LETTERA APERTA. Sul cambio ruote nella categoria allievi

| 15/07/2011 | 12:37
Su iniziativa di Davide Lenzi (Pol. Milleluci ciclismo), un gruppo di ds toscani ha appena inviato alle istituzioni del ciclismo nazionale e regionale una lettera per riflettere sul tema del “cambio ruote” per la categoria allievi.

Cogliamo l’occasione per inoltrare l’invito a tutti i direttori sportivi che volessero sottoscrivere il presente documento: per aderire, inviare una mail a luca.trippi@gmail.com oppure contattare Davide Lenzi (cell. 393 7035977).

«ALL’ATTENZIONE DEL PRESIDENTE DELLA FCI
RENATO DI ROCCO
E P.C. AL COMITATO REGIONALE TOSCANO
PRESIDENTE RICCARDO NENCINI
OGGETTO: Petizione per modifica normativa in merito al “cambio ruota” nella categoria allievi.

A nome dei direttori sportivi della categoria allievi sottoscriventi di questa petizione, inoltriamo a Voi Presidenti della Federazione ciclistica italiana la presente a riguardo del regolamento che vieta l’assistenza tecnica agli atleti incidentati nelle gare in linea, fatta eccezione per le gare in cui è autorizzata la vettura neutra “cambio ruote”.
E’ abbastanza frequente il caso di ritiri forzati causa foratura; il rammarico aumenta se l’incidente avviene dopo pochissimi chilometri di gara e/o se la gara in questione prevede, data la lontananza,  trasferte lunghe  e onerose. Lungi dai direttori sportivi firmatari richiedere alle società organizzatrici di allestire obbligatoriamente l’assistenza tecnica: proprio perché viviamo nell’ambiente del ciclismo giovanile, siamo consapevoli dei costi che comporta il servizio di un team professionale attrezzato per questa mansione.
Chiediamo altresì di poter effettuare il servizio cambio ruota direttamente  con la vettura al seguito della gara, dal momento che è nostro diritto entrare in carovana. L’assistenza riguarderebbe solo gli atleti appiedati da foratura, e non tutti i guasti meccanici, perché non tutte le società possono permettersi bici di scorta, e dare la possibilità di cambiare bicicletta in gara significherebbe discriminare le società meno abbienti. Questa crediamo che sia la soluzione più corretta, meno onerosa e peraltro più coerente da prendere: considerato che il regolamento permette il cambio di bicicletta e/o ruota nei criterium (gare in circuito con lunghezza inferiore a cinque chilometri), appare illogico che nelle gare in linea i direttori sportivi non possano far altro che caricare la bicicletta del povero ragazzo incidentato e riportarlo a casa.
Ovviamente, per evitare possibili sotterfugi (come, per esempio, il cambio della ruota posteriore con rapporti non regolamentari)  alla fine della manifestazione auspichiamo che venga predisposta la misurazione rapporti per l’atleta incidentato. Un’operazione questa che richiede al massimo cinque minuti.
In conclusione, quindi, chiediamo di poter rivedere il regolamento attualmente in vigore per quanto riguarda il servizio di cambio ruota con le modifiche da noi proposte».

I direttori sportivi della categoria allievi sottoscriventi:
Cs Firenze; Rosignano; Cicli Carube; Pol. Albergo Del Tongo; Ac Pratese; Sc Campi Bisenzio; Vc Empoli; Gc Romagnano; Gs Pozzarello; As Monte Pisano; Us Pratta; Uc Coltano; Sc Castelfiorentino; Gs Iperfinish; Pol. Milleluci ciclismo; Gs Borgonuovo Milior; Gs Empolese; Usd Montecarlo; Ss Aquila Ganzaroli; Gs Abitare – Ped. Certaldese; Gs Olimpia Valdarnese.

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COMMENTI
...
15 luglio 2011 14:52 pippi
vediamo se qualcuno ci prende in considerazione e che siamo nel 2011......

peccato che sono solo ragazzi!
15 luglio 2011 15:02 bubu
Aldilà della generosa proposta formulata dal sig. Trippi e dal sig. Lenzi bisogna segnalare che NON ESISTE "un diritto di entrare in carovana" per i ds nella categoria allievi. PER CUI NON SOLO NON SI PUO' CAMBIARE LA RUOTA MA NEMMENO SEGUIRE LA CORSA CON I NUMERI DI AMMIRAGLIA, NEI CASI IN CUI CIO' AVVIENE E' DEROGA AL REGOLAMENTO FEDERALE! e, peraltro, anche in caso di seguito, non sarebbe consentito alle ammiraglie di cambiare la ruota ma solo alle macchine predisposte dall'organizzazione.

Urge corso di aggiornamento per tutti i ds firmatari della richiesta.

ECCO IL REGOLAMENTO PER ALLIEVI:

3.5 VETTURE AL SEGUITO
Salvo che nelle gare a cronometro, tutti i veicoli che precedono o seguono
immediatamente i corridori, sono limitati ad una altezza massima di cm. 160.
Per le vetture Sociali, se sono previsti sorteggi per il seguito della gara,
verranno sorteggiate prima le autovetture limitate ad un’altezza massima di
metri 1,60, successivamente gli altri automezzi aventi un’altezza superiore a
metri 1,60. Dette autovetture devono avere a bordo un D.S. o un Dirigente della
Società.

ECCO IL REGOLAMENTO PER JUNIORES E ELITE-U23 (QUI SI C'E' IL DIRITTO AL SEGUITO)

6.1.13 Vetture delle società
Ogni squadra avrà diritto ad una sola autovettura nel seguito ufficiale della corsa, che
deve avere a bordo obbligatoriamente un D.S. di categoria della società; tale diritto
sarà valido fino a che la squadra avrà un corridore in gara.
L’ordine di marcia delle vetture viene stabilito per la prima tappa per sorteggio (da
parte del Direttore di Organizzazione/Corsa) o in base alla classifica del prologo, e
per le tappe seguenti conformemente alla classifica generale individuale.
Verranno sorteggiate prima le autovetture limitate ad un’altezza massima di
metri 1,60 e successivamente gli automezzi classificati aventi altezza massima
superiore a metri 1,60, in modo che durante la marcia i predetti automezzi
seguano sempre i primi.
Nelle gare internazionali gli automezzi che superano l’altezza di metri 1,60 non
rientrano nei sorteggi e pertanto sono obbligati a seguire la gara in coda alla
carovana.
L’organizzazione provvede giornalmente a distribuire, unitamente ai comunicati
ufficiali, due numeri, di differente colore, da apporre sull’ammiraglia.


ECCO LA PREVISIONE DEL CAMBIO RUOTE PER ALLIEVI:
3.10 CAMBIO RUOTE
Nelle gare regionali e interregionali, riservate alla cat. Esordienti M/F, Allievi M/F, la
società organizzatrice, in fase di approvazione del programma, può richiedere alla
propria STR il cambio ruote. Il servizio cambio ruote deve essere regolamentato nel
modo seguente :
 la società organizzatrice deve mettere a disposizione per il cambio ruota 2
autovetture ufficiali, munite di bandierine gialle, con a bordo ciascuna 4 ruote (2
anteriori e 2 posteriori), tenendo presente che il diametro della ruota deve
essere di 680 mm. e montare pignoni con minimo :
 18 denti (categorie Esordienti e Donne Esordienti);
 16 denti (categorie Allievi e Donne Allieve).
 il cambio della ruota può essere effettuato solo dalle vetture cambio ruote;


Ultima considerazione: le gare di allievi rientrano tra le categorie giovanili, impariamo ad interpretare queste gare con uno spirito più sportivo. Insegnamo ai ragazzi che si può anche perdere una corsa perchè si cade o perchè si fora e non deve essere un dramma. Abbiamo dei ragazzi per le mani non dei professionisti. Smettiamola con questo modo di pensare!

Classifiche nazionali, punti, premi e campionati lasciamoli a chi corre per lavoro non a dei ragazzi di 16 anni il cui unico interesse deve essere quello di correre per divertimento!

Troppe volte questi ragazzi sono solo dei giocattoli nelle mani di ds frustrati... aldilà dei limiti del regolamento federale, cambiamo modo di pensare, per una volta!

Non roviniamo i ragazzini
15 luglio 2011 16:50 valentissimo
Dato che io questa categoria l'ho vista con mio figlio che vi ha gareggiato, mi viene da dire "Non roviniamo i ragazzini!!!", l'agonismo su dei ragazzini ancora fragili moralmente rischia di rovinare tutto, ho visto tanti ragazzini di buone speranze che hanno abbandonato per la pressione che gli viene messa addosso dalle famiglie e dalle squadre. A 15 anni tutto deve essere un sano gioco, nessuno vedrà precluso il passaggio al professionismo per una gara, pur importante, da allievo persa per foratura!
Per essere un professionista del futuro, il ragazzino deve imparare a perdere, prima ancora che imparare a vincere. Spero che quei direttori sportivi disperati per il mancato cambio ruota, lo comprendano e che la cosa li faccia riflettere sul come gestire il rapporto con i loro piccoli atleti.

corso di aggiornamento
15 luglio 2011 20:04 pippi
A Bubu consiglio invece un corso di aggiornamento in lingua italiana. Nel regolamente allievi si legge chiaramente "se sono ammessi veicoli al seguito", quindi non si tratta di una deroga eccezionale, ma di una possibilità che solo avverse condizioni decretate dalla direzione di corsa possono impedire. Detto questo, noi non proponiamo il cambio ruote perché malati di agonismo (se non ci credete leggete la lettera apparsa su Bicisport a maggio), ma perché ora la normativa è senza senso. Io e Lenzi forse siamo frustrati, ma dalla vita di tutti i giorni. Non dal ciclismo. Secondo noi forare la ruota e non poterla cambiare non è sfortuna: è ingiustizia, è un anacronismo. Non si può farne un discorso di sola sfortuna. Allora in questo caso, dovremmo vietare ai ragazzini di portare il cellulare in allenamento, così quando bucano tornano a casa a piedi! E lo dice uno che ha iniziato a portare il telefono da under 23, e sapessi quante volte ho caricato la bici in spalla e non muovevo un dito.

secondo me siete di fuori (voi che commentate)
16 luglio 2011 00:08 GiacoloRed
mi spiegate dove è l'esasperazione e la volontà di rovinare i ragazzini nella lettera scrittida dai ds??
Io credo che sia anche a tutela dei ragazzi, xke spesso ho visto dei corridori, allenarsi tutta la settimana e poi arrivare alla domenica, forare dopo 2km e, visto che non c'è cambio ruote, costretti a ritirarsi.
Magari x andare a quella corsa si sono svegliati preso, hanno fatto strada in macchina e la sera prima hanno fatto il sacrificio di non uscire con gli amici..

16 luglio 2011 09:02 bubu
Pensavo di essere stato sufficientemente esaustivo ma evidentemente parliamo due lingue completamente diverse. L'esasperazione che io facevo notare è una esasperazione di fondo e la vostra proposta crea una serie di problematiche di cui di seguito le darò conto (per quanto possibile vista l'inadeguatezza della pagina che ci ospita).

Innanzitutto mi permetto di ribadire il concetto che se una regola c'è questa non esiste solo perchè obsoleta o perchè nei palazzi della fci siano tutti vecchi babbioni (purtroppo ce ne sono tanti ma non tutti).

Ribadisco:
- la categoria allievi è una categoria giovanile: ogni domenica l'80% degli atleti ha una gara a disposizione nel raggio di 30-50 km, la maggior parte delle quali in circuito, e quindi, chi costringe gli allievi a delle lunghe e costose trasferte? Nessuno. A costringerli è proprio quella ricerca del risultato eclatante o del confronto nazionale-internazionale (altra blasfemia) che a questa età non ha senso di esistere. Qui sta l'esasperazione dei ds firmatari e, purtroppo, di molti altri. Provate a vedere la cosa in maniera diversa, non siete dei ds professionisti e non avete dei professionisti tra le mani, limitatevi a farli divertire in bicicletta, a fornirgli le indicazioni di base su come si corre e fateli crescere in maniera sana. Avrete già ottenuto un grande risultato che oggi in molti casi non si riesce nemmeno a pensare.

ALCUNE PRECISAZIONI:
- dato che la categoria non è "professionistica" è vietato in ogni caso il cambio-ruote dall'ammiraglia. Ad oggi, se anche l'atleta viene soccorso da un cambio ruota ufficiale (professionale), perde minimo 30" e, senza una scia prolungata, è comunque costretto al ritiro nel giro di pochi chilometri.

- se a cambiare la ruota fosse l'ammiraglia si dovrebbe prevedere che:
A. ci sia un meccanico, o almeno un addetto in ogni ammiraglia, altrimenti il solo ds dovrà "mollare" la macchina e scendere per cambiare la ruota.

B. una volta cambiata la ruota (tempo sicuramente superiore a quello impiegato oggi dai cambioruota ufficiali) per rientrare in gruppo dovrebbe stare sulla scia dell'ammiraglia. (Cosa oltre che pericolosa vietata anche per gli juniores!!)

C. Permettere questo "servizio" alle ammiraglie significa dover predisporre anche un ulteriore giudice (oggi designato solo in rari casi) in moto che possa controllare quanto avviene non solo in corsa ma anche in coda al gruppo altrimenti chiunque simulando una foratura potrebbe rientrare in gruppo.

- e poi, visto che un pò tutti siamo fenomeni, perchè non fare come i professionisti e attaccare il corridore allo sportello e sistemare in corsa il freno, lo scarpino o quant'altro?

Mi fermo qui per non tediarla ulteriormente.

Come vede e come spero se ne renda conto, il mondo degli allievi attualmente è inadatto per far fronte alla modifica da voi richiesta che presenta non poche difficoltà pratiche che vanno ben oltre il semplice controllo dei rapporti. Magari la federazione la concederà e allora tutti contenti assumeremo un meccanico per squadra e andremo a correre a 2000 chilometri da casa istituendo anche un calendario internazionale ed un campionato del mondo riservato agli allievi.

grazie bubu
16 luglio 2011 11:19 pippi
Ringrazio Bubu per aver esposto (alla seconda chiamata) le motivazioni del suo pensiero. Sono contento che si è abbassato al nostro livello. Alcuni punti mi trova quasi d'accordo, altri meno, altri ancora non li digerisco proprio. Uno su tutti: quest'anno, dati alla mano, ho fatto 3 (TRE) corse in provincia, le restati ho sempre percorso più di 120 km. Ma perché non c'erano gare più vicine (magari, sarei stato contento anch'io, almeno potrei dormire la mattina visto che è l'unica mattina che posso farlo). Poi, lei forse non lo fa nemmeno apposta, ma questo martellare sulla esasperazione, mi sta esasperando. Preferirei che lei mi desse del criminale. Tanto per dire, domani è domenica, io i miei ragazzi li porto al mare. Andiamo a cena insieme almeno due volte al mese, parlo con loro di scuola, donne, motori. Però, prima della corsa si pensa alla corsa e si fa di tutto per onorarla. Perchè io credo che i ragazzini debbano iniziare a sentire piccole responsabilità anche a 15 anni, e sennò che insegnamento dà il ciclismo?? Concludo con il fatto delle scie...a parte il fatto che il 99% degli allievi fa regolarmente scia in allenamento, ma poi sti ragazzi a 16 anni rischiano ogni giorno la vita col motorino, fanno delle pazzie inimmaginabili. Prima si fa la morale al ciclismo pericoloso, e poi però si compra il motorino più potente che c'è in circolazione, vero?

16 luglio 2011 13:18 davidelen
Condivido in pieno quanto detto da PIPPI e sarebbe secondo me importante prendersi le responsabilità di quanto si scrive e si trascrive (come i regolamenti) firmando i commenti. Io e Trippi, onestamente abbiamo espresso il nostro semplice pensiero, la nostra idea, l incoeranza drei regolamenti (gara in circuito ammesso il cambio ruota e bici, gara in linea non ammesso niente, salvo che ci sia il cambio ruote). Per quanto riguarda i 30/50 km a domenica di distanza alle gare, sarei curioso di sapere dove abita colui che lo ha detto, perchè io, mi ritengo fortunato rispetto a tanti altri, abitando in provincia di Pistoia e avendo molte gare nell'arco dell'anno in zona, ma 30 km non ho ricordo di averli mai fatti, perlopiù non ho ricordo di aver fatto la maggior parte delle gare in circuito. Questo non perchè ho scelto la gara piu tecnica o l'internazionale come diceva, ma perchè il calendario prevede molte gare in linea.

Concludendo, consiglio a chi ha commentato offendendo tutti noi firmatari, dandoci degli esasperati, prima di copiare e incollare i regolamenti, di leggerli molto attentamente e capire cosa vogliono dire.
Per quanto riguarda le varie modalità di esecuzione del cambio ruota dall'ammiraglia, credo sia possibile una discussione dei vari punti con gli organi competenti e valutare attentamente il da farsi, anche se non mi risulta che le squadre Juniores abbiano i meccanici in ammiraglia per cambiare le ruote.

Saluti,
Davide Lenzi, un direttore sportivo esasperato.

17 luglio 2011 23:18 lluca
x Bubu........
1) oggi domenica 17 luglio, o ci alzavamo alle 6 e facevamo 120 km per correre alle 9h30, oppure ne abbiamo fatti 100 e siamo andati a correre fuori regione alle 15:00; ma fuori regione !!!!
2) i regolamenti e le leggi sono fatti, anche per essere cambiati; a fine anni 60 ricordo bene che le ruote venivano cambiate dalle proprie ammiraglie ed a fine gara verificati di nuovo i rapporti.
3) Io personalmente la ruota anteriore la posso anche cambiare, ma quella posteriore assolutamente no !!, ma penso che ci siano tante persone che lo sappiano fare, non credo ci sia bisogno di un meccanico !!!
4) Dietro macchina iniziano da esordienti...non vedo dove sia il problema
5) proviamo a domandare ai ragazzi se si sentono più esasperati a fermarsi dopo pochi km oppure a lottare sino all'ultimo
6) Visto che lei parla di esasperazione nei ragazzi come conseguenza di frustrazione insita nei ds, per assurdo e non posso fare altrimenti, le ricordo che lo sport, ed il ciclismo è uno sport, serve pure a disciplinare i ragazzi, ad educarli sia sportivamente che socialmente, quindi il rispetto di regole e l'esasperazione per l'ottenimento di certi risultati può servire a distrarre i ragazzi dai pericoli sociali ai quali possono essere facilmente attratti; sempre per assurdo le dico che se a 20 anni smettono di correre, almeno fino a 20 anni non sono andati a "sballare" !!!; 6/8 anni glieli abbiamo risparmiati.

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