I VOTI DI STAGI. PRUDHOMME BRAVO', RODRIGUEZ E FROOME ANCHE

TOUR DE FRANCE | 06/07/2015 | 20:20
di Pier Augusto Stagi

Christian PRUDHOMME. 9. Al km 107, in un tratto rettilineo e ampio, cade il francese William Bonnet della Fdj che si arrota con un corridore e genera una caduta spaventosa. Sono molti i corridori che ne escono davvero malconci, alcuni dei quali costretti anche ad abbandonare la corsa come Dumoulin, Kozontchuk e Gerrans (oltre a Bonnet). Visto la dinamica della caduta, poteva anche finire peggio, visto che molti corridori, dopo aver scivolato sul rugoso asfalto belga, finiscono contro un palo della luce. La direzione di corsa, nella persona di Prudhomme, visto che tra le altre cose i quattro fuggitivi avevano ormai 15” di vantaggio, ha pensato bene di neutralizzare la corsa e permettere a tutti di medicarsi (garantire anche l’assistenza medica a tutti gi altri) e riordinare le idee. Non era in atto un tentativo importante, quindi non si è falsato assolutamente nulla, quindi ritengo che quanto ha pensato di fare la direzione di corsa è più che apprezzabile. Agli organizzatori, bravò!

Joaquin RODRIGUEZ. 10. Voto alto altissimo anche perché va tenuto conto che lo spagnolo era dato dolorante e acciaccato. Ha giocato a nascondersi fino ai 200 metri, e al momento giusto è partito con un solo colpo e li ha messi tutti in fila e nel sacco. Bravissimo.

Chris FROOME. 9. Non era la sua tappa. La temeva e faceva bene. Ma lui fa bene a mulinare le sue gambette a velocità supersonica e a scandire un ritmo che mette in affanno tutti, proprio tutti, meno Joaquin, ma questi sono dettagli. Un aspetto non trascurabile – che non è un dettaglio – dopo due anni è tornato a vestire la maglia gialla. Che dire? Giornata perfetta.

Vincenzo NIBALI. 8. Anche per lui la tappa di oggi non era propriamente adatta. Non è agilissimo come Rodriguez, ma alla fine fa meglio di tutti, meno di Froome. Quindi, dopo la giornataccia di ieri, l’ennesimo buon segnale di una condizione che c’è e può solo migliorare.

Nairo QUINTANA. 7. Su questo strappo, lui che è leggero leggero poteva fare anche meglio, ma questo è uno strappo da fare in apnea, non con ritmo e cadenza. Il suo terreno deve ancora arrivare.

Alejandro VALVERDE. 7. Resta staccato nel finale e deve fare un numero per rientrare sul gruppo di testa. Spreca energie preziose e sul Muro deve solo pensare a restare lì, con i migliori. E ci resta.

Alberto CONTADOR. 5,5. Se ieri era stato perfetto, oggi, dopo un lavoro eccezionale della sua squadra, in particolare di Rafa Majka (9), dimostra di patire un pochino le variazioni di ritmo. Non è brillantissimo. Capita anche a lui.

Rigoberto URAN. 6. Resta coinvolto nella caduta, alla fine paga più del dovuto, ma ha ben più di una giustificazione.

Pierre ROLLAND. 5. Su queste pendenze generalmente si difende, oggi paga 36”: troppo.

Romain BARDET. 5. È giovane, scattante, ma oggi appare anche lui un po’ troppo legnoso e pesante.

Thibaut PINOT. 4. Si stacca subito, già sulla cote de Cherave. In classifica è già a quasi 3 minuti. Deve forse rivedere alcune cose, forse anche le sue ambizioni.

Warren BARGUIL. 6. Il giovanotto oggi non fa cose eccezionali, ma in classifica generale è sempre 11° a 1’07” da Froome. Il francesino che pochi considerano, forse è da tenere d’occhio di più di quanti già facciano.

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COMMENTI
Gallopin
6 luglio 2015 21:00 paree
Meno male che Martinello aveva detto che non era un arrivo adatto a Galoppin e invece si aspetta va Nibali...

corsi e ricorsi storici
7 luglio 2015 00:36 pickett
La mia sensazione è che Contador sia alla fine del suo ciclo,esattamente come Indurain nel 96.Anche allora si partiva dall'Olanda,e pochi diedero importanza ad un prologo al di sotto delle aspettative,invece quello fu il primo segnale del crollo.La presenza di A.C. al Giro,che in chiave Tour è stata un autentico suicidio,resta per me uno dei misteri della storia del ciclismo.

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