| 05/09/2011 | 09:50 La corsa di Riccardo Riccò è davvero arrivata al capolinea. L'inchiesta
della Procura di Modena sul corridore di Formigine, indagato per
violazione della legge antidoping a causa di una sospetta
autoemotrasfusione, si è ormai conclusa. Le testimonianze raccolte dal
pubblico ministero Pasquale Mazzei e la consulenza sulle cartelle
mediche fornita da tre esperti convergono nel confermare le ipotesi di
reato a carico dell'ex corridore della Vacansoleil. Due punti
Bisognava stabilire due punti. Primo, se Riccò fosse cosciente la
mattina del 6 febbraio 2011, quando fu soccorso nella sua casa di
Serramazzoni e portato in condizioni critiche all'ospedale di Pavullo,
dove dichiarò al medico che intervenne stando al referto di «avere
fatto una autotrasfusione con il sangue che conservava nel frigo da 25
giorni». Circostanza che Riccò ha poi negato. Secondo, se le sue
condizioni — il corridore aveva un blocco renale e una grave infezione
— fossero compatibili con una trasfusione mal riuscita per cattiva
conservazione del sangue. Testimoni Sono state quindi acquisite le
dichiarazioni di più persone — tre medici e cinque infermieri — che
videro Riccò la mattina della tragedia sfiorata. Tra loro il dottore
Paolo Maffei, che era di guardia al pronto soccorso di Pavullo, e il
responsabile del reparto Giuseppe Barozzi, oltre al personale del 118
che andò a prelevarlo. In particolare l'infermiere che gli praticò la
prima flebo ha ricordato un elemento importante: Riccò gli disse di non
fargliela su un braccio, perché gli faceva male, ma sull'altro. E
l'infermiere allora notò un ematoma evidente, tipico di una puntura da
ago che ha fatto infezione. Dunque un possibile segno della trasfusione
e al contempo la conferma che Riccò in quel momento era vigile e
cosciente. Non a caso, nelle cartelle cliniche, il paziente viene
definito sofferente ma consapevole, secondo una scala di valori
convenzionali. La perizia ordinata dalla Procura di Modena ha poi
fornito un supporto scientifico alle testimonianze. È stato svolto un
esame batteriologico per stabilire l'origine dell'infezione e la natura
del virus nel sangue di Riccò. Le conclusioni dei tre consulenti — il
medico legale Sabino Pelosi, l'ematologo Marco Marietta e la
gastroenterologa Erica Villa — sono state unanimi. Affermando che tutti
gli elementi depongono per un'infezione dovuta all'infusione di sangue
mal conservato. E i complici? Il professor Marietta ha anche
sottolineato come sia praticamente impossibile che Riccò si sia
praticato la trasfusione da solo, visto che neppure un primario
ematologo come lui sarebbe in grado di farsela senza aiuto. Riflessione
che avvalora i sospetti sull'episodio. Chi c'era quel giorno con Riccò?
Chi l'avrebbe aiutato? Come si svolsero davvero i fatti? Domande quasi
certamente destinate a restare senza risposta. L'indagine infatti su
questo punto non è andata a fondo. La Procura ha acquisito i tabulati
telefonici di Riccò. Ma il reato non prevedeva la possibilità di
effettuare intercettazioni telefoniche. Scadenza Solo Riccò potrebbe
svelare il mistero. Decidendo di parlare e chiarire certi aspetti.
Però, a sette mesi dalla vicenda, non l'ha ancora fatto. Evitando per
due volte di rispondere alla chiamata del pubblico ministero, che
voleva interrogarlo. Ora, dopo la sospensione estiva, potrebbe
finalmente chiedere di essere ascoltato, a partire dal 15 settembre.
Intanto tutti gli atti sono stati trasmessi alla Procura del Coni, che
deve decidere sul deferimento sportivo di Riccò al Tribunale nazionale
antidoping. Mercoledì scade la sospensione del corridore e non possono
esserci altre proroghe. Per cui il giudizio è vicino: Riccò, già
positivo al Cera nel Tour 2008, rischia la radiazione. Lo stesso vale
per l'inchiesta penale: forse già a fine mese il pm Mazzei chiederà il
rinvio a giudizio di Riccò.
da «La Gazzetta dello Sport» del 5 settembre 2011 a firma Luigi Perna
Resta un grande rammarico per quello che poteva essere e non è stato,un talento
grandissimo che si è perso anche evidentemente per la cattiva gestione della persona come si evince anche in queste ultime rilevazioni delle indagini.
mi dispiace
5 settembre 2011 11:03jo333
per Paletti.... suo grande estimatore.
Ma Paletti.... credimi ti ha sempre fregato!!!
NULLA DI NUOVO
5 settembre 2011 12:19mark130664
Spero abbia il buon senso ( ma ne ha?) di sparire e non farsi mai piu' vedere nel mondo del ciclismo..e non solo
Vincent
5 settembre 2011 12:29Andy77
Allora è colpa di noi italiani oppure di un italiano?
Riccardo
5 settembre 2011 14:11trifase
Poco male, per fortuna abbiamo Nibali, Cunego e Pozzato che gli sono ampiamente superiori. Pensate un po che Cunego ha fatto 7mo al Tour e Nibali potrebbe addiritura eguagliarlo alla Vuelta. Pozzato poi e' anche piu' bello...
Finalmente
5 settembre 2011 14:54gass53
Si, Finalmente è finita questa brutta parentesi di ciclismo,naturalmente quella che riguarda il "Personaggio in atto" ma speriamo che becchino anche quelli che nella sua carriera lo hanno spesso aiutato.Lascio alla vostra fantasia e intelligenza su chi possano essere queta persone..........anche se non sarebbe difficile arrivarci!
per trifase
5 settembre 2011 14:57PantaCla
allora caro trifase, dopiamoci tutti! Con il tuo ragionamento, l'italia va avanti! Per me, W cunego, W nibali! Se poi arrivano al 7^ posto, va bene lo stesso.
Accuse confermate? Perchè, andavano confermate?
5 settembre 2011 15:00Bartoli64
Ma perchè, c'era bisogno di confermare le accuse?
L'indole del personaggio in questione (alias "Caricariccò") già non bastava a formulare un 'accusa più che fondata?
VAI A LAVORARE Riccardino! Tu, qualcuno che ti sta vicino, e senza dimenticare i tuoi irriducibili (quanto patetici) "estimatori".
Bartoli64
Bartoli64
5 settembre 2011 15:25Fra74
Ciao, ma tu sei un estimatore del Michelino Bartoli, il toscanaccio alla corte di ferretti?!?
Cmq, scusa tanto Bartoli...però, e TI CHIEDO FIN d'ORA SCUSA, ma non mi ricordo di tue pesanti esternazioni nei rigiardi anche di coloro che nel passato hanno "fregato" come Riccò??!? Faccio sempre i soliti esempi e nomi...IVAN BASSO, MICHELE SCARPONI...o tutti, o nessuno...oppure vai a simpatia?!? ;-)
Non offenderTi, spero....è una mia semplice considerazione....o TUTTI o NESSUNO...attacchiamo...
Riccò = Scarponi = BASSO=DI LUCA= REBELLIN...
5 settembre 2011 15:58zara89
mi sembra che Basso e Scarponi e rebellin abbiano pagato, e non siano più stati beccati....si può sbagliare, e avere una seconda occasione ! questo invece è recidivo (e da notare che lo avevano già beccato più volte da dilettante...)...e anche un po' fuori di testa, a fare certe cose !
5 settembre 2011 17:45SoCarlo
per coloro che denigrano i vari nibali, cunego etc., non mi sembra che ricco', usando la chimica o meno, abbia vinto poi tanto nei grandi giri (un secondo posto al giro 2008, anno che lo colsero positivo al tour, e alcuni successi di tappa).
mi sembra si soppravvaluti un po' troppo il corridore in virtu' della simpatia che ispira(va) il personaggio.
se poi vogliamo fare concorrenza agli spagnoli sul loro stesso terreno, basta dirlo: un gregario del nostro ieri ha ipotecato la vuelta.
la giustizia, infine, distingue tra chi delinque e si pente e chi nega l'evidenza (nella vita di tutti i giorni cosi' come nello sport). in italia tale distinzione si e' persa, al punto che si confonde il reo con chi ha subito una condanna (secondo regolamento) per le intenzioni.
io...
5 settembre 2011 18:20jo333
ci metterei anche SELLA che trovato con le mani nella marmellata ora è in gruppo come se niente fosse. sarà???
A Zara 89 ricordo che Sella vinceva e si segnava facendo la croce e arrivava piangeva (forse pensando a quello che aveva preso per voncere)FALSO come giuda.
BASSO all'arrivo vincente mostrava la foto del figlio .... ma fammi il piacere vergognati!!
Sia ben chiaro RICCO' li batte tutti.
Un solo colpevole
5 settembre 2011 21:21valentissimo
I tifosi non dovrebbero mai sentirsi colpevoli per quanto fanno i loro beniamini, i tifosi sono il vero futuro del settore, mentre personaggi come Ricco, fanno solo del male a tutto il settore. Seguite pure gli altri campioni che abbiamo ed i tanti giovani che si sono affacciati quest'anno nel mondo del ciclismo professionistico, mentre Riccò ci faccia il piacere di cominciare a lavorare, cercare di fare il buon padre, cercare di convincere quel fiorellino della moglie a togliere il disturbo e dare un senso più pulito alla sua vita. Anche per lui ci può essere un altra possibilità ma, mai nel mondo dello sport!!!!!!
X so carlo
5 settembre 2011 22:55Monti1970
Fino a prova contraria Cobo e' pulitissimo. Mai trovato positivo
Solidarietà
5 settembre 2011 23:02pickett
Lo ripeto,Riccò non è + disonesto,é solo + ingenuo e fessacchiotto di tutti i suoi colleghi.
Per la legge"regole uguali in tutti gli sport"
5 settembre 2011 23:42Monti1970
Bisognerebbe fermare e indagare anche Serena Wiliams che e' stata ricoverata in ospedale x la stessa cosa di Ricco'(embolia polmonale)una settimana dopo di lui. invece gioca e vince tuttora. Che ne pensate?
X monti1970
6 settembre 2011 07:33SoCarlo
Hai perfettamente ragione su cobo
Vero e' che anche basso non e' mai stato trovato positivo ( le sue sacche di sangue non erano, ancora, state trattate)
La mia malizia sullo spagnolo evidenzia come , forse, in un ciclismo piu' controllato I gregari di ieri possano essere i vincenti di domani
A Fra74
6 settembre 2011 17:23Bartoli64
Egregio Fra74,
non sbagli affatto quando scrivi che sono un estimatore di Miky Bartoli, ragion per cui il tuo intervento non mi suscita alcun nervosismo e non c’è bisogno che tu te ne scusi preventivamente.
La mia ammirazione per Michele Bartoli, però, è puramente tecnica, o per meglio dire di carattere “spettacolare”, in quanto le sue azioni di corsa mi esaltavano in tempi in cui - anch’io lo ammetto - tendevo a non tenere in cosiderazione problematiche connesse al doping, anche perchè chi doveva fare informazione (eccetto rarissimi casi come Eugenio Capodacqua) non ne parlava affatto e/o non ne voleva nemmeno lontanamente parlare.
Poi, con l’eta, ho cominciato a farmi una “coscienza critica” ed a guardare il ciclismo con un occhio diverso (certamente meno ingenuo) questo sport ed i suoi protagonisti.
Mi dici che il “toscanaccio” è stato con Ferretti? E allora? Se è per questo – alla Mapei – fu seguito da un grande tecnico e metodologo dell’allenamento che si chiamava ALDO SASSI e sulla cui onestà NESSUNO può dubitare!
A tutt’oggi, tanto per completare il quadro, non mi pare che Bartoli sia MAI stato coinvolto in vicende di doping...... ti parrà strano ma, anche per un “giustizialista” come me (e come in questo blog mi appellano), tanto basta per NON DIRE che, anche Michele Bartoli, “fregasse” come facevano gran parte dei suoi colleghi degli anni ’90.
Ragion per cui - nel rispetto della c.d. “presunzione d’innocenza” - vorrai perdonarmi se ho avuto la debolezza di adottare un nick con il nome di un corridore di quel periodo a cui tu fai riferimento.
Intendiamoci..... di quel ciclismo ho una mia idea ben precisa (anche perchè largamente documentata), però non mi va di andare contro tutto e tutti quando proprio NON esistono prove oggettive (e non semplici “rumors”) che possano screditare l’immagine di un uomo e di un corridore.
Tu, piuttosto (e ti chiedo sin d’ora scusa), non sarai mica un estimatore del soggetto di Formigine? Ti assicuro che i corridori degli anni ’90, al confronto, erano quasi degli angioletti.
Bartoli64
p.s. da ragazzino ero un fan sfegatato del grande Silvano Contini, spero non vorrai gettare qualche ombra anche su quel periodo dove, comunque, si andava a “caramelle” rispetto al doping ematico di oggi.
UN UMILE CONSIGLIO PER LA REDAZIONE: perchè non organizzate una bella intervista con quel bravo e simpatico corridore, chissà perchè dimenticato dai giornali e dalle tante pubblicazioni che trattano di ciclismo?
Sono sicuro che sarebbe in grado di aprire un largo squarcio emotivo e nostalgico su tempi ancora vivi nella memoria dei (tantissimi) appasionati ormai sugli “anta” come me.
Leggete il commento di pickett...... incredibile!
6 settembre 2011 21:18Bartoli64
Notare il sovrastante intervendo dell’ineffabile pickett...... semplicemente delirante!
Come sarebbe secondo te Riccò? Non un disonesto ma solo un “fessacchiotto”ed un “ingenuo” rispetto a tutti i suoi colleghi? Cosa vuoi dire esattamente? Che il modenese si “adegua”al suo contesto di lavoro dove bisogna essere tutti furbi e scaltri come TUTTI gli altri colleghi-ciclisti?
Ma ti rendi conto di quello che scrivi o butti giù affermazioni alla c***o di cane senza nemmeno rifletterci sopra un momento? Sei di un pressapochismo e di una grettezza (d’animo, di pensiero e di cultura) semplicemente abissale!!
Per te bisognerebbe fare una deroga alla libertà d'espressione costituzionalmente garantita.
Bartoli64
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