TRENTINO. Arriva il disturbatore delle Iene

PROFESSIONISTI | 24/04/2014 | 15:22
Incursione di un disturbatore oggi sulle strade del Giro del Trentino: il "twerkatore" Stefano Corti de Le Iene, infatti, si è presentato alla partenza in perfetta tenuta della Neri Sottoli con tanto di numero 139 sulla schiena, ha pedalato in gruppo per i primi chilometri di tappa - tra l'altro mettendo in difficoltà la giuria e il direttore sportivo del team toscano, Luca Scinto-, poi è arrivato al traguardo prima del gruppo e per finire è salito sul podio "rubando" lo spumante ad un attonito Cadel Evans. Il servizio realizzato oggi è in programma per il 7 maggio, a cavallo del Giro d'Italia, e farà parte di una serie di sketch in cui il protagonista imbranato tenterà di inserirsi in grandi eventi sportivi.
«Come ho fatto ad infiltrarmi in gruppo? Beh, diciamo che ho chiesto informazioni ad alcuni ex corridori. Di Luca? So che lui è uno che parla tanto ma in questo caso non c'entra. Ed io sono venuto al Giro del Trentino per realizzare un servizio divertente, ho trovato un ambiente molto accogliente: non credo che Balotelli mi avrebbe baciato come ha fatto Evans, a meno che non fossimo all'Hollywood... So benissimo che nel ciclismo non dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio».

Per la cronaca, l'avventura di Corti come disturbatore è iniziata poco meno di un anno fa in occasione della finale del campionato di pallavolo tra Trento e Piacenza: passarono parecchi minuti prima che presunti compagni ed avversari ai accorgessero dell'intruso e prima che la sicurezza lo accomapagnasse "gentilmente" all'uscita...

da Roncone, Giulia De Maio
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COMMENTI
Perché il Ciclismo?
24 aprile 2014 16:04 emmemme53
Perché il buon Corti invece di fare il "deficiente" (nel senso più letterale della parola)in una gara ciclistica non va' a fare l'idiota ad esempio in una partita di calcio? (Juventus-Benfica ipotesi) Bello fare gli eroi demenziali dove non ti prendono per il collo, passando magari anche come un tipo goliardico. Questo elemento, perché di essere umano non si può parlare. avrebbe bisogno di qualche manganellata sulla schiena e fargli passare la voglia di andare in bicicletta.

....quando ve lo dicevo io
24 aprile 2014 16:07 paciacca
....e non con una maglia qualunque.....qualcuno ha davvero unamarcia in più....." è avanti".....

sempre pensar male su questo sito....
24 aprile 2014 16:56 Bobogri
Come sempre si pensa sempre al peggio vedo sopra! Forse questo sport, ha bisogni oltre che di una nuova generazione di atleti, anche di una nuova generazione di TIFOSI!
una volta c'erano le carte, le dame, oppure le bocciette!

Le Iene.... Portano bene!!!

A me imbarazza
24 aprile 2014 17:02 Fra74
molto di più aver appreso che ha percorso 50 km in mezzo al gruppo...boh..mah...senza che alcuno prendesse provvedimenti!!!!
Francesco Conti-Jesi (AN).

e se.........
24 aprile 2014 17:15 emmemme53
E se, considerato che il tal Corti non può essere un tipo di certo provetto a stare in gruppo (vedi Sagan, ma cade anche lui)avesse fatto involontariamente cadere qualcuno precludendo il prosieguo della stagione o (facciamo le corna della carriera) chi avrebbe pagato, spero profumatamente, il danneggiato? Ripropongo il vocabolo di "emerito deficiente".

50 km?
24 aprile 2014 18:08 dany74
Avrà pedalato forse per 50 metri!!
E' impossibile anche per un cicloamatore di buon livello pedalare per 50 km con dei professionisti!
Daniele

da quello che si è visto in TV,
24 aprile 2014 20:06 canepari
il disturbatore è salito sul palco delle premiazioni, ha rubato la bottiglia di spumante e ha fatto la doccia alle Miss... Si, ha fatto un po di casino ma non ha fatto male a nessuno. Sarà contento Scinto per la pubblicità alla Neri Sottoli... saranno contenti gli organizzatori che grazie a queste queste "biscarate" si parlerà maggiormente della loro corsa. O NO?

Non vedo il problema
25 aprile 2014 12:11 Simpaticone
2 milioni di persone sapranno dell'esistenza del Giro del Trentino, della Neri-Sottoli, di Cadel Evans e di molto altro grazie a Stefano Corti e alle Iene. Non vedo il problema, anzi. Per una volta che i media mainstream parlano del ciclismo senza nominare il doping, riusciamo lo stesso a lamentarci?

a Simpaticone
25 aprile 2014 12:35 angelofrancini
Come fare diventare stupida una vicenda seria: più che Iena mi sembra un coXXXXXne!
Prova a chiedere ai dirigenti della Luraghese (Como) ed ai direttori di corsa che si sono visti ipotecate le case ed i conti per un incidente capitato in una gara dello scorso anno.
Tutto bello se non capita nulla.
Ma se questo pirlotto avesse provocato una caduta con gravi danni su chi sarebbe ricaduta la responsabilità: sugli organizzatori e sulla Direzione corsa.
Quindi non enfatizziamo questi comportamenti perché il nostro è già uno sport ad alto rischio svolgendosi sulle strade e non vi é bisogno dell\'aiuto di simili deficienti per reclamizzarlo.

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