiano e uno spagnolo? O è un errore?

21 novembre 2015 20:26 baro
MANDII Non ho visto il nome di un ciclista che a mio avviso e" un buon corridore da un buon potenziale atletico ! MA !!!mi sa che il sig GIORGIO CECHINEL,ha perso il "TAXI "Come ha detto qualche giorno fa un vostro lettore.il significato di TAXI" LO LASCIO INTENDERE A VOI IL SIGNIFICATO. PECCATO PER LUI E TANTI ALTRI COME LUI CICLISTI APPIEDATI NEL 2015

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