Passaporto biologico: un italiano rischia il Giro d'Italia

| 02/05/2010 | 19:03
Passaporto biologico, ci siamo. Esattamente due mesi fa - era il 1° marzo - il presidente dell'Uci Pat McQuaid aveva annnunciato la presenza di alcuni casi sospetti in base ai dati del passaporto biologico. Tra poche ore - domani o martedì al massimo - conosceremo i nomi dei corridori fermati in base a questa procedura. E fra questi nomi, secondo indiscrezioni raccolte da tuttobiciweb in ambienti vicini all'Uci - ci sarebbe quello di un atleta italiano di alto livello, destinato ad un ruolo da protagonista al Giro d'Italia.
Perché sono stati necessari due mesi? Presto detto: i corridori sono stati avvisati delle anomalie riscontrate (solo i corridori, non le squadre) e hanno avuto un mese di tempo a disposizione per presentare una "giustificazione" giuridica e medica ai dati anomali. Questi rapporti sono stati vagliati da una commissione indipendente e i risultati sono ora in possesso dell'Uci che si prepara a renderli noti.
Poche ore ancora e sapremo...
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COMMENTI
PROCEDURA INECCEPIBILE MA.............
2 maggio 2010 19:46 renzobarde
Posta così, la procedura pare ineccepibile. Certo che mentre il Valverde continua a fare i propri comodi, protetto da quella UCI dove non si capisce ancora cosa ci stia a fare l'italiano Di ROCCO....,questo "evento" sembra, dalle premesse, destinato a suscitare scalpore e a farci ancora riflettere sulle sorti di questo ciclismo che NON VUOL SAPERNE DI CAMBIARE MARCIA. Ovvvio allora porci un interrogativo, netto e chiaro : QUANTI, tra tecnici, massaggiatori, "dirigenti" a vario titolo che operano nel ciclismo, LUCRANO DALLO SPACCIO DELLE SOSTANZE DOPANTI illudendo i corridori ? Occorre mirare con PIU' FORZA in queste direzioni. Sbaglio ? Renzo Bardelli

Caro Renzo...
2 maggio 2010 20:52 grillo222
Ma come mai della Lampre nn hai detto niente? Non ti ho sentito dire niente... Che furbetto dietro a certi poteri!!!

Interrogativi?
2 maggio 2010 21:09 Askatasuna
Puoi ponerti tutti gli interrogativi che vuoi, ma smettiamola di credere che tutti i corridori siano vittime, hanno smesso da un po' di ringraziare Mamma perchè sono arrivati uno!!! Sono tutti ragazzi intelligenti, ci sono anche laureati, che possono benissimo, se per caso qualcuno propone qualcosa di poco chiaro, rifiutare qualsiasi coinvolgimento.
Se il Grande Fratello non lo guardassero in 7 milioni, non lo farebbero più!!!

carissimo commentatore
2 maggio 2010 22:39 maxmari
penso tu abbia detto qualche sciocchezza alludendo a massaggiatori staf ecc.che anno tutto tranne che interesse a perdere il lavoro gli sponsor ecc.sono i corridori solo i corridori responsabili di tutto mettetevelo in testa tutti ..... sono loro che decidono se rischiare di far chiudere una squadra con 40/50 dipendenti, rischiano di smettere di fare questo mestiere che sicuro non e adatto a tutti , lasciamo stare la gente che ci lavora . valverde continua a correre? xche non dovrebbe ? mai positivo controllato a vista , passaporto a posto . e un talento e se non lo crediate ,il motivo e uno non capite di ciclismo. chi ha subito squalifiche dalle inchieste spagnole xche anno confessato di essersi comportati illecitamente ,

Maxmari
3 maggio 2010 00:06 marcuzgirardi
la sua conoscenza del ciclismo é direttamente proporzionale alla sua conoscenza della lingua italiana scritta.
Nel caso le fosse sfuggito qualche particolare le consiglio di documentarsi meglio riguardo al caso Valverde.

Marcuz
3 maggio 2010 10:55 maxmari
Accetto la predica italiano ma non si parla di quello credo. Se sa molto di più lei di Valverde lo fermi denunci . X quanto riguarda i dubbi su 5 anni di controlli se lei sa o pensa siano guidate scriva a riviste giornali autorità e veda quanti le rideranno dietro. La mia conoscenza sul ciclismo ? Lavoro dentro un team sono stato professionista e penso basti x sapere .

3 maggio 2010 12:13 Alocin
sono d'accordo con Askatasuna, da molto tempo ormai i ciclisti sono i veri colpevoli delle loro storie di doping. Basta con i piagnistei che sono i procuratori di sostanze i veri colpevoli. Se anche nell'ambiente non ci fossero più "stregoni" i corridori acquisterebbero in internet! Radiazione immediata!

MaxMari
3 maggio 2010 12:21 Alocin
Hai perfettamente ragione, qui non si tratta di italiano o no, qui si parla di corridori che mettono a repentaglio la serietà di tutto uno sport, movimento, sponsor, e il lavoro di decine e decine di persone. Valverde, come tanti altri beccati dal doping, è un fuoriclasse che per un pò di tempo ha fatto quello che prima facevano quasi tutti. Ora è un pò meglio, ma solo perchè ci si sta spostando verso altri prodotti... Propongo la radiazione a vita e immediata, forse solo così si salva capra e cavolo, e, beninteso, i risultati non cambieranno, saranno solo tutti più puliti.

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