Il trentino Nicola
Conci (Team Lvf Abici), secondo classificato alle spalle di Michele
Battistella (Event Souillimit) alla 57ma Coppa Borgo Panica disputata domenica
a Marostica, è sparito dall'ordine di arrivo in quanto retrocesso all'ultimo
posto per aver tardato oltretempo la misurazione rapporti al termine della
corsa, controllo che è obbligatorio per i primi 5 classificati. La decisione
presa dalla giuria ha fatto infuriare tutto lo staff del Team Lfv Abici che non
le manda a dire.
“E' successo un fatto molto grave, inaudito! E' stato tolto
dall'ordine di arrivo un ragazzo che ha tagliato regolarmente il traguardo in
seconda posizione - afferma con foga Amedeo
Rubbi, presidente del team trentino
-. Il nostro corridore ci ha raccontato quanto è accaduto ed è per questo che
affermiamo che la decisione presa è vergognosa!”.
Infatti Conci,
azzurro che vanta 7 vittorie stagionali tra le quali il Trofeo Paganessi e la
classifica finale della 3Giorni Orobica, ha così descritto quanto è successo a
Marostica.
“Nel finale di corsa ha cominciato a piovere e così ho inserito gli
occhiali nel casco, ma a circa
E così il secondo posto di Conci è sparito dall'ordine di
arrivo e il fatto ha fatto imbufalire il suo team.
“Oltre al danno c'è anche la
beffa di 600 euro di multa, 300 al direttore sportivo e 300 alla squadra, e
probabilmente Conci sarà anche squalificato per un paio di mesi – sbotta Rubbi
che non le manda certo a dire -.Mi sembra una cosa assurda prendere un
provvedimento del genere, una cosa fuori da ogni logica. Solo una settimana fa
Conci ha rappresentato l'Italia ai Mondiali Juniores negli Stati Uniti
giungendo sesto al traguardo, possibile che ora sia trattato in questo modo al
termine di una corsa tra l'altro molto dura dove la stanchezza può togliere la
lucidità. Contestiamo la scelta fatta dalla giuria che si appella ad un
regolamento che è sbagliato e poco chiaro. Ripeto è una cosa vergognosa quello
che è successo, mi sembra che noi del Team Lvf Abici siamo un po' troppo nel
mirino. E' una cosa fuori da ogni logica!”.
Valerio Zeccato