Pantani, tre condanne con patteggiamento a Rimini

| 28/11/2005 | 00:00
Quattro anni e 10 mesi per Fabio Miradossa, 3 anni e 10 mesi per Ciro Veneruso. Queste le pene inflitte con patteggiamento dal Gip di Rimini all'uomo che materialmente ha consegnato l'ultima partita di cocaina risultata mortale a Marco Pantani, ucciso da un mix di droga e farmaci la notte di San Valentino del 2004, e allo spacciatore napoletano che l'aveva procurata. Un anno e 11 mesi è invece la pena ''concordata' dal barman peruviano Alfonso Gherardo Ramirez Queva, accusato di aver ceduto una dose di ''neve'' al Pirata il 26 dicembre 2003 in un altro albergo riminese. Quella sera Pantani venne salvato da alcuni amici dopo essersi sentito male ed essere stato abbandonato dalla sua ultima compagna, la ballerina russa Elena Korovina. Con Miradossa e Veneruso, doveva rispondere di spaccio di droga in concorso e morte come conseguenza di altro reato anche il talent scout di modelle, Fabio Carlino. Il 27enne ha patteggiato 1 anno e 10 mesi per la cessione di droga ad un ragazza, mentre ha scelto di giocarsi le proprie carte in tribunale per la morte di Pantani. Sarà giudicato sempre a Rimini il prossimo 4 maggio, assieme alla Korovina; lei dovrà rispondere di spaccio, reato di cui ha sempre sostenuto di non essersi mai macchiata. Tutto, o quasi tutto, è andato come già definito nei mesi precedenti con il Gup del tribunale di Rimini. L'unico ''sussulto'' in aula l'ha offerto il Pubblico Ministero Paolo Gengarelli, quando ha detto di avere ricevuto da Miradossa, tuttora detenuto, una lettera in cui chiedeva un ulteriore sconto di pena. Missiva di cui il proprio difensore è venuto a conoscenza solo durante l'udienza di oggi.
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