Dilettanti: un grande Dall'Antonia vince il Papà Cervi

| 01/05/2005 | 00:00
A nove anni dall'ultimo successo in solitaria firmato da Ellis Rastelli al Trofeo Papa' Cervi, il cronoman azzurro Tiziano Dell'Antonia ha sfoderato le sue doti per beffare i velocisti su uno dei traguardi piu' ambiti, giunto alla 35/a edizione, regalando alla Zalf-Desirèe di Castelfranco Veneto il terzo successo nella classica reggiana gia' conquistata con Denis Bertolini nel '98 e un anno piu' tardi con Mauro Furlan. La corsa, da quest'anno in calendario come gara nazionale riservata a dilettanti Elite-Under 23, si infiammava dalle battute iniziali grazie ai boys della Podenzano-Brunero Andrea Pagoto e Francesco Sciacca, decisi a offrire una prestazione maiuscola sulle strade del proprio paese di residenza e sotto gli occhi dei tecnici della SC. Gattatico, societa' organizzatrice dell'evento, con i quali avevano mosso i primi passi nel ciclismo agonistico. Dopo 50 chilometri dal via di Corte Tegge di Cavriago, nel secondo dei quindici giri del nuovo circuito di Praticello di Gattatico di 7,5 chilometri, Sciacca e Pagoto - quest'ultimo gia' in accordo con la Ceramiche Panaria-Navigare per il salto nel professionismo nel 2006 - inscenavano, seguiti da altri quattordici elementi, la fuga che contrassegnava la gara: Callegarin, Menaspa' e Solavaggione (Bottoli-Artoni-Zoccorinese), Geremia e Dell'Antonia (Zalf-Desirèe), Donte e il polacco Krajewski (Centro Convenienza Esse), Grazia e Reda (Naturino-Sapore di Mare), Rossi (Ceramiche Pagnoncelli), Aldighieri (Parmense), Panaev (Nazionale Russa), Fazio (Sergio Dal Fiume) e Carriero (V.C. Bologna Acqua Cerelia). I battistrada si riducevano subito a quindici per un incidente meccanico a Callegarin e l'accordo perfetto portava a un margine sul gruppo sempre oscillante tra i tre e i quattro minuti. La svolta decisiva veniva imposta da Dell'Antonia a venti chilometri dalla linea bianca: il ragazzo di Vittorio Veneto imponeva il suo ritmo e soltanto Solavaggione e Donte rimanevano a ruota. Un paio di scatti prima dell'ultimo chilometro stroncavano la resistenza dei due compagni d'azione e consentivano al leader della Zalf di concludere in trionfo premiato dal vicepresidente di Federciclismo Lino Secchi. Per Pagoto e Grazia, rispettivamente settimo e nono al traguardo, l'amarezza di uno sforzo improduttivo era ripagata da applausi scroscianti del pubblico di Praticello di Gattatico. La giornata consacrata al ciclismo giovanile aveva in precedenza regalato alla GFM-Gattatico la gioia del successo di Samuel Saracino tra gli Esordienti: Mario Ciampa', reggiano di origini calabresi tesserato per il team Herberia si e' invece imposto tra gli Allievi con uno sprint autorevole. Ordine d'arrivo 1) Tiziano Dell'Antonia (Zalf-Desirèe) km. 152,550 in 3h20'00'' media 45.765 km/h, 2) Eric Solavaggione (Bottoli Artoni Zoccorinese) a 40'', 3) Manuel Donte (Centro Convenienza Esse) a 50'', 4) Gianluca Geremia (Zalf-Desirèe) a 1'10'', 5) Massimiliano Grazia (Naturino-Sapore di Mare) s.t., 6) Enrico Rossi (Ceramiche Pagnoncelli) s.t., 7) Andrea Pagoto (Podenzano-Brunero) s.t., 8) Francesco Reda (Naturino-Sapore di Mare) s.t., 9) Francesco Sciacca (Podenzano-Brunero) s.t., 10) Daniele Menaspa' (Bottoli Artoni Zoccorinese) a 2'20'' partiti 93 classificati 76 La scheda e le dichiarazioni del vincitore Tiziano Dell'Antonia, 22 anni nel prossimo luglio, e' nato a Vittorio Veneto (Treviso) e risiede a Valmareno di Follina (TV). In sella dall'eta' di sedici anni per guarire da un infortunio rimediato nella precedente attivita' di calciatore e' stato azzurro nella cronometro tra gli Under 23 ai mondiali di Hamilton 2003 e agli Europei di Atene dello stesso anno. Nel 2005 Tiziano, fisico da granatiere, aveva gia' conquistato i successi nel Memorial Furlan e nella gara veronese di Lonigo. ''Non avevo in animo di partecipare al Papa' Cervi: e' stato il mio tecnico Luciano Rui a convincermi a schierarmi alla partenza per tirare la volata al mio compagno Geremia. Con un paio di scatti ho evitato la conclusione piu' scontata allo sprint e adesso mi concentro sulla Coppa Citta' di Asti di dopodomani, martedi' 3 maggio. Non faccio programmi ma conto di partecipare al Giro d'Italia baby con valide ambizioni. Sono rientrato nel giro della nazionale con cui partecipero' tra dieci giorni al Giro di Berlino a tappe. Vorrei non limitare la mia eventuale nuova esperienza ai mondiali soltanto alla cronometro. Vivo il ciclismo come parentesi non stressante e senza il chiodo fisso del risultato. Ribadisco quanto ha affermato di recente intervenendo a un forum tematico in internet: rappresento uno sport che deve ritrovare credibilita' e per questo ritengo indispensabile combattere il doping con intransigenza come in ogni altro sport. La salute e' il primo bene da tutelare negli atleti ma in tanti lo hanno dimenticato accecati dal miraggio del successo. Per cui dico si a controlli rafforzati per far emergere realmente i valori in seno al gruppo''.
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