HANDBIKE. A Venezia la nuova impresa di Zanardi e Canali

| 23/10/2011 | 16:30
Alessandro e Francesco hanno vinto la loro sfida e realizzato un grande sogno: correre assieme la 26° Venicemarathon. Nella gara che si è corsa questa mattina da Stra (Riviera del Brenta) a Venezia, l'handbiker bolognese che proprio oggi festeggia il compleanno, ha trainato per tutti i 42.195 metri del percorso l'amico  Francesco Canali, 43enne di Parma affetto da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), affrontando con la sola forza delle braccia ponti, calli e canali per dimostrare che non esistono sfide impossibili. Francesco, ex podista ammalato dal 2005, aveva un sogno: correre la Maratona di Venezia e questa mattina, grazie al grande cuore dell'amico Zanardi, l'ha realizzato.  
«L'idea di correre assieme la Venicemarathon era nata lo scorso febbraio - racconta Zanardi -. Un'impresa che sembrava irrealizzabile e che invece ora siamo qui a raccontare. Personalmente è stato come vincere la maratona, e devo ringraziare Francesco per avermi fatto vivere le emozioni di questa avventura. E' stata una gara dura, non mi sono risparmiato, ma Francesco era al mio fianco e con l'aggiunta dell'incitamento del pubblico, tutto è stato più facile».
In chiusura Alex dedica anche alcune parole alla tragedia vissuta in mattina nella gara della Moto GP in Malesia dove Marco Simoncelli ha perso la vita: "Sono molto vicino alla sua famiglia e ai suoi amici, mi hanno informato dopo il traguardo e sono rimasto senza parole. Ho avuto modo di conoscere Marco: era un ragazzo simpaticissimo e con una grande vitalità. Nella vita dobbiamo imparare a non dare nulla per scontato, la sua scelta di correre era dettata dalla passione. Purtroppo lo sport come la vita di tutti i giorni talvolta ci riserva dei momenti difficili".
Francesco Canali non si è mai arreso alla malattia. Attraverso lo sport vuole essere d'esempio per aiutare la vita degli altri malati. "Oggi ho realizzato uno dei miei sogni - racconta Canali - avrei voluto partecipare alla Venicemarathon con le mie gambe. Visto che questo non è più possibile, sono estremamente felice di averlo potuto fare in un modo diverso e insolito, ancora più bello ed emozionante. Al di là dell'aspetto sportivo il nostro obiettivo odierno era di portare attenzione sulla malattia della SLA e all'importanza della ricerca scientifica. Devo ringraziare Alex per avermi guidato in questa bellissima esperienza e Paolo Barilla per averci supportato in ogni fase di questo sogno che oggi ho finalmente realizzato. Adesso penso già alla prossima sfida: a questo punto chi si ferma più!".
Supportata dall'inseparabile gruppo di amici dell'Aisla Running Team, la corsa di Francesco Canali per raccogliere fondi a favore della ricerca è iniziata nel dicembre del 2009, ed è culminata un anno dopo con la sua partecipazione alla maratona di West Palm Beach, in Florida Altri grandi imprese del team sono state la Maratona di Padova e la Cariparma Running dello scorso 11 settembre dove a spingere Francesco, nei 10 chilometri di gara, è stato il Vescovo di Parma Monsignor Solmi. Canali e l'Aisla Team hanno raccolto così oltre 80.000 euro, di cui 40.000 sono stati destinati alla ricerca delle possibili cause che stanno alla base delle Sla, aiutando il progetto Mirals promosso dalla Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e Arisla (Agenzia di Ricerca per la Sla). Il restante ricavato è andato all'Azienda Usl e all'Azienda Ospedaliera di Parma, per finanziare progetti di telemedicina e di assistenza domiciliare a malati di Sla.

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