GIUSTIZIA | 05/08/2014 | 11:19 Ivano Fanini, 'il
patron' della squadra ciclistica Amore e Vita, da anni in prima linea
nella lotta al doping, nei primi mesi del 2004 si era messo in testa di
recuperare al ciclismo Marco Pantani, che aveva già imboccato il tunnel
della droga e della depressione. Aveva in mente un progetto per farlo
rientrare ma non fece in tempo a illustrarglielo. Voleva andarlo a
cercare con un amico del Pirata, ma poi il 14 febbraio arrivò la notizia
del decesso. "Ho pianto per Marco - ha raccontato oggi all'ANSA Fanini -
quando ho saputo della sua morte. Nei giorni precedenti Marco era
introvabile, assente, disperato. Io che sapevo di questa situazione e
insieme all'allora direttore sportivo dell'Amore e Vita Roberto
Pelliconi, suo grande amico e compagno di squadra, avevo il chiodo fisso
di andarlo a cercare per fargli cambiare vita, farlo tornare. Ma non
abbiamo fatto in tempo".
Il rapporto di Fanini con Pantani è sempre
stato di affetto, ma anche di critica. "Da molti che non mi conoscono
bene - ricorda ancora il Patron dell'Amore e Vita -, sono stato
considerato il nemico numero uno di Marco perché sono stato l'unico che
denunciò il presunto scambio di provette con il suo compagno di squadra
Forconi al controllo antidoping del giro '98". L'Uci dopo i dubbi
sollevati da Fanini concluse, comunque, che non era stata compiuta
alcuna irregolarità nei controlli antidoping alla vigilia della
penultima tappa del giro vinto dal Pirata e a cui vennero sottoposti tra
gli altri, appunto, Pantani e Forconi. Quest'ultimo fu fermato perchè
trovato con i valori di ematocrito superiori al 50%. "Ma io ho sempre, e
da sempre, - spiega Fanini - attaccato tutti per fare pulizia contro il
doping. Per primi i miei corridori. Feci smettere di correre tre dei
miei perché avevo scoperto che usavano l'epo. Agisco ancora in quel
modo: se scopro che si dopano o collaborano con la giustizia o fuori per
sempre. Da quei tempi, comunque, e grazie anche a me, il ciclismo sta
cambiando: guarda caso quello che penso sia il più pulito, Vincenzo
Nibali, ha vinto anche il Tour". "Ora è giusto chiedere verità e
giustizia non solo per la famiglia, ma per tutti - conclude il patron
antidoping -. Marco era un idolo, un campione, era il ciclismo, era
l'Italia, era tutto. Questo anche se faceva parte del sistema. Io
Pantani lo conoscevo e lo seguivo anche da dilettante, quando senz'altro
era pulito, ed era il più forte dalla nascita, un fuoriclasse. Ora è un
obbligo arrivare alla verità. Pantani è Pantani e lo rimarrà per
sempre, come Bartali e Coppi". (ANSA).
Purtroppo, leggendo o ascoltando dichiarazioni di Fanini, non riesco mai a togliermi il dubbio che siano figlie dell'opportunismo o non del tutto sincere. Problema mio eh! Però è così.
Concordo con Foxmulder
5 agosto 2014 13:53mdesanctis
In ogni situazione del ciclismo che genera un po' di visibilità mediatica, l'intervento di Fanini non manca mai...
mdesanctis
Pantani ci manchi...
5 agosto 2014 16:13pietrogiuliani
Ero già a conoscenza di molte storie fra Pantani e Fanini però resto senza parole nel leggere questo. Fanini sarà pure criticato ma resta ugualmente un grande per tutto ciò che fa e che ha fatto. Soprattutto mi sento di appoggiare in pieno la mamma e il papà di Marco e complimentarmi con loro per essere riusciti in questa grande impresa di far riaprire il caso perchè giustizia deve essere fatta. Chi ci ha portato via Marco, il nostro grande Campione, deve pagare!!!
!
5 agosto 2014 16:25roger
Fanini fa parte della storia del ciclismo e la sua squadra, oggi la più vecchia al mondo, ha avuto migliaia di atleti. Non sono in tanti a poter vantare una così forte tradizione, quindi chi non lo conosce o non conosce la storia del suo team, è meglio che stia zitto.
IVANO SEI GRANDE!
5 agosto 2014 20:23daniele01
Leggo questa notizia di Ivano Fanini su Pantani che in quel periodo lo stava cercando insieme a Pelliconi per salvarlo e non mi stupisco! Ma soprattutto fa capire quanto interesse ha per i ciclisti ma soprattutto grandi ideali sul ciclismo.
Come avete visto lo ha accusato ma poi dice che è stato uno dei più forti al mondo e cosi che la penso anch'io.
Fanini sei un grande!!!!
x roger
5 agosto 2014 22:11mdesanctis
Ecco l'ennesimo despota che arriva a imporre il silenzio.
Oracolo bello, a parte apprezzare la tua fantasia nel definire quella di Fanini "una squadra", ti ricordo che siamo, ancora, in democrazia e c'è libertà di pensiero.
Poi magari comincia a firmare i tuoi commenti...
mdesanctis
x mdesanctis
6 agosto 2014 10:50roger
Sono oltre 30 anni che lavoro in squadre ciclistiche e sono passato più volte anche in quelle di Fanini. Conosco benissimo tutto e tutti in questo ambiente e posso confermare che la familiarità e la correttezza che ho trovato con Fanini non l’ho mai trovata in altre squadre, nemmeno in alcune molto più grosse. E poi di corridori, e personale passati da li potremmo fare una lista lunghissima (da Cipollini, Bartoli, Gavazzi, Baronchelli, Chioccioli, Ritter, tanto per citare alcuni atleti, o il campionissimo Gino Bartali, o Piero Pieroni, Giorgio Vannucci, Giuseppe Lanzoni come D.S.). Ci vorrebbe troppo per spiegare tutto e tutti i fatti, la storia e le avventure uniche al mondo di questo team. La gente come te si permette di commentare esclusivamente per invidia o antipatia nei confronti di Fanini e non per altro….Esiste la libertà di parola, verissimo, quindi fai pure se ti fa sentite meglio. D'altronde criticare e parlar male della gente è ormai un luogo comune, e soprattutto per alcuni blogger è sempre più facile che dare merito alla gente! Però i fatti (e Fanini ne ha da elencare forse più di qualsiasi altro) non si cancellano (informati meglio prima di parlare se no fai la figura dell'ignorante), mentre le chiacchiere, perché le tue sono soltanto inutili chiacchiere, valgono meno di zero!
le tue parole valgono anche meno di 0
6 agosto 2014 14:06mdesanctis
Hai sbagliato su tutti i fronti. Non scrivo per invidia o antipatia. Osservo , giudico e parlo. E poi, soprattutto, mi firmo.
Chi non si firma non esiste.
Tu non esisti.
mdesanctis
rispondo a mdesanctis
7 agosto 2014 20:00daniele01
Vorrei rispondere mdesacntis.
Intanto io mi chiamo DANIELE e non mi sembra che mdesacntis sia un nome vorrei capire perchè non riesci ad apprezzare la storia e le cose che ha fatto e stà facendo nel mondo del ciclismo IVANO FANINI secondo me è invidia e basta!!!
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Nove Colli è la grande gara di endurance per eccellenza dal calendario e Gobik parteciperà attivamente in questa edizione, affinché il mondo del ciclismo possa continuare a godere di questo spettacolo. L’unione tra Nove Colli e Gobik si basa su...
Venticinque aprile in sella per l'Aspiratori Otelli Alchem CWC, impegnata nel giovedì festivo con le tre formazioni giovanili maschili allestite anche in questa stagione. Gli Juniores si sdoppieranno su due fronti. A Massa (partenza alle 13, 50 con quasi 130...
Giovedì festivo ricco di appuntamenti in agenda per il vivaio maschile del Team Biesse Carrera. Gli Juniores attaccheranno il numero a Camignone (97, 3 chilometri, partenza alle 10), mentre gli Allievi saranno di scena a Crema (via alle 11, 30,...
Sarà un lungo "ponte" del 25 aprile in sella, quello che attende la General Store-Essegibi-F.lli Curia. La formazione veronese si prepara, infatti, a salutare il mese in corso con un'altra serie di appuntamenti prestigiosi, che cominceranno già domani con il...
La firma del danese Tobias Lund Andresen sulla quarta tappa del Preisdential Tour of Turchia, da Marmaris a Bodrum. Il corridore del team dsm firmenich PostNL si è imposto al termine di una volata generale in cui è riuscito a...
A 10 giorni dal via del Giro d'Italia, che partirà il 4 maggio da Venaria Reale, sono stati annunciati gli iscritti che si daranno battaglia nelle 21 tappe. Come nel 2023, sarà Roma a celebrare il vincitore del Trofeo Senza...
Le trasferte sono lunghe. I viaggi di rientro dopo una corsa a volte sembrano interminabili. Eppure si ha l'impressione di non essere mai stanchi davvero. Esiste una sorta di stanchezza rigenerativa che si sviluppa quando si fa con passione ciò...
Quattro settimane. Tanto è durato lo stop di Wout Van Aert dopo la caduta nella Dwars door Vlaanderen. «Di nuovo... quasi professionista» ha scritto su Strava il belga della Visma Lease a Bike che mercoledì scorso aveva postato la foto...
Al termine del Tour of the Alps della scorsa settimana, poteva Federico Guido non intervistare Maurizio Evangelista? Qui potrete sentire il general manager del TotA fare alcune rivelazioni sulla netta ambizione di entrare nel calendario World Tour fra due anni,...
Più che una vera e propria conferenza stampa quello andato in scena a Golferenzo è stato un incontro informale, nel quale sono emerse la passione per le due ruote e la voglia di fare rete.Ospite del ristorante “Olmo Napoleonico” nella...