PROFESSIONISTI | 27/06/2013 | 09:33 Sta per partite il Tour de France, sta per ripartire anche Remy Di Gregorio. Su strade diverse, ma pur sempre di una ripartenza importante si tratta. Il corridore - fermato durante il Tour del 2012 con l’accusa di “possesso di medicinali proibiti senza giustificazione medica”, incarcerato, processato e definitivamente scagionato (l’inchiesta ha dimostrato che in realtà aveva con sè solo vitamine) - torna a correre dopo il lungo stop. Figura infatti tra gli iscritti del Tour du Tour du Pays roannais (in programma da oggi a domenica) con la maglia della formazione dilettantistica francese Martigues SC-Vivelo. "Il suo obiettivo è prima quello di tornare a correre e poi di tornare tra i professionist", ha detto a www.directvelo.com il suo direttore sportivo Hristo Zaykov.
Troppo brutto per tornare a correre sotto i riflettori dei Media.. resta dilettante..
Chi Paga?
27 giugno 2013 12:12emmemme53
Sarebbe interessante sapere a chi andrà presentato il conto di questa vicenda. Come minimo 1.000.000 di Euro per: la brutta immagine che ne è sortita a carico del corridore, l'arresto della sua attività sportiva, l'immagine negativa che ne ha ricevuto, ancora una volta, il ciclismo. Senza contare che colui che sentenziò che il corridore era probabilmente in possesso di sostanze proibite dovrebbe, a sua volta, essere preso a calci nel sedere e mandato spalare m...a per un po' di tempo.
MAGISTRATI,
27 giugno 2013 15:09geom54
in ultima analisi,
il cosidetto "nettare dell'umanità".
Riflessione
27 giugno 2013 15:37Turi31
Ma ci rendiamo conto se ciò che è emerso dalle conclusioni d'indagine dell'atleta meglio sopra generalizzato ,supportato , mi pare di capire da una sentenza , quale danno morale, d'immagine abbi a subito 'atleta Remy di Gregorio ? Chi lo risarcirà? Mi sembra abbia subito anche un provvedimento restrittivo.?
Quello che accade da un po' di tempo in questo sport è veramente insostenibile.
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