Tuttosport. Davide Rebellin: una difesa in tre punti

| 07/08/2009 | 16:14
Ieri abbiamo espresso le perplessità di tutto il mon­do del ciclismo sul caso di Danilo Di Luca, positivo due volte all’ultimo Giro d’I­talia ma non ancora certifi­cato in tal senso anche dopo le controanalisi, in seguito alla decisione del laborato­rio francese di Chatenay Malabry di chiedere un aiu­to ad altri centri riconosciu­ti dalla Wada, l’Agenzia Mondiale dell’Antidoping. Quello prescelto è Vienna, che si è dichiarata del tutto disponibile anche se i difen­sori dell’abruzzese avrebbe­ro preferito la più neutrale Montreal, visto che l’infles­sibile Barcellona nel frat­tempo ha chiuso per ferie.

STAND BY
Nel parlare del caso Di Luca ieri abbiamo accennato a un’altra stra­nezza che coinvolge sempre il laboratorio di Chatenay Malabry: dopo la riscontra­ta positività di sei atleti partecipanti ai Giochi di Pe­chino, evidenziata addirit­tura otto mesi dopo, uno di questi è stato giudicato ne­gativo (la sollevatrice domi­nicana Yudelkis Contreras), mentre gli altri cinque sono a tutt’oggi in... attesa di giudizio perché l’audizione al Cio che ha fatto seguito alle controana­lisi non ha fornito sufficien­ti indizi per procedere a una sentenza di squalifica. Tra i cinque tuttora in stand by c’è anche il nostro Davide Rebellin, medaglia d’argen­to nella prova in linea di ci­clismo su strada. Per tutti s’è parlato di utilizzo di Ce­ra, l’epo di terza generazio­ne.

REBELLIN
« Mi sto alle­nando come se dovessi ri­tornare in gruppo da un momento all’altro - dice Re­bellin - perché resto ferma­mente convinto di poterme­la cavare, non avendo fatto assolutamente nulla di ille­cito ». Se Davide procede per la sua strada di corridore, l’avvocato Federico Cecconi si sta dando da fare per di­fendere al meglio il suo as­sistito. Con concrete spe­ranze di successo, come spiega lo stesso leguleio.

TRE ERRORI
Secondo Cecconi le gravi anomalie sarebbero almeno tre: «Pun­to primo: al momento delle analisi, il metodo elaborato da Chatenay Malabry non era stato neppure validato dalla Wada, che procedette in tal senso dall’inizio di giugno, pochi giorni dopo l’annuncio della positività. Punto secondo: nessuno è in grado di dire con certezza dove e soprattutto come sia­no stati conservati i prelie­vi dal mese di agosto al 30 ottobre 2008 ed esistono forti sospetti che si siano create condizioni di possibi­le deterioramento. Punto terzo: il procedimento stes­so per evidenziare la positi­vità è tutt’altro che oggetti­vabile. Si tratta di un’appli­cazione sul plasma del prin­cipio elettroforetico adotta­to dal 2001 sulle urine per individuare l’epo». Peccato che adesso si agisca sul sangue per distinguere il Cera. Pare poi che questo metodo non sia a tutt’oggi validato dalle comunità in­ternazionali, anche se Wa­da e Uci hanno dato il pro­prio parere favorevole.

AUDIZIONE
Di tutto ciò i legali di Davide Rebellin hanno parlato al Cio duran­te l’audizione del 28 luglio scorso. Non a caso i rappre­sentanti del Comitato Olim­pico Internazionale hanno chiesto altro tempo prima di pronunciarsi in merito, avendo la necessità di sot­toporre i test a successivi controlli in altri laboratori. Pare che il Cio si possa esprimere intorno al giorno di Ferragosto. «Più il tempo passa - ammette Cecconi - e maggiori sono le possibilità che si giunga a un esito fa­vorevole per il mio assisti­to. E sarebbe la cosa più giusta, oltre che la più au­spicabile».
 
CIO
Come potrà reagire il Cio per ammettere una cer­ta difficoltà a confermare la positività evidenziata a Chatenay Malabry? Evi­denziare innanzitutto che i campioni arrivati da Pechi­no erano tutt’altro che aset­tici e che lo stesso metodo utilizzato sia del tutto per­fettibile. Per quel che ri­guarda Di Luca, invece, una risposta da Vienna potrebbe arrivare sin dalla giornata di oggi.

da «Tuttosport» del 7 agosto 2009 a firma Paolo Viberti
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COMMENTI
FRANCESI
7 agosto 2009 19:30 ale63
MA CHE COMBINANO STI SAPUTELLI D'OLTRALPE???? STRANAMENTE DI MEZZO CI SONO SEMPRE E SOLO I NOSTRI... E GLI SPAGNOLI DI GROSSO CALIBRO?? COME MAI QUELLI NON CADONO MAI SOTTO IL LORO FAMOSO LABORATORIO DI CHATENAY MALABRY??? CHE STRANO... ALE

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