L'ORA DEL PASTO. I TAPPI DI LINO

STORIA | 02/08/2017 | 07:35
“Parte il grande Gastone Nencini”.
Giro d’Italia. I corridori schizzano, scivolano, scorrono. Tappi, anzi, ciclotappi: i tappini di latta delle bibite e, dentro, ritagliate e adattate, le facce dei corridori.
“Nencini ha forato… E Nencini rientra, riesce a recuperare e torna al comando della gara”. 

Da piccolo, la pista era scavata nella terra, con le curve leggermente sopraelevate.
Da grande, la pista è disegnata nel corridoio di casa, con le curve piatte.

Fausto Coppi è andato fuori e nonostante tutto cerca di nuovo il recupero… non ci riesce… Nencini affronta una discesa difficilissima, rischia di cadere, ma si salva”.

Lino è un giornalista sportivo, si occupa di calcio, scrive, va in tv.
Passione e piacere, poi anche stanchezza e stress. Comincia a perdere colpi. E a perdere la memoria. La diagnosi è spietata: Alzheimer. Ed è così che, piano piano, giorno dopo giorno, Lino torna bambino, ai ricordi e ai giochi dell’infanzia. Ciclotappi. Il Giro d’Italia a portata di mano, sulle punte della dita. E quegli antichi nomi che non si dimenticano mai, che non si dimenticano più.

“Gastone Nencini sulle Cime di Lavaredo, che si avvia a vincere il gran premio della montagna. Passano, nell’ordine, Nencini, Defilippis, Bobet, Koblet, Baldini, Balmamion, Massignan, Magni, Gaul, Van Looy, Coppi, Filippi, Bartali, Vannitsen”.

Tra cinemini d’essai e arene all’aperto, tra Netflix e YouTube, recupero vecchi film. “Una sconfinata giovinezza” è del 2010: scritto, sceneggiato e diretto da Pupi Avati, prodotto da Antonio Avati, con Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri, Lino Capolicchio e Gianni Cavina, Serena Grandi e Erika Blanc. L’Alzheimer è un viaggio – una tappa, verrebbe da dire – senza ritorno, o forse no, forse è un lungo ritorno. Come un bambino che scappa, raggiunge un luogo segreto, e lì rimane, introvabile.

“Lo seguono un gruppo di quattro ciclisti: Gino Bartali, Hugo Koblet, Louison Bobet, Venturelli, Gaul…”.
Nencini è un omaggio di Pupi a suo fratello Antonio. Era il suo ciclista preferito, il suo campione. Pupi ricorda come “lo vedemmo al Giro dell’Emilia dal balcone di casa nostra, in via Saragozza, a Bologna. Antonio quasi cadeva dalla finestra. Nencini mi intrigava: era uno che nella vita ne combinava di tutti i colori, beveva Chianti, fumava le Nazionali, ma poi, in sella, batteva tutti perché diceva ‘io ho il cuore grande’. E con il cuore si vince sempre”.

“Giochiamo alla pista… dai, vieni, che ti insegno”.
Ed è il cuore che salverà Lino nella sua sconfinata giovinezza. L’amore di sua moglie: senza dubbi, senza pretese, senza limiti.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi