MERCATO. Stefano Garzelli pedala verso la Vini Fantini

| 22/12/2012 | 13:59
Sono solo voci, indiscrezioni, ma presto dovrebbe esserci anche la firma e l'ufficializzazione: Stefano Garzelli correrà ancora e lo farà molto probabilmente con la ma maglia della Vini Fanini, la formazione di Angelo Citracca e Luca Scinto. Il 39 enne corridore varesino (il 16 luglio del prossimo anno compirà 40 anni), potrebbe definire a breve il suo contratto con la formazione giallo-fluo. Il sogno, neanche a dirlo, è correre nuovamente e probabilmente per l'ultima volta il Giro d'Italia, corsa che vinse nel 2000.
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COMMENTI
Ma chi ci capisce
22 dicembre 2012 17:11 venetacyclismo
Ma qualche giorno fa avevano annunciato 25 corridori, ma quanti ne fanno? poi chi li paga tutti? ma........con questi calendari scarsi e corse che saltano, mi sembra che questa gestione stia andando controcorrente , speriamo bene...AUGURI

Giro
22 dicembre 2012 17:30 paree
Non penso prendano Garzelli perchè al Direttore del giro, che decide le wild card non piacciono i corridori un pò avanti con l'età....

E quanti sono?
22 dicembre 2012 20:23 delfino
Quasi 25 corridori per una profesional mi sembrano davvero tanti.....benedette siano le sponsorizzazioni.....proviamo a pensar male? a volte dicono che ci si azzecchi? Io dico meta' corridori si autopagano lo stipendio grazie allo sponsor personale cosa ne pensate voi?Cq felice di aver fatto eventualmente considerazioni sbagliate.

Voci che corrono
22 dicembre 2012 20:36 venetacyclismo
Per noi prenderanno Di Luca e Garzelli insieme allo sponsor Acqua & Sapone.

Che c'é di male se i corridori portano lo sponsor?
22 dicembre 2012 22:28 Berto65
Anche in F1 funziona così. Anzi li addirittura se non arriva in tempo il bonifico non li fanno partire. É una cosa normale in tutti gli sport ci sono atleti che portano grandi o piccoli sponsor

22 dicembre 2012 22:31 cervo2
Garzelli è un corridore che merita rispetto e stima per la carriera costruita, ma non si possono tacere le perplessità evidenziate qui sopra, purtroppo.. Dopo l'abbandono di Liquigas ci rimane questo purtroppo, tra squadre che di italiano hanno poco o che fanno di tutto per stare a galla.. Peccato perché tanti ragazzi talentuosi e promettenti rimangono a piedi ogni anno per queste logiche, questo secondo me è il vero scandalo.. Dovrebbe essere chiamato chi è meritevole, non chi l'ingaggio se lo finanzia.

Vecchiume..........
22 dicembre 2012 22:53 gass53
Mi e Vi Domando, ma invece di far correre corridori oramai quasi ex, non sarebbe meglio far correre corridori Mooooooolto più GIOVANI? Per Esempio uno come Ginanni che ci fà a spasso senza squadra????????? Pitoneeeeeeeeeeeee che mi dici????????????????????

e vai.............
22 dicembre 2012 23:35 paciacca
..........se Garzelli va davvero dal Gatto & La Volpe....allora la Fantini Vini sarà competitiva anche nelle Corse a Tappe.......non sarà solo la squadra che anima ( come è avvenuto nel 2012) le tappe .......................Ragazzi è inutile fare tanti discorsi ....Angelo Citracca sarà fare il suo lavoro......al resto ci pensa Scinto!!!!
Ha ragione Scinto questo è il gruppo più forte che abbiano mai fatto da quando sono nei professionisti.......GATTO......CHICCHI........TABORRE...........RABOTTINI........... MONSALVE..........ANDRIATO ( SEGNATEVI QUESTO NOME!!)................MAMMA MIA.........MANCA IN NOME AD EFFETTO MA QUEST'ANNO NOI CHE TIFIAMO PER IL TEAM DI SAN BARONTO........GODREMO ANCORA COME DEI RICCI!!!!! GO PITONE GO!!!

Per grass53
23 dicembre 2012 10:16 Monti1970
Lei vuole paragonare un corridore come Garzelli con Ginanni???? Spero che sta scherzando! Il primo in 20 che corre ci ha sempre messo il110% del l'impegno dalla prima gara all'ultimo metro di quella che ha disputato e che la serietà ha ottenuto risultati lusinghieri . Il secondo si sará impegnato per 3 o 4 mesi in tutta la sua carriera. Anzi mi può dire che fine ha fatto che negli ultimi 2 anni non l'ho mai visto

....
23 dicembre 2012 11:51 pippi
vedo che su questo forum sono tutti anche manager ora si fà i conti anche dei corridori del budget..io credo che citracca sappia il fatto suo è partito da una squadretta di allievi guardate dove è arrivato..piuttosto io nel 2013 cambierei le regole della coppa italia visto che chi la vicne a la wild card per il giro..ho letto il regolamento è assurdo..avanti tutta alè alè...

23 dicembre 2012 13:57 Gio81
Complimenti a stefano garzelli perche e un grandissimo corridore,ma ricordiamoci amici Che nel 2002 fu trovato positivo in maglia rosa al giro!!

sono d'accordo!!!!
23 dicembre 2012 14:01 apostolo
Perfettamente d'accordo con le osservazioni curiosita' di delfino.
Anche io ai miracoli economici sopratutto in questo periodo non ci credo.
Beato chi ci crede.
auguri a tutti!!!!

Garzelli con sponsor?
23 dicembre 2012 14:14 valentissimo
Ma oggi si gioca a chi la spara più grossa? E' possibile pensare che un corridore del palmares di Garzelli, debba portare lo sponsor? Lo sponsor lo devono portare i tanti giovani che vogliono passare malgrado non hanno i numeri, oppure hanno vinto solo garette senza controlli. Le squadre si fanno con i soldi e non con i sogni, se poi un corridore porta i soldi che permettono di fare una squadra, allora ci sta anche che porti con se un giovane o non che "deve" correre. L'alternativa sarebbe la sottoscrizione tra tifosi per fare le squadre in modo democratico. Proviamo a lanciarne una per il 2014 vediamo quanti "professori" mettono mano alla tasca?

x Monti 1970
23 dicembre 2012 14:16 gass53
Io questi corridori non li considero nemmeno. Estratto da Wikipendia:
Logicamente è riferito al Suo pupillo 40enne che farebbe bene a scendere di Bicicletta.
Quattro giorni dopo, venerdi 17 maggio, arrivò la notizia della positività a un diuretico, il Probenecid, risultata nel test antidoping seguito alla vittoria di Liegi. Nonostante sostenesse di non aver mai assunto tale sostanza e si facesse l'ipotesi di un probabile inquinamento alimentare, le controanalisi confermarono la presenza di 20 nanogrammi del diuretico nel suo sangue e fu costretto così ad abbandonare il Giro il 21 maggio[8]. Nel successivo processo, nonostante fosse dimostrata l'involontarietà dell'assunzione, fu squalificato per 11 mesi

Sempre x Monti 1970
23 dicembre 2012 14:22 gass53
Qui spiegano anche a cosa serve il Probenecid..........Capito Monti?

Doping confermato, Garzelli torna a casa
«Ho cercato di non mollare, mi hanno fatto mollare». Inchiodato da 20 nanogrammi di Probenecid

DAL NOSTRO INVIATO CASERTA - «Ormai non si può fare più niente. Quello che è successo, è successo. Domani vado a casa». Le labbra di Stefano Garzelli sono un taglio amaro e sottilissimo che piega all' ingiù. Intorno, massaggiatori e meccanici della sua squadra, la Mapei, hanno le lacrime agli occhi. È finita. Colui che aveva la maglia rosa, non ha più nulla. C' era davvero del Probenecid, confermano le controanalisi di Losanna, nel sangue del campione. È una sostanza proibita, Garzelli è sospeso dal Giro. «Ho cercato di non mollare, ma ormai mi fanno mollare. Prenderò una vacanza con la mia ragazza, me ne andrò lontano. Per pensare. Poi, fra due o sei mesi, o fra un anno, se non mi daranno una squalifica ancora più lunga, tornerò a correre. Per me il ciclismo è tanto. È tutto». Mancavano dieci minuti alle otto di sera, lui riposava sul lettino del massaggiatore Verzelletti, in un albergo faraonico sull' autostrada, con i leoni di marmo e pacchianissime statue di atleti romani davanti all' ingresso. Non sperava granché, il campione, questo lo aveva già detto a tutti. Ma aveva ancora in testa quei cori davanti alla Reggia di Caserta: «Stefano, sei tutti noi, non mollare». E, intorno, tutto era come sempre: i ragazzotti ad attendere l' autografo davanti all' albergo, le telecamere, un pizzico ancora di gloria. Poi è suonato il telefonino, chiamava da Losanna il medico sociale Claudio Pecci, aveva il responso dell' esame sul flacone numero due. «Confermato. Sei positivo. Venti milionesimi di milligrammo, venti nanogrammi di Probenecid». Quantità infinitesimali, dirà più tardi Alvaro Crespi, il direttore tecnico della Mapei. Ma, «a norma di regolamento», bastano. «Decisione dolorosa», dice il direttore del Giro, Carmine Castellano. «Garzelli era da anni uno dei grandi protagonisti della corsa». E un altro dirigente della Mapei, il direttore sportivo Roberto Damiani: «Una brutta botta per lui, per noi, per il ciclismo». Per ora, «salvo fatti contrari», la squadra sta a fianco del suo corridore in disgrazia: «Si è sempre comportato in modo esemplare - parole di Crespi -. Vogliamo ancora altri elementi, attendiamo gli esiti dell' esame antidoping sul sangue chiesto da Garzelli. Troppo facile sarebbe prendere ora delle decisioni, e poi magari dire fra qualche giorno che quel farmaco lo prendeva la moglie. Certo vien la voglia di dire basta anche come squadra: tutti i nostri controlli e poi finisce così...». Ma tutte le parole, le parole di tutti, non riescono a cambiare quella piega amara sulle labbra del campione caduto. «Perché tutto succede sulla mia pelle, ecco. Mi sembra una cosa assurda, quasi da film. Ma è successo, l' ho detto, anche se non so ancora che cosa, e non c' è più niente da fare. Io sono pulito. Non ho preso quella roba. La verità è che siamo molto vulnerabili, noi corridori. Se qualcuno voleva combinarmi qualcosa, il tempo e il modo l' aveva». E se è capitato, aggiunge Crespi, è stato nella tappa di Colonia, «la mattina a colazione, o la sera prima». La denuncia contro ignoti preannunciata l' altro giorno? «Ci stiamo pensando». Ma ancora una volta, preannunci e parole servono a ben poco. Sono stati tre giorni d' inferno, per Garzelli, «e tutto sommato non vedevo l' ora che arrivasse oggi, per avere almeno una certezza. Il momento peggiore? L' altro giorno, alla tappa di Cuneo, quando è venuto da me Oscar Mason, un amico caro oltre che un collega. Allora, sì, che ho pianto». Adesso non piange, è troppo tardi anche per questo. Torna in camera, dal suo compagno Bramati. Entra in ascensore, tenendo in mano il foglio della giuria, in cui viene ufficializzata la sua espulsione «in conformità all' articolo 183 del Regolamento del controllo antidoping». Cena con tutti gli altri, il campione caduto, e tutto sembra ancora come sempre. Poi, da oggi, il Giro continuerà senza l' ex maglia rosa Garzelli. Luigi Offeddu Domande & risposte 1 Che cosa è il Probenecid e, soprattutto, che cosa «non» è? L' equivoco fondamentale da chiarire è che il Probenecid non è un diuretico, come si è sostenuto finora, ma una sostanza uricosurica. Nelle sue liste il Cio non lo inserisce infatti tra i diuretici, bensì, a titolo esemplificativo, tra i metodi illeciti. * 2 Quali sono i principali metodi illeciti? L' autoemotrasfusione e le manipolazioni chimiche o biochimiche. * 3 Che cosa sono le sostanze «coprenti»? Le possibilità di manipolare i medicamenti, le possibilità di scegliere metodi definiti anche «coprenti», sono moltissime. Si va a caccia del metodo illecito, in questo caso rappresentato dal Probenecid, allorché esiste il sospetto che quel metodo venga attuato. Sostanze come il Probenecid servono per coprire, appunto, la sostanza dopante, che viene smaltita più velocemente. In parole povere, è come una «contesa» tra le sostanze in oggetto. La differenza è che mentre si conosce la cinetica del Probenecid, non si conosce la cinetica della sostanza dopante da coprire. Questo procedimento dinamico a volte può determinare l' errore fatale. Determinante è il tempo di somministrazione. * 4 Perché si può risultare negativi a un test antidoping 48 ore dopo la positività? È assolutamente normale risultare negativi a un test antidoping 48 ore dopo essere incorsi nelle maglie dei controlli. L' atleta trovato precedentemente positivo, in linea generale, evidentemente non ha fatto in tempo a eliminare la sostanza. L' emivita del «Probenecid» non è di poche ore, bensì di un giorno, un giorno e mezzo. La sostanza viene assunta «una tantum», non costantemente. E non viene regolarmente saggiata nei controlli antidoping. * 5 Esistono altri metodi illeciti per coprire il prodotto dopante? Sì: sono molti e anche più sofisticati del Probenecid; e, di norma, non sono scopribili. * 6 A che cosa serve il Probenecid? l Probenecid nasce a fin di bene. I medici lo prescrivevano ai malati di gotta perché la sua azione ritardante

bravo pippi
23 dicembre 2012 14:49 paciacca
Bravo Pippi!!!! Molti se lo scordano ( o non lo sanno) ma Angeloè partito dalla gavetta, con una idea in testa e tanta voglia di volontà!!! Non ha trovato la 'pappa scodellata' come hanno fatto gli altri.
Ha messo in piedi , anno dopo anno, grazie anche a Scinto, una squadra sempre al top , sembra in prima linea che ha onorato tutte ( e dico tutte) le gare a cui a partecipato!!
Il regolamento della Coppa Italia andrebbe cambiato come dice Pippi perchè non valorizza chi fa la gara...........è un regolamento da ' ragionieri' e ciò non fa bene al ciclismo!!!!!

23 dicembre 2012 14:58 limatore
concordo con pippi.... Il Sig Citracca & Scinto hanno dimosrato che con la passione si può riuscire a fare delle buone squadre. Garzelli si è sempre dimostrato una grande persona, merita di chiudere la sua carriera per sua scelta e non perchè non trova un team. Magari fatto il Giro potrebbe abbandonare, e sarebbe la degna chiusura di una più che dignitosa carriera.

Di luca
23 dicembre 2012 15:18 Gio81
A questo punto arrivera Di luca?

...
23 dicembre 2012 16:49 pippi
facile con i budget fare le squadre in tutte le cateogorie saronni insegna che ha fatto nel 2012??dovrebbe dimettersi..la farnese con budget minimo ha fatto cose dieci vole superiori alla lampre e altre che si possano permettere tutto ...un pò come me nei giovani:))pochi soldi si tenta di fare il possibile....x quanto riguarda Ginanni credo che il ciclismo italiano debba dare un'oppurtunità a questo ragazzo che ha mostrato grosse cose poi una serie di problemi in questi anni..spero che trovi squadra e che riparta mentalmente da zero in questo momento qualsiasi squadra va bene è ancora giovane il tempo c'è...forza gina..

Per grass53
23 dicembre 2012 17:04 Monti1970
Si poteva risparmiare a scrivere quel discorso che non c'entra per niente con quello che gli ho chiesto . Le ripeto vuole paragonare un corridore del calibro di Garzelli con Ginanni??? P.S innanzitutto non sono un fan di Garzelli ma guardo lo sport da semplice appassionato e noto che Garzelli ogni hanno vince, l'altro no. Altro P.S Garzelli non ha mai vinto la Liegi,arrivò secondo insieme a Bettini e non ci fu volata erano entrambi alla Mapei e si misero d'accordo. Tanti saluti. Antisportivo

Mi intrometto...
23 dicembre 2012 17:55 Fra74
Francesco Ginanni, che da under fece SFRACELLI alla corte proprio di Scinto & Citracca, essendo rimasto a piedi...mi spiace in primis, ma se Scinto & Citracca non lo cercano...o lo stesso chiede troppo a livello di INGAGGIO oppure sono gli stessi SCINTO & CITRACCA a....cmq, Buon Natale e TUTTI VOI, a Garzelli e Ginanni pure...
Francesco Conti - Jesi (AN).

grass53
23 dicembre 2012 21:16 Bastiano
Ma non ti è più facile trovarti un altro sport? Il ciclismo ha già troppi problemi, per poter reggere anche un genio come te. Visto che quì non servono voti ma soldini, se ne hai fatti una bella squadra (con passaporto biologico) e dimostra a tutti quanto sei bravo, diversamente, vai a commentare il calcio che è meglio!

x Monti 1970 e x Bastiano
24 dicembre 2012 18:15 gass53
Bastiano, oltre essere come dice il Tuo pseudoNome oltre che ncontrario sei anche infreddolito nelle idee........Più semplicemente diciamo che stai sbagliando persona(non ho da correre(6oanni tra poche gg) ne tantomeno da far correre qualcuno........quindi hai toppato alla grande.
X Monti1970
Io sarei quello ANTISPORTIVO???? e lei cosa è che preferisce far correre un 40enne anziche un poco più che 20enne??? e comunque per rispondergli anche sul quesito(improponibile la comparazione tra i 2) potrei rispondergli così: quando Ginanni avrà fatto gli stessi anni di carriera di Garzelli, potremo fare il paragone non ora,troppo facile paragonare 3/4 anni di carriera con uno che ne a fatti 20. Buone feste a entrambi e RILASSATEVI CHE SIETE UN Pò STRESSATI. cosi mi dicono qua in ..............Paese.

Per grass53
24 dicembre 2012 22:09 Monti1970
Vede... Il suo buon Ginanni non potrà mai arrivare a fare 20 anni nei prof. Quelli li fanno i campioni anche se io glielo auguro di cuore, perché faccio il tifo per tutti. Però bisognia distinguere i campioni dai buoni corridori e Garzelli all'età attuale di Gianni aveva già vinto un giro di Svizzere e un giro d'Italia ...scusi se é poco. Poi nel ciclismo non conta a carta d'identità ma le gambe e a testa

confermo che
30 dicembre 2012 09:07 geom54
come in ogni altro ambito lavorativo, ma direi sopratutto nel ciclismo agonistico e professionistico per tutti quegli atleti che ritengono di avere questa fortuna la prima necessità per un loro buon proseguo nella massima categoria è di sapere mantenere la TESTA/VOLONTA' e successivamente capire se anche la rimanente parte sottostante è capace di supportare le fatiche

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