Quel modo vergognoso di trattare Martini

ATTACCHI & CONTRATTACCHI | 08/05/2013 | 17:40
di Cristiano Gatti.

Non c’è solo la questione Sciandri, pasticciata e sgangherata, finita a torte in faccia: c’è ben altro, c’è di molto peggio. Il governo del nostro ciclismo, impersonato dal presidente federale Di Rocco, si sta macchiando di un crimine molto più imperdonabile: non paga Alfredo Martini da dicembre. Per la verità non paga neppure il ct Bettini dallo stesso periodo, ma su questo grava almeno l’attenuante di un contratto ancora tutto da definire (e comunque complimenti: a maggio la nazionale italiana è formalmente senza un ct, in attesa che una delibera si trasformi in un documento sottoscritto, proprio un bel modo di preparare il Mondiale italiano…).

Al di là e al di sopra della confusione strategica e politica che contraddistingue l’attuale periodo, resta questa vergogna di Martini. Lo dico senza problemi: ad Alfredo mi lega un rapporto stretto e affettuoso, dunque sono sfacciatamente di parte. Lo considero l’uomo più stimabile dell’intero ambiente, soprattutto lo considero il vecchio che sognerei di diventare, consapevole che non lo diventerò mai: lucido, arguto, colto, sensibile. E tremendamente saggio.

Non è un modo di dire: Martini è un patrimonio inestimabile del ciclismo italiano. Lo è dell’intero sport italiano, lo è dell’intera Repubblica italiana, perché non s’incontrano in giro tanti 92enni di pari spessore. Il ciclismo dovrebbe sentirsi sempre orgoglioso di avere un patriarca così: una guida e una certezza soprattutto nelle bufere e nei momenti di smarrimento generale. Quando Ceruti ritenne di levargli l’ammiraglia azzurra per sopraggiunti limiti di età, fu perfetta la scelta di riservargli un posto e un titolo adeguati: presidente onorario. Cioè massima figura rappresentativa dell’intero movimento. Il suo esempio e i suoi consigli a disposizione dell’intero pianeta azzurro. Un bene inestimabile alla simbolica cifra di 50mila euro all’anno.

Conoscendolo, so benissimo che Alfredo mi sgriderà per questo articolo. Magari mi toglierà anche il saluto. Non è tipo da mettere in piazza le sue cose, non è tipo da creare problemi alla casa nazionale. Non importa: ci sono momenti in cui sento il dovere di passare sopra le conseguenze, in nome di un banale senso della giustizia e del buonsenso. So per certo che Martini non viene più pagato dalla fine dell’anno scorso. Ovviamente lui tace sulla questione, ma questo non toglie che sia vera. E allora dico: come può la federazione italiana umiliare in questo modo un personaggio tanto autorevole? Certo non sono i soldi a dire tutto, ma in questo caso i soldi dicono molto sul grado di abbruttimento e di insensibilità che grava sul nostro ambiente. Io non voglio fare i conti in tasca a Di Rocco, so benissimo che i bilanci di questi periodi sono striminziti per tutti. Ma mi chiedo se sia giustificabile e accettabile che Martini venga trattato in questo modo. I casi sono due: se Di Rocco vuole sbarazzarsene, abbia il coraggio di dirlo pubblicamente, spiegando le sue ragioni. Se invece è solo sciatteria, approssimazione, insensibilità, la cosa è molto grave. Molto peggio. Una vergogna nazionale.
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COMMENTI
Curiosità
8 maggio 2013 18:03 Fra74
Dott. Gatti, quale compenso (in che qualità) riceve il Sig. Martini dalla Federazione?!? E se fosse possibile conoscere l'entità?!?
Francesco Conti-Jesi (AN).

Un bene inestimabile alla simbolica cifra di 50mila euro all’anno.
8 maggio 2013 18:33 SoCarlo
Non credo che si possa monetizzare il ritorno di immagine che Martini rende alla federazione; d'altronde non credo che Martini abbia bisogno di quella cifra.

sarebbe un gesto nobile se il Nostro, pubblicamente, rinunciasse a tale cifra (che per molti italiani non e'proprio simbolica per un ruolo che e' si' simbolico) dando, ancora una volta, esempio di comportamento a chi nella federazione ancora bazzica per compensi spropositati per ruolo, competenza e risultati. Magari diventa l'occasione buona per iniziare a fare trasparenza su ruoli, responsabilita' (e compensi) in federazione.

8 maggio 2013 19:03 Gershwin
Quale lavoro svolge Alfredo Martini perché sia giustificato uno stipendio di 50.000 euro annui?

guardiamo avanti
8 maggio 2013 19:39 nikko
con tutto il rispetto...
mentre le altre nazioni ormai sono in fuga....noi continuiamo con Bartali e Coppi...
sempre con tutto il rispetto

Che cifre !!
8 maggio 2013 19:54 ertymau
Ma allora Di Rocco quanto guadagna ...
Maurizio

Martini
8 maggio 2013 20:51 true
Con tutto il rispetto per il grande Alfredo Martini, se davvero la FCI l'ha pagato 50mila euro all'anno, non c'e' speranza per l'Italia. E non penso solo al ciclismo. E' proprio uno stato che va a rotoli.
Con 50mila euro si possono pagare 2 giovani laureati in scienze motorie che lavorino a tempo pieno (e non 5 giorni all'anno) per le squadre nazionali. Oppure organizzare dei raduni collegiali per junior, strada e/o pista. Si potrebbero fare mille cose piu' utili che retribuire "simbolicamente" i consigli di Martini.
Che, non dimentichiamolo, ha stravinto come CT nell'epoca in cui tutti i nostri erano clienti fissi di Conconi (Non che il povero Martini ne abbia colpa).

Rispetto per Martini
8 maggio 2013 21:03 ssss
Ammiro Alfredo Martini, non sapevo che il presidente onorario della FCI debba percepire uno stipendio ma in ogni caso...e soprattutto, sig. Gatti cosa c'entra questa cosa con il Giro d'Italia????????????????

Sbaglio o la sua dovrebbe essere una rubrica che riguarda il Giro? Ci sono 207 ragazzi che pedalano non le hanno dato proprio nessuno spunto oggi per attaccarsi a questa ca.....??

8 maggio 2013 21:47 giancarlog
concordo con i commenti di gershwin e socarlo. sapete quanti ragazzi giovani e promettenti debbono smettere perchè non percepiscono 1 euro e soprattutto in pista non possono nemmeno fare un briciolo di attività internazionale??

Non ci posso credere.
8 maggio 2013 22:11 valentissimo
Ma è possibile che una carica onorifica debba essere compensata con 50.000 Euro?
Non ci sono soldi per fare una decente attività giovanile, per i ritiri e forse, nelanche per le divise e quì si spendono i soldi in questo modo assurdo? Nulla contro Alfredo Martini, persone piena di meriti e degno della massima riconoscenza ma, se non hai i soldi, non puoi mica fare regali?

la vera vergogna
8 maggio 2013 23:41 pickett
La vera vergogna é che Martini abbia percepito un sacco di soldi(perchè 50000 euro l'anno,caro Signor Gatti,per le persone normali sono un sacco di soldi!),per tutti questi anni,senza un motivo valido e,ne sono certo,senza che ne avesse bisogno.GATTI,VERGOGNATI TU!

incredibile
8 maggio 2013 23:59 borgo53
speriamo che non gli diano piu tutti sti soldi dovrebbe essere lui stesso a rinunciare se amasse il ciclismo daiiiii siamo sinceri e' uno scandalo dare tutti sti soldi a martini e poi non far correre gli azzurri in competizioni internazionali per mancanza di fondi .......

9 maggio 2013 08:23 geom54
TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI a qualsiasi livello sono PRIMA ed INDISCUTIBILMENTE dipendenti di titolari di IRPEF provenienti dal settore privato;
lo STATO NON HA MAI INVENTATO QUATTRINI e meno che mai più di OGGI deve continuare ad elargire somme NON probabilmente più disponibili;
quanto alle cariche "ONORIFICHE" tutte compreso TUTTE le Presidenze d'Italia debba bastare il riconoscimento dell'onorificenza accompagnato certamente da dovuti e preventivati rimborsi logistici;
quindi per uscire dal seminato anche se il campo in cui si raccoglie è sempre in ITALIA una FEROCE rivisitazione al ribasso deve soprattutto valere per i quattrini buttati a favore di DIRIGENTI, mega e meno mega, di uscieri e quanti altri popolano strafogandosi i portafogli e/o borsellini sempre meno capienti se non ormai vuoti degli effettivi primari/certificati/conosciuti datori di lavoro ";
chiunque collaboratori del settore privato ITALIANO è per gli stessi uso e abitudine richiedere/concordare e dimostrare la giusta causa per il suo giusto riconoscimento economico e per contro i DATORI DI LAVORO DEL SETTORE PRIVATO a loro volta da "buoni padri di famiglia" si e si devono comportare.
CIO' IN ASSOLUTO MODO E' PRIORITARIO CHE VENGA CAPITO/RECEPITO/MESSO IN ATTO da tutti coloro ai quali è stata a volte indebitamente attribuita capacità di spesa dimenticandosi CHI effettivamente sono i proprietari tutti dei "portafogli/borsellini".

9 maggio 2013 08:25 foxmulder
Caro Gatti, ho da sempre la massima stima, ma stavolta, con tutto il rispetto, ha pestato una MXXXA dimostrando che la casta (odio utilizzare questa definizione ma, purtroppo, calza) dei giornalisti italiani (tutti, non lei in particolare) hanno uno scarsissimo contatto con la realtà di tutti i giorni. Definire simbolica una cifra come quella percepita dal pur inestimabile Martini, è mancare di rispetto a quei milioni di eroi che con molto meno della metà fanno campare famiglie intere. Non c'è dubbio che il contributo di Martini abbia un valore superiore a quanto si sta discutendo, ma se la carica è onorifica, un rimborso spese mi sembrerebbe più appropriato.

se l'obbiettivo era farci ridere ci siete riusciti benissimo
9 maggio 2013 10:28 dopatodichianti
una delle cose più grottesche lette su questo sito: pensavate di fare un favore a martini e invece avete fatto un clamoroso autogol.
mi associo allo sdegno degli altri commentatori, anche se oramai non mi stupisce più di nulla in questo bizzarro paese.

ps. "alla simbolica cifra di 50mila euro all’anno" fa veramente accapponare la pelle e fa passare la voglia di lavorare onestamente.

9 maggio 2013 10:40 Anthony
Sono d'accordo: Alfredo Martini ti sgriderà per questo articolo!

Condivido GATTI, AMO ALFREDO MARTINI e DEPLORO GLI ANONIMI
9 maggio 2013 10:46 renzobarde
Leggo solo stamani questa sequela di insulti rivolti alla persona più amata d' Italia , il grande Alfredo Martini, il novantatreenne che tuttora ci stupisce e ci illumina con la sua saggezza. E però DEPLORO per l' ennesima volta che si dia spazio agli ANONIMI che insultano : a chi giova ? A chi serve ? Che senso ha un dibattito con chi si copre il volto e il cervello ? Renzo Bardelli- Pistoia

Non ditelo nemmeno
9 maggio 2013 11:09 Per89
Certe cose è meglio non scriverle caro Gatti, meglio parlare del giro... Per chi come me sta vivendo la crisi nelle categorie giovanili, la notizia che a Martini spetta una simbolica cifra di 50000 per cosa per due consigli, ma per piacere... Gli junior non vanno alla Roubaix perchè non ci son soldi, gli under vanno al Fiandre con i soldi della Mastromarco, non si sa ancora se si va all'Avenir sempre perchè ci son pochi soldi.... E poi danno 50000 a Martini, solo la metà del suo compenso avrebbe permesso la partecipazione delle nazionali a queste gare (poi si dice manca il confronto internazionale) e con l'altra metà si potrebbe incentivare l'organizzazione di gare juniores che non ce ne sono.... Domenica scorsa una gara in piemonte e 0 in Lombardia risultato 240 iscritti a Borgomanero domenica prossima si cambiano le regioni ma non il risultato.... Martini è stato un grande saggio,credo percepisca la pensione, al Mondiale è spesato dalla Federazione, di conseguenza la simbolica cifra dovrebbe essere destinata alle categorie giovanili che stanno morendo, anche perchè a mio parere il suo tempo è passato...

IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA
9 maggio 2013 14:37 cyrano


Per me non è una novità, e devo dire che neanche mi dispiace, andare sempre "in direzione ostinata e contraria".

Anche ora, dopo aver letto tutte le critiche precedenti, non posso esimermi dal dire che Gatti ha ragione.

Al di la del fatto che la federazione faccia bene o meno a versare uno stipendio a Martini, tra persone civili il rispetto è anche la chiarezza. Quindi Di Rocco deve dire quali sono le sue intenzioni, vuole mantenere il rapporto con Martini o no?

Io credo che se soldi non ce ne sono, si può definire un rapporto diverso, che non preveda la corresponsione di un compenso.

L'unica cosa che non si può fare è far finta di nulla, non pagare più lo stipendio senza dirlo.

Questo è profondamente scorretto e Gatti ha fatto bene a denuncialo.

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