AUGURI ALE-JET, PETACCHI TAGLIA IL TRAGUARDO DEI 50 ANNI

COMPLEANNO | 03/01/2024 | 13:11
di Alessandro Brambilla

 Ale-Jet sale a quota cinquanta. Auguri allo spezzino Alessandro Petacchi che oggi 3 gennaio compie mezzo secolo. Onori a colui che in carriera ci ha regalato pagine esaltanti. Il velocista-galantuomo entrato nella stima e simpatia di tutti a suon di vittorie ha avuto una carriera lunghissima e vincente: la prima vittoria, una tappa al Tour de Langkawi in Malesia all’età di 24 anni, l’ultima a 40, il Grand Prix Pino Cerami in Belgio. Le sue 154 vittorie a carattere individuale ottenute in gare di calendario internazionale senza