| 25/09/2012 | 08:07 Il mosaico si compone poco per volta, ma inesorabilmente, in attesa della presentazione di domenica prossima a Milano: insomma, Il Giro d’Italia 2013, il secondo della gestione Vegni-Acquarone, è davvero in dirittura d’arrivo, anche se alcuni incidenti di percorso - il tracciato era già stato ultimato a luglio, ma ha dovuto essere rivisto per divergenze logistiche - hanno costretto la RCS a rivedere cartine e contratti. Anche ieri, comunque, siamo andati a caccia di notizie attraverso un incrocio di telefonate con le amministrazioni interessate al passaggio della carovana rosa che come noto scatterà il 4 maggio da Napoli per arrivare il 26 dello stesso mese, pare non più a Milano bensì a Brescia, con un colpo di mano da parte della Leonessa.
ISOLA Ed ecco la novità dell’ultima ora: in un primo tempo si pensava a una grande apertura con la crono individuale sul lungomare Caracciolo di Napoli, ma è di ieri la stesura del contratto con gli amministratori dell’Isola di Ischia per allestire una spettacolare cronosquadre da Forio al Porto nel secondo giorno di corsa, vale a dire domenica 5 maggio. Si tratta del secondo evento epocale per l’isola, dieci anni dopo la visita del Papa che risale al 2002. Il Giro d’Italia vanta un precedente sull’isola di ischia: risale al 1959, quando un palermitano di 27 anni che vestiva la mitica maglia della Bianchi, vale a dire Antonio “Nino” Catalano, si prese il lusso di battere nientemeno che sua maestà Jacques Anquetil in una cronometro di 31 chilometri. Al termine di quell’edizione rosa il lussemburghese Charly Gaul bissò il successo ottenuto tre anni prima nell’edizione decisa dalla terribile scalata sul Bondone.
CRONO E se la conclusiva cronometro verrà affrontata a pochi giorni dalla fine del Giro da Mori in Val Brentonico (si tratterrà in effetti di una cronoscalata), la prova contro le lancette di metà Giro dovrebbe disputarsi sull’Adriatico sabato 11 maggio, con partenza da Gabicce Mare e arrivo a Saltara, nell’immediato entroterra marchigiano (e con conclusione su un impertinente strappetto), percorrendo la magnifica panoramica del Parco Naturale del Monte San Bartolo per un chilometraggio complessivo di oltre cinquanta chilometri.
WIGGINS Dovrebbe essere soprattutto questa tappa a convincere l’ultimo vincitore del Tour de France, il britannico Bradley Wiggins, a venire al Giro per fare classifica, visto che la sua Sky avrebbe intenzione di privilegiare Chris Froome per il Tour de France.
NIBALI Al prossimo Giro d’Italia, poi, è quasi sicuro che parteciperà anche Vincenzo Nibali, con il chiaro intento di vincerlo. E’ stato lo stesso Aleksandr Vinokourov - che nel 2013 diventerà il team manager dell’Astana - a preannunciare in quel di Valkenburg. «E’ molto meglio che Vincenzo scelga il Giro perché potrà essere uno dei grandi favoriti alla vitttoria finale invece del Tour, dove troverebbe percorsi meno adatti e una maggiore concorrenza».
SORPRESA Il rigore con cui la RCS sta lavorando per celare l’effettivo percorso del Giro 2013 in attesa del vernissage di domenica lascia presupporre un ultimo colpo a effetto, una salita al fulmicotone. Saremo più precisi nei prossimi giorni, sperando di non dover attendere sino a domenica.
da «Tuttosport» del 25 settembre 2012 a firma Paolo Viberti
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