PORTE. RICHIE SI ARRENDE E TORNA A CASA

GIRO D'ITALIA | 24/05/2015 | 21:33
Richie Porte ha deciso. Stasera prepara la valigia e torna a casa. E la Sky chiuderà per l'ultima volta il motorhome, che poi ripartirà dalle Dolomiti per far ritorno in Gran Bretagna.
Il Giro d'Italia di Richie Porte si chiude a Madonna di Campiglio, dopo un calvario che lo ha portato al traguardo con 27 minuti e 4 e secondi di ritardo da Mikel Landa. Lascia dal ventsettesimo posto in classifica generale, a 35'57" da quel Contador che sperava di battere e dal quale ha preso l'ennesima lezione.
Per l'ennesima volta in carriera Porte viene respinto da una corsa a tappe: stavolta una cronosquadre non eccezionale, poi due settimane a fari spenti, l'incredibile episodio del cambio di ruota con Clarke seguito da relativa penalizzazione, la caduta di Jesolo con il cambio di bici con Kiriyenka e una crono nettamente al di sotto delle sue possibilità.
L'impressione è che, aldilà di errori e sfortuna, Porte sia arrivato al giro in condizione calante rispetto al grande mese di marzo in cui ha vinto Parigi-Nizza e Catalogna. E che anche la Sky abbia sbagliato a fare i suoi conti.
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COMMENTI
risultato
24 maggio 2015 21:49 Stoccolma
Giro d'Italia 2
Sky Team 0

i corridoroni della Sky il Giro se li mangia!

maaa stoccolma
24 maggio 2015 22:43 maicol
Se li mangerà anche ma se mi trovi una squadra che ha fatto 1/2 al tour vincendo 6 tappe e vincendo ancora il Tour l anno dopo be allora portai parlare..

e fatelo riposare un po!!!
24 maggio 2015 22:54 marek79
Gli va dato adito che è da gennaio (tour downunder) che corre per vincere ci può stare un calo di forma. L\'unica cosa che non capisco,ma in Sky tengono tranquillo Froome facendolo correre il meno possibile r poi pretendono da Porte di vincere il Giro con già nel sacco tour downunder, Algarve e Parigi-Nizza????

domandona
24 maggio 2015 22:57 Ballinasloe
Ma com\'è che la Sky parte sempre con l\'intento e la spocchia di dare a tutti lezioni di alto ciclismo (e di antipatia) ma poi quasi sempre toppa clamorosamente?

Sky
25 maggio 2015 06:57 foxmulder
...avanti il prossimo...

Ormai è come sparare sulla croce rossa...
25 maggio 2015 08:40 The rider
Ennesima figuraccia dei corridori di classifica della Sky al Giro d'Italia, ma si sa che a loro interessa solo il Tour....
Meno male che in squadra hanno un corridore di talento come il NOSTRO Elia Viviani, per non dimenticare l'altro NOSTRO grande corridore Puccio.
Comunque riguardo a Porte, era impossibile che tenesse la forma da Marzo a fine Maggio, forse in Sky dovrebbero scendere dal PIEDESTALLO...
Pontimau.


oppure...
25 maggio 2015 09:52 cimo
dovrebbero mangiare quello che mangiano gli Astana....più di mezza squadra in classifica fino a ieri.......

La smaccante rivincita della vecchia scuola.
25 maggio 2015 10:18 Bartoli64
Che Porte sia un fior di corridore che tutte le squadre vorrebbero avere non ci piove, così come non ci piove sulle sue eccellenti qualità di uomo da corse a tappe.

La sua superiorità alla Parigi-Nizza è stata evidente, mentre al Trentino è stata addirittura imbarazzante (in pratica apriva letteralmente il gas quando voleva e salutava la compagnia).

Resta però il fatto che questo ragazzo, che già dagli U23 aveva dimostrato molto nelle corse a tappe, ora “toppa” ancora in un grande giro e secondo me i super-tecnici di SKY hanno le loro belle responsabilità in merito.

Se guardiamo in faccia la realtà il miglior corridore del team inglese è stato Thomas durante il periodo delle Classiche, ma che succede ora se anche Froome stecca al Tour?

Guardiamo poi cosa abbiano fatto gli inglesi nel 2014, una stagione in cui dovevano spaccare il mondo salvo poi ritrovarsi con il più classico dei pugni di mosche (perlomeno guardando dal punto di vista del budget che impiegano).

