Giro di Turchia. Cristiano Salerno, realtà della De Rosa

| 17/04/2010 | 19:56
Christiano Salerno è uno dei corridori più interessanti del Presidential Tour of Turkey. Quinto nella classifica generale a 1'48" da Visconti, Salerno è un uomo di fiducia del direttore sportivo Marco Tabai sulle strade di Turchia. Insieme ai compagni Cucinotta, Ermeti, Laganà, Negri e Brambilla rappresenta una delle speranze della famiglia De Rosa - che quest'anno si è impegnata in prima persona nel nuovo progetto - e del team manager Giovanni Fidanza.
Lo abbiamo incontrato per raccogliere le sue impressioni su questo Tour e i progetti di una squadra giovane e ambiziosa come la De Rosa Stac Plastic.

«E' una bella corsa, che attraversa luoghi e paesaggi meravigliosi e molto ben organizzata, sia in strada che nella logistica. Se dobbiamo trovare un difetto, diciamo che l'asfalto non è dei migliori e questo incide notevolmente sul dispendio energetico; spesso capita di correre intere tappe su strade non certo belle, ma siamo professionisti e facciamo il nostro mestiere. E' una corsa giovane e avrà modo di crescere anche in questo, ma ben venga chi - come la Turchia - decide di investire nel ciclismo e di organizzare corse».

Come giudichi il tuo Giro di Turchia, ora che siamo quasi alla fine.
«Sono partito con qualche ambizione. L'obiettivo era essere nei primi dieci della generale e si può dire che è stato raggiunto. La classifica si è delineata nella tappa di Pamukkale, la più difficile e impegnativa insieme a quella di Fethiye. Ma il TUR non è ancora finito, l'incognita vento potrebbe tirare brutti scherzi in qualsiasi momento - insieme al caldo - e l'ultima tappa non sarà sicuramente una passeggiata: sarà corsa vera anche perchè Visconti ha sì un buon vantaggio ma non abbastanza per stare tranquillo».

Che squadra è la De Rosa Stac Plastic?
«Siamo una buona squadra, giovane. Quest'anno volevamo partire forte, fare buoni risultati con una squadra nuova e dare un segnale forte alla famiglia De Rosa che ha fatto un notevole sforzo. Abbiamo, credo, disputato belle gare, qualcuna l'abbiamo anche vinta e siamo soddisfatti. Ora il nostro futuro dipende un po' anche dagli organizzatori e dalle corse cui saremo invitati; e certo spiace non essere al via del Giro d'Italia che per squadre come la nostra è molto importante: sinceramente pensavamo di meritarcelo, al pari di altri team. Peccato. Io stesso non so bene ancora quali corse farò, quasi certamente il Gp dell'Appennino, poi vedremo. Quello che è certo è che sto bene e voglio continuare a correre come sto facendo, sicuro di potermi togliere delle soddisfazioni».

Cosa ne pensi del caso Lampre?
«A dir la verità credo si sia sollevato un gran polverone con poche certezze in mano. Secondo me non è giusto coinvolgere pubblicamente cinquanta persone senza che traspaia qualcosa di più concreto, ma seguiremo la vicenda e staremo a vedere succede. Mi viene da pensare che allora si potrebbe indagare chiunque sia andato da Negrelli a bere un caffè: davvero eccessivo».

Luigi Borghi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


Una corsa come il Tour of the Alps sa sempre come mescolare le carte, ma non bluffa mai: chi risponde presente sulle strade dell’Euregio, ha doti e gambe per pensare in grande. Lo sa bene la Bahrain-Victorious, che dal 2018...


La puntata numero 5 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo, avrà come temi principali le classiche del Nord ma non solo. Il successo di Mads Pedersen alla Gand-Wevelgem su Mathieu Van der Poel,...


Questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto va in onda una nuova puntata di Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Puntata decisamente intensa che si articola su quattro servizi molto articolati. In apertura riflettori puntati sul Pedale Casalese...


Tutto è pronto per il conto alla rovescia per la partenza del Tour de France 2024 dall'Italia, per uno storico "Grand Départ" che farà sicuramente notizia in tutto il mondo, mentre l'Emilia-Romagna con le sue 3 tappe, Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e...


In un mondo del ciclismo sempre più all’insegna della precocità agonistica non è raro trovare ragazzi appena maggiorenni pronti a dare battaglia dalle prime apparizioni nelle categorie superiori. Luca Giaimi ha concluso soltanto lo scorso anno la sua parabola tra gli...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi