VAN DER POEL. «SOLO IL RECORD DI DE VLAEMINCK POTREBBE SPINGERMI A CONTINUARE»

CICLOCROSS | 04/02/2024 | 18:58
di Francesca Monzone

Van der Poel ancora una volta ha stregato il pubblico e con la tranquillità dei veri campioni ha conquistato il suo sesto titolo mondiale nel ciclocross. Una gara straordinaria con il pubblico che acclamava l’olandese a ogni giro di circuito, ma forse questo non basta più al campione e per questo potrebbe decidere di lasciare questa specialità del ciclismo, nella quale ha praticamente vinto tutto.


Dopo aver conquistato sei titoli mondiali, l’olandese è a un solo titolo dal record leggendario di Erik De Vlaeminck, e forse questo record potrebbe essere per lui l’unico motivo per continuare a correre nel fango. «Sarebbe anche l'unica ragione per me di continuare a correre - ha detto Van der Poel in conferenza stampa –. La maglia iridata ha la sua importanza e quel record di di De Vlaeminck è sicuramente nella mia mente. Anche dopo che lui ha smesso di correre da anni, la gente continua a parlarne e questa è una cosa che mi piace».


Van der Poel vince facile e forse anche per questo, il suo interesse per il ciclocross sta diminuendo. Prima c’erano le sfide con Van Aert, ma adesso il belga ha deciso di concentrarsi in modo quasi esclusivo sulla bici da strada.

La grande domanda in conferenza stampa ha riguardato il futuro di questo campione e se ci sarà ancora la possibilità di vederlo correre ad un Mondiale. «Il ciclocross mi prende tante energie e non parlo solo della gara, ma di tutto quello che c’è intorno. Non è una decisione che posso prendere da solo».

I fratelli Roodhooft, dirigenti della Alpecin-Deceuninck, devono la loro fama soprattutto al mondo del ciclocross e per questo potrebbero non essere favorevoli ad un abbandono da parte di Van der Poel di questa disciplina. A Tabor il team manager Philip Roodhooft ha tenuto un profilo basso e si è limitato a dire che ogni decisione verrà presa con la giusta calma. Intanto van der Poel a breve comincerà la sua stagione su strada, ma ancora non ha comunicato quale sarà il suo calendario definitivo. Il 2024 è un anno speciale a causa delle Olimpiadi e per Van der Poel le gare di Parigi hanno la precedenza. 

Copyright © TBW
COMMENTI
attenzione
5 febbraio 2024 10:53 alerossi
non tutte le stagioni si può vincere sanremo, roubaix e mondiale e fare 2° al fiandre. inoltre mvdp fa fatica a vincere altro (non è certo van aert che può vincere su qualunque percorso). in mtb è troppo indietro a livello tecnico. quindi abbandonare il cx rischia una stagione in cui si raccoglie poco.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quando Mario Cipollini risponde al telefono sono pronto a chiedergli dello sprint, di quello che mi pare un errore di Alaphilippe, ma non ne ho neanche il tempo di parlare. «Guardando la corsa – attacca Re Leone - mi...


Matteo non ce l’ha fatta: è deceduto poco dopo l’arrivo al Reaprto di Rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato trasferito con l’elicottero dei Vigili del Fuoco di Trento. Diciassette anni, primo anno da juniores, Matteo Lorenzi si...


Il ventiquattrenne Pelayo Sanchez è ancora incredulo perché oggi non solo ha vinto la sua prima tappa in un grande giro, ma è riuscito a battere il suo idolo Julian Alaphilippe. «E’ stato qualcosa di veramente unico vincere questa tappa...


Arnaud De Lie ha ritrovato davvero il colpo di pedale migliore. Il giovane belga della Lotto Dstny ha vinto oggi il Circuit de Wallonie, disputato da Charleroi e Marcinelle sulla distanza di 183, 9 km. De Lie ha preceduto il...


Per certi versi è un “miracolo italiano”. Fare squadre con meno della metà dei budget più bassi che sono qui al Giro. Tenere testa e farsi vedere, mostrarsi al mondo con azioni solitarie o di gruppetto. VF Group Bardiani CSF...


Ancora una fuga vincente sulle strade del Giro e la sesta tappa premia Pelayo Sanchez, spagnolo della Movistar, che sul traguardo di Rapolano Terme, alla conclusione di 180 impegnativi chilometri ha regolato i due compagni d'azione, Julian Alaphilippe (Sopudal Quick...


La zampata di Mark Cavendish sulla seconda tappa del Giro di Ungheria, da Tokaj a Kazincbarcika. Il britannico della Astana Qazaqstan rispolvera il suo micidiale spunto e trionfa davanti a Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e all'iberico Aberasturi della Euskaltel Euskadi....


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Pogacar: alla partenza di Genova c’è chi ha visto lo sloveno rosa ungersi con la focaccia ligure e pulirsi la mano sui pantaloncini. Nuove complicazioni per chi deve raggiungere le partenze...


Sono iniziati i "grandi lavori" sullo Stelvio: ci sono ancora metri e metri di neve sulla Cima Coppi del Giro d'Italia, con il passaggio della corsa previsto per martedì 21 maggio nel percorso della 16a tappa. Gli organizzatori della Valtellina,...


Lorenzo Fortunato avrebbe preferito un regalo di compleanno diverso e invece... si trova a dover fare i conti con la tappa degli sterrati: «Sarà una tappa complicata un po' per tutti, non terribile ma certamenet complicata. E chissà che non...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi