Sciandri rinuncia, viva l'Italia

ATTACCHI & CONTRATTACCHI | 07/05/2013 | 17:14
di Cristiano Gatti .

Come tante storie d’amore troppo sbandierate, finisce a torte in faccia anche quella tra Sciandri e la Nazionale. Più che altro un’ammucchiata: Sciandri con il presidente federale Di Rocco, Sciandri col ct Bettini, Sciandri con l’intero movimento italiano. Tutto finito prima ancora di cominciare. Sciandri sceglie il Giro, dove sta lavorando come da regolare contratto sull’ammiraglia Bmc, per sfogare tutta la sua amarezza. Dalla “Gazzetta”: «Non ho sentito più nessuno. Un chiaro segnale di mancanza di programmazione, di chiarezza, di progetti. Prolungo con la Bmc fino al 2016. Così non si poteva continuare. Vorrei chiarire che non si tratta di un problema economico. La federazione non mi ha protetto: è uscita la notizia e poi sono stato lasciato in mezzo al guado. Ero pronto a fare un investimento su me stesso, mi dispiace vedere il movimento italiano ridotto così. L’Italia deve cambiare, per chi non cambia non ci sarà più posto».

A stretto giro di posta la piccata risposta del presidente Di Rocco: «A marzo il consiglio federale aveva deciso di inserire Sciandri nello staff tecnico. Ciò dimostra che eravamo seriamente intenzionati ad avvalerci della sua esperienza e della sua competenza. A differenza di quanto dichiarato da Sciandri, ci tengo a sottolineare che non si partiva da zero, ma da basi solide, perché l’eredità di Franco Ballerini è già stata raccolta con passione e determinazione da Paolo Bettini. Prendiamo atto della rinuncia. Tuttavia la Federazione proseguirà il cammino di rinnovamento, rivolto in particolare ai giovani, con una squadra di tecnici altamente qualificati e preparati. Il movimento italiano c’è, le idee e i giovani sui quali investire ci sono».

Pronta anche la tramvata di Bettini: «Mi dispiace che Sciandri non abbia compreso quello che ho cercato di trasmettergli, provando a coinvolgerlo nel progetto azzurro. Ho sempre cercato di fare il mio lavoro di ct portando avanti l’importante eredità che Franco ci ha lasciato. Non è affatto vero che si deve ripartire da zero».

Opinione personale: nonostante gli schiaffoni, tutto è bene quel che finisce bene. Questa storia di Sciandri, prima reclutato come futuro ct, quindi ridotto a consulente per le cronomero, infine “lasciato in mezzo al guado”, è una pessima storia italiana. Sin dall’inizio, agli uomini di buona volontà e di buon senso non risultava molto chiaro il senso di questa scelta. Non tanto per le qualità di Sciandri, quanto per l’idea stessa di spendere altri soldi per un tecnico in qualche modo “straniero”, comunque estraneo alla tradizione italiana, nella quale tra l’altro non mi pare manchino buoni elementi su cui investire, se Bettini proprio non ce la fa da solo. E comunque: altro punto oscuro della faccenda è proprio questa idea di affiancare qualcuno a Bettini. Di cosa ha bisogno: di un confidente, di un amico, di una badante, di un parafulmine? Martini prima, Ballerini poi: com’è che si sono sempre arrangiati benissimo da soli?
Dia retta, il presidente Di Rocco: con l’aria che tira nei bilanci dello sport italiano, il ct unico basta e avanza. Chiuda al più presto questa vicenda, archiviandola come una pagina buia della sua gestione. E la prossima volta che gli vengono certe idee, a lui e al fido Bettini, contino fino a dieci. Poi se ne facciano venire una migliore.
Copyright © TBW
COMMENTI
Condivido quanto
7 maggio 2013 18:54 Fra74
scritto dal Dott. Gatti!!! Purtroppo, questo è il CICLISMO, l'ambiente CICLISMO fatto di interviste rilasciate ai quotidiani, ma mi domando, perchè mai non hanno raccontato le loro verità tutti riuniti in una video conferenza stampa?!?
Francesco Conti-Jesi (AN).

7 maggio 2013 19:18 SoCarlo
e' indubbio che sia stato lasciato solo, mentre da piu' parti lo si metteva in discussione, spesso senza motivo a lui ascrivibile (e.g. spendere altri soldi per un tecnico in qualche modo “straniero”)
se rientrava nei piani della federazione, bene sarebbe stato che la federazione ne avesse spiegato subito i motivi una volta che la notizia era uscita, almeno per spostare la discussione sulla sostanza

Che figura di m...da!!!
7 maggio 2013 19:40 Bastiano
Proprio così avrebbero detto a Striscia la Notizia usando il filmato di Fede.
Il problema è che ci vuole un nuovo Presidente Federale e ci vorrebbe un C.T. perchè quello attuale non ancora ne indovina una. Ma vi ricordate quando si inventò Bennati capitano in Danimarca? Cosa dire poi della tattica di gara dello scorso anno? E della sua accettazione silenziosa delle folli regole che Di Rocco si inventava sulla partecipazione a Nazionale e mondiali?
Per favore non sputtaniamo oltre la figura del C.T. perchè i precedenti che abbiamo avuto non meritano di essere paragonati a questa barzelletta!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arriva un altro appuntamento con il grande ciclismo giovanile per tutti gli appassionati sulle pagine di tuttobiciweb: domenica 5 maggio, infatti, trasmetterenmo in diretta streaming le fasi finali del 57° Circuito del Porto Trofeo Arvedi, organizzato come sempre da Club...


«Nel ciclismo non si possono fare discorsi di matematica» Lo ripete più di una volta Joxean Matxin quando parliamo del Giro d'Italia e del Tour de France di Tadej Pogacar quest'anno. Il direttore... dei direttori sportivi della UAE, come da...


La doppietta Giro d’Italia-Tour de France nello stesso anno è il Sacro Graal del ciclismo e in questo secolo non si è ancora vista. La inseguirà Tadej Pogacar, fuoriclasse sloveno che nel 1998 quando Marco Pantani centrò il successo nella...


Avrebbe potuto raccontarci come si fa a portare le borracce e, allo stesso tempo, conquistare la maglia rosa. Avrebbe potuto insegnarci come si fa a dire no-grazie a un ingaggio più generoso e preferire un ambiente più affettuoso. Avrebbe potuto...


Sabato scatta il Giro d’Italia, sarà una giornata speciale e quindi cosa c’è di meglio che concluderla con una bella… chiacchierata dedicata ad un personaggio speciale? L’occasione ce la offrono i “Cicloamatori Borgomanero” che organizzano per sabato 4 maggio alle...


Road to Equality" è un'associazione sportiva dilettantistica fondata dall'ex campionessa mondiale di ciclismo su strada, Alessandra Cappellotto, che promuove attraverso il ciclismo la dignità e l'emancipazione delle atlete, valorizzandole sia come sportive che come donne. L'associazione si ispira all'obiettivo numero...


HiPRO, brand del Gruppo Danone specializzato nella produzione di alimenti ad alto contenuto proteico, da sempre al fianco degli sportivi, si conferma sponsor della 107a edizione del Giro d’Italia 2024. Riconosciuto in tutto il mondo per il suo prestigio, l’evento...


La vigilia della partenza del Giro d’Italia al centro della puntata numero 10 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. L’inizio della Corsa Rosa, i favoriti e l’analisi delle frazioni nel dibattito consueto del...


Questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto va in onda una nuova puntata di Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Come già la settimana scorsa, anche la puntata di questa sera è dedicata ad un solo grande evento...


Una location esclusivo come la Valle dei Templi ad Agrigento, patrimonio dell'Unesco, ha fatto da palcoscenico alla 1a prova della Coppa Italia Giovanile. È stata una giornata spettacolare e a renderla tale sono stati i circa 200 giovani atleti e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi