Premiato Basso a Camaiore: «Il prossimo sarà il mio anno»

| 30/12/2006 | 00:00
E’ cominciato in Versilia il 2007 di Ivan Basso, o più semplicemente il “nuovo” Ivan Basso: cambiato, maturato, un po’ indurito dalle vicissitudini in cui suo malgrado si è trovato coinvolto negli ultimi mesi, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia è stato il mattatore di una serata a lui dedicata che lo ha confermato personaggio sempre amabile ed amato dal grande pubblico. Una stagione nuova, carica di aspettative, che comincia con un riconoscimento ambito: il Premio Sport - consegnatogli stasera dal Sindaco di Camaiore Giampaolo Bertola e dal Presidente della Fondazione “Città di Camaiore” Emanuele Caldarera - è una manifestazione prestigiosa che ha degnamente festeggiato i quarant’anni aggiungendo al proprio palmares un altro nome di eccellenza nello sport. Il pubblico presente nell’affollatissimo Teatro dell’Olivo di Camaiore ha accolto Basso con grande calore: “Questa per me è stata la risposta più importante – ha spiegato Ivan - e ciò significa che gli sportivi sanno farsi una precisa opinione delle persone al di là di quello che recepiscono dai mezzi di informazione. Sentire la gente così vicina a me, così solidale, mi dà una carica straordinaria per tentare di coronare nel 2007 il sogno che tutti conoscono, ovvero di vincere sia il Giro d’Italia che il Tour de France”. Passata la tempesta, Basso torna a sorridere ed a guardare avanti con ottimismo. “La bicicletta è stata un’ottima alleata nei momenti difficili – ha detto riferendosi al complicato caso in cui si è trovato coinvolto negli scorsi mesi – e mi ha dato modo di condividere le difficoltà con relativa serenità, sempre insieme alla mia famiglia. Quello che si è abbattuto su di me è stato una specie di tornado, ma evidentemente ho avuto la forza necessaria per andare avanti”. Tanti colleghi e amici del ciclismo hanno partecipato alla serata del Premio Sport: da Petacchi a Bartoli, da Tafi a Chicchi, dal CT Ballerini allo storico tecnico azzurro Martini. “L’appoggio, l’amicizia e la stima dei colleghi e di quanti mi conoscono bene – ha detto Basso – non sono mai venuti meno. Credo di aver superato un esame molto severo, e questa consapevolezza mi proietta con grande fiducia verso le sfide future”.
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