ELEZIONI. Ecco il programma di Renato Di Rocco

| 15/12/2012 | 18:27
Come abbiamo fatto con tutti gli altri candidati che ce lo hanno inviato, pubblichiamo il programma elettorale di Renato Di Rocco.

PREMESSA – PERCHÉ MI CANDIDO
La premessa alla relazione sul quadriennio 2009-2012 è anche la premessa al mio programma di candidatura per la presidenza nel prossimo quadriennio. Infatti, le scelte e le iniziative portate avanti negli ultimi quattro anni sono lo sviluppo coerente dello stesso disegno e degli stessi obiettivi di quando assunsi il primo mandato. Di conseguenza, gli indirizzi da me proposti per il futuro non possono che essere il proseguimento del cammino fatto insieme in direzione del rinnovamento e della crescita del ciclismo italiano. La mia scelta di ripresentare la candidatura nasce dalla convinzione che siamo sulla strada giusta e che sarebbe da parte mia irresponsabile abbandonare il campo nella fase più delicata della transizione, quando la svolta culturale, di comportamenti e di metodi deve essere ancora consolidata fino a diventare irreversibile.
Nella recente assemblea Toscana il nostro grande saggio, Alfredo Martini, ha detto: “A metà del guado non si cambia mai cavallo”. Il più forte stimolo ad impegnarmi ancora di più.
Il programma riassume le esperienze maturate, le criticità incontrate e i progetti non realizzati.

DEMOCRAZIA PARTECIPATA
- Rendere continuativo e di sistema il metodo dell’intersettorialità avviato nel 2011 per il rinnovamento. Vale a dire l’interscambio e la collaborazione sinergica tra tutte le componenti federali nella fase propositiva e in quella operativa attraverso la formazione di un Gruppo nazionale che si riunirà almeno tre volte nel corso dell’anno (inizio, metà e fine stagione). Tra i compiti, anche quello di armonizzare i calendari nazionali in funzione degli impegni internazionali delle nazionali strada, pista, fuoristrada e rappresentare un presidio di monitoraggio dell’attività giovanile.
- Il Consiglio federale, come da Statuto, deve essere il centro propulsivo, favorire il dialogo e sollecitare proposte per esaminarle e deliberare nel rispetto del mandato ricevuto dall’assemblea. Tutti i componenti sono vincolati a rappresentare le scelte prese all’unanimità o a maggioranza sia nei confronti degli affiliati e dei tesserati sia nei confronti dell’opinione pubblica e dei media.
- In caso di approvazione nel quadriennio della riduzione delle province, il riassetto dell’organizzazione periferica federale e dei criteri di rappresentanza dovrà essere aggiornato anche alla luce delle relative indicazioni del Coni. A tale riguardo, sarà predisposto uno specifico gruppo di lavoro che dovrà predisporre il progetto generale da esaminare e approvare nei tempi e nei modi fissati con il coinvolgimento di tutte le parti interessate.
- Sarà data ai Comitati Regionali la più ampia autonomia gestionale in materia di promozione e attività giovanili, nel quadro degli indirizzi strategici generali per l’avviamento progressivo e non esasperato all’attività agonistica, l’interdisciplinarietà e l’equilibrata calendarizzazione delle manifestazioni ciclistiche delle vari specialità. A tale riguardo, sarà riproposto al livello regionale il metodo dell’intersettorialità. Un ruolo fondamentale dovranno svolgere i tecnici regionali giovanili.
- Sarà agevolata l’acquisizione di biciclette per bimbi a prezzo scontato e la dotazione gratuita per la promozione nella scuola primaria. Saranno incoraggiati raggruppamenti tra le Società operanti sul territorio per la gestione dei centri scuola e scuole fuoristrada in spazi protetti(velodromi, ciclodromi, circuiti chiusi al traffico). La Federazione sosterrà le iniziative e l’organizzazione con i corsi di formazione (tramite i CC.RR.), progetti tipo da presentare agli enti locali, manuali e agevolazioni per la dotazione di materiali e servizi.
- I rappresentanti dei CC.RR. saranno componenti effettivi del gruppo intersettoriale nazionale e avranno i propri presidenti in rotazione come avviene nel Consiglio federale.

2L Federazione doterà i CC.RR. di uno slot per un certo numero di affiliazioni gratuite e rinforzerà la propria struttura per l’assistenza e il supporto nei rapporti con le istituzioni e con
eventuali sponsor per il reperimento di risorse proprie.
- Sarà attivato un osservatorio permanente sul momento che le società sportive stanno vivendo, sollecitando il CONI, insieme agli Enti di promozione, a snellire l’attività frenata da apparati ed intoppi burocratici.
VALORI- SALUTE-SICUREZZA
La linea è quella indicata nella relazione 2005-2009. Non si torna indietro. Abbiamo riacquistato credibilità e siamo indicati al livello nazionale e internazionale come un modello d’avanguardia. Sul piano della tutela della salute e della prevenzione sarà proseguita l’azione di monitoraggio degli atleti, con particolare riguardo alle categorie giovanili allievi-juniores (con i profili medico-biologici personali) e al settore master (con estensione del sistema Five Stars). Per quanto riguarda la categoria Juniores, senza abbassare il livello di attenzione sarà allargato il ranking a tutti gli atleti di fascia nazionale per alleggerire i costi alle società sportive per gli altri atleti, salvo il fatto che potranno aderire in maniera facoltativa all’attuale sistema federale (BCK) per il caricamento dei dati di ogni atleta. Saranno sostenuti gli atleti meritevoli delle categorie allievi e juniores con borse di studio ed incentivi.
Sul piano organizzativo, il progetto GIROBIO è una proposta lungimirante. Si tratta della prima esperienza mondiale che consente a tutti gli atleti di vivere durante la corsa momenti comuni di formazione, socializzazione e divertimento. Al tempo stesso è un laboratorio sul campo per analizzare i fattori relativi alle difficoltà della gara, al dosaggio degli sforzi, all’alimentazione corretta e al recupero.
- Abbiamo avviato un progetto di localizzazione dell’atleta con microchip e GPS per seguirlo in ogni suo spostamento: in gara, dopo accordo con l’UCI, e fuori gara. Lo strumento sarà utile anche per la massa di ciclosportivi ed amatori oltre che agli utenti quotidiani della bicicletta.

TRASPARENZA
Il risanamento del bilancio è un grande risultato che ci consente di programmare con maggiore serenità la distribuzione delle risorse per l’attività istituzionale. Continueremo a garantire la pubblicazione annuale dei bilanci, con le relazioni del Presidente e dei Revisori dei Conti. Gli ordini del giorno del Consiglio Federale e verbali delle riunioni saranno trasmessi tempestivamente, come nella precedente gestione, ai Comitati Regionali ed ai settori, pubblicando le decisioni sull’Organo Ufficiale. o tramite i settori stessi. Anche in occasione delle Assemblee in corso di svolgimento la struttura federale ha dato garanzie di trasparenza pubblicando tutte le procedure ed i risultati, oltre ad aver esercitato funzioni di consulenza mai realizzate in passato. Tale livello sarà garantito e dove possibile aumentato.

COMUNICAZIONE
- SISTEMA INFORMATICO
- Il sistema informatico è oggi in grado ormai di supplire a tutte le pratiche cartacee per affiliazioni, tesseramento, iscrizione gare, pagamento tasse etc. Sarà aggiornato e rinforzato il sito federale esaminando anche la possibilità di video conferenze, you tube etc., senza escludere il ritorno al Mondo del Ciclismo, anche se la congiuntura attuale non depone a favore. L’abbandono del giornale cartaceo era in parte motivato da ragioni di bilancio ed in parte dalla volontà di stimolare la partecipazione attiva degli associati, che è molto aumentata ma che non copre ancora l’intera popolazione ciclistica. Il sito federale è stato utilizzato quasi esclusivamente per le informazioni istituzionali, raccogliendo le poche notizie pervenute dai Comitati regionali e garantendo l’informazione sulle attività nazionali e dei settori. Con il nuovo strumento dei contratti giornalistici si potrà prevedere una rete di collaboratori per facilitare la comunicazione sistematica delle attività di tutti i comitati regionali e provinciali amplificare la visibilità delle manifestazioni e dei risultati a tutto vantaggio delle società sportive. Il sito attualmente è il secondo più visitato nell’ambito ciclistico dopo quello della Gazzetta dello Sport.
- RAPPORTI CON TV, GIORNALI, SITI INTERNET
- Dovremo coinvolgere ancor più i newmedia per allargare le coperture televisive in chiaro e creare nuove opportunità per il mondo giovanile, le donne e il fuoristrada. I Comitati dovranno proseguire e allargare i rapporti al livello regionale, con particolare attenzione alle offerte in aumento sui siti web. Molte società di produzione e diffusione delle immagini di ciclismo operano ormai su tutto il territorio nazionale e la concorrenza ha migliorato molto la qualità al punto che molte produzioni hanno garantito gli standard necessari per la diffusione anche sui canali della RAI. Grazie agli accordi con la TV di Stato è stato realizzato un contenitore ‘radiocorsa’ in grado di coprire tutte le discipline del ciclismo. Con la disponibilità di RaidueSport, ormai soprannominata “la casa del ciclismo”, abbiamo raggiunto qualità d’informazione e minutaggi adeguati alla nostra disciplina. Abbiamo propiziato per la prossima stagione anche uno spazio dedicato ai circuiti del mountain bike, Internazionali d’Italia e Marathon Tour, che nella logica della promozione e valorizzazione dell’ambiente, ha via via accresciuto l’interesse della Rai. Sarà un punto preciso di impegno armonizzare e garantire la presenza di tutte le manifestazioni dei calendari nazionali. A tale riguardo, in collaborazione con Supertennis, è già allo studio un canale dedicato al ciclismo che possa raccogliere tutte le produzioni che si realizzano sul territorio, amplificandone la diffusione e moltiplicando i passaggi a beneficio degli impegni economici degli organizzatori, della valorizzazione eventi e delle società sportive. Il progetto garantirebbe anche una cassa di risonanza per le azioni, le iniziative e i progetti federali che attualmente sono ignorati o non sufficientemente evidenziati.
Per quanto riguarda l’informazione cartacea, in edicola si trovano almeno dodici riviste dedicate al ciclismo che trattano l’attività agonistica d’élite, fuoristrada, donne, pista, tempo libero e viaggi in bicicletta. Alcune di esse rappresentano delle eccellenze informative che facilitano il rapporto bicicletta-promozione del territorio e l’indotto economico a vantaggio del turismo in bici. Sarà quindi importante studiare e attivare rapporti di collaborazione sinergica per la valorizzazione delle manifestazioni ed iniziative federali nei vari settori.

IMMAGINE FEDERALE
- Ripartire con un nuovo logo più aggressivo e con grafica più attuale e sfruttabile anche in termini commerciali, con un allineamento con tutti i Comitati Regionali e Strutture federali.
Riposizionamento di tutte le fasi di comunicazione e di rappresentanza omologandole su tutto il territorio.

ASSICURAZIONE
- Abbiamo già stipulato nuove convenzioni con importanti gruppi sia per gli infortuni sia per la responsabilità civile, amministrativa e di carica. Dopo anni di sofferenza, prima a causa del non pagamento premi, poi per l’inefficienza della Sportass e in seguito per la definizione completa del rapporto, abbiamo finalmente raggiunto uno standard di grande soddisfazione per tutti i tesserati. Abbiamo generato un rapporto di fiducia e monitorato l’andamento di polizza tanto da diventare appetibili ai grandi gruppi assicurativi. Sono allo studio una serie di servizi aggiuntivi per aumentare il senso di appartenenza del tesserato e della società, con facilitazioni estese anche fuori del perimetro dell’assicurazione garantita per l’attività ciclistica, attraverso operazioni di scouting sulla RCA e il sostegno di un call center di assistenza.
Permane l’esigenza di intercettare nuovi tesserati anche nel campo del tempo libero o dell’uso quotidiano della bicicletta. I vantaggi si possono riassumere nella stipula dell’assicurazione con quote da restituire ai Comitati che producono il tesseramento, nell’aumentare la sicurezza e la copertura per il maggior numero degli utenti della bici, nell’accrescere la massa di opinione e di pressione sugli enti locali affinché non differiscano oltre la necessità di garantire spazi protetti.

GIUDICI DI GARA
- Il lavoro svolto dalla commissione è stato di grande impegno e operatività. L’attivazione di un forum apre un nuovo mezzo di confronto e di aggiornamento per “fare crescere ed insieme” tutta la categoria. Sarà avviato il progetto allo studio per la liquidazione regionale in modo da ovviare ai ritardi registrati nell’ultimo periodo a causa della mancanza di cash nelle casse federali o ripristinare la liquidazione sul campo anche per evitare le demotivazioni da parte dei giovani giudici che hanno deciso di dedicarsi a questo ruolo.
La Commissione nazionale e le diramazioni territoriali dovranno cooperare con le altre commissioni, nel quadro dell’intersettorialità, soprattutto in merito ai temi della sicurezza, dell’applicazione delle regole e dell’organizzazione delle corse. Il rappresentante della Commissione Giudici di Gara continuerà a partecipare alle riunioni del Consiglio Federale e per la stesura dei Regolamenti Tecnici dei vari Settori.

FORMAZIONE
- Il lavoro svolto negli ultimi due anni rappresenta un punto d’eccellenza del ciclismo italiano. L’adesione alla formazione SNAQ in collaborazione con la Scuola dello Sport del Coni e con Centri Universitari, al pari delle altre iniziative messe in campo, ha alzato i nostri valori di affidabilità e d’immagine in un momento di grande criticità, favorendo la partecipazione numerosa e motivata di tutti gli operatori del ciclismo, il sostegno alle squadre nazionali e a tutti i tecnici. Il meeting di Salsomaggiore Terme nel novembre 2012 è stato l’apice di questo processo proponendo un modello che ogni Federazione sportiva ci invidia. Hanno partecipato tutti insieme ai corsi di aggiornamento, professionisti, direttori di organizzazione, maestri di Mountain bike, tecnici nazionali, con l’aggiunta dei primi corsi per gli autisti ammessi alle manifestazioni.
È grazie alla qualità espressa che la Federazione ha ottenuto dal Ministero competente la titolarità della formazione di tutte le motostaffette. Un riconoscimento di grande prestigio ed orgoglio che va attribuito a tutti i docenti di nuova generazione: laureati che applicano la didattica formativa direttamente sul campo con confronti mirati agli atleti, dai quali ricevono feedback continui e costanti. Nel mese di novembre si è svolto un incontro con il nuovo Capo della Polizia Stradale Vittorio Rizzi ed il dott. Roberto Sgalla, Direttore della Scuola di Formazione della Polizia Stradale nel quale si è convenuto di realizzare insieme i programmi di formazione. Un’altra medaglia per la nostra Federazione nei confronti degli Enti di Promozione.
La strada giusta non si abbandona. Quindi, bando alle teorie. Il mio programma prevede di:
- rinnovare gli accordi con la Scuola dello Sport al fine di consolidare e accrescere il patrimonio di operatori di altissimo livello in tutti i campi;
- coinvolgere maggiormente i Comitati attraverso i coordinatori regionali della formazione per lo sviluppo completo dei programmi didattici previsti dai corsi già impostati per tutte le categorie;
- sviluppare il percorso formativo per dirigenti così come quello per gli atleti, con attenzione a proposte formative utili anche per il dopo carriera;
- rafforzare il supporto tecnico alle nazionali da parte dello staff tecnico del settore studi che dovrà operare anche con i centri territoriali della pista per fornire una consulenza continuativa ai tecnici di società ed agli atleti della nazionale, in sinergia con i tecnici regionali giovanili per la progettualità legata alla ricerca del talento;
- dare avvio al percorso formativo dei preparatori di ciclismo;
- incentivare i corsi di guida ciclo sportiva;
- arricchire la collana di testi e strumenti didattici multimediali aggiornati (3 realizzati nel 2012) Salsomaggiore rappresenta la sede principale per le attività formative federali grazie alla disponibilità del Comune.
- È già individuata a Gaiole in Chianti la sede per la nascita di un Centro Federale “Franco Ballerini”, legato all’attività dell’Eroica, dove sono previsti un Museo del Vintage, un Centro Studi e Ricerca ed un Centro Medico realizzato con l’apporto della Regione Toscana, Provincia di Siena, Università di Siena ed imprenditori locali.

STRUTTURA TECNICA
Ribadito il concetto iniziale della collaborazione e della sinergia fra settori, propongo di recuperare la figura di un Direttore Tecnico Unico con la collaborazione dei tecnici di specialità per i due settori femminile e maschile, garantendo la polivalenza e lo scambio interdisciplinare. La figura del Direttore Generale prevede competenze specifiche nelle relazioni e nei rapporti con le società che mettono a disposizione gli atleti, con un piano più integrato di coinvolgimento dei loro tecnici.
Dovrà essere garantito l’utilizzo più virtuoso e razionale dei mezzi e delle risorse a disposizione. Molto è già fatto in tal senso, ma i tempi impongono rigore ancora maggiore e programmi ben definiti e finalizzati.
Si dovranno controllare e verificare la piena applicazione delle metodiche di valutazione oggi realizzate e l’indirizzo dei talenti secondo i criteri delle attitudini atletiche (velocitàendurance) su tutto l’arco delle specialità ciclistiche.
La fase di ringiovanimento delle squadre azzurre sia maschile che femminile non significa che i “senatori o senatrici” non debbano far parte del gruppo, devono anzi trasmettere le loro esperienze e finalizzare una sorta di staffetta di intenti e di valori.

PREPARAZIONE OLIMPICA
La nuova impostazione dettata dal CONI attribuisce al Presidente una responsabilità di supervisore della gestione tecnica e dei programmi finalizzati ai Giochi Olimpici. Le scelte sulle specialità da coinvolgere saranno assunte insieme al Settore Preparazione Olimpica del CONI in base agli indirizzi che a breve la Federazione Internazionale indicherà in materia di specialità olimpiche. Va ricordato che i contributi erogati dal CONI sono dedicati all’obiettivo individuato e che la spesa è costantemente monitorata e finalizzata ai programmi previsti da un sistema informatizzato denominato GIPSO con gestione condivisa.

ATTIVITÀ FEMMINILE
Il numero delle squadre e delle atlete tesserate quest’anno potrebbe far credere a una fase particolarmente florida. Lo è, in effetti, per quanto riguarda la qualità di molte atlete e di poche squadre ben organizzate. Tuttavia il settore necessita di interventi atti a garantire un calendario completo anche per le categorie minori e di un sostegno per il mantenimento dell’organizzazione del Giro d’Italia, che rappresenta la corsa a tappe più importante del mondo.
Si sta valutando l’ulteriore valorizzazione del settore applicando il principio paritario dell’assegnazione dei premi a livello societario. A livello di nazionale azzurra questo principio è già stato adottato migliorando i premi a seguito del numero delle vittorie e delle atlete convocate.

PISTA E VELODROMI
La definizione della gestione dei centri è ormai codificata con l’equo utilizzo delle risorse, anche se la priorità di rispettare il piano di risanamento ha provocato disagio e sofferenza nel reperimento dei materiali di manutenzione e ricambi.
Propongo di continuare sulla struttura ormai collaudata ripristinando i centri di specialità. Il Centro di Alta Specializzazione di Montichiari resta il punto di riferimento centrale, affiancato da altre realtà che si sono consolidate: velocità a Forli e ad Ascoli, con la prospettiva di creare una nuova scuola di velocità ad Avezzano. Sarà garantita una quota di biciclette da distribuire gratuitamente per l’attività su pista sulla base di graduatorie di merito.
La federazione è titolare del finanziamento di un nuovo velodromo da costruire nella provincia di Treviso. Anche questa scelta certifica la credibilità acquisita ed opereremo per realizzare l’impianto nel più breve tempo possibile secondo un progetto che preveda anche la presenza di altre discipline, sia BMX che MTB, oltre a percorsi ciclabili al servizio della comunità ospitante e per il riscaldamento degli atleti.
Un altro progetto che abbiamo sollecitato riguarda la città di Milano, dove un intervento a capitale privato prevede la costruzione di un grande impianto che potrà ospitare eventi mondiali, con il recupero della Sei Giorni e delle attività di alta specializzazione. Un’altra opportunità si presenterà al termine della Expo 2015 con il recupero di un padiglione le cui dimensioni garantiscono il montaggio di una pista da utilizzare nel periodo invernale per le attività di altissimo livello e ampie tribune per il pubblico.
Tali impianti, unitamente al Velodromo di Montichiari costruito in tempi record, potrebbero garantire il riposizionamento, a medio periodo, delle quotazioni dei nostri atleti.

FUORISTRADA
Il settore rappresenta il 23% della nostra forza associativa ed organizzativa. Ha grandi potenzialità di sviluppo che negli ultimi anni abbiamo saputo cogliere raddoppiando completamente i numeri sia a livello di tesserati sia di gare organizzate. L’avvio del progetto per i giovani talenti ha comportato una maggiore attenzione nei rapporti con atleti, società e tecnici, mentre la collaborazione con il CERISM ha certificato il prodotto e la garanzia per gli atleti.
È in fase avanzata (la convenzione è già stata sottoscritta) la realizzazione di un centro federale in Val di Sole, a Commezzadura, dove esiste una grande tradizione organizzativa e un territorio di riferimento per attività di grosso spessore. Aumentare ancora il numero di byke park, dei centri scuola e seguire con la massima attenzione la crescita e la maturazione del gruppo dei talenti saranno obiettivi prioritari. La prima medaglia olimpica maschile conquistata da Marco Aurelio Fontana sarà sicuramente trainante non solo per il cross country ma anche per il ciclocross, che mostra i segni di un buon rilancio numerico e qualitativo.
C’è ancora molto lavoro da fare, perché è amplissimo il ventaglio di possibilità aperte dall’attenzione degli enti locali interessati alla promozione del territorio e all’uso attivo del
verde attrezzato.

RAPPORTI CON GG.SS. MILITARI E CORPI DELLO STATO
Continuerà e sarà consolidata la collaborazione con la Polizia Penitenziaria Fiamme Azzurre, con il Gruppo Sportivo Forestale e il Gruppo Sportivo Esercito. Sono comparti vitali per l’attività degli atleti di interesse nazionale. I tecnici nazionali concorderanno con i responsabili tecnici dei rispettivi gruppi la loro preparazione e la partecipazione alle manifestazioni programmate. La Federazione favorirà l’inserimento nei gruppi di atleti ed atlete che si dedicano a specialità meno remunerative e garantirà l’assistenza prevista dai protocolli d’intesa. La formula utilizzata per il tesseramento ha creato indubbi vantaggi per integrare le esigenze dei Gruppi Militari con quelle delle società sportive.

PROGETTO SOLIDALE
L’iniziativa sarà estesa anche a specialità non previste nello scorso quadriennio. Il progetto sarà definito nei dettagli dopo l’incontro dei referenti federali con i Comitati interessati e sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Federale, che definirà anche le forme di sostegno e gli incentivi.

CICLOTURISTI - CICLOAMATORI
Sarà dato ulteriore impulso al trend di crescita, con particolare riguardo alla valorizzazione delle Gran Fondo come veicolo particolarmente adatto al rilancio turistico delle località interessante. Il sistema assicurativo che abbiamo realizzato è sicuramente il più competitivo, in termini di franchigia, rispetto agli altri Enti di riferimento e, insieme all’aumentato livello di sicurezza, ha fatto la differenza, tanto che in otto anni abbiamo recuperato più di 11.000 tesserati. Il miglior livello del controllo della salute fa prevedere l’ulteriore crescita numerica nei prossimi anni.
Saranno attuate forme di tesseramento e assicurative che favoriscano la partecipazione più ampia all’attività cicloturistica federale, prevedendo anche pacchetti di servizi e agevolazioni concordati con enti locali, aziende di turismo e sponsor. Proseguirà e sarà incentivata la valorizzazione dell’attività agonistica master attraverso la partecipazione di rappresentative nazionali ai più importanti eventi del calendario internazionale strada, pista e fuori strada. Non è più dilazionabile l’applicazione del divieto di partecipazione agli atleti squalificati per due anni. La bici deve rappresentare una risorsa salutistica e non un mezzo per farsi del male.

PARACICLISMO
Il sottoscritto ha fortemente voluto, ed il Consiglio Federale approvato, di far transitare tutti gli atleti dal CIP alla Federazione nel 2009.
L’operazione non è stata solo di forma, ma di grandi contenuti e l’apporto in termini di valori e professionalità hanno arrecato notevoli vantaggi al nostro movimento ed agli altri atleti. I risultati ottenuti ai Giochi Paralimpici di Londra, 28 medaglie del CIP, di cui 10 dei paraciclisti, sono la migliore risposta sulla credibilità dell’iniziativa.
Sarà nostra premura concordare con il CIP azioni di promozione scolastica per dare sempre più valore sociale alla nostra disciplina.

PROFESSIONISTI - RAPPORTI INTERNAZIONALI E DIPLOMATICI
Sono stati realizzati tutti gli obiettivi del precedente programma di candidatura: costituita la Lega del Ciclismo Professionistico, che ha iniziato ad operare in grande armonia di contenuti e programmi con gli indirizzi federali. Insieme alla Lega porteremo avanti con decisione la proposta di riforma della Legge 91 e agiremo in sintonia per affrontare ad ogni livello le tematiche ancora aperte in tema di diritti, organizzazione, calendari e quant’altro, anche in relazione al settore donne.
La nostra politica sportiva e l’azione diplomatica ci hanno fatto guadagnare in poco tempo posizioni inimmaginabili nell’UEC e nell’UCI. I progetti varati in materia di salute, attività per il tempo libero e promozione giovanile, come Pinocchio in bicicletta per l’educazione stradale, ambientale e alimentare, sono stati strategici nel recupero d’immagine e di rapporti con le comunità scientifiche e scolastiche nazionali e internazionali.
Continueremo a dare anche al livello dell’UCI il massimo contributo di idee e di proposte per un piano condiviso di metodi e di interventi che armonizzi e renda omogenea l’azione di prevenzione, controllo e sanzioni, eleggibilità degli atleti nelle nazionali.
Nella relazione dell’ultimo quadriennio è elencato il folto numero di dirigenti che occupano posizioni di prestigio. A breve termine si prevede l’assegnazione della segreteria dell’Unione Europea di Ciclismo nella persona di Enrico Delle Case, giovane e valido esponente della nuova corrente di competenze federali. Una volta acquisita questa posizione potremo forse puntare anche sull’inserimento di un altro componente nel Direttivo o nelle Commissioni, che sarà individuato e indicato dal nuovo Consiglio Federale. Il profilo prevede la competenza specifica in un settore almeno di attività e ottima conoscenza di una lingua straniera, preferibilmente l’inglese.
A livello nazionale il Presidente attuale è membro di Giunta del CONI e del CIP. Credo sia opportuno valutare le eventuali responsabilità e conseguenze derivanti dalla perdita di queste posizioni, che arrecano prestigio e considerazione alla nostra istituzione, nel momento in cui è
aggredita dai media anche se con futili argomentazioni.

GRANDI EVENTI
Nell’ultimo quadriennio l’Italia ha ospitato Mondiali di ciclocross e mountain bike e di paraciclismo. Il primo grandi simo evento che ospiteremo nel 2013 saranno i Mondiali di Firenze 2013, in onore e memoria del Franco Ballerini e in omaggio a questa regione che ha dato tanti campioni al ciclismo. L’appuntamento avrà un impatto mediatico planetario, che dovremo sfruttare al massimo per accrescere ancora l’immagine del ciclismo italiano e diffondere i nostri valori.
Il Trofeo Binda è ormai il diamante della Coppa del Mondo Strada Donne, un formidabile trampolino di lancio del ciclismo femminile.
Nel 2013 prevediamo una prova di Coppa del Mondo Ciclocross a Roma, di Paraciclismo a Bolzano nel mese di maggio e di MTB in Val di Sole.
Nel 2014 prevediamo una Coppa del Mondo MTB XCO in Val di Sole.
Nel 2015 ospiteremo il mondiale di Marathon Mtb a Selva di Val Gardena. In particolare, il Mondiale di Firenze, oltre a garantire una quota alla Federazione del 5% sui diritti UCI e lasciare in eredità il ciclodromo di Ponte Buggianese (PT), sarà motivo per riprendere l’assegnazione di bici alle Società Strada, MTB e BMX e proseguire la tradizione avviata con i Mondiali di Varese 2009. Iniziativa che potrà essere seguita dalla realizzazione di una bici destinata ai giovani anche a prezzi scontati.

STATUTO E REGOLAMENTI
Per due volte abbiamo convocato le nostre Assemblee Straordinarie (Imola e Bologna) per adeguare il nostro Statuto ai Principi Statutari del CONI. Nella convocazione di quest’ultima Assemblea, pur evidenziando il positivo intervento del Consiglio Federale inteso a qualificare sempre più la partecipazione di società che svolgano realmente attività sportiva, va tuttavia preso atto che si sono manifestati limiti inerenti al mondo cicloturistico che vanno sanati.
Alla modifica dello Statuto, va affiancata con urgenza, la ridefinizione di tutti i Regolamenti Tecnici con un testo unico e tante appendici di specialità. Anche in questo caso l’impegno di
non modificare i regolamenti ogni anno è venuto meno sia per gli interventi da parte dell’UCI sia per obblighi nazionali.
In conclusione, sarà attivata la rivisitazione globale delle nostre carte federali, con attenzione particolare alla semplificazione delle procedure, già avviata in parte, tramite il sistema informatizzato.
In quest’ottica, si propone un appuntamento assembleare nel biennio finalizzato alla normalizzazione dello Statuto e alla valutazione della gestione federale in tempi coerenti con la rapida evoluzione del sistema sociale.
Renato Di Rocco
Presidente FCI
Copyright © TBW
COMMENTI
Raccapricciante concetto di democrazia
15 dicembre 2012 21:15 ruotone
"Democrazia Partecipata
Il Consiglio federale ... Tutti i componenti sono vincolati a rappresentare le scelte prese all’unanimità o a maggioranza sia nei confronti degli affiliati e dei tesserati sia nei confronti dell’opinione pubblica e dei media."

BEL CONCETTO DI DEMOCRAZIA SOVIETICA !!!
SVEGLIAMOCI!

E di sovietico c'è anche l'idea di conizzare la struttura tecnica periferica. Roba da vomito.

Mi chiedo quanti abbiano letto questo documento GRAVISSIMO.
Se passerà la linea Di Rocco - Coni ci ritroveremo nel medioevo statalista dei raccomandati e mantenuti ministeriali.

Dobbiamo dare spazio all'iniziativa privata-volontaria ed ampia autonomia ai comitati locali. Il consiglio federale deve diventare solo organo di coordinamento che favorisca le migliori condizioni perché il movimento si sviluppi con mezzi propri.
Dobbiamo sganciarci dalla schiavitù Coni e dal suo contributo, che poi serve/servirà solo a pagare gli stipendi dei suoi raccomandati parcheggiati e NON ALLO SPORT.

Mi auguro che il nuovo CF ed il nuovo Presidente si renderanno più autonomi dal Coni e che facciano ogni sforzo per aumentare i contributi pubblicitari delle aziende del settore e delle sponsorizzazioni.
BASTA DIPENDENZA CONI.

X ruotone
16 dicembre 2012 09:19 Partanna
....Io leggo solo adesso questo articolo...che conferma appieno quanto sottolineato da me ieri....finché nn si esaurisce l' EFFETTO CONI ( e nn solo di Petrucci) presentarsi e' inutile.
....è comunque .....condannabile nei contenuti.....ma da buon politico assolutamente professionale nella forma.
Conclusione: vince a mani basse.....

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