GIRO. Cavendish, l'elicottero e quei 15 chilometri di scandalo

| 12/05/2012 | 11:05
Voci di popolo, voci di Dio. Voci di sospetti, mugugni, insofferenze. E come un anno fa dopo la tappa dell’Etna, al centro delle voci c’è Mark Cavendish. Già il campione del mondo che ieri si è salvato, con i suoi sette compagni di gruppetto, per meno di 40 secondi dalla mannaia del tempo massimo.
I mugugni riguardano proprio gli ultimi 15 chilometri della tappa del campione del mondo: quando l’elicottero della Rai inquadra il plotoncino mancano ancora 15 chilometri al traguardo e il distacco è superiore ai diciotto minuti. Il conto è presto fatto: 16-17 minuti per fare 15 chilometri fanno una media degna di una moto. Se ne accorge dal camion regia Auro Bulbarelli che infatti appare in collegamento (non lo faceva al Giro dalla terza tappa dello scorso anno, quando ebbe il triste compito di annunciare la scomparsa di Wouter Weylandt) e dà l’allarme. Se ne accorge subito Beppe Conti che di esperienza ne ha da vendere e chiede subito “giustizia” e “applicazione dei regolamenti”.
Alessandra De Stefano cavalca l’argomento, segnala addirittura come «Mauro Vegni si stia dando da fare perché perdere il campione del mondo non sarebbe bello». Si comincia a parlare di “discrezionalità della giuria nell’applicare il tempo massimo in una corsa tanto dura”, poi d’incanto l’elicottero della Rai è costretto a fermarsi «perché ha finito la benzina» ed i nostri eroi del pedale riappaiono solo in fondo al rettilineo d’arrivo, pronti a tagliare il traguardo - con Mark Cavendish - in prima fila a 33’12” dal vincitore, giusto un soffio dentro il tempo massimo, calcolato per l'esattezza in 33'53".
La carovana non ci sta, la carovana mugugna, la carovana stavolta è contro Cavendish.  Il tanto bistrattato Andrea Guardini, accusato di staccarsi sul primo cavalcavia e di non saper soffrire in salita, è arrivato a 28’28”, ampiamente nei tempi. E Roberto Ferrari con Chicchi e Demare a 23’53”, Goss, Modolo, Hunter e Nizzolo a 21’11”. Nessuno accusa a chiare lettere, nessuno apre le virgolette ma questo Cavendish non ci piace e questo modo di agire nei suoi confronti ancora meno. Anche perché il campione del mondo lunedì sarà ancora a mettere in fila quelli che hanno fatto più fatica di lui per rientrare nelle regole: vincerà e saranno tutti là a rendergli omaggio. Ma saranno vittorie con un'ombra.

dal nostro inviato Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
malainformazione
12 maggio 2012 12:29 arrigons90
l'elicottero ha "finito la benzina" quando mancavano meno di 6km al traguardo e i ritardatari avevano ancora 8 minuti per arrivare nel tempo massimo.. non c'è niente di strano nel fatto che ce l'abbiano fatta!
E' strano invece vedere come si possa mettere insieme un'accozzaglia di cose false come quelle presenti in quest'articolo

EH SI!!!!!!
12 maggio 2012 13:53 cicloabruzzo
VERISSIMO CONDIVIDO!! PIER AUGUSTO STAGI CAMBIA LAVORO ,SCRIVERE CATTIVERIE E BUGIE NON FA NOTIZIA!!!!

E Cipollini,allora?
12 maggio 2012 14:08 pickett
Faceva le salite spinto dai compagni(e inquadrato dlle telecamere),nei tapponi sulle prime salite si metteva davanti al gruppo,come un boss mafioso, ad imporre un ritmo cicloturistico,per non parlare delle manovre di Lombardi,che dopo avergli tirato la volata tagliava la strada agli avversari.Stagi,Cipollini le piaceva?

Disinformazione
12 maggio 2012 14:18 SimoSimo
Questa è DISINFORMAZIONE allo stato puro.

a pensar male si fa peccato ma...
12 maggio 2012 14:40 excalibur
stamattina ero al villaggio di partenza, ho parlato con i corridori e molti erano davvero incaxxati. e poi chissà come mai nella ricostruzione della rai sono sparite le indicazioni di tempo e chilometri...
comunque, bravo cavendish e w cavendish, teniamocelo ancora una settimana, poi ci saluta e arrivederci al giro

Dott.Stagi
12 maggio 2012 14:58 Fra74
..sarebbe un complotto..scusi, ma i GIURATI :-) (per meglio dire, la GIURIA!), che fà li lascia soli a questi ciclisti?!? Per carità..tutto è possibile..nel CICLISMO!!!
Francesco Conti.

Bravo Stagi
12 maggio 2012 18:24 Bufalino
Ho visto molta reticenza. Oggi ne hanno parlato anche Berton e Saligari, con domanda precisa di Berton a Nino Morici di Gazzetta, nella telecrona streaming della rosea.
Sintomo che qualcosa di strano ci fosse, ma che nonostante tutto in gruppo non si volesse dir nulla. Se Stagi, come pochi, ha voluto dar voce a questa situazione, è giusto che lo dica. E' nel suo obbligo in quanto giornalista seguire una pista e farsi delle domande.
Ha fatto le opportune verifiche e ha prodotto questo articolo, che non fa altro che confermare ciò che spesso è accaduto a Cavendish in questi anni.. non dimentichiamo che l'anno scorso saltarono fuori anche delle foto di lui che si faceva trainare dall'ammiraglia.

Il fenomeno dell'Isola di Man resta un campione, ma è giusto condannare queste situazioni. Ho visto che molti hanno dato addosso a Ferrari, giustamente, per la volata irregolare. Se è accaduto questo è giusto toccare anche Cavendish. Nessuno è intoccabile.

Michele Bufalino

Serietà e rigore
12 maggio 2012 18:57 cesco381
Sono perfettamente e in totale sintonia con l'analisi del Direttore Pier Agusto Stagi. I regolamenti ci sono e vanno rispettati,da tutti. Già l'anno scorso si e' assistito allo stesso scandalo durante la tappa dell'Etna. Bene fa il Direttore a richiamare tutti a una giusta onesta' intellettuale e di logica ciclistica. Poi per quel Signore che dice mancavano 6km e avevano ancora 8minuti per stare nel tempo massimo, si documenti meglio nel sapere il significato della velocità /tempo dopo una tappa come quella di ieri. Forza Direttore sempre con la sua consueta onesta ci deve continuare ad illustrare le "magagne" che non riusciamo a vedere. Eppoi e' semplicemente vergognoso che un Campione del Mondo stia attaccato alle macchine!!!

Errare è umano, perseverare....................!!!!!
12 maggio 2012 20:19 Bastiano
Ma questi non sono gli stessi signori della stessa RCS che hanno demonizzato Di Luca e Rebellin mentre coccolano, Basso, Scarponi, Contador etc. etc.?
Signori, ogni tanto un po di decenza morale sarebbe proprio necessaria, almeno per salvare le apparenze!!!!!
VERGOGNATEVI!!!!!!

E' COME il......
12 maggio 2012 22:14 jaguar
Cari difensori di Cavendish...questo corridore che è un campione è anche un arrogante e prepotente infatti povero chi per caso lo batte e poi in queste situazione di protezione ci si è trovato sempre e per me questo o il doping sono la stessa cosa...in tutte e due le situazioni si bara!!!!!

non è così
12 maggio 2012 22:34 cargoone
...Il ritardo ai meno 15 era di 14 min...e per fare 15 km, discesa compresa, sono suffecienti 19 min a quei corridori lì...poi se abbia ricevuto dei favori e/o traini questo non posso saperlo, ma se le cose stessero in questa maniera sarebbe giusto squalificare i corridori attardati.


Cargo

P.S. il sig. Bartoli è in ferie oggi?...scherzo eh!!! piccola provocazione:-)

x Pickett
13 maggio 2012 16:02 ale63
Condivido in pieno con il tuo commento! Aggiungo altresi' che ai tempi dello Sceriffo, ne succedevano di tutti i colori... Leggetevi il libro scritto dal povero Fignon "eravamo giovani e ingenui" (ho tradotto il titolo del libro dal francese", capitolo "la tragedia dell'arte" Giro d'Italia 1984.., c'e' da vergognarsi di essere italiani... Ale

Giornalisti vergogna!
14 maggio 2012 01:20 omogiac88
"mancano ancora 15 chilometri al traguardo e il distacco è superiore dei diciotto minuti. " Eccola qui la balla sulla quale si fonda quest'articolo e che poi permette di fantasticare su elicotteri e frasi degli avversari non dette perchè appunto non c'è niente! Ai 15 chilometri avevano 13 minuti e 40 secondi di distacco: hanno fatto 15 km in 19 minuti e 32 secondi, Rubiano li ha fatti in 20 minuti e 40 secondi, i quattro inseguitori tra cui Malori in 20 minuti e 25 secondi, il gruppo in 18 e 44 secondi.
E quindi vergognati insieme a tutti i giornalisti che inventano notizie sulle quali ricamare polemiche!
Ps. i dati sono tratti dai video rai che tutti hanno visto, ma alcuni hanno fatto finta di non vedere.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Eataly, ambasciatore dell’alta qualità gastronomica italiana e simbolo internazionale del made in Italy, entra a far parte della famiglia del Giro d'Italia come Top Sponsor della Maglia Bianca. L'accordo è stato rivelato oggi presso la sede di Eataly Milano Smeraldo alla...


Non poteva scegliere gara migliore, Mikael Zijlaard, per conquistare il suo primo successo tra i professionisti. Il ventiquattrenne olandese della Tudor Pro Cycling ha vinto infatti il prologo del Giro di Romandia - disputato a Payerne sulla distanza di 2.280...


È Lara Gillespie la vincitrice dell’edizione 2024 del Giro Mediterraneo in Rosa, la kermesse ciclistica internazionale che si è conclusa oggi dopo cinque tappe con l’attraversamento di due regioni (Campania e Puglia). La 23enne irlandese, che ha festeggiato il suo...


Quello di cui si parla oggi riguarda ieri ed è il bilancio di un anno, forse anche di più. Quello di cui si parla oggi sono una serie di numeri, che aiutano a comprendere, ma c’è chi è in grado...


Un braccio alzato nel momento di tagliare il traguardo, poi la lunga attesa per le decisioni della giuria ed infine un largo sorriso che illumina il volto di Giovanni Lonardi, velocista del Team Polti Kometa, che scende da podio di...


Lunghissima attesa per il verdetto finale al termine della terza tappa del Presidential Cycling Tour of Türkiye, la Fethiye - Marmaris di 147, 4 km. Sul classico arrivo nella città marinara, Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe) ha fatto valere la...


Continua la serie dei grandi appuntamenti in diretta streaming sulle pagine di tuttobiciweb e Ciclismo Live: sabato 27 aprile vi proporremo la terza edizione del Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance, appuntamento...


La UAE Team Emirates continua a rafforzare la propria squadra per il futuro: Isaac Del Toro estenderà il suo contratto originale di 3 anni per altri 3 anni e lo porterà così fino al 2029. Dopo aver vinto il Tour...


Un piccolo gesto che dimostra ancora una volta come quella del ciclismo sia una grande famiglia. È domenica, siamo a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, si sono da poco concluse le gare promosse dalla Società Ciclistica Cavriago che...


«Arriva la comunicazione dell’Union Cycliste Internationale ai Comitati Olimpici Nazionali e la chiusura del ranking olimpico sentenzia: dodici carte per Parigi 2024 all’Italia Team nel ciclismo su pista. Per quanto riguarda il settore maschile, grazie ai risultati ottenuti dal...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi