L'ABC di COSTA. PER TINKOV È UNA DOCCIA FREDDA

GIRO D'ITALIA | 26/05/2015 | 18:22
di Angelo Costa     -
 
A come alberghi. Nel senso di hotel che ospitano squadre e seguito. Quando arriva il Giro, vengono letteralmente invasi. In qualche caso ‘risvegliati’, come succede nelle località di  montagna: di questi tempi, chiusa la stagione invernale e in attesa di quella estiva, molti osservano un meritato periodo di ferie. Riaprire anche soltanto per un giorno è una concessione speciale alla corsa rosa: in cambio, le loro località, e di conseguenza le attrezzature alberghiere, ricevono visibilità e affari dalla corsa rosa. Per questo capita che ciclisti e compagnia non li trovino nel pieno della loro funzionalità: stanze fresche, a volte niente acqua calda, sono gli inconvenienti più diffusi. Succede da sempre, ma nel ciclismo che si sforza di guardare avanti, a volte anche troppo, c’è chi non lo accetta: col solito tweet è Oleg Tinkov, patron della squadra di Contador, a lanciare il sasso. ‘Gli hotel italiani in montagna non sono abbastanza lussuosi. Sono pronto per affittare motorhome per la terza settimana del Giro, qualche suggerimento?’, ha scritto il magnate russo, che nei primi giorni aveva ironizzato sulla scelta di Sky di far dormire Porte in un van attrezzato come una camera d’albergo scrivendo sui social  di aver fatto riposare Contador nella sua villa in Versilia fra le modelle. Chissà se a fargli cambiare idea è stata una doccia fredda: nel dubbio, ne ha regalata una a tanti uffici del turismo.
 
H come Hesjedal. Nel senso di Ryder, ciclista della Cannondale. Canadese, a un posto solo: se qualcuno gli dicesse quale, gliene sarebbe grato. Con Basso, Cunego e Contador, è uno dei quattro atleti in gara che il Giro l’hanno già vinto: rispetto ai due italiani, almeno si sforza di ricordarlo. Rispetto al 2012, suo anno di grazia sulle strade italiane, è un corridore diverso: adesso esibisce una folta barba. Sentendo parlare di Mortirolo, gli è venuta in mente l’ultima volta, quando lo affrontò spalla a spalla con Purito Rodriguez: gli bastò per sottrargli col minimo distacco (16 secondi) una corsa che, in quell’edizione, ebbe la brillante idea di togliere gli abbuoni negli arrivi in salita. Così il canadesone è tornato all’attacco, più deciso rispetto ai giorni scorsi, dove si è visto spesso in avanscoperta: puntava al successo di tappa, anche perché da quel Giro ha vinto in una sola occasione, alla Vuelta dello scorso anno. Ma, soprattutto, cercava di essere all’altezza del suo nome: essendo Ryder, che in inglese vuol dire corridore, aveva il dovere di esserlo ancora.
 
L come Landa. Nel senso di Mikel, compagno di Aru. Vince prima e dopo il riposo, sorpassa il suo capitano in classifica. Doveva fare Landatura: è stata la strada, non una scelta a tavolino, a decidere che può fare la sua corsa.
 
M come Mortirolo. Nel senso di salita più bella d’Italia. Viene giustamente celebrata come un’icona, è sempre garanzia di spettacolo, perché esprime sempre i campioni veri. Allora viene spontaneo chiedersi: se tutti si eccitano così quando si scala, perché viene tirata fuori dall’armadio ogni tre anni?
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una splendida azione nelle battute conclusive Isaac Del Toro ha vinto la prima tappa della Vuelta Asturias Julio Alvarez Mendo, da Cangas del Narcea a Pola de Lena di 179 chilometri. Il talento messicano della UAE Team Emirates ha...


Non è esagerato definire la Toscana in cima al mondo, non per i risultati degli atleti quanto in campo organizzativo. Non solo per la partenza del Tour de France da Firenze del 29 giugno, ma anche per le tante altre...


Il 23enne  Frank van den Broek è il nuovo padrone del Presidential Cycling Tour of Türkiye, arriva dai Paesi Bassi e vincendo la tappa regina della corsa si è portato al comando della classifica generale con soli 4” di vantaggio...


Con tanto di arrivo spettacolare e inchino di ringraziamento al pubblico, Alexis Guérin (Philippe Wagner-Bazin) ha vinto per distacco la seconda tappa del Tour de Bretagne, la Milizac-Guipronvel - Pontivy di 206, 2 km. Alle sue spalle nell'ordine Tibor Del...


La DSM firmenich PostNL continua a dominare il Presidential Cycling Tour of Türkiye e arriva a quota quattro vittorie in questa edizione: la sesta tappa, la tappa regina da Kuşadası a Manisa (Spil Dağı) di 160.1 km, ha visto il successo...


L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi