GIRO DI SARDEGNA. E' ufficiale: corsa annullata

| 04/02/2012 | 13:05
Questo il comunicato ufficiale degli organizzatori che danno l'annuncio dell'annullamento della manifestazione.

Il budget necessario allo svolgimento delle manifestazioni non è stato raggiunto, con l’aggravante di contributi ancora da incassare per le edizioni disputate negli anni 2009, 2010 e  2011, ma, soprattutto, le contribuzioni concordate con le amministrazioni comunali e provinciali  per il 2012, non sono state deliberate e, quindi, non certe.
 
Alla luce di quanto sopra, in un anno in cui non sono ancora ben chiari i bilanci e i trasferimenti,  non è opportuno partire senza la dovuta copertura regolarmente contrattualizzata.  La macchina operativa è in linea, i Team invitati, gli Hotels pronti, le autorizzazioni richieste nei tempi, gli spazi nei palinsesti RAI confermati, ancorché con produzione a carico della nostra
organizzazione. In proposito, si vuole evidenziare come la RAI, con tale decisione, contribuisca  alla cancellazione della manifestazione. In seguito ai tagli operati al loro bilancio, la nostra  manifestazione dovrà essere ripeto prodotta da noi, con un ulteriore aggravio di spesa, quando,
invece, maggior attenzione è stata riservata a manifestazioni meno importanti e meno  consolidate.
 
Resta il disagio di non essere riusciti a far comprendere a chi avrebbe potuto e dovuto  sostenerlo, l’importanza del Giro della Sardegna, come dimostrano alcune graduatorie stilate  dall’Assessorato regionale allo Sport sui grandi eventi sportivi nonostante l’importante livello ed  apprezzamento raggiunto con le ultime tre edizioni, dimostrato dal prestigioso elenco dei
corridori e dei Team iscritti pari per importanza ai grandi giri, ma soprattutto sarà improbabile lo  sviluppo dello Sport in Sardegna fino a quando non si arriverà a definire la priorità per le  discipline Olimpiche, nelle graduatorie rientra qualsiasi manifestazione definita sportiva.
 
A proposito del punto precedente sentiamo di rivolgere un ringraziamento particolare  all’Assessorato Regionale al Turismo, che ha compreso il valore della manifestazione, l’indotto  generato e le capacità promozionali del territorio sardo, avendo monitorato e registrato i ritorni,  storicamente registrati, e pronto per quanto di sua competenza. 
 
Cagliari, 3 febbraio 2012

Il Presidente del Comitato
Regionale Sardegna F.C.I.
(Salvatore Meloni)
 
Il Presidente della Leisure &
Sport A.S.D.
(Stefano Pilato)
 
 
 
 

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COMMENTI
Incredibile!!!!
4 febbraio 2012 13:48 valentissimo
Ma come si fa a cancellare una manifestazione a poche settimane dell'evento? riguardo poi alla RAI, comprendo che non abbiano i soldi per una gara di professionisti, il loro budget lo devono impiegare per la Maratona Delle Dolomiti, così possiamo stare 5 ore a sentire le stronzate che ci racconta l'organizzatore sulle fiabe legate al territorio, mentre ultra quarantenni "assistiti" mulinano rapportino lungo le salite più dure d'Italia. E' questa la ragione per la quale paghiamo il canone????

x Valentissimo
4 febbraio 2012 14:28 ale63
concordo in pieno con il tuo commento! 5 ore di diretta per una gara di cicloamatori, mentre le gare dei Prof le danno al sera in differita!! Che schifo!! Ale

pensa te
4 febbraio 2012 14:51 sonoqua
che pagano, sgarbozza, fabbretti, cassani, bulbarelli..... ma dai si buttano via i soldi

i cicloamatori
4 febbraio 2012 15:45 superpiter
quello che i nostri cari amici qui sopra non sanno è che la "garetta" per cicloamatori genera un indotto 50 volte superiore al Giro di Sardegna... e gode di 5 ore in TV per il semplice fatto che si paga gli spazi... nessuno regala niente... anzi..

Precisazioni
4 febbraio 2012 16:15 faustino
Capisco lo sfogo di qualche appassionato, alcuni qui postati, ma prendersela con la Rai in questo caso, vuol dire non conoscere le cose. La produzione della Maratona delle Dolomiti, a quella manifestazione i commenti si riferiscono, viene pagata dall'organizzatore, allo scopo di valorizzare il territorio per mezzo dell'evento, che a mio parere è anche uno spot fantastico per l'uso della bicicletta. Che tra i partecipanti ci siano dei fanatici che corrono anche con l'additivo,beh la mamma degli imbecilli, come tutti sanno, è sempre incinta.

Risorse
4 febbraio 2012 17:03 sargusti
Il Governo negli ultimi due anni ha ridotto i contributi agli Enti locali del 55% e con quanto rimasto si devono far funzionare scuole, servizi locali, mense,supporto agli anziani...
Si aggiunga che la nuova Finanziaria vieta il patrocinio alle ASD ma dispone solo il finanziamento di singoli eventi, con il risultato che a fronte di minor risorse tutte le società si vogliono far finanziare la propria manifestazione.
E' un gravissimo problema in un frangente in cui il privato (le imprese) naviga in brutte acque.
Sulla Maratona delle Dolomiti non mi esprimo: è un grosso business per il Trentino in termini di indotto. Purtroppo oramai tutto gira così.

radio corsa
4 febbraio 2012 17:16 tralepieghe
Ma non avete visto che ora la Rai pruduce Radio Corsa a costo zero, invitando gli organizzatori ha pagarsi la produzione, mettendo così in difficoltà i budget organizzativi, e come se non bastasse mettendo in difficoltà anche altri programmi locali di ciclismo dal momento che trasmettono pure le gare degli allievi e non sempre prodotte bene come predica bulbarelli.

X Superpiter
4 febbraio 2012 22:30 valentissimo
Comprendo che uno possa pagarsi da solo una produzione ma, la RAI non può avere spazi in affitto (vediamo poi a che prezzo) sui canali nazionali per una gara di amatori dal dubbio valore agonistico e poi, non dare le gare dei prof. oppure darle solo sul digitale?
Ma ti sembra giusto farci sciroppare "in diretta" quella sonnolenta gara amatoriale per ore sul Rai 3 e poi lasciare ai prof. il digitale ed orari impossibili?
Immagino che tu sia coinvolto nell'organizzazione ma, qui non si critica la gara, si critica solo il metodo di una tv che dimentica sempre più che è stata fondata e viene finanziata con denaro pubblico e che dovrebbe mandare in onda solo programmi di più alto livello culturale e sportivo!

Regione che vai, interessi politici che trovi.
6 febbraio 2012 09:44 Bartoli64
Ma come? L’ex commercialista di Berlusconi (leggasi il Governatore della Sardegna Cappellacci), non ha esigenze di “promozione del territorio” e di “valorizzazione culturale” come il Sen. Davico in padania?

Eh, beh! Immagino sia troppo impegnato nelle concessioni degli arenili ai privati o in delibere a favore di qualche altro milione di metri cubi di selvagge colate di cemento sulle già martoriate coste sarde…….

Che vuoi fare? Regione che vai “interessi” diversi che trovi e con il ciclismo in Sardegna, probabilmente, non si conseguono tutti quei voti che diversamente si possono acquisire nelle regioni del nord.

Meglio, molto meglio, favorire dunque la grande imprenditoria privata che poi ti finanzia (pardon, si dice ti “rimborsa”) le spese elettorali.

Mettetevi l’anima in pace….. senza voti (e senza “rimborsi”) - per questa gente - “non si cantano messe” ed è così da nord a sud, da est a ovest!

Quanto alla Maratona delle Dolomiti di cosa vi lamentate? Anche lì ci sono forti interessi legati, per così dire, alla “promozione del territorio”…….

Sarebbe però interessante sapere quanti dirigenti RAI alloggiano nella zona durante le ferie estive, o durante le settimane bianche invernali (a quali prezzi, tanto per essere chiari).

Io sono certo che ne salterebbero fuori delle belle, e voi?

Bartoli64

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