LE PAGELLE DI STAGI. Rogers da 10, Van Garderen non c'è più

TOUR DE FRANCE | 22/07/2014 | 20:19
di Pier Augusto Stagi

Nella prima tappa pirenaica si muove un big, il nostro big, il numero uno, il punto di riferimento del nostro Paese – e per sei mesi anche dell’Europa -: Matteo Renzi. Nibali si porta in camera la maglia numero 14 del Tour, la numero cinquanta nei Grandi Giri (16 al Giro, 20 alla Vuelta e 14 al Tour) può cancellare indenne un altro giorno dal conto alla rovescia per Parigi e incassare anche i complimenti del premier Renzi, che in lui e in altri individua «atleti che danno un segnale bello al calcio e anche all’Italia». Voto 4 a Renzi, che al mondiale di Firenze ha dato un grande segnale e segno della sua assenza.

Michael ROGERS. 10. Che dire? Dà il là alla fuga. Via con  Roy (FDJ), Reza (Europcar), Albasini (Orica) e Delaplace (Bretagne). Al km 50 i cinque diventano dodici. Dopo il secondo Gpm 21. Poi resta nel vivo della corsa, la sollecita, la modella, la scuote e se ne va. Spettacolare la sua prima vittoria al Tour. Lui s’inchina. Noi facciamo altrettanto.

Vincenzo NIBALI. 8. Evita la macchina del giornalista francese (di Le Telegramme) in piena discesa. Rallenta sulla cima del Port de Balés per prendere la borraccia e non rischiare di restare a secco. Insomma, sbriga faccende ordinarie e straordinarie con assoluta tranquillità. Almeno apparente.

Thomas VOECKLER. 8. Fateci caso: quando fa poche facce fa sul serio. Alla fine la faccia è scura. Ha corso alla grande, ma raccoglie poco: un secondo posto davanti al brillante Kiryienka (voto 8).  Ma domani sarà ancora lì a battagliare. Contateci.

José SERPA. 8. Ora tocca a lui tenere alto l’onore della Lampre-Merida. Qualche giorno fa in fuga con De Marchi, oggi ancora nel vivo della corsa. Josè ci mette il cuore. Ma spesso non è sufficiente.

Tejay VAN GARDEREN. 4. Aveva nel mirino il podio, oggi sprofonda nelle retrovie e non è un bel segno in vista delle prossime due tappe pirenaiche.

Jean-Christophe PERAUD. 7. L’ingegnere (è laureato dal 2008) non è propriamente il volto nuovo della nuova Francia, visto che ha 37 anni compiuti (argento nel cross-country a Pechino nel 2008), ma in ogni caso è professionista da poco: solo dal 2010. Il podio non è lontano, anche se la Francia tifa per Pinot e Bardet.

Thibau PINOT. 8. Tra gli uomini di classifica è il più pimpante, quello che cerca di mettere a dura prova Valverde & C. È solo il primo di una recita in tre atti.

Romain BARDET. 5. Alla stampa francese piace tantissimo, perché ha un bel volto, soprattutto ha una bella testa: studia, legge, si documenta. Sa parlare e ragionare: ha testa, carattere e gambe. Oggi lo tradiscono un po’. A me sembra in riserva. Rischia di perdere il treno per il podio di Parigi.

Matteo MONTAGUTI. 7. Lotta come un gladiatore, in mezzo ai leoni. Lui ci sta bene, fin che può, ma alla fine è anche bravo a salvare la pelle e a non farsi sbranare.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi