DOPING.Quando la lotta al doping è più oscura di Michele Ferrari

| 21/06/2012 | 16:32
La situazione è grave. Lo si era capito subito, fin da sabato scorso quando su «La Repubblica» il collega Eugenio Capodacqua - sempre ben documentato - ha lanciato il sasso nello stagno. Filippo Pozzato ha frequentato per anni Michele Ferrari. Noi ne abbiamo preso nota, ma quello che ci mancava era una pezza giustificativa, un documento che certificasse che Michele Ferrari, per la giustizia sportiva (per quella ordinaria è un cittadino pressoché immacolato, visto che tutto è caduto il prescrizione), fosse INIBITO e quindi INFREQUENTABILE da un tesserato. Un conto sono le voci, i rumors, i gossip - e sul conto di molti, tantissimi corridori ce ne sono da sempre, anche oggi -, un altro è parlare di cose certificate. Il fatto non è secondario. O Michele Ferrari è INIBITO e quindi Filippo Pozzato e tanti come lui non potevano e non possono frequentarlo nemmeno per andare a bere un caffè (ma frequentare e farsi fare le tabelle di allenamento dal figlio o dalla figlia di Ferrari è reato?), oppure il problema non sussiste.

Avevamo fatto un appello: tirateci fuori i documenti ufficiali. Ne siamo venuti in possesso. La richiesta di deferimento da parte del Coni è datata 21 dicembre 2001; l’inibizione da parte della Commissione Disciplinare Federale Nazionale (C.D.F.N.) è  datata 22 febbrario 2002 nel quale si legge: «… il soggetto che per anni aveva fatto ricorso a sostanze vietate – ha affermato il vero ed è credibile per cui il C.D.F.N. – ha sulla base di risultanze veritiere pronunziato la INIBIZIONE del dottor Michele Ferrari, come da motivazione. (è scritto proprio così, l’italiano è quello che è…).
Firmato il presidente relatore avvocato Raffaele Gallus; i componenti Geometra Salvatore Spasaro e l’avvocato Stefano Grisolia. La segretaria Patrizia Martini.

Perlomeno singolare è il fatto che il Regolamento di Giustizia Sportiva abbia recepito tra i Doveri ed Obblighi Generali tale dispositivo solo il 19 dicembre del 2006, quattro anni dopo, come documenta il numero 13 de «Il Mondo del Ciclismo», l’allora organo della Federciclismo. Ancora meno comprensibile è che nella lista dei soggetti sospesi o inibiti non figuri – ad oggi – il nome di Michele Ferrari. Fatti marginali, certamente piccoli vizi di forma, che però la dicono lunga di come argomenti così delicati e vitali per la credibilità di uno sport come il nostro vengano trattati. Noi avevamo fatto un appello in piena regola, perché l’unica cosa certa che avevamo fino a questa mattina era uno stato d’incertezza e imbarazzo che in ogni caso non sono stati del tutto fugati.

Ma la cosa ancora più suggestiva (per non dire intollerabile) è questo modo molto italico di fare giustizia. Si fa un nome, lo si butta nel tritacarne e chi si è visto si è visto: il malcapitato di turno paga per tutti o quasi. Ma da quanto ci è dato sapere, la lista dei clienti di Michele Ferrari è molto più lunga e inquietante (un centinaio di nomi, tutti di primissima fascia: atleti che hanno ricorso e ricorrono abitualmente ancora oggi alle sue tabelle). E soprattutto non riguarda solo corridori italiani. Domanda: per l’Uci il dottor Michele Ferrari è un mostro oppure può esercitare senza alcun problema? Fa parte di qualche “black list”? E soprattutto, cosa aspetta la Procura del Coni  a chiedere il dossier al pm di Padova Benedetto Roberti?  In altri frangenti, gli 007 della Procura si sono mostrati molto più solerti e pieni d’iniziativa andando a prendere il materiale che serviva per inchiodare qualche bellimbusto. Anche in questa occasione è opportuno che si vada a fondo della questione. È necessario che facciano tutto il possibile per arrivare ad una verità la più vera possibile: non verosimile. Ma questa volta abbiamo la chiara impressione che il primo a non voler scoperchiare il pentolone è proprio il Coni. L’impressione che si ha è che la Procura aspetti solo degni segnali da «La Repubblica»: se il collega Eugenio Capodacqua (che fa egregiamente il suo mestiere) entra in possesso di materiale probante, loro si muovono. Altrimenti se ne stanno tranquilli nei loro appartamenti. La sensazione è che ci sia tanta confusione e molto imbarazzo. Chissà perché…

Pier Augusto Stagi - direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb.it

Copyright © TBW
COMMENTI
ma basta....
21 giugno 2012 17:14 claudino
con ste ferrari ! parlate e scrivete cose di 5 anni fa , parlate di ciclismo bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

x pierre
21 giugno 2012 22:03 bubu
... è tutto molto semplice: basta ignorare queste notizie-spazzatura. Invece tra indiscrezioni, proiezioni e commenti ci avete campato una settimana

Facciamoci male!!!!!
21 giugno 2012 23:14 valentissimo
Ma è possibile che non si riesca a parlare di ciclismo pedalato e si lascino queste cose agli organi inquirenti e giudicanti?
Come è possibile che il nome di Ferrari non sia nella delle persone inibite della FCI? prima di squalificare i ciclisti, cominciamo a squalificare chi non gestisce in modo professionale questa materia e non si preoccupa neanche di aggiornare le liste delle persone da non frequentare.

La solita legge italiana
22 giugno 2012 10:28 Bros
L'articolo da voi scritto si parla di inibizione di Michele Ferrari mentre del figlio e la figlia non si accenna niente quindi un atleta può rivolgersi tranquillamente hai figli del dottore...?!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella giornata in cui l’Italia festeggia la Liberazione il cuore della Capitale è stato invaso dalle due ruote. Fedele ad una tradizione che ormai ha spento 77 candeline, è andato in scena il Gran Premio della Liberazione di ciclismo, storico...


Era atteso ieri in volata, invece spunta a sorpresa oggi in salita: Thibau Nys vince la seconda tappa del Giro di Romandia, la Fribourg - Salvan/Les Marécottes di 171 km. Il ventunenne belga della Lidl Trek ha bruciato Andrea Vendrame...


Tobias Lund Andresen sta vivendo unio straordinario momento di forma e dopo il secondo successo consecutivo al Giro di Turchia spiega: «Di certo non ho vinto per caso perché abbiamo lavorato duro durante tutta la stagione per arrivare ad ottenere...


Francesco Della Lunga ha vinto la classica Coppa Ardigò per dilettanti svoltasi a Pessina Cremonese. Dopo il successo di fine marzo a Ponte a Egola, il toscano della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo concede il bis in Lombardia anticipando in...


Sulla scia dell’Eroica Nation’s Cup a tappe vinta dallo spagnolo Hector Martinez Alvarez, un altro evento importante e di prestigio in Toscana per gli juniores, il 48° G.P. Liberazione Città di Massa con ritrovo e partenza ufficiosa nella splendida Piazza...


Slitta alle 21.50, in questo giovedì di festa, l'appuntamento settimanale con Radiocorsa su Raisport. In collegamento ci sarà Fabio Baldato, direttore sportivo della UAE Team Emirates, per capire meglio il capolavoro messo in piedi da Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi di...


Simone Buda si è imposto nella Coppa CadutI Nervianesi. Il 24enne della Solme Olmo, già vincitore in stagione del GP De Nardi, ha regolato in volata Cristian Rocchetta della UC Trevigiani - Energiapura Marchiol e Lorenzo Ursella, 21enne della Zalf...


Tobias Lund Andresen ci ha preso gusto e firma il bis nella quinta tappa del Giro di Turchia, la Bodrum - Kusadasi di 177, 9 km. In una volata lanciata lunghissima da Luca Colnaghi e poi da Danny Van Poppel,...


Ancora una giornata ricca di soddisfazioni per il Team F.lli Giorgi. La squadra del presidente Carlo Giorgi, oggi, 25 aprile, era impegnata su due diversi fronti. Cominciamo dalla splendida vittoria, la seconda personale della stagione, ottenuta dal trentino Elia Andreaus...


Le strade di Camignone regalano il primo storico podio alla formazione juniores del Team ECOTEK. A ‘impacchettare’ questo regalo alla formazione guidata dall’ex professionista Marco Zanotti è stato Paolo Nica, che ha chiuso al terzo posto il 60° Trofeo Caduti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi