Tuttosport. Pozzato, Di Rocco e il tricolore che fa discutere

| 13/04/2010 | 14:21
La “look-mania” di Filippo Pozzato sta creando una rivoluzione culturale in seno alla Federazione Ciclistica Italiana. Domenica Pippo ha partecipato alla Parigi – Roubaix indossando una bellissima maglia nera con banda orizzontale verde-bianco-rossa al centro. Pozzato è Campione nazionale degli stradisti dal 28 giugno 2009. Tuttavia la vera maglia da Campione d’Italia, ovvero con verde, bianco e rosso equamente distribuiti (33, 3% ogni colore) dall’alto al basso non l’ha mai indossata. In numerose occasioni ha sfoggiato una maglia a fondo bianco con banda tricolore orizzontale al centro. “Non era regolare quella bianca e non lo è quella nera– ha ammesso Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana-; però non sanzioneremo Pozzato. Lo esorterò a indossare quella a fondo bianco, perché comunque ha colori regolarmente compresi nella bandiera italiana. La nera è stupenda, ma per il momento gli chiederò di farne a meno. Comunque Pippo sta facendo notevole pubblicità al titolo italiano. Stimolati da lui, in consiglio federale stiamo studiando innovazioni per la maglia  da Campione d’Italia. Col nero di fondo starebbero bene anche atleti bassi di statura. Il tradizionale tricolore verde, bianco e rosso a corridori bassi sta male. Ci saranno novità”.  

da Tuttosport
a firma di Alessandro Brambilla
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COMMENTI
bha
13 aprile 2010 15:11 defe91
è si perchè mi sembrano proprio questi i grandi problemi in questo momento del ciclismo italiano........... bha..

Meno boria e più risultati
13 aprile 2010 15:52 lorianoclubbasso
Pozzato è come quello che aspettavano e..."non arrivava mai"
In Italia c'è il vizio di acclamare più del dovuto gli atleti,un proverbio Toscano dice:"I CAVALLI BRAVI SI VEDONO NEL FINALE"
Ci sono tanti che si definiscono CAMPIONI ma di che?Campioni delle 33 pedalate!

GOLDEN BOY
13 aprile 2010 16:08 ale63
MI RICORDA TANTO ROBERTO VISENTINI... ALE

maglia
13 aprile 2010 17:04 scratch
Definire "bellissima" una maglia nera con fascia tricolore che ci fa tornare indietro di una novantina d'anni nella storia italiana, mi sembra un po troppo.
Complimenti alla federazione che grazie a questo caso sta studiando innovazioni per la maglia tricolore, guardando con attenzione anche agli atleti bassi. Speriamo che in futuro si adoperino per trovare soluzioni adatte ad atleti biondi o con le lentiggini oppure con la r moscia e anche a quelli single o a quelli che si mangiano le unghie. Speriamo anche che a tempo perso la federazione si possa occupare del calo delle corse, della sicurezza sulle strade, della fuga dei giovani da questo sport, dell'attività su pista. Logicamente dopo essersi occupata dei corridori bassi di statura... senza fretta...

SONO DACCORDO CON SERAFINO
13 aprile 2010 17:07 bric
Serafino ha detto parole sagge e vere....la federazione dovrebbe far rispettare questa maglia che sembra diventatao un giocattolino alla mercè di tutti.La maglia la impone la federazione e chi non la rispetta deve essere dichiarato decaduto.Negli ultimi tempi questo simbolo è stato condito in tutte le salse. Si bada tanto a queste scemenze ma a vincere neanche l'ombra...ed ogni volta sono scuse senza senso....Binda diceva: "ci vogliono i garrun" qui sembra che conta solo la lingua.

13 aprile 2010 17:07 LEZINGARATE
"Definire "bellissima" una maglia nera con fascia tricolore che ci fa tornare indietro di una novantina d'anni nella storia italiana, mi sembra un po troppo"

QUOTO ALLA GRANDE!

X scratch
13 aprile 2010 17:26 madison
Che dire, hai ragione al 110%, oggi il Consiglio Federale ha finalmente capito qual'è il suo ruolo, i problemi, quelli veri che li risolvano gli altri, d'altronde, nel ciclismo da sempre "l'abito fa il monaco" !!!!

Giusto ma.....
13 aprile 2010 17:35 trentiguido
Tutti che dicono di non perdere tempo con le banalità della maglia tricolore, che ci sono cose più importanti, però vedo che i commenti aumentano?! E quindi si parla del tricolore!!!! Sono d’accordo che sarebbe più bello vedere la maglia sul gradino più alto del podio in manifestazioni importanti, ma le critiche che ho letto su Pozzato mi sembrano fuori luogo e proprio da “bar”!!! Vengono persino ricordate frasi dette da Riccò!!! Ma stiamo scherzando? L’ultimo da prendere per esempio!!!!!.....Condivido che la maglia dovrebbe essere sempre la stessa,quella storica, ma attaccare il corridore con delle affermazioni del tutto sbagliate, sulla sua professionalità, mi sembra esagerato. E‘ ovvio che molti non conoscono l’atleta Pozzato e condivido l’idea che tutti da un talento così si aspettano di più....ma la troppa pressione porta sempre l’atleta a “SBAGLIARE” e con questo ciclismo è meglio parlare di maglie che del solito DOPING!!!!! www.guidotrenti.it

X TRENTI
13 aprile 2010 19:09 velo
Pozzato indossa sempre maglie diverse per far parlare di se! Dovrebbe essere più corridore e vincere più spesso.Caro PALADINO dove eri quando c'era da difendere SIMEONI, una maglia tricolore esclusa dalle corse più importanti e trattato come un' impestato.

serafino
13 aprile 2010 19:16 claudino
ma vedo che a c.....e non sei da meno, scusama con che fegato dici che si allena poco e dici che parla molto ma dove non mi sembra uno sbruffone . certo che come malelingua fai la tua parte.

x serafino
13 aprile 2010 19:17 pampa
..uno chiaccherone.......chi di voi ha vinto al 2 volte al Tour 1 volta la SANREMO 1 Het Volk 1 volta alla Vuelta un bel po di corse in italia tipo 2 Laigueglia ecc.
se la maglia con sfondo nero ( potrebbe anche farmi pensare ad un lutto in onore di Ballerini, visto la foto che ha mostrato proprio Pozzato all'arrivo )non piace basta dire NON MI PIACE!!!

x velo....
13 aprile 2010 19:27 trentiguido
Non capisco il tuo intervento, cmq non diffenderò mai un corridore che perchè trovato con le mani nel sacco ha fatto "l'eroe"!!! Non ti rispondo nemmeno perchè visto che ho corso con entrambi e li CONOSCO personalmente non sono PARAGONABILI!!!!! Ma forse non hai letto il palmares dei due corridori.....poi se vuoi riscrivi pure!!!!! www.guidotrenti.it

sempre x trenti
13 aprile 2010 19:53 velo
ti voglio ricordare solo quando un tuo ds dichiarò che i farmaci trovati servivano per aumentare le sue prestazioni. Ti accanisci contro Riccò, se vediamo tutti i corridori che hanno corso in squadra con te ne troviamo parecchi nella lista nera! Hai salvato anche Di Luca!!!!

13 aprile 2010 19:58 Fausto62
Leggendo questo post e questi commenti mi sento triste e demoralizzato.
Ma davvero il colore della maglia di Pozzato è un argomento così importante da discutere in Consiglio Federale?
In queste ore su facebook, è nato un gruppo (http://www.facebook.com/group.php?gid=113922711965155) per sensibilizzare la Federazione Ciclistica ad intervenire sulla sicurezza dei giovani atleti.
Due anni fa, un ragazzo ci ha lasciato, investito da un furgone, durante il riscaldamento prima di una gara.
Ad oggi, il Consiglio Federale, il Centro Studi o altri organi della F.C.I. non hanno trovato il tempo per discutere e normare una chiusura del traffico prima delle competizioni, e dar modo ai nostri giovani atleti di prepararsi in sicurezza ed evitare il ripetersi di una simile tragedia.
Credo che siano argomenti più importanti del colore di una maglia o delle qualità di Filippo Pozzato.
Fausto Piccinini

CHE DI ROCCO DEL C.....Hanno ragione Serafino e Bric
13 aprile 2010 20:14 renzobarde
Le affermazioni di Di Rocco (ir)responsabile presidente della FCI non finiscono mai di stupire per la loro idiozia. La maglia tricolore è tale e basta ! Ogni distinguo è assurdo, impensabile in qualunque altra federazione sportiva. Hanno ragione Serafino e Bric e tutti coloro che NON condividono che un atleta ed una società ciclistica possano scegliere a loro arbitrio come "manipolare il tricolore". Alle bassezze del ciiclismo di un Renato di Rocco non c'è proprio mai limite. Renzo Bardelli

BENE BARDELLI
13 aprile 2010 20:40 velo
Dott. Bardelli condivide che una squadra che ha investito tanto, deve avere anche un riscontro pubblicitario. La squadra ha avuto più visibilità proprio con il cambiamento continuo delle maglie non dei risultati fatti.
Anche Sanson prese una multa nel calcio ispirandosi alle scritte dei pantaloncini dei corridori.Condivido che Di Rocco era meglio da segretario a fianco di Omini che attualmente da presidente. Cordialmente

la bandiera è una
13 aprile 2010 23:31 luca65
e altrettanto dovrebbe esser per la maglia! una cosa giusta dell'Uci è che quando scendono dal podio i campioni del mondo ricevono tanto di busta con misure e campioni(si tratta di una maglia registrata), e almeno in quello dovremmo imparare.

Ma domenica li avete visti?Boonen, Cancellara(finchè è stato con loro) e Pozzato? Signori non parlatemi di look di marketing o strampalerie varie!!!!il SIGNOR MARIO CIPOLLINI maestro di cambi maglia , look e modello prestato dal ciclismo al mondo quando ha vinto il tricolore lo ha indossato integrale.Pozzato ha torto ed
il dott Di Rocco ha perso un altra occasione non imponendo il tricolore.

Pozzato: l'uomo che non vince mai (ma proprio mai!)
13 aprile 2010 23:36 pickett
L'unico modo per far parlare di se è vestire quelle maglie schifose al posto del tricolore.Se Di Rocco e la Federazione fossero una cosa seria,alla prima infrazione gli avrebbero dato una multa salatissima,alla seconda gli avrebbero tolto il titolo e lo avrebbero squalificato.Invece ora quel personaggio indescrivibile di Di Rocco pensa addirittura di sostituire la bellissima maglia tricolore con una schifezza moderna.Dopo aver già deturpato la maglia azzurra.Si vergognino lui e Pozzato,sono degni l'uno dell'altro!

x velo....
14 aprile 2010 01:01 trentiguido
Non ho capito cosa hai scritto? Puoi essere più chiaro così ti rispondo senza problemi? Ti ricordo che non ho mai attaccato Riccò o altri corridori. Poi qui si dovrebbe commentare l'argomento della maglia tricolore o non ho letto bene l'articolo?.....Cmq ti ripeto, visto che parlo solo di fatti che conosco personalmente, non ho problemi nel risponderti. Ripeto se riesci ad essere più chiaro. Vediamo che ca..te spari!!! www.guidotrenti.it

PER TUTTI
14 aprile 2010 11:47 Michele
il ciclismo sta andando a picco e voi parlate di tricolore?i ragazzi sono sempre di meno alle gare ,smetto per incompetenza di persone che dicono di conoscere il ciclismo,e poi lo affondano,la maglia tricolore è l'ultima delle preoccupazioni che dovrebbe avere la FCI,se non salvagardia le giovani leve,tra due anni,molti di questi dirigenti faranno un'altro sport,forse i lanciatori di coriandoli.

PER TUTTI
14 aprile 2010 13:19 Michele
nonpotrebbe essere ce Pozzato abbia fatto passare un messaggio,che il ciclismo e in lutto per tutto quello che sta succedendo,e che per corridori disonesti e senza scrupoli stanno uccidendo il nostro ciclismo,pensateci bene.

x michele
14 aprile 2010 14:08 overend
il ciclismo in lutto x i corridori disonesti???? ma dai...

overend
14 aprile 2010 16:03 Michele
lo segui il ciclismo specialmente giovanile,con i fatti successi ultimamente gli sponsor si sono allontanati,informati e poi mi dici

michele
14 aprile 2010 16:17 overend
ti fa onore seguire il ciclismo giovanile. dici bene quando affermi che molti sponsoor hanno smesso di stare nel ciclismo per i fatti di doping. Ma che Pozzato INDOSSI IL NERO IN SEGNO DI LUTTO per questi motivi mi pare una scemata (senza offesa). Infine , dico la mia in merito: io credo che il tricolore sia un simbolo e mi piacerebbe vedere sulle spalle del campione italiano la maglia classica bianco rosso verde. Condivido del resto anche le parole di chi dice che i problemi del ciclismo siano altri. A coloro che criticano Pozzato dico che questo non è una mezza calzetta, anzi. A me non sta simpatico x niente, ma devo dire che alla Roubaix, per esempio, pur non essendo al top vedi problemi di salute nella settimana del Fiandre, si è difeso alla grande, altri al posto suo avrebbero cercato facili scusa. Forza ciclismo italiano!

overend
14 aprile 2010 17:40 Michele
ti do ragione,ma se la federazione non mette delle regole,più severe perchè criticare le scelte di un corridore e della sua società,allora dovrebbero ripristinare anche la vecchia e amabile maglia azzurra che era tanto bella,perchè i vertici possono cambiare la grafica e i corridori no?,se i primi a infrangere le regole sono quelli che le fanno.

x Serafino...
15 aprile 2010 15:06 trentiguido
Il suo commento che ricorda la storia gli fà Onore, e lo accetto volentieri perchè anch'io sono per il tricolore "classico". Ma le critiche che aveva rivolto, all'atleta Pozzato non le potevo assolutamente condividere. Anche perchè non veritiere. Buona giornata www.guidotrenti.it

appunto....
15 aprile 2010 21:03 luca65
....Se una Federazione sportiva nazionale non riesce ad imporre ai Campioni Italiani di indossare la maglia che gli viene consegnata come possiamo pensare di crescere?
Succede di tutto e tanto chi paga?i tesserati , la base....non riusciamo a relazionarci col ministero della salute e pagano i corridori, butto lì la chicca della settimana: Granfondo a Novi Ligure , vince un noto ex pro (al rientro da 2 anni per doping) il Ministero chi controlla? i primi 4 della Fci perchè a detta dei funzionari la gara era Fci quindi il controllo doveva riguardare solo i tesserati federali.....il primo è tesserato presso altro ente e non è stato controllato.....

a proposito di Pozzato
16 aprile 2010 11:43 francof
Anno 2009, appena dopo la Parigi-Roubaix, vittoria di Tom Boonen, Pozzato si era fatto staccare dallo stesso Boonen, io ed un'amico troviamo Alfredo Martini e Franco Ballerini ad una gara di dilettanti in circuito a "Poggio alla cavalla", i toscani sanno dov'è, dalle parti di Mastromarco, chiedo a Martini di Pozzato e cosa gli sembra, e lui, con la grande capacità si sintesi, mi dice: E' un campione....ma gli manca qualcosa....
Credo che miglior fotografia non la potesse fare, due parole e disse tutto il grande Alfredo

Finalmente....
16 aprile 2010 22:24 trentiguido
Grazie al commento di Francof, mi sembra che il parere di alcuni tifosi sulle doti dell’atleta Pozzato, siano cambiati notevolmente e dal mio punto di vista molto più vicini alla realtà. Sono felice che anche il sig. Serafino abbia “cambiato” o espresso molto diversamente la sua opinione. Alla fine credo che molte volte in questo forum, ci si scontra per il solo motivo che non riusciamo ad esprimerci bene per iscritto. Almeno a me capita spesso!!
Ps: Comunque Filippo ha parlato e parla con Alfredo Martini, e come voi avete già detto gli dà dei consigli ineguagliabili, è un piacere e un onore sentirlo parlare di CICLISMO in qualsiasi occasione. Ma io penso che anche per i campioni non sia facile mettere in pratica tutti i consigli. Buona giornata a tutti. guidotrenti.it

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