CLAMOROSO, IL FOTOGRAFO QUERELA COLLI

GIRO D'ITALIA | 19/05/2015 | 08:55
Passa all’attacco. Ha deciso di rispondere colpo su colpo, questo è quanto scrive questa mattina «Il Tirreno». «Querela contro querela. È battaglia legale», titola il quotidiano toscano. L’atleta ha presentato denuncia contro ignoti, Marco Caruso, il fotografo di Castiglione della Pescaia che con un suo “scatto” da autentico fuoriclasse ha mandato in un sol colpo all’ospedale Daniele Colli con un polso e un braccio spezzato e gambe per aria, con spalla lussata la maglia rosa Contador, risponde: «Dispiaciuto ma mi ha diffamato».

Insomma, dopo la melassa sparsa dal sindaco di Castiglione della Pescaia e dall’Assessore al Turismo che hanno invitato Daniele Colli a trascorrere una decina di giorni nella loro cittadina balneare, l’illustre fotografo ha deciso di rompere gli indugi e rispondere colpo su colpo. Alla Gazzetta, l’altro ieri, aveva dichiarato: «Mi è cascato il mondo addosso, in questi giorni preferisco stare lontano dal mondo, evitare di rilasciare dichiarazioni, ammetto di soffrire l’eccessiva pressione della gente, ma sono sinceramente dispiaciuto e angosciato di quanto è accaduto a Colli e a Contador». «E’ un bravo ragazzo – è stato scritto – basta chiedetelo al parroco della chiesa di San Giovanni Battista. Frequenta la gioventù francescana e il catechismo, oltre ad essere un professionista serio». Nessuno lo mette in dubbio e, molto probabilmente è davvero così, ma se il signor Marco avesse chiesto un consiglio al proprio parroco, forse era già arrivato da tempo ad una buona soluzione della vicenda. Invece ha pensato bene di affidare le proprie parole e le proprie azioni ad un avvocato.

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COMMENTI
Finalmente giù la maschera.
19 maggio 2015 09:17 Bastiano
Ora i piacerebbe sentire il Sindaco di Castiglion della Pescaia, su questo autentico fuoriclasse delle piroette giuridiche ed etiche.
Persone come Marco, non fanno onore alla società che frequentano ed il Sindaco in primis dovrebbe rendersene conto, invitandolo a scappare anche del proprio paesello.

senza parola
19 maggio 2015 10:03 paciacca
Non voglio commentare perchè la notizia si commenta da sola.........senza parole!

"Fotografo" senza vergogna
19 maggio 2015 10:17 geo
Per le foto di un certo calibro ci sono i fotografi professionisti che sono capaci di stare in certe situazioni e sono in posizioni giuste per il loro lavoro. I fotografi che non hanno accrediti oltre che i normali cittadini non possono e non devono stare lungo le transenne con obiettivi tipo cannoni.
Per quanto riguarda le varie denunce direi che siamo proprio in Italia: attendo che anche il produttore di macchine fotografiche denunci il produttore delle bici di Colli ecc. ecc.

19 maggio 2015 10:50 joe67
Fenomeno di fotografo......prossima volta,stai a casa!tanto......via che danni non fai!

GIUSTAMENTE
19 maggio 2015 11:11 alessandro
Ha ragione il fotografo! Daniele Colli andava a velocità esagerata, era sulla sinistra della careggiata e non guardava avanti!
E di Contador cosa potremmo dire? Se fosse stato in fila indiana non gli sarebbe successo niente quindi se l'è proprio cercata!
La cosa triste che un procuratore ha raccolto la denuncia. Se ci fosse un pochino di dignità il fotografo starebbe zitto.
Ma invece questa è l'Italia. Che schifo
Alessandro

italietta !!!
19 maggio 2015 11:34 EZIOMILANO
Solita italietta !!! Il fotografo si sarà consigliato con qualche avvocato bisognoso che si servirà di qualche PM in cerca di notorietà.... La cosa triste è che certe denunce non dovrebbero neppure essere prese in considerazione dai giudici perché non ci sono gli estremi di reato e la loro gestione costa un sacco di soldi alla collettività. Mi auguro che anche i legali della Tinkoff e di Contador si uniscano a Colli per fare un bel mazzo al fotografo poco professionale ........

19 maggio 2015 12:42 foxmulder
Viviamo in un paese meraviglioso (p maiuscola ovviamente). Recentemente sono state inasprite le pene per lite temeraria fortunatamente... Stay tuned.

Incommentabile
19 maggio 2015 13:33 Mile
Non lo chiamerei nemmeno x un funerale!!! È troppo pericoloso.

19 maggio 2015 13:38 lucasante
mandiamolo a fotografare renzi..

19 maggio 2015 15:07 angelofrancini
Trovo perfettamente coerente l'azione del fotografo di Castiglione della Pescaia.
Lui era uno spettatore che si trovava nello spazio riservato al pubblico e non ha fatto alcunché di proibito!
Se vado ad una giornata dell'aria, ove sfrecciano le frecce tricolori, e causa un incidente cade un aereo su di me che sono li a vedere la colpa non può essere imputata a me.
Spiace per i corridori coinvolti, in primis per Colli, che ha subito i anni maggiori, ma se vi è una responsabilità questa é dell'organizzazione.
Chissà perché nei tribunali di provincia vediamo presidenti di società organizzatrici e Direttori corsa che subiscono sequestri cautelativi per centinaia di migliaia di euro per incidenti in corsa.

Qua invece chi ha la responsabilità totale di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti accreditati al Giro, nonché quella degli spettatori, va in TV all'arrivo di Fiuggi a criticare le parole intelligenti che il giorno prima aveva pronunciato il giorno prima, da Castiglione, Silvio Martinello: non diamo la croce addosso allo spettatore!

Invece tutti a cavalcare l'onda della caccia al mostro.
Fra questi appunto Mauro Vegni che dal palco del processo a Fiuggi, prima critica Silvio Martinello , e poi annuncia che la RCS avrebbe fatto un'esposto-querela contro ignoti per l'incidente di Castiglione.

bene quindi fa il sig. Caruso a fare altrettanto contro la RCS: lui come spettatore ha subito un danno (due punti sulla faccia).
Qualcuno deve rispondere.

Chi semina vento, raccoglie tempesta, dice un vecchio proverbio!

stavolta non sono d'accordo
19 maggio 2015 15:26 excalibur
leggo sempre con attenzione gli interventi di angelofrancini, quasi sempre sono d'accordo con lui, ma stavolta non sono d'accordo. nessuna intenzione di discutere di argomenti legali, per affrontare i quali non sono preparato, ma il teleobiettivo del fotografo - che non era piccolo, basta guardare le immagini - occupava l'area riservata alla corsa e la occupava per niente, perché con un aggeggio del genere a quel punto cosa poteva immortalare?
lei spesso chiama in causa il buon sesno, oltre che i regolamenti, ma questa volta se lo è dimenticato, almeno così mi pare.

rilegga gli articoli dei giorni scorsi: hanno cercato di trasformare il fotografo prima in un poveraccio indifeso, poi in un angelo tutto casa e chiesa, quindi ha cambiato avvocato ed è diventato la vittima perché due punti al volto l'hanno sicuramente sfigurato e ne hanno leso la dignità, mentre colli... azzi suoi se ha un braccio ricostruito e tenuto insieme con ferri e tiranto, se deve starsene a letto per qualche altra settimana e se non potrà correre per mesi.

dal punto di vista legale, non so cosa succedrà, dal punto di vista umano, il fotografo ha già vinto. Il giro è suo, per distacco.

@excalibur
19 maggio 2015 16:03 angelofrancini
Ho ben valutato i pro ed i contro della mia affermazione.
Non do alcuna colpa a Colli o agli altri corridori caduti in quella volata.

Ma critico il responsabile organizzativo del Giro che é andato in TV a dipingere come criminale ed unico colpevole di quanto accaduto quello spettatore!
Ciò é ingiusti da parte di colui che ha la responsabilità di garantire con idonee misure la sicurezza di tutti i partecipanti al Giro (TUTTI) e degli spettatori.

Dal palco del processo di Fiuggi ha sparato furibondo contro Silvio Martinello, che aveva avuto parole di buon senso invitando ad una maggior cautela prima di sparare sullo spettatore, ed annunciando che RCS si sarebbe mossa facendo un esposto contro ignoti... ma già alla sera sapeva nome e cognome.

Tu dici che mi denunci ed io cosa debbo fare: porgerti anche l'altra guancia????

Che buon senso dimostra il mettere 250 metri di transenne alte all'Abetone ed a Campitello Matese e metterne le stesse a Genova e Castiglione della Pescaia: nessuno.
E siamo al Giro d'Italia, non al Giro del Trentino: dove la differenza é di qualche decina di migliaia di spettatori all'arrivo.

Usino il buonsenso, LORO.

parroco
19 maggio 2015 16:08 true
Ma che articolo e' questo? Perche' mai un parroco dovrebbe essere persona buona e dispensare buoni consigli? Ma in che paese viviamo?!?

Grande Francini!
19 maggio 2015 16:08 nonmollaremai
Non mi capita spesso ma questa volta concordo in tutto con Francini!

Quanti spettatori erano esposti come il sig. Caruso? Tutti. Quindi tutti, potenzialmente erano dei "Caruso"in agguato? No, semplicemente facevano una cosa normale e non proibita.

Macchinetta fotografica o no, poco cambia. Poteva avere anche una bandiera con un bastone o una lattina di birra o uno dei tanti gadget distribuito dalla carovana pubblicitaria.

E... per favore, smettetela con questo teatrino. Il sig. Colli e il sig. Caruso ne discuteranno nelle sedi opportune, parliamo di altro.

Il Codice Civile parla chiaro!
19 maggio 2015 16:44 Bartoli64
L’articolo 2043 del Codice Civile - Risarcimento per fatto illecito - così recita: “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.

E credo che questo già da solo basti a stroncare gli artifizi difensivi che, in maniera grossolana e meschina a parer mio, qualcuno sta mettendo in atto per tentare di defilarsi dalle proprie responsabilità.

Fatte salve altre ipotesi di ordine penale che potrebbero materializzarsi su questa disgraziata vicenda, come scrivevo proprio ieri il di non aver messo in atto comunissime regole di buon senso e di prudenza avrebbero evitato al corridore questa autentica disgrazia.

E proprio qui sta il punto su cui farà leva la difesa: dimostrare che il fotografo era nel suo spazio e che Colli gli è praticamente rovinato addosso a causa di una “balaustra” troppo bassa.

Già, peccato solo che:
1) le transennature di una corsa professionistica come il Giro d’Italia sono assolutamente a norma (credo che l’UCI stesso preveda chiare prescrizioni in materia oltre a quanto eventualmente prevede il C.d.S.);

2) si è sempre entro lo spazio riservato al pubblico se ci si sporge - incautamente ed irresponsabilmente - di mezzo metro con un cannone di teleobbiettivo nella sede stradale? Ovviamente no!

Ecco allora che questa risibile strategia difensiva, che oggi assume le improbabili forme di una contro-querela per diffamazione (che vede solo questo arrembante avvocato difensore), prende forma per ben altri motivi molto meno nobili ma che, ovviamente, vengono sottaciuti anche se si comprendono benissimo (e qualche blogger che mi ha preceduto lo ha già fatto brillantemente).

Che poi al Giro ci sia un problema sicurezza (ed anche questo lo avevo già scritto), mi sembra evidente.

Dubito che però l’avvocato del fotografo possa inventarsi manovre difensive basate su scelte scellerate di gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica che investono responsabilità ben più alte rispetto a quelle di RCS (leggasi scarsezza di agenti di p.s. nei finali di gara).

In ogni caso nulla di nuovo sul fronte occidentale, in questa povera italietta dove la giustizia è ormai screditata su tutti i fronti da un’incapace classe politica, la disperata mossa di questo avvocato rientra nei più comuni canoni difensivi che prevedono solo colpi di carte bollate… ma MAI una dignitosa assunzione delle proprie responsabilità (come ogni uomo che si dica tale dovrebbe fare).

Nello squallido contesto che oggi mirabilmente ci appare c’è poi da rilevare l’intervento (pessimo) del Sig. Francini, un formidabile azzeccagarbugli per quanto riguarda i regolamenti tecnici federali ma totalmente sprovvisto di un minimo di cultura giuridica e che, anche per questo, sovente esprime giudizi garantisti “ad minchiam” e lo fa anche in maniera pericolosa a mio modo di vedere.

L’incredibile paragone su una possibile tragedia che potrebbe accadere in una manifestazione aerea, poi, si commenta da solo dandoci la misura di come il Sig. Francini sia completamente fuori da tutte le rotte di un pur semplice ragionamento… a meno che lo spettatore non corra a lanciarsi sotto un caccia che sta precipitando (il che mi pare assai improbabile).

Che oltre nei vertici federali il ns. “esperto” covi forti antipatie anche in RCS? Pare proprio di si…

Bartoli64

@Bartoli 64
19 maggio 2015 17:16 angelofrancini
Chi é uori é lei, come al solito.
Tutta la sua filippica dimentica che é l'organizzatore che deve mettere in atto tutte le misure per la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori.
E non certo lo spettatore: che poteva essere anche uno sbarcato una settimana prima a Pozzallo!!!
Comunque si rilegga bene cosa ho scritto così capirà meglio, forse!

Le tre "grazie"
19 maggio 2015 17:42 Bartoli64
Egregio Sig. Francini,
parli nei meriti (in questo caso giuridici possibilmente) e non porti l’ennesimo paragone del menga su uno spettatore che poteva essere stato sbarcato una settimana prima a Pozzallo!

Il responsabile in questione, comunque, sembra proprio essere di nazionalità italiana, fermo restando il fatto che eventuali responsabilità penali e civili sono sempre PERSONALI indipendentemente dalla nazionalità o dallo status di profugo! MA NEANCHE QUESTO SA!!?? Ed ha pure il coraggio di pontificare su questa vicenda?

Senta Francini, gliel’ho già scritto una infinità di volte: a me le Sue “arrampicate sugli specchi” che solitamente utilizza per difendere giudizi incautamente espressi su materie di cui (nelle migliori delle ipotesi e fatta salva una possibile malafede) NON ha competenza, mi fanno solo ridere!

Questa volta però - e glielo assicuro - di ridere delle Sue “panzane garantiste” NON ho nessuna voglia visto lo squallore di questa vicenda legale, e visto soprattutto che la carriera di un corridore (oltretutto già pesantemente bersagliato dalla malasorte) è in SERIO PERICOLO!

Le Sue tesi (scellerate) magari Le esponga a quel fenomeno di blogger che oggi Le prende le parti, e che ha per nickname “nonmollaremai”.

Hai visto mai che abbia una comune matrice con i suoi già dichiarati accoliti (che poi si è scoperto fanno capo ad un’unica persona) contraddistinti dai nick “Ruotone” e “Romario”?

Dai su, mettiamocene anche un terzo e facciamo il numero perfetto delle tre "grazie": Grazia, Graziella e grazie al ca(beep)!!

INCOMMENTABILI!!

Bartoli64

19 maggio 2015 18:17 angelofrancini
Caro Bartoli, ogni tanto mi chiedo a quale mercato rionale ha acquistato la Sua cultura?
Lei può anche non condividere quello che scrivo, è nel suo diritto. Però non sapendo appunto chi Lei sia, non accetto le sue gratuite sparate. Se vuole farle ci metta la sua faccia, o almeno nome e cognome, e poi le permetterò di usare la definizione “ad minchiam”. Ma fino ad allora lo eviti, perché io nei miei commenti non mi sono mai permesso di definire i suoi scritti ad "T.D.C." (Lascio a Lei l'interpretazione).

Ora torno ai commenti.
Uno spettatore che é ammesso sul rettilineo d'arrivo cosa dovrebbe sapere: se può fumare, se può fare le foto, se in quel punto in cui si trova è in pericolo?
Uno spettatore va li per vedere l’arrivo del Giro d’Italia ed è chi organizza che deve sapere se è pericoloso che il pubblico si trovi dai 400 ai 250 metri (dove iniziano le transenne alte) a 20 cm. dal punto in cui passa la testa dei corridori!
Se quindi la regola UCI, ove si parla di transenne, prevede quanto segue, che vale anche per le gare internazionali degli juniores, non pensa che al Giro debba esserci una maggior protezione?:
2.2.017 (N) Una zona di 300 metri prima e 100 metri dopo la linea d’arrivo sarà protetta dalle barriere. Sarà accessibile esclusivamente ai responsabili dell’organizzazione, ai corridori, agli assistenti paramedici, direttori sportivi e giornalisti accreditati.
Certo il regolamento parla di 300 metri quindi anche se la RCS le mettesse basse avrebbe la coscienza a posto…..

Non ho nemici. Anzi ho molti amici in RCS ed al Giro, ed anche in FCI, più di quanti lei creda: non si faccia ingannare dai miei scritti, che non sono mai contro qualcuno, ma semmai sono contro le idee che uno esprime.
E Mauro Vegni ha sbagliato a dire quello che ha detto a Fiuggi nel corso del Processo alla tappa: sia contro il fotografo/spettatore e sia contro Martinello.
Punto ed a capo: con lui resto amico come prima, come lo sono con Castellano, Zomegnan ed Acquarone....

a Francì..........
19 maggio 2015 19:04 prcorsomisto
ma che cavolo dici, uno spettatore deve stare fuori del transennato..... poco importa i se e i ma.... fuori (anche dalle p---e) dal transennato e se era dentro anche di 20 cm poco importa era dentro... hai capito FRANCì FUORIIIIII. Altrimenti poteva sedersi a centro strada. Non stare a scontrarti con Bartoli64 che è partita persa, condivido quello che scrive..... hai capito Francì deve stare FUORI. tutta aria fritta quello che scrivi.

Quell'insopportabile stridore di unghie sugli specchi
19 maggio 2015 19:58 Bartoli64
Caro Francini,
come mi chiami io in realtà a lei non interessa e non deve interessare, e giacché ho facoltà di utilizzare un nick per Lei continuerò ad essere Bartoli64, ovvero un semplice pseudomimo riferito ad una persona di cui non ha conoscenza, così come io non ho il (dispiacere) di conoscere tale Angelo Francini, un nome che così com’è non mi dice assolutamente NULLA (proprio come un nickname)!

Quanto ai commenti a “T.D.C.” credo possa tranquillamente riferirsi ai Suoi, e la riprova è che – neppure stavolta – si è potuto esimere dallo scrivere un intervento fuori luogo su quello che uno spettatore deve o non deve sapere quando va a vedere una corsa ciclistica.

Ma Lei ha capito che in questo caso si parla di LESIONI PERSONALI COLPOSE perché il fotografo in questione è stato IMPRUDENTE andando ad invadere la sede stradale e causando così l’impatto con Colli?

Guardi che al Giudice (e per fortuna) non frega proprio nulla se il fotografo sapesse o meno quanto devono essere alte le transenne ed a quanto devono essere poste dall’arrivo!

Ma non capisce che la mossa dell’avvocato di Caruso è solo di carattere difensivo ed è buttata lì per sedersi al tavolo e poter dire alla controparte trattiamo!?

Ma pure io posso continuare a parlare con un INCOMPETENTE come Lei!?

SI TOLGA DI MEZZO UNA VOLTA PER TUTTE!! (e si vergogni per l’ennesima volta di quello che ha scritto).

Bartoli64

P.S. già che c’è si legga pure l’ultimo articolo di Gatti, sono convinto che ne resterà sorpreso del “momento di notorietà” che Le ha dedicato.

D’altro canto, si sa, Lei è stato il top degli organizzatori (altro che quelli di RCS), mentre oggi è il top degli azzeccagarbugli e dei blogger.

Sarà forse per questo che l’hanno “parcheggiata” a scrivere panzane su questo blog? Mi sa proprio di si…

E Lei a amici in RCS? Ma non mi faccia ridere!

Ri- P.S. “Dai nemici mi guardi Iddio che dagli amici me ne guardo io” (antico proverbio popolare ma più che mai confacente ad un personaggio come Lei).

prcorsomisto
19 maggio 2015 20:01 angelofrancini
Perché lo spettatore era all'interno delle transenne? Non mi risulta.
Era dove deve stare uno spettatore.
Ma se sai che a quella distanza dall'arrivo é pericoloso che si sporgano, devi mettere le transenne alte. Perché in qualsiasi altra corsa italiana a 400 metri dall'arrivo non vi é pubblico ....
E 150/200 metri in più di transenne alte il Giro se le può permettere. Nessuno li ci rimette un eurocent di tasca sua....
Volontari sono solo nelle altre organizzazioni.....

per angelofrancini
19 maggio 2015 21:03 mdesanctis
Egr. sig. Francini, facciamo in questo modo.
Lei si metta in autostrada serenamente. Io mi piazzo sul guardrail con una spranga d'acciaio e al suo passaggio gliela spacca sul parabrezza.
Vediamo se poi avrà ancora le facoltà mentali per dare la colpa al sottoscritto o penserà di denunciare la Società autostrade.
La responsabilità è soggettiva.
A Boston hanno condannato gli autori della strage, mica gli organizzatori.
Povera Italia...
mdesanctis

@mdesanctis
22 maggio 2015 04:05 angelofrancini
Io credo che l'italiano sia una bella lingua, la più bella. Si scrive come si parla, l'unico problema é dato dalla "H".
Ma é così difficile capire che nessuno mette in discussione o pone responsabilità a carico di Colli.
Ma é altrettanto chiaro che la responsabilità di quanto accaduto non é solo addebitabile al mostro "Caruso".


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