E così salta fuori che la vecchia scuola “latina” dei preparatori i dei D.S.
(gente come Bramati, Guecilena, Piva e Unzue) si prende - almeno finora - una netta rivincita sulla “new wave” inglese, e consideriamo pure che nel periodo delle classiche Boonen e Cancellara sono stati fatti fuori da gravi infortuni che li hanno tenuti lontano dalle gare che più amano, perché altrimenti il divario potrebbe essere stato ancora più pesante!

Si, insomma, pere proprio che il ciclismo della super-programmazione (ma anche quello dei teloni messi in faccia ai tifosi per non far vedere nemmeno il riscaldamento dei propri corridori sui rulli) stia fallendo clamorosamente, e non è certo per un problema di regole messe in atto in maniera troppo zelante.

Bartoli64

25 maggio 2015 11:12 foxmulder
A questo punto sarei molto curioso di avere una reazione di orgoglio da parte della dirigenza del Team Sky. Una reazione, cioè, che li facesse dire "Vogliamo vincere il Giro d'Italia, che ci ha già respinto due volte, allo stesso modo in cui abbiamo vinto il Tour".
L'apparizione di Porte al Giro, infatti, è sembrata più una "prova materiali" proprio in dunzione del Tour de France di Froome. Scommetto infatti che il britannico dormirà anche lui nel motorhome in terra di Francia.
Certo, magari Brailsford avrà anche sperato che Porte potesse tenere la condizione che aveva manifestato al Trentino, ma temo che comunque quella dell'Austrliano sia stata una scelta d'azzardo, proprio perché non avevano nessun altro (anche se magari un supporto incondizionato a Konig dall'inizio avrebbe portato dei buoni risultati).
Sarebbe bello (e penso che ne sarebbero contenti anche gli organizzatori :-) ). Purtroppo però, credo che la dimensione del Giro sia di irreversibile subalternità rispetto alla Gran Boucle, che tra l'altro, contrariamente a quanto è avvenuto in passato, minaccia di essere particolarmente avvincente quest'anno...

X bartoli64
25 maggio 2015 12:19 maicol
Stai insinuando che la sky fino ad ora a steccato..per fortuna che ha 24 vittorie all attivo quest anno seconda solo alla etixx qs..
Io preferisco pero una squadra che onora e cerca di vincere ogni corsa a cui partecipa da gennaio ad ottobre piuttoso che quelle squadre che sai che esistono solo ai grandi giri... Forse intendi questa come vecchia scuola..( vedi us postal/discovery ) poi ci lamentiamo se al giro squadre mandano la terza squadra.. E allora le corse minori cosa dovrebbero dire se mandassero solo squadre per allenarsi per i grandi giri.. Chapeau al team Sky e ben vengano altre squadre cosi..e nn pensare che squadre come Astana/tinkoff/bmc/etixx abbiano budget da 1mln di euro..le grandi hanno tutte lo stesso budget quindi non dire sempre coi soldi che spende la sky.. Altri ne spendono uguale e vincono meno tranquillo..

X ballinasloe
25 maggio 2015 13:31 maicol
Ti ricordo che la spocchia e l antipatia di dare lezione a tutti la producono i giornalisti e la Rai qui in Italia parlando del team sky. .loro hanno le loro idee e seguono la loro strada tutti qui penso..poi vincere un grande giro si sa è sempre difficile..però nn mi pare che vincere 2 tappe, avere la maglia rossa e avere il 5 in classifica generale equivalga a toppare clamorosamente..e le squadre che nn vincono nessuna tappa allora cosa facciamo?? Le facciamo chiudere?? Questo è è sempre sarà il ciclismo vince sempre solo uno

Vittorie che fanno storia e vittorie di contorno
25 maggio 2015 13:43 Bartoli64
Carissimo Maicol,
io non “insinuo” proprio nulla (la realtà quella è), e sono sicuro che le 24 vittorie di cui parli tu non bastano ancora a soddisfare le pretese del team.

Un certo Ferretti diceva che per entrare nella storia di questo sport bisognava vincere una (o meglio più) di queste gare: Tour, Giro, Vuelta, Mondiale, Sanremo, Fiandre, Roubaix e Lombardia perché, a detta del popolare “Ferròn”, tutto il resto faceva “contorno”.

Ovvio che quella del Sergente di Ferro è una visione un po’ estremistica di concepire le vittorie più importanti, però sono quelle 8 gare che devi effettivamente vincere per dire di aver avuto una stagione positiva… e la SKY finora non l’ha fatto!

D’altro canto prova a chiedere a squadre come Barcellona e Real Madrid se gli basta vincere decine di partite in campionato o la sola Coppa del Re (che pure è una vittoria di prestigio), in ragione degli investimenti plurimilionari che fanno.

Quanto ai riferimenti di vecchia scuola (quando parli delle squadre di Armstrong) lascia perdere, perché se c’è uno che su questo blog ha dato addosso a certe “scuole” quello è proprio il sottoscritto!

Io mi riferivo semplicemente alla bontà tecnica (nuda e cruda) dei D.S. e dei preparatori “latini” o al massimo belgi, tutto ciò per farti appena capire che i britannici non si sono inventati proprio nulla di particolare nella preparazione, mentre hanno estremizzato tanti altri aspetti come l’alimentazione che, eccetto i primi anni, NON hanno saputo dare seguito ai risultati iniziali.

Tutto ciò mentre sono il team WT che spende più di tutti (e informati bene in tal senso), che poi partecipino a tutte le gare di calendario - visto l’organico che vantano - mi sembra davvero il dovuto.

Meno male che nello sport non vince solo chi spende di più, o chi pensa di ridurre algoritmicamente anche una corsa ciclistica alla stregua di una quadratura del cerchio.

Bartoli64

Hai ragione bartoli64
25 maggio 2015 14:42 maicol
Facciamo solo 8 corse all anno tanto le altre non contano nulla...Bravo bella visione del ciclismo che hai...poi uno che tira in ballo ancora ferretti e paragona il ciclismo al calcio abbiamo capito tutto..

25 maggio 2015 15:24 teos
Bah.. Secondo la succitata teoria, Valverde (o se vogliamo ancora peggio Gilbert, che qualche anno fa portò a casa l'intero Trittico delle Ardenne, un risultato storico solo centrato qualche anno prima da Rebellin in oltre 100 anni di ciclismo), che ha centrato quest'anno, tra le altre, la doppietta Freccia Vallone-Liegi-Bastogne-Liegi avrebbe ad ora fallito senza se e senza ma. Grande rispetto per Ferretti che di ciclismo ne sapeva un bel po', ma questa visione radical-chic del mondo delle due ruote non mi piace neanche un po'..

Ok che tante corse contano più di altre ma mi sembra che nel panorama ciclistico mondiale ci siano anche tante altre belle e prestigiose corse spesso e volentieri foriere di imprese molto belle (penso alla Gand-Wevelgem vinta quest'anno da Paolini, penso alla Tirreno-Adriatico vinta da Bettini nel 2004, penso al Tour de Suisse, che per inciso ai tempi di Gimondi e Merckx era per importanza la terza gara a tappe dopo Tour e Giro davanti alla Vuelta, vinto da Cancellara nel 2009..). E per me rimane poi sempre verificato il fatto che è l'impresa a fare la storia più della gara stessa. Penso ad esempio alla cronoscalata di Oropa vinta da Pantani (parla un tifoso di Gilberto Simoni, sia ben chiaro, non un nostalgico ultrà del Pirata) che a mio modestissimo parere vale da sola più di tanti Tour vinti in maniera più o meno fortuita ed anonima da tanti onesti mestieranti.

Quanto alla Sky ben gli sta. Ho modo di apprezzare (tramite terzi perché io a questa gente non darò mai un soldo) quotidianamente le perle di faziosità calcistica che tira fuori ogni giorno, la medesima che purtroppo spesso e volentieri dimostra di avere la divisione ciclistica finanziata da BSkyB. Certo gli va dato atto di aver vinto 2 Tour consecutivi ed altre medaglie mondiali ed olimpiche, ma al di fuori di ciò, considerato anche il budget sconfinato di cui dispongono, non credo di esagerare se dico che il loro bilancio dopo 5 anni e mezzo di sponsorizzazione mi sembra ampiamente insufficiente (soprattutto nelle classiche dove hanno fatto peggio di tantissime Professional). Un bagno di umiltà misto ad un mea culpa non guasterebbe, onestamente.

Perchè c'hai ragione te?
25 maggio 2015 15:25 Bartoli64
No guarda… hai ragione tu Maiocol!

Paragono il calcio al ciclismo SOLO per una questione di investimenti (importanti) che poi devono, o almeno dovrebbero, portare a certi risultati e non ripiegare su altri. Forse non lo sai (perché proprio NON lo sai) che così è in tutti gli sport professionistici… TUTTI!

Quanto a Ferretti (che pur con le sue responsabilità ha lavorato nel periodo storico più difficile per questo sport) ti assicuro che ha molto, ma molto, da insegnare a Brailsford & Co. nonostante abbia diretto squadre che il budget e l’organico di SKY neppure se lo sognano.

Dunque, se vuoi parlare con me nei meriti tecnici sono qui ma se vuoi strumentalizzare le mie parole alla come ti conviene, oppure se ti va di fare il tifoso perché magari a Natale scorso ti hanno regalato il completino di SKY, hai proprio sbagliato indirizzo.

Dai su, ora pensa al caschetto di Contador che è meglio! Hai visto mai che se lo toglie un’altra volta così puoi dire che nell’ambiente ce l’hanno tutti con gli inglesi?

Ma pensa te questo…

Bartoli64

bravooo bartoli64
25 maggio 2015 15:39 maicol
Infatti gli avrà spiegato ferretti come vincere 2 tour secondo al giro , secondo e terzo alla Vuelta, secondo alla Vuelta... poi se uno sponsor firma sino al 2020 avrà i suoi interessi..calcola che il budget del team sky è il 2% Dell ammontare che bskyb ha a disposizione per sponsorizzazioni ( fonti internet ) quindi che facciano i risultati e le corse che vogliono tanto noi sponsor cosi in italia nn li avremo mai

Precisazione per Teos (e per chi fa paragoni del menga)
25 maggio 2015 16:17 Bartoli64
Caro Teos,
ma certo che si!

Vinci una Liegi, magari a pochi gg. dalla vittoria della Freccia, e mi pare perlomeno evidente che sei un Campione di quelli che zittiscono tutti, pure l’incontentabile Ferretti che di Liegi ne ha vinta qualcuna con i suoi corridori e che nella sua “lista” ce l’aveva messa senz’altro (é solo il sottoscritto che l’ha omessa evidentemente).

Il Ferretti-concetto di vittorie “importanti” è dunque sicuramente estremizzato, ma anche se per anni ha guidato un velocista puro come Petacchi tu sai quanto ha battuto il tasto con il suo corridore prima di fargli vincere la Sanremo? E senza quella vittoria Petacchi vanterebbe lo stesso palmarès? Ovvio che no!

In ogni caso i corridori che hai citato tu - oltre a tantissime corse di “contorno” - hanno anche vinto, ed a più riprese, proprio le corse a cui faceva rifermento Ferretti.

Sarà forse per questo che sono entrati nella storia del ciclismo? La risposta, sono sicuro, che te la puoi dare da solo…

Bartoli64

P.S. per Maicol: se gli avrà spiegato Ferretti come vincere il Tour proprio non lo so. Di certo posso dirti che NON gli avrà spiegato come fare secondo o terzo.

Quanto agli investimenti stai pur tranquillo che ci arrivo prima di te (non esiste uno sponsor che lo faccia per beneficenza a quei livelli), ma se parliamo nei meriti tecnici della questione ti faccio rimbalzare su tutta la linea.

Com’è che dici poi? Che Italia quegli sponsor ce li sogniamo? E allora? Perché secondo te Italia e Inghilterra sono sullo stesso livello economicamente parlando? E poi dove stavano gli inglesi quando noi avevamo team che si chiamavo MG Tecnogym o Mapei?

Dai su, ora sei tu che fai paragoni del menga!

@Bartoli64
25 maggio 2015 20:04 teos
Precisiamo. Nessuno mette in dubbio, o vuole sminuire, l'importanza ed il prestigio elitario delle classiche monumento o dei grandi giri, ci mancherebbe altro, però come ho già detto, resto fermamente convinto che sia l'impresa intesa come prestazione agonistica in grado di emozionare lo spettatore, quella che alla fine conta davvero nella secolare diatriba dell'uovo e della gallina (leggasi sono le corse a fare grandi i ciclisti o i ciclisti a fare grandi le corse?).

Certo che per entrare nella storia devi avere vittorie di una certa caratura nel tuo carniere, però ad esempio vallo a dire ad un fiammingo che una Het Nieuwsblad, Harelbeke, la Dwars Door Vlaanderen, gare vere dove i Van Petegem, i Museeuw, i Tchmil ieri ed i Boonen e i Cancellara oggi si scontravano a viso aperto come fossero un Fiadre o una Roubaix qualunque, dicevo dillo a loro che sono corse di serie B (tra l'altro, per inciso, gare con un'affluenza di gente lungo le strade che ai giorni d'oggi forse neanche Sanremo e Lombardia messe assieme.. che amarezza), non credo che la penserebbero allo stesso modo.. O magari lo dica Ferretti che il Lombardia vinto da Zaugg qualche anno fa l'ha emozionato più della vittoria di Purito Rodriguez a Montelupone nella Tirreno 2008..

Ripeto, non voglio di certo io sminuire l'importanza delle grandi corse storiche del panorama internazionale, però non vorrei neanche che si riducesse tutto a 7-8 classiche più 3 grandi giri più il Mondiale e tutto il resto fa numero, altrimenti potremmo fare un calendario stile F1, con un ristretto gruppo di gare selezionate e chiuderla lì. Se una cosa non serve, possiamo di essa anche fare a meno giusto?

Be in 5 anni bartoli64
25 maggio 2015 20:06 maicol
Non mi sembra che non abbiano vinto nulla gli inglesi .Poi se secondo te far secondi o terzi nei grandi giri non vale nulla scusa se corrono anche gli altri oltre il vincitore.. Facile la tua visione del ciclismo.. Comunque quei risultati nei grandi giri il ferretti che tu dici sicuramente non gli ha detto come fare secondo o terzo in 20 anni di carriera nei grandi giri non li ha mai fatti quindi non continuare a credere che gli italiani e i belgi sono i piu bravi.. Il ciclismo ora è globale e giusto che chi vinca abbia i suoi meriti..

@ Teos, @ Maicol
26 maggio 2015 20:12 Bartoli64
Caro Teos,
per sgombrare il campo da dubbi diciamo subito che ci avrei messo la firma già tanti anni fa per diventare un Prof. e vincere - in una dignitosa carriera - 4 o 5 corse del tanto vituperato calendario italiano!

Che poi le corse le facciano i corridori, come giustamente ricordi tu, non ci piove, e stai pur certo che anche il terribile “Ferròn” non disdegnava affatto vittorie al Lazio, all’Emilia, a Camaiore, alla Milano-Torino, ecc., allo stesso modo di come i belgi, francesi e spagnoli non disdegnano le gare del loro calendario nonché quelle bellissime e sempre combattutissime semi-classiche che poi precedono le Classiche vere e proprie.

Nel ricordare i Campioni che hai ricordato tu, però, mi preme farti rilevare che si tratta sempre di corridori che hanno costruito la loro carriera e la loro fama proprio nelle gare a cui faceva riferimento Ferretti.

Forse non ci hai pensato ,ma è proprio nelle vittorie nelle “gare-monstre” che vengono ricordati, anche se per un appassionato è difficile dimenticare, che so io, un Cancellara che si leva gli avversari di ruota ad Harelbeke, oppure un Contador che fa il numero in una tappa della T/A. Sono tutte bellissime vittorie!

Devi però ammettere che l’incidenza di vittorie ottenute dai grandi Campioni di questo sport è molto più alta nelle grandi gare rispetto a quelle che possono ottenere corridori di livello meno elevato in gare meno importanti, ed eccoti spiegato un altro fattore che poi giustifica in larga parte l’assioma di Ferretti, anche se hai poi ragione nel dire che il ciclismo non si gioca in un calendario fatto solo da un tot di gare come nella F1 (e meno male aggiungerei io).

Quanto a te, caro Maicol, devo dirti che sbagli un’altra volta nel dire che Ferretti in 20 anni di carriera da DS di grandi giri non ne ha mai fatti, anzi, ti dirò di più, ha pure rischiato di vincerli con Tommy Prim e Silvano Contini; solo che loro hanno dovuto fare i conti con un certo Bernard Hinault (l’ultimo dei Campionissimi - n.d.r.).

Ri-P.S. Quando Ferretti era gregario di un certo Felice Gimondi dov’erano i tuoi tanto amati supertecnici made in U.K.? Te lo dico io, non erano ancora nati (oppure giocavano ancora con i soldatini) ma non è che se fossero nati prima le cose sarebbero cambiate ugualmente.

Purtroppo(per loro) gli manca l”esperienza della strada”, e quella al computer non la puoi proprio simulare.

Bartoli64

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