Caso De Bonis 3 - «Pubblicherò gli atti di un processo farsa»

| 27/05/2010 | 17:15
Durissima la presa di posizione di Francesco De Bonis che, dopo la condanna emessa oggi, promette battaglia attraverso un comunicato stampa: «Comunico, a seguito della sentenza del TNA (Tribunale Nazionale Antidoping), che pubblicherò gli atti in modo da illustrate le modalità con le quali si è giunti dopo un anno a questa sentenza, contro la quale ricorrerò in appello.
Adirò anche la giustizia penale per i documenti falsi che sono stati prodotti, sulla base dei quali sono stato ingiustamente condannato.
Tutto ciò affinché ogni altro atleta possa sapere che la procedura di accusa è dis tampo inquisitorio.
Ricorrerò anche alla Corte di Strasburgo contro un metodo che non consente nessun diritto di difesa per l'atleta.
Sono l'unico atleta al mondo che non ha avuto un campione B per effettuare le controanalisi; l'unica provetta di sangue che mi è stata prelevata è stata prima scambiata con un'altra e poi confusa con quelle delle urine, infine è stata distrutta senza che io o un mio medico abbiamo mai avuto la possibilità di partecipare ai rilievi della stessa.
Grazie per l'attenzione
Francesco de Bonis»
Copyright © TBW
COMMENTI
Io sto con De Bonis
27 maggio 2010 19:12 froome
De Bonis ha la colpa di essere un corridore ciclista. Se si chiamasse Volandri, Cannavaro, Mutu ecc. per il Coni andrebbe tutto bene. Aggiungete poi l'UCI e la Federazione che se non sei nella lista dei buoni per loro e la frittata è fatta.

Sono con te
27 maggio 2010 19:28 digonla
Quale amante del ciclismo che ha qualche esperienza (professionale) nel mondo della Giustizia Sportiva per casi di doping, condivido, in genere, buona parte delle affermazioni di De Bonis.
Non conosco i documenti relativi al caso De Bonis e non posso quindi giudicare; tuttavia posso riferire che anche io, a suo tempo, ebbi più volte l'impressione che il diritto di difesa fosse un po' "compresso".
Auguro a De Bonis di vincere la sua battaglia.

chiarezza
27 maggio 2010 19:51 scatto
io dalle affermazioni di de bonis vorrei che facesse capire alla gente come stanno le cose 1'il passaporto biologico viene effettuato per un anno intero e non con una provetta come lui afferma 2' il caso e' giudicato da esperti e se hanno emesse condanna penso ci sia poco da fare. 3' mi risulta che da analisi fatte alla partenza del giro 2009 a venezia de bonis e' stato trovato positivo alla CERA a che punto sta la pratica non si e' saputo ancora niente. comunque buona fortuna.

Avete ragione,ma..
27 maggio 2010 20:07 ciclismoreale
sono concorde con tutti i commenti finora effettuati,però purtroppo mi sembra che questo corridore fosse già stato fermato anche da dilettante......

pro ciclisti
27 maggio 2010 20:24 ELIOT
sono stupito di tale sistema ; non voglio schierarmi contro o a favore ma mi chiedo se questi signori arrivano a tanto,il sindacato dei ciclisti dove è?anche solo x una tutela legale x il giusto svolgimento delle procedure . Ma non mi stupisco penso al caso Scognamiglio tirato in ballo ingiustamente e da chi ? e nessuno si è fatto sentire .Auguri ragazzi

la colpa di essere ciclista
27 maggio 2010 21:55 tanev
caro Scatto, 1)il passaporto biologico non rileva positivita ma solo se il sangue è nei range di un metodo solo dell'Uci non riconosciuto dalla comunita medico-scientifica 2)non sono esperti indipendenti ma pagati dalla stessa Uci cosi come i medici a cui la procura chiede ausilio in questi casi 3)per la rilevazione del cera è necessario come per ogni sostanza avere anche un campione B per le controanalisi e credo sia questo a cui De Bonis si riferisce.
Ricordatevi che Pantani fu messo alla gogna da un macchinario che 6 mesi dopo l'Uci mise in soffitta perche nn piu affidabile.
Lode a De Bonis l'unico ciclista a non farsi mettere i piedi in testa dall'Uci.

Diabolica Inquisizione
27 maggio 2010 23:30 warrior
L'avevamo capito che era tornata la santa anzi diabolica inquisizione.
Nessuna garanzia.
Una congiura contro il ciclismo. Un anno dopo arrivano i campioni prelevati in Cina (Rebellin) Un anno dopo fermano per il passaporto biologico (Pellizzotti). Anni dopo le squalifiche il farmaco non è più vietato (Petacchi). DNA non consentito. Ma dove vogliono arrivare e chi vogliono convincere?

Mi pare lampante...
28 maggio 2010 11:21 foxmulder
Mi pare lampante che l'unico vero cambiamento del ciclismo sia relativo al fatto che, mentre prima il grande business era legato al doping, ora si sia affiancato anche il grande business dell'antidoping. Le istituzioni che regolano il ciclismo si sono appropriate di questo business e hanno bisogno di meccanismi autoreferenziali di controllo e sanzione per far sì che la ruota continui a girare.
L'unica attenuante è che è proprio lo stesso mondo del ciclismo ad aver voluto tutto ciò, prima con un eccesso di disinvoltura nell'utilizzo di pratiche illecite, poi con un eccesso di disinvoltura nel cospargersi il capo di cenere ed autorizzare qualsiasi genere di controllo.

Marcello Bassiato

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
“…su per il Balmone - La grande storia del ciclismo a Maggiora”. Quale frase migliore per parlare del libro che verrà presentato oggi, sabato 20 aprile, alle 16  nel salone SOMS in via Antonelli 2 a Maggiora (NO). L'autore Emanuele...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè sarà impegnata nel Giro di Turchia, in programma dal 21 al 28 aprile. Quasi tutte le tappe sono alla portata delle ruote veloci, ad eccezione della sesta frazione che sarà decisiva in ottica classifica, con...


Hanno cognomi (musicali) da veri corridori: come Balmamion. Hanno facce (novecentesche) da veri corridori: come De Prà. Hanno storie (favolose) da veri corridori: come Zilioli. Hanno occhi (parlanti) da veri corridori: come Gibì Baronchelli. Hanno cuori (grandi) da veri corridori:...


Dieci salite lunghe e severe più l’incognita meteo, che dalle temperature rigide al vento e alla pioggia offre un vasto campionario di difficoltà: si spiega così la durezza della Liegi-Bastogne-Liegi, la decana delle grandi classiche in quanto la prima a...


L'UCI e Flanders Classics hanno ufficializzato il calendario della Coppa del mondo di ciclocross UCI 2024-2025. L'edizione 2024-2025 della Coppa del mondo di ciclocross UCI prevederà 12 prove in sei diversi Paesi. La grande novità è rappresenta dalla tappa di...


Proprio dove il Tour of the Alps 2024 ha vissuto il suo ultimo atto, la salita di Palù del Fersina, c'è qualcosa che tutti gli appassionti di ciclismo dovrebbero vedere quando passano da queste parti del Trentino. Unico al mondo,...


Dopo le soddisfazioni dello scorso weekend ed il bel successo di Florian Kajamini, si torna a gareggiare con prove di grande livello. Il Team MBH Colpack Ballan CSB vede all’orizzonte ben 4 gare in pochi giorni, concentrate tra il 21...


E' un fine mese intenso per la Zalf Euromobil Désirée Fior che domenica 21 aprile tornerà a schierarsi al via di una prova del calendario professionistico italiano. Si tratta dell'87° Giro di Romagna che torna dopo 13 anni di assenza...


Che il motore Polini E-P3+ sia un motore universale nato per soddisfare le esigenze dei produttori di e-bike non c’erano dubbi, una drive unit che oggi diventa compatibile con la trazione a cinghia,  una delle migliori soluzioni per l’utilizzo urbano. Affidabilità e minima...


Il Team ECOTEK si appresta a vivere giornate particolarmente intense, con una serie di importanti appuntamenti che attendono nei prossimi giorni i ragazzi guidati dal direttore sportivo Marco Zanotti. Si comincerà già oggi, sabato 20 aprile, con una trasferta in Piemonte, per l’esattezza...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi