RICOSTRUZIONI. Amadio, Carera e l'«affaire Bellotti»

| 20/01/2012 | 10:52
La lettera aperta che ci ha inviato ieri Francesco Bellotti ha destato emozione e anche un po' di scalpore, così tuttobiciweb ha cercato di saperne di più. E abbiamo ricostruito la vicenda con Roberto Amadio, team manager della Liquigas Cannondale, e con Alex Carera, procuratore del corridore.
Cosa è successo? Presto detto: attorno al 10 luglio scorso Amadio ha incontrato a Bergamo, nella sede della A&J Sport as Image, Alex Carera e gli ha prospettato l'intenzione di rinnovare il contratto di Bellotti con un leggero ritocco al ribasso. Breve trattativa e ok del procuratore con accordo di prelazione entro il 31 luglio.  Dopo qualche giorno Carera ha informato il corridore della trattativa. La settimana seguente Amadio ha incontrato Bellotti nel ritiro Liquigas di Passo San Pellegrino, gli ha prospettato la possibilità del rinnovo ma si è scontrato con le perplessità del corridore veneto. Che al suo team manager ha detto di stare valutando la possibilità di smettere di correre per rilevare il negozio dei genitori e proseguirne l'attività.
Dopo una settimana, Bellotti ha chiamato Carera, gli ha detto: «Ho deciso di continuare a correre». Alex a quel punto gli ha risposto: «Ma se avevi detto ad Amadio che non eri convinto? Adesso potrebbe essere tardi, prova a chiamarlo e a sentire se l'offerta è ancora valida».
La data del 31 luglio, purtroppo per Bellotti, non era casuale, ma fissata perché quel giorno scattavano alcune operazioni di mercato, anche onerose, della Liquigas. Che sono andate in porto e hanno portato a completare l'organico del team prima della telefonata di Bellotti. Che così è rimasto a piedi.

Paolo Broggi
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COMMENTI
Io sto con Bellotti
20 gennaio 2012 11:36 Anthony
Considerando i personaggi, io sto con Bellotti ed invito i giovani atleti a diffidare da quei procuratori che hanno un vasto "parco atleti", perchè cavalcano l'onda che fa guadagnare di più e fintanto che li fa guadagnare :-(

assurdo....
20 gennaio 2012 12:02 corridore
Allucinante...il procuratore che dice al corridore di chiamare il team manager per il rinnovo del contratto. Io mi chiedo:
1) Cosa servono questi procuratori (quando ci sono i problemi scappano e poi prendono grossi soldi per non fare nulla);
2) Un ex corridore senza studio e senza esperienze lavorative nella gestione di aziende come può fare il team manager e gestire il budget di una Pro-Tour
3) La colpa è sempre dei corridori!?!?! perchè, chi li deve gestire si nasconde sempre e li lascia sempre al vento!?!?!

Insomma, troppi banditi in questo mondo delle due ruote. SVEGLIA CORRIDORI, mandate a quel paese tutti queste assurde persone e pensate al vostro IO perchè siete il motore vero di questo sport.

IO STO CON FRANCESCO!!!!

.... fantastico!!!
20 gennaio 2012 12:07 raffaello
.... fantastica storia... alla fine è colpa del corridore!!!! Senza parole!

MA PER FAVORE
20 gennaio 2012 12:12 digonla
Anch'io credo alla versione di Bellotti e ... ribadisco gli auguro che le persone responsabili abbiano il coraggio di guardarlo negli occhi mentre gli chiedono scusa !

Il Mondo del ciclismo
20 gennaio 2012 12:53 limatore
non nasce di M.... così lo fanno diventare certi protagonisti!

bellotti
20 gennaio 2012 13:11 maxspeed2
ciao francesco, e cosa credevi che diceva il tuo procuratore che avevi ragione tu?, non credi che se lo avesse fatto si sarebbe messo contro la corazzata liquigase e tutti i contratti che ha con eventuali atleti di casa Amdio
by
roberto fruzzetti

Professionalità scarse
20 gennaio 2012 13:18 Bartoli64
Posto il fatto che quando due versioni dei fatti si trovano a scontrarsi su posizioni diametralmente opposte per ricercare la verità occorre spesso andare “nel mezzo”, noto una scarsa attenzione professionale da parte del procuratore del corridore in questione.

Cosa vietava allo stesso procuratore il ricordare al ragazzo l’approssimarsi della fatidica data del 31 luglio?

Perché non gli è stato detto: “Guarda Francesco che la scadenza è vicina. Ti consiglio di manifestare quanto prima le tue intenzioni prima di uscire definitivamente dai programmi della squadra”.

Pare che parole simili, però, il procuratore non le abbia mai pronunciate aspettando che fosse lo stesso corridore a farsi avanti(?)

Scarsa attenzione? Professionalità di livello non eccelso? Altri programmi con altri corridori da “spingere” dentro?

Credo che nessuno lo chiarirà mai e do pienamente atto ai post che mi hanno preceduto e che, forse in maniera più eloquente della mia, hanno già detto tutto sulla vicenda.

Bartoli64

controtendenza
20 gennaio 2012 13:35 LORY
Buongiorno,
leggendo per curiosita' l'articolo mi viene spontaneo da chiedermi?
ma se io fossi Amadio e un atleta ha dei dubbi se l'anno prox correre o meno se ho una possibilita' di sostituirlo cosa faccio???
ecco la risposta in questa vicenda!!!!
trovo inopportuno certi commenti, fatti cmq da persone che frequentano questo blog .
dispiace molto molto per Francesco, un ottimo atleta e con un po piu di decisione poteva fare ancora qlk anno.

dare le colpe e' sempre molto facile, ma alla fine che contano sono i risultati dell'atleta, i procuratori trattano i contratti con i team manager che fanno gli interessi delle squadre
in bocca al lupo per il tuo futuro Francesco!!
lory

Il padrone della ferriera
20 gennaio 2012 13:46 TorrazzaForever
Nella società civile è comprensibile che se uno chiede al suo collaboratore di ridurre i propri compensi, l'interessato ci voglia riflettere perchè ciascuno ha le sue spese ed i suoi progetti di vita; poi, parliamoci chiaro, non è semplice accettare la riduzione dei compensi.
Nel ciclismo se uno propone la riduzione ad un corridore non di prima fascia, si attende il "sì" immediato senza fiatare, poi vengono fuori queste ripicche o ripicchette.
Condivido il commento precedente, un manager mai si metterà contro ad una società a cui propone atleti. La questione è un'altra: per le cifre che girano non serve un procuratore, anche perchè quando serve questi sono i risultati.

Omini, ominicchi e quaraquaqua (padani)
20 gennaio 2012 14:15 TorrazzaForever
Nei giorni scorsi ho letto una "battuta" su una ragazza, seria e preparata, che ha avuto un'opportunità, per me, meritata.
Vorrei sapere se il personaggio non ha pure battuta anche su questi procuratori: credo di no, altrimenti non lo invitano agli "eventi".

Perchè?
20 gennaio 2012 15:15 cyrano
Perché Amadio ha firmato un accordo di prelazione se voleva scaricare Bellotti?

Perché il 28 luglio Carera non ha chiamato Bellotti per ricordargli che doveva decidere entro il 31?

Perché quando Carera ha detto a Bellotti di chiamare Amadio per vedere se l’offerta era ancora valida, nonostante fosse scaduto il termine contrattuale, Bellotti ha atteso il 7 settembre prima di parlare con Amadio?





oltre il danno anche la beffa
20 gennaio 2012 15:55 jp86
Sono un appassionato di ciclismo e ormai conosco abbastanza bene il mondo in cui questi corridori vivono. Devo ammettere con amarezza che certi atteggiamenti sia da parte dei manager sia da parte dei procuratori non mi sorprendono più. Se è vero che “i capi” devono fare gli interessi della propria squadra, è vero anche che c’è modo e modo per far terminare la carriera a un corridore. L’articolo di risposta alla lettera di Bellotti mi suona più come una goffa pretesa di uscirne puliti e con la coscienza a posto più che di assumere la responsabilità di certi comportamenti che non rendono certo onore a un team tanto popolare e amato. Come scritto in altri commenti, la verità sta nel mezzo ma leggendo quest’articolo mi sorge un dubbio: dalle dichiarazioni fatte il corridore pare che abbia sforato i termini, però poi se leggiamo bene, ci sono delle contraddizioni. Se la matematica non è un’opinione, il tempo che è passato tra l’accordo fatto dal procuratore Carera (il 10 luglio),l’incontro con lo stesso Bellotti (la settimana seguente) e il tempo preso da quest’ultimo per riflettere sull’offerta (una settimana), non fa sforare il corridore sui termini da rispettare per la firma del contratto. Dal 10 luglio aggiungiamo 15 giorni, si arriva al 25 luglio, stiamo larghi col “qualche giorno dopo” del procuratore e non si arriva certo di già al 31!! Ma a parte tutto, vi pare logico che un corridore, dopo anni di carriera, sia così pivello da non rispettare una scadenza tanto importante che gli vale non solo la passione che lo ha accompagnato una vita ma soprattutto il lavoro che gli permette di costruirsi una famiglia?
Faccio il tifo per te Bellotti!
Ciao Jp.

TIPICAMENTE ITALIANO
20 gennaio 2012 16:18 Emmetiesse
Sono un appassionato di sport e di ciclismo, lavoro in Francia. Di Carera, Amadio e Bellotti conosco poco ma Bellotti lo ricordo chiaramente per la bella figura fatta fare alla Liquigas e all’Italia nel giugno scorso quando sull’Equipe uscì un articolo relativo ai sistemi di tracciamento antidoping utilizzati al Tour de France dai quali risultava che lui e Malori erano tra la trentina di corridori partecipanti al Tour 2010 ritenuti assolutamente “puliti”. La notizia fece molto clamore in Francia. Pensai “ecco dei corridori da tutelare e portare come esempi”. Oggi scopro che uno di loro, spero il solo, non correrà nel 2012 per scelta altrui. Sono sconcertato ed incredulo, anche se da “straniero”, mi viene da dire “tipicamente italiano”. Sulla vicenda oggetto dell’articolo è evidente che la versione del procuratore e Team Manager è coerente con quella della lettera del corridore per cui Bellotti ha anche confermato al Team Manager di voler correre in Liquigas entro il 31 luglio 2011, per cui mi sembra veramente sconcertante il comportamento tenuto da Amadio. Inoltre dal 31 luglio al 7 settembre Amadio dove è stato? Forse si è ibernato? O forse era in qualche crociera “Costa” a condurre barche in acque pericolose? Per cortesia non chiediamoci tra qualche mese come mai il ciclismo italiano sta naufragando sempre più in basso.
Ciao Mike

20 gennaio 2012 16:49 velenoso
non capisco questa polemica ! Forse ci si dovrebbe sorprendere della correttezza di un corridore come Bellotti che ha voluto essere chiaro con la squadra e non ha voluto fare come tanti che portano in giro la bicicletta un anno e prendono i soldi !

amarezza
20 gennaio 2012 18:17 uge
Sono appassionato di ciclismo da sempre, volevo solamente aggiungere una breve riflessione a questa triste vicenda per tutti i commenti che si leggono su questo blog, non tanto per Francesco Bellotti, ma per questi personaggi (general Manager e Procuratori) che non possiedono ne arte e ne parte, ma che, solamente grazie a “generosi” sponsor e al vortice mediatico si permettono di giocare con la speranza e il futuro di questi giovani sani sportivi.
Coraggio Bellotti, sicuramente chi sta sui pedali per 20 anni conosce a fondo lo spirito di sacrificio (specialmente i gregari), certamente troverai la forza e le energie per ricostruirti una nuova vita.
Tantissimi tifosi sono con te.
uge

NON SONO SICURO CHE....
20 gennaio 2012 22:18 ewiwa
Non mi sembra che Bellotti abbia detto tutta la verità.....la crisi ha colpito tutti anche il ciclismo e quindi se qualcuno ti offre la possibilità di rinnovo e manifesti tentennamenti.....Allora avanti un altro....caro Bellotti nessuno aspetta che ti schiarisci le idee e nessuno sta ai tuoi comodi e dopo tanti anni di ciclismo quell'ambientino dovresti conoscerlo ed ora non fare la vittima!!!!!

basta inutili commenti
21 gennaio 2012 13:45 jp86
Vorrei rispondere a ewiwa. La vogliamo finire di attaccare un ragazzo che ha fatto grandi sacrifici in questo splendido e ahimé crudele sport, come del resto hanno fatto o stanno facendo tantissimi altri come lui? bellotti ha solo (giustamente) voluto salutare i suoi tifosi e nel farlo, non si è certo dilungato con lamentele e parole da vittima. Ha voluto raccontare la sua storia, e ricordare le grandi soddisfazioni ottenute, e di certo ha avuto il coraggio di essere vero e di non nascondere anche i lati oscuri di questo carrozzone oltre che sportivo, mediatico! Anzi, è da ammirare per la sua franchezza che credo possa facilmente rispecchiare le storie di tanti altri compagni ed ex-compagni di ciclismo.
La verità brucia, e questo articolo salva faccia ne è la conferma.

forza francesco
21 gennaio 2012 20:05 mammachioccia
sono una mamma appassionata di ciclismo e sopratutto di francesco.........il mondo del ciclismo sta affondando lentamente.....francesco era uno dei pochi corridori con zero in pagella perche sempre trovato pulito eppure non correra piu...forza francesco la liquigas non ti meritava...sei il nostro campione e per noi sei sempre arrivato primo...in bocca al lupo

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