CASO PORTE. RICHIE RINGRAZI I GIUDICI: GLI È ANDATA BENE!

GIRO D'ITALIA | 21/05/2015 | 08:37
Caro direttore, gentilissima redazione di tuttobiciweb,

vi seguo con grande interesse da anni, e spesso intervengo nel dibattito. In questo periodo rosa, siete a tutti gli effetti il mio pinto di riferimento, come penso per gran parte degli appassionati di ciclismo che vi hanno scelto da anni come punto di riferimento e a tale proposito vi mando una riflessione in merio al «caso Porte», maturata dopo aver letto gli scritti sempre puntuali e intelliigenti di Cristiano Gatti e Pier Augusto Stagi.

Circa 7 ore fa ho scritto su Facebook di questa regola e della sua applicazione.
 Regola che così come è scritta non lascia ombre di interpretazione su quanto attiene all'applicazione fatta dalla Giuria del Giro d'Italia.
Ma la discussione sul Fair play che, qualcuno ha voluto vedere nell'azione di Clarke, ha permesso (grazie agli scritti che mi hanno aperto un'altra lettura del fatto) di rilevare una visione di tal fatto abbastanza strano ed inquietante, sul provvedimento della Giuria.

Il Regolamento dice che ogni squadra al Giro è composta da 9 corridori, non da 18.
Tutti sappiamo che le alleanze possono nascere in corsa,  e ci sono sempre state, ma mai si era visto un accordo in partenza.
 Il fatto che l'altro ieri: mentre Clarke dell'Orica cambiava la ruota anteriore a Porte della Sky, si sia visto  che fermo a due metri vi era Sioutsou della SKY che osservava tranquillo attendendo il momento di ripartire con Porte mi ha lasciato semplicemente basito...

Molti hanno detto che il provvedimento della Giuria ed il Regolamento sono troppo severi e duri e che questo fatto condizionava il Giro, penalizzando eccessivamente un possibile vincitore finale appunto Porte.
Pensiamo: se Porte dovesse vincere questo Giro dovrebbe riconoscere un grosso grazie al Collegio di Giuria per il provvedimento dell'altro ieri con cui é stato penalizzato di soli 2 minuti. Infatti la Giuria, per punire l'infrazione che tutti abbiamo visto e notato, avrebbe dovuto applicare un altro punto della tabella sanzioni - art. 12.1.040 deI Regolamento UCI - che prevede al punto:
17. Frode, tentativo di frode, collusione fra corridori di squadre differenti
. Per ogni corridore coinvolto 
17.2. Gare a tappe
 - 200 FS e 10’ di penalizzazione e espulsione in caso d'infrazione durante l'ultima tappa o in caso di 2a infrazione;
- ogni altro tesserato, come autore o complice dell'infrazione: 200 FS ed espulsione.

Quindi PORTE se può ancora sperare di vincere il Giro deve dire un grande grazie al Collegio dei Commissari.

Cordialmente

Angelo Francini
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COMMENTI
COMBINE?
21 maggio 2015 10:02 Giosa
Sottoscrivo fino all'ultima virgola ciò che ha scritto Angelo. Sioutsou fermo ad osservare l'intervento Clarke lascia molti dubbi, primo fra tutti quello che un corridore professionista, pagato dall'Orica, non si pone neanche il problema di cacciarsi nei guai con la squadra della quale è dipendente. Ok l'amicizia, ma tu sei pagato per fare altro e hai l'obbligo di onorare il tuo impegno/contratto...quindi...insomma, aveva l'aria di chi sa di poterlo fare senza conseguenze, tranne quelle che ambedue i Team non avevano valutato ignorando la normativa.

21 maggio 2015 10:29 FrancoPersico
Che bello leggere sempre polemiche su tutto, così signori intellettuali statene certi che state richiamando sempre più sponsor in questo sport.

frode è una parola grossa.
21 maggio 2015 10:43 ilNik
Mah, non so. Frode è un tentativo di raggiro, finalizzato ad avere vantaggi. Il devoto oli, che però non è il codice civile di cui sono ignorante, dice che frode è un inganno diretto a ledere diritto altrui, un artificio o astuzia malvagia...eccc. Per la frode credo serva la malafede che deve essere provata. I giudici di gara non credo possano applicare questa lettura. frode è quando all'antidoping ti trovano con una pipì non tua...
Il comportamento è sicuramente sbagliato, e Sioutsou lì davanti a guardare pone più di un interrogativo come dice il sig. Francini..., ma la frode non la vedo applicabile

Sig francini
21 maggio 2015 11:31 maicol
Metta anche il regolamento del casco..allora qualcun altro dovrebbe ringraziare i giudici più di porte..e nn diciamo lo fanno tutti...regolamento è regolamento...oggi la maglia rosa non dovrebbe essere in gruppo se ci atteniamo alle regole...

x ilNik
21 maggio 2015 11:32 emmemme53
Credo che andasse evidenziata maggiormente la parola COLLUSIONE piuttosto che la parola frode, per dare il senso compiuto all'articolo.

Egregio Sig. Angelo Francini,
21 maggio 2015 11:53 Melampo
... beninteso che le regole in una società civile sono indispensabili, ed a maggior ragione nello sport in cui, a differenza di essa, non c'è un automatismo tra il mancato rispetto delle regole e la perdita della libertà, bisogna però anche dire che non sempre c'è disonestà e malafede dietro una infrazione ad una regola o ad un codice.

Il buon Richie ha commesso un errore, e per questo è stato sanzionato. Il discorso non fa una piega. D'altra parte, come già detto in altro post, Sky Team si dovrebbe interrogare come mai al minimo imprevisto in gara, spessissimo va in bambola, commettendo errori clamorosi, vedi Wiggo Giro 2013, ma anche altri.

La piega invece secondo me c'è in alcune parti del suo intervento, perchè rilevare il fatto accaduto “strano ed inquietante” mi sembra esagerato, sinceramente. Intravedere poi addirittura frode, tentativo di frode, collusione ecc... mi sembra del tutto fuori luogo, mi permetta. Lei può rimanere della sua idea, ovviamente, ma secondo me è la sua visione delle cose che non va bene nello sport, che dovrebbe portare gli animi delle persone, ma anche degli atleti, verso la gioia ed il benessere. Io invece, nei suoi interventi, vedo un atteggiamento basale non gioioso ma triste, con una visione asettica, distaccata e repressiva degli eventi.

Mi perdoni, ma i suoi giudizi ed i suoi commenti mi sembrano, col passare del tempo, sempre più taglienti, ed invece di usare i toni che lei usa, dovrebbe provare non il distacco che evince dai suoi scritti, ma un profondo affetto verso questi giovani che hanno scelto un certo tipo di vita, anche nel momento che sbagliano, senza per questo volere cercare a tutti i costi complotti di chissà che tipo in un gesto, ed in questo caso, un errore sportivo.

Sia più sereno e gioioso, Sig. Francini, glielo dico con profondo rispetto, non citi di continuo riferimenti legislativi per dare interpretazioni di fatti e dimostrare la sua competenza. Sia nello sport che nella vita, oggi di regole ce ne sono anche troppe, ci sarebbe bisogno invece di più chiarezza, più snellezza, più uniformità, ma più che altro, di più buon senso, che al momento attuale assolutamente latita.

Citando Volaire, “ama la verità, perdona l'errore”.

@Melampo
21 maggio 2015 13:20 angelofrancini
Concordo con Lei. Io sono sereno e gioioso.
Io cito delle regole che, purtroppo, anzichè venire applicate vengono interpretate.
E noi in Italia siano sempre pronti a trovare una giustificazione a tutto.

Il buon senso non é una regola: ed il buon senso lo devono avere gli attori.
Il buon senso, in molti commenti che leggo, non é di casa: vedasi il caso del "mostro" di Castiglione. Chi di voi lo ha usato?

Il termine frode é scritto nel regolamento UCI, insieme a collusione:
la colpa é mia?
Quello che da 10 giorni vediamo é collusione, che nel codice sportivo equivale a frode.
Se equivale anche nel penale, sapete a quale blogger chiederlo: il difensore d'ufficio.

Però forse da oggi molti sanno che esiste anche questa regola: e che forse doveva essere applicata più di quella che é stata applicata.

domanda al sig. Francini
21 maggio 2015 13:54 pickett
Mi spiega perché Contador e Tiralongo non vennero buttati fuori dal Giro,a Macugnaga,e non vennero buttati fuori dalla Vuelta,a Fuente Dé?E mi pare di ricordare che anche De Marchi,al Tour,in un arrivo in salita sulle Alpi,fece una bella tirata a favore di Nibali,anche se non ce n'era nessun bisogno.Per non parlare dei tempi di Miguelon Indurain,quando tutte le squadre spagnole correvano per lui.La verità è che nel ciclismo i regolamenti sono sempre stati liberamente interpretati,a seconda di chi si voleva ( e si vuole) favorire.Che queste cose non le capisca Bartoli 64,"lo scemo del villaggio" del nostro blog,non mi stupisce;mi sorprende che non le capisca lei,che si è sempre distinto per l'equilibrio e l'intelligenza dei suoi interventi.Saluti.

21 maggio 2015 14:00 angelofrancini
Anche Porte ieri ha corso levandosi il casco, per sostituirlo poiché si era rotto nella caduta.

@Melampo
I miei giudizi sono taglienti, ma forse siete voi che non capite verso chi sono rivolti: mai contro i corridori ...... anzi
Io denuncio certe situazioni per evidenziare gli errori di coloro che alle corse vanno sul palco o di coloro che sono seduti in macchina e non sulla bicicletta: ovviamente il giudice non può essere vittima di una foratura..
Le critiche le ricevo da chi: sempre da queste due categorie.
Ma quanti ringraziamenti ricevo in privato da corridori, che non possono esporsi, non ne avete idea.....
Con un poco più di attenzione avreste capito che quel "Richie deve ringraziare i Giudici" non era un'accusa a lui, ma a chi applica il regolamento.
E per la cronaca ho aspettato che la tappa fosse partita, perché altrimenti qualcuno poteva fare un esposto su quel provvedimento: cosa che é possibile per regolamento fino alla partenza della tappa successiva!!!!!

Nessuna caduta
21 maggio 2015 14:25 maicol
Nessuna caduta ne rottura di casco per porte ieri a meno che ho visto un altra tappa... Se cosi fosse a casa tutti e due

21 maggio 2015 14:40 angelofrancini
Caro @pickett, non mi piacciono le offese personali, anche quelle verso @bartoli64.
Ciò premesso ho scritto che certe alleanze nei grandi giri sono sempre esistite, ma che non si erano mai dichiarate dalla PARTENZA.
Quello che citi di Tiralongo a Macugnaga: Contador che aveva vinto il giro ha lasciato vincere un suo ex-compagno di squadra: quale infrazione é?
Non è questione di buon senso: non si può dimostrare che lo ha fatto apposta.
Ma Clarke che da la ruota a Porte é un fatto che tutti abbiamo visto: ed é un'infrazione grave.
Una volta era come dice lei: cosa si vedeva, poco.
Oggi il ciclismo lo vediamo quasi come una partita di calcio, e certe cose non possono capitare.
Non trova strano che il Collegio dei Commissari per applicare la sanzione a Porte abbia scandalosamente preteso dal Commissario in moto @Di Cello le foto che provassero l'infrazione? Questo mi fa credere che una certa collusione vi sia .....
E comunque ripeto le mie segnalazioni tendono ad evidenziare gli errori di dirigenti federali e giudici che da loro dipendono....

@maicol
21 maggio 2015 15:46 angelofrancini
scusa, ma dimostrazione che non sono i corridori il mio obbiettivo....
La caduta a cui mi riferivo ieri era quella di Uran, avvenuta sul circuito dell'autodromo di Imola ad un km dall'ultimo passaggio dalla linea di arrivo.
Lui ha rotto il casco ed ha chiamato l'ammiraglia e si é tolto il casco per sostituirlo......
Ma questo é un caso che rientra nelle cause di forza maggiore: doveva sostituire il casco che si era rotto nella caduta.....
Levarselo per qualche istante perchè sei obbligato a cambiarlo non può essere considerata un'infrazione..
Diverso é il correre senza casco, che va sanzionato: levarselo perché fa caldo, ecc.

21 maggio 2015 16:00 Melampo
Regole, regole, regole, … mi scusi Sig. Francini, ma lei non sa proprio parlare di altro, è' proprio una sua fissazione.

Legga bene: Richie ha fatto un errore, è stato sanzionato. Il discorso non fa una piega, come già detto. E di nuovo, “il buon senso non è una regola”, Sig. Francini, le regole vanno applicate nell'ambito della norma, e non asetticamente ed indistintamente a seconda di quello che succede. Le ricordo che è stato Lei a dire che Richie poteva essere sanzionato in base anche ad un altro articolo del regolamento, parlando di frode, collusione .... Ma chi è Lei, la Giuria, mi scusi? Sicuramente la Giuria è formata da persone degne e preparate, e sicuramente conosceranno il regolamento come Lei o meglio di Lei, quindi se la Giuria ha deciso così, che così sia. Se qualcuno si sente leso, può sempre fare ricorso ad un organo superiore. Non mi risulta sia stato fatto. Richie e Sky hanno capito che hanno fatto un errore, hanno accettato la sanzione, punto. Ripeto, non bisogna mai cercare per forza la malafede e la disonestà in ogni errore, che può anche essere fatto benissimno in buona fede o per distrazione o perchè sotto pressione in un momento delicato. Lei mi pare però che non riesca a capire queste differenze, ma continua a recitare come un mantra il rispetto delle regole ecc. ecc., senza la minima capacità di discernimento tra qualcosa che magari è veramente grave, e un peccato veniale come questo, comunque giustamente sanzionato.

Poi, mi scusi, a chi vuole che siano rivolti i suoi giudizi? Anche qui, per semplicità, quando si disquisisce di qualcosa e di qualcuno, bisogna limitarsi per correttezza ai protagonisti del fatto: Richie e Simon, due amici per la pelle, hanno corso assieme da una vita, quando gli è possibile si allenano insieme, uno ha visto in difficoltà l'altro e (sbagliando, sia ben inteso) l'ha aiutato. Richie è stato sanzionato da una Giuria che ha visionato i filmato e (penso) sentito chi di dovere, ed ha emesso il verdetto. Non va bene? Doveva andare oltre, secondo Lei? A cosa doveva arrivare?

E poi, “evidenziare gli errori di coloro che alle corse vanno sul palco o di coloro che sono seduti in macchina e non sulla bicicletta”. Mi scusi, ma non la seguo proprio, cosa c'entra il palco, cosa c'entra la macchina …. A riguardo di “quel "Richie deve ringraziare i Giudici" non era un'accusa a lui, ma a chi applica il regolamento”, questa veramente me la deve spiegare, e non credo solo a me. Quindi, chi applica il regolamento? La Giuria? E' un'accusa alla Giuria? Allora la Giuria non ha fatto il suo dovere? Chi lo dice?

Forse il tutto si spiega con il suo ultimo capoverso, che recita: “E comunque ripeto le mie segnalazioni tendono ad evidenziare gli errori di dirigenti federali e giudici che da loro dipendono ...”. Sig. Francini, non è che perchè nella vita si è stati “trombati” una volta, si deve portare rancore per tutta la vita. Allora, Simon che da la ruota a Richie, è colpa di Renato?

Via, su, Sig. Francini, le rinnovo l'invito ad una maggiore serenità nella sua vita. Forse in questo caso si è fatto prendere un po' la mano, suvvia, mi pare che stia montando una tempesta in un bicchier d'acqua, e non mi sembra proprio il caso.

Coraggio, Sig, Francini, la vita è bella, non se la guasti con queste cose, si goda il bello spettacolo che questi ragazzi, con enormi sacrifici, stanno facendo … anche per Lei.

Caro Melampo
21 maggio 2015 17:06 angelofrancini
Regole, regole, regole. Certo perché un sistema per funzionare deve avere alla base il rispetto delle regole, altrimenti è anarchia.

A me di parlare delle opinioni é un esercizio che non mi diverte: più forte motta, o Gimondi? più forte Saronni o Moser? non mi interessa.
Lei é libero di farlo, io mi diverto a parlare di cose concrete...

La Giuria o chi si erge a giudice sportivo non deve avere sentimenti in particolari momenti: deve applicare i regolamenti altrimenti fa delle discriminazioni.

Cosa vuol dire amicizia fra Porte e Clarke?
Nel professionismo, che vuol dire praticare una professione, l'amicizia resta fuori dai rapporti che riguardano la professione.
Secondo lei nel derby di Milano i due fratelli BARESI, che giocavano uno al Milan ed uno all'Inter, avrebbero dovuto dunque giocare alla De Amicis, al vogliamoci bene, perché altrimenti la mamma ci sgrida?

Professionisti
Il livello di conoscenza delle regole da parte degli addetti ai lavori del mondo professionistico é molto preoccupante.
Ma anche altri professionisti di questo mondo non possono fare certi sbagli: e mi riferisco a quelli che vanno sul palco o sulle macchine.
Lei non capisce il significato? Si vede che conosce il ciclismo in modo superficiale.
Il giudice é seduto in macchina, al riparo delle condizioni meteo esterne.
Quello che si é letto ieri sulle circostanze che hanno portato la Giuria (i tre internazionali) al provvedimento é semplicemente scandaloso. E' stato chiesto al giudice in moto di portare le prove dell'infrazione di Porte? Esattamente il contrario di quello che prevede il regolamento.
Ma nessuno si preoccupa della giustezza di certe regole, di modificarle se si riscontra che sono inadeguate.
Voi non ve ne accorgete, ma le mie osservazioni hanno fatto apportare molte modifiche ai regolamenti.
E questo mi soddisfa, non mi interessa la ragione sui social...

Ultima considerazione: io non sono un trombato! Anzi. Nel 2001 mi sono candidato alla Presidenza FCI per uscire dal Consiglio Federale, rinunciando alla vicepresidenza ..... quindi i trombati semmai sono quelli che continuano a sostenere questi dirigenti.

PS onde evitare fraintendimenti, dietro queste mie azioni non vi é alcuna mira elettorale....

Melampo, lascia perdere!
21 maggio 2015 17:44 Bartoli64
Caro Melampo,
sai che ti stimo ed apprezzo i tuoi interventi, ma mi permetto di darti un consiglio: è inutile che cerchi di far cambiare idea a chi ha una visione “monoregolamentare” della vita, in questo caso del Regolamento UCI (ma solo quello però).

Vedi, c’è qualcuno molto bravo a fare copia/incolla di regolamenti (e mi meraviglio che la Direzione di questa testata non l’abbia ancora capito), però se poi gli chiedi di fare un ragionamento che travalichi appena un po’ dalla sua grigia (ed assolutamente ottusa) visione della vita e dei fatti, va nel pallone più totale, si arrampica sugli specchi (anche perché è assolutamente incapace di riconoscere i suoi evidenti limiti).

Ma questo non lo ammetterà MAI, neppure di fronte al’evidenza, neppure se gli citi la più elementare norma giuridica, il “monoregolamentare” è fatto così: una sorta di “Balanzone 2.0” bravissimo con i copia/incolla ma che poi, di fatto, possiede conoscenze tecnico-giuridiche assolutamente risibili.

Ma poi hai visto cosa aveva detto già ieri la Sig.ra Bonfanti (assistente di Mauro Vegni)? Che la norma è sempre esistita, ed esiste già dagli esordienti!

Visto dunque caro Melampo? Tutta questa ennesima “balnzonata” del nostro ineffabile azzeccagarbugli per poi scoprire (per chi non lo sapeva ancora) questa norma è prevista praticamente da sempre… anche per le garette di bambini.

Bartoli64

21 maggio 2015 17:47 Melampo
La ringrazio, Sig. Angelo Francini.

Il suo ultimo intervento, mi ha chiarito definitivamente quale è la sua visione del ciclismo.

E' una visione che non combacia con la mia, che si è formata sulla strada prima, sull'ammiraglia poi, per finire su una scrivania dirigenziale, fino ad uscirne definitivamente, e rimanere solo uno sportivo appassionato.

Ovviamente, Lei è rimasto della sua visione, ed è del tutto lecito.

Credo che chiunque legga quello che ho scritto io e quello che ha scritto Lei, possa dare un giudizio sulle sue e sulle mie idee.

Che dire, la saluto, e, in tutta simpatia e stima, non si stupisca se non riscuote i consensi che pensa di meritarsi, con il suo modo di scrivere e di pensare.

Cordiali saluti.

@Melampo @bartoli64
21 maggio 2015 19:07 angelofrancini
Nel mondo sportivo vigono certe regole che debbono essere rispettate da chi ci sta, perché questa é l'essenza del gesto sportivo: se questo non viene fatto é giusto pagarne le conseguenze.
Ma la visione che voi avete é forse comune a quella della società attuale, ossia l'importante é vincere.

Forse a voi interessa raccogliere consensi sui social.
A me interessa di più far rilevare, per eliminarle, le incongruenze che ci sono nel mondo del ciclismo e di conseguenza nei suoi regolamenti.
Quindi non mi preoccupo dei consensi: non ne cerco nei social.

Melampo.
Per quanto attiene alle affermazioni della Rossella Bonfanti, vorrei solo ricordare che le gare a tappe si iniziano a correre dalla categoria Juniores: quindi queste regole non esistono assolutamente per le categorie degli esordienti o gli allievi.
Ma come si dice l'esempio vien dall'alto: come può parlare di regole chi incarna una violazione di una norma regolamentare che é imposta a tutti gli altri suoi colleghi giudici italiani.
Ma vi inviterei a rileggere quanto avete scritto sulla vicenda Stelvio al Giro dello scorso anno, e su quella decisione. E magari scoprire chi ha creato quel caso.
Vede anch'io ho fatto molte come cose lei, per poi lasciare: dall'esordiente al dilettante di 1a serie. Dal DS al Dir. Corsa reg/naz/int e prof, dal giudice di gara al cronometrista, il dirigente di società ad ogni livello, dirigente federale regionale e nazionale e della Lega prof, l'organizzatore di oltre 70 gare a tappe internazionali dilettantistiche, di un mondiale e di 30 gare a tappe per professionisti. Nelle società in cui sono stato abbiamo portato oltre 50 corridori al professionismo, abbiamo vinto mondiali, 2 ori nella stessa olimpiade, titoli italiani, giri dilettantistici e Giro d'Italia. Questo solo per mettere a confronto la sua lista della spesa con la mia: anche se penso che sia influente su quanto si dice.

Bartoli64
Io sono bravo nei copia incolla: ma so da dove copiarli: qualcosa in più. Invece tu non sei nemmeno capace di leggere, non dico comprendere, quello che uno incolla.
Perché sei tu che sei fuori dalle regole, che ovviamente non conosci, e manco te ne accorgi.
Per quella citazione sulla norma che "si applica anche nelle garette dei bambini" la risposta la trovi sopra.
Inviti la Direzione di questo sito ad accorgersi di quello che io scrivo. Fai bene perché non mi conoscono: sono un anonimo che, con il Direttore di questo rivista online, è legato da oltre 30 anni di amicizia e 6 anni di Consiglio Federale (Stagi era l'addetto stampa di quel Consiglio).
Se ascoltasse l'invito che da anni gli faccio farebbe sparire da questa rivista coloro che usano il nickname non avendo il coraggio di esprimere le proprie idee alla luce del sole: troppo facile lanciare il sasso e nascondere la mano.
Uno é "monoregolamentare" perché volendo parlare di regole dello sport deve attenersi ai regolamenti ed a quelli ti devi attenere: certo che se qualcuno che ti legge ha un solo neurone nel cervello sarà dura che possa capire.

E' facile dire io ero: no tu eri e sei solo un ANONIMO che si sente forte solo se resta ANONIMO.
Se vuoi dire io ero mettici il tuo nome e cognome come fanno le persone che non hanno paura di esprimere le proprie ragioni.

Di certo voi potete solo limitarvi a riprendere quanto "incollo" io o quanto scrive Stagi perché non vi é traccia di qualcosa di concreto scritto da voi.

a Francì....
21 maggio 2015 20:31 prcorsomisto
con queste due ultime dichiarazioni sei fuori.... (direbbe Briatore)

Cristiano Gatti
21 maggio 2015 22:22 emmemme53
Il commento di Cristiano Gatti: La SKY ha deturpato anche il Fair-Play dice tutto. E Angelo Francini, nel suo richiamo a considerare le molteplici sfaccettature del caso, ha diverse ragioni da vendere.

@Francini
21 maggio 2015 22:28 FrancoPersico
Stagi presidente della FCI e Francini addetto stampa Federale! Io vi voto... però dovete riprendere Bettini come CT, altrimenti voto Bianco.

MA CHE ROBA E'?
21 maggio 2015 23:46 simo
Una barzelletta.
Nella storia del ciclismo si sono visti,durante le corse,cambi di bici tra atleti di gruppi sportivi differenti!
Frode?
No,le alleanze,le amicizie(e le inimicizie,le rivalità)fanno parte di questo sport.
L'antisportività è ben altro...

Simone Basso


22 maggio 2015 09:56 angelofrancini
Ognuno é libero di avere la propria idea, ma non quella di contestare le regole, tanto più se quelle regole non conosce.
Vi sono regole che possono essere interpretate, altre che vanno solo applicate.
La regola sul caso Porte non permette interpretazioni alla Giuria che, quindi, deve solo applicare la sanzione stabilita.

Per la felicità di @bartoli64 faccio un ennesimo "incolla" del link dove sono elencate tutte i fatti di corsa che sono soggetti ad una specifica sanzione.
Vale per le gare su Strada, Pista, Ciclocross e MTB.
L'elenco delle sanzioni è all'art. 12.1.040:
http://www.uci.ch/mm/Document/News/Rulesandregulation/16/26/68/12-DIS-20150101-E_English.pdf

Le alleanze in corsa si sono sempre viste, ma quello che si vede dalla 2a tappa del Giro accadere fra Sky ed Orica é vergognoso.
Poi io non ho parlato di frode, ho riportato quanto scritto al punto 17 di quella tabella ......

22 maggio 2015 10:41 Melampo
Sinceramente pensavo di non riscrivere niente su questa vicenda, ma dopo quello che ha postato Bartoli64, non posso esimermi da scrivere quanto segue:

Egregio Sig. Francini, quanto da Lei scritto nel suo primo paragrafo dell'ultimo intervento dimostra in modo inequivocabile che Lei non ha capito niente dei miei ragionamenti, ma tant'è.

Il fatto poi che mi interessi raccogliere consensi anche questa è una cosa che è già fuori strada, perchè io di consensi ne raccolgo già tanti nella vita, e si capisce altresì bene che, come già detto in un altro intervento, anche in questo caso, come troppo spesso accade oramai, si è fatto prendere la mano dalla tastiera, a questo punto non mi faccia aggiungere il perchè, citando nella risposta che mi indirizza le affermazioni della Signora Rossella Bonfanti, che invece ha citato nel suo intervento Bartoli64.

Per quanto riguarda la sua invidiabile carriera nel mondo del pedale, complimenti vivissimi, non è che le voglio fare la lista della spesa anch'io, perchè mi sembra del tutto superflua, anche perchè non si discosta poi così tanto dalla sua, ma era ovviamente un modo di farle capire che anch'io non ho proprio una conoscenza superficiale, come Lei ha affermato, del mondo delle due ruote a pedali.

Per quanto riguarda la concretezza, lascio decidere agli altri la concretezza di quello che faccio, e ne accetto tranquillamente i responsi, con animo sereno.

A riguardo de "Vi sono regole che possono essere interpretate, altre che vanno solo applicate", si dia da solo un giudizio di coerenza e congruenza.

Quindi, in conclusione, questa volta vera, confermo, se ce n'era bisogno, che con il suo “regole, regole, regole”, tutto questo “io”, tutto questo “conoscere”, Lei non fa altro che guardarci dall'alto in basso, puntando il ditino accusatore su dei poveri ignoranti, trattandoci con disprezzo, mentre Lei ci dovrebbe guardare con profondo affetto, noi e tutti quelli che girano intorno a questo fantastico mondo, che abbiamo una vita devastata dall'oggi, come, mi perdoni, dimostra di avere anche Lei con tutto il livore che ha contro di noi e contro tutti.

Le ripeto, Sig. Francini, con stima ed affetto, prenda la vita con più leggerezza e serenità, e vedrà che le sue relazioni interpersonali ed i suoi consensi ne gioveranno assai.

Veramente Cordiali Saluti.

INCREDIBILE
22 maggio 2015 11:09 jaguar
Incredibile quello che leggo scritto dai soliti arroganti che in questo blog imperversano e sono quasi i padroni.... e guai contraddirli......Il Sig. Francini parla di regolamenti e rispetto delle norme.....gli altri con argomenti allucinanti, pretestuosi e in alcuni casi anche irrispettosi vorrebbero quasi fare un monumento a Porte e magari mettere al rogo la giuria.......sono incredulo ed allibito...poi mi parlano di lotta al doping....ma non vorrebbero sanzionare neanche questa incredibile infrazione....fatta da chi è caduto dal pero...ma guarda un po'...i corridori non sanno i regolamenti del loro mestiere.....come se un medico non sapesse i suoi doveri

Non ho davvero più parole
22 maggio 2015 17:20 Bartoli64
“Per quanto attiene alle affermazioni della Rossella Bonfanti, vorrei solo ricordare che le gare a tappe si iniziano a correre dalla categoria Juniores: quindi queste regole non esistono assolutamente per le categorie degli esordienti o gli allievi”.

Ahi-hai Sig, Francini, questo è quello che scriveva ieri Lei al riguardo di quanto affermato ieri l\'altro dell’assistente di Mauro Vegni sul caso Porte-Clarke, dichiarazione con la quale Lei mira a dare degli incompetenti prima alla Sig.ra Bonfanti, poi a Melampo ed infine al sottoscritto.

Via Sig. Francini, vorrà mica insegnarci Lei che i ragazzini (allievi ed esordienti) non corrono le corse a tappe!? In ogni caso vedo che la circostanza ancora non Le bastava per tentare di smentire IL SENSO di quanto ha affermato la stessa Sig.ra Bonfanti nonché i blogger in questione.

Lei parla giustamente di frode e collusione (sono questi i termini previsti dal Regolamento), ma non è che queste irregolarità possano essere commesse SOLO da professionisti e/o da categorie agonistiche che poi possono gareggiare in competizioni a tappe; e proprio qui era il senso delle parole espresse dalla Sig.ra Bonfanti (ovvero che le “pastette” tra corridori di diverse squadre NON sono ammesse NEPPURE TRA I RAGAZZINI).

E mò che succede se il “povero provocatore” (ovvero io) Le tira fuori l’articolo che vieta - anche nelle garette tra i ragazzini - questo tipo di “collaborazioni” alla Porte & Clarke? Mi dà ancora del provocatore oppure continua ad affermare che sono in possesso di un solo neurone?

Magari un solo neurone ce l’ho per davvero (specialmente perché sono ancora qui a discutere con Lei), ma con quel neurone dico a Lei, ed a tutti i lettori, che il Regolamento Tecnico FCI per le attività su strada delle categorie dilettantistiche (tra le quali figurano anche gli esordienti ovvero ragazzini di 13/14 anni) nell’Allegato 6 “Prospetto Infrazioni e Sanzioni per fatti di Corsa”, al punto 3.45 prevede proprio la frode, il tentativo di frode e la collusione tra corridori di squadre diverse.

Non c’è dunque bisogno di essere professionisti al Giro d’Italia e scambiarsi le rispettive ruote bucate e non per commettere questo tipo di collusioni, giacché tra corridori di diverse squadre NON sono previsti questi scambi di favori (e queste sono azioni che si reprimono già quando si è praticamente dei corridori “in fasce”).

Visto Sig. Francini? Lei ha mistificato un’altra volta tentando di smentire in maniera subdola e faziosa una persona che fa parte dell’Organizzazione del Giro e che ha parlato a ragion veduta (vgs. norma regolamentare di cui sopra)!

Io davvero non so per quali sordidi motivi Lei usi tutto questo Suo “sapere regolamentare” come un randello che è sempre pronto a tirare in testa a chi non Le aggrada (dirigenti, organizzatori e giornalisti in primis), quel che so è che Lei è persino pericoloso perché non si fra scrupolo di accusare persone che non hanno responsabilità in fatti di conclamata gravità, per di più circostanziando le accuse con riferimenti normativi che qualcuno prende anche per buoni senza considerare che c’è ben altro a cui fare riferimento.

Quel che ha scritto (sempre Lei) al riguardo delle responsabilità di RCS nell’incidente di Castiglione è semplicemente assurdo, e lo ha fatto a più riprese randellando qua e là alla cieca senza nemmeno porsi il minimo dubbio se in quel dannato incidente ci fossero responsabilità che andavano ben oltre quelo che può essere previsto nel Regolamento UCI.

Eppure ho tentato di spiegarglielo in tutti i modi, Le ho citato articoli di Codice Civile, Le ho fatto esempi pratici, l’hanno “beccata” Gatti ed un’altra mezza dozzina di blogger, ma nulla.
A Lei basta solo che il Suo caro Regolamento preveda che gli organizzatori abbiano la responsabilità della sicurezza di corridori e di spettatori (neanche avessero fatto arrivare la tappa sui bordi di uno strapiombo), e tanto Le è bastato per montare un assurdo castello accusatorio e diffamatorio che la Direzione e la Redazione di questa testata Le hanno - colpevolmente a mio avviso - fatto passare senza battere praticamente ciglio.

Sa Francini, per scrivere quello che scrive Lei firmandolo con nome e cognome non basta quello che Lei chiama pomposamente “coraggio delle proprie idee”… ci vuol molto, ma molto, di più, ma non è una qualità, e glielo assicuro, di cui poter andare fieri.

Si faccia un serio esame di coscienza Francini, perché il Suo sia pur invidiabile (ed ammirabile come Le avevo già riconoscuito in almeno un’occasione) passato da organizzatore e da dirigente di società NON Le dà comunque il diritto di esprimere opinioni così incomplete, così faziose e così lesive (e le Sue lo sono per davvero) nei confronti delle persone, del loro lavoro nonché delle stesse realtà dei fatti.

Bartoli64

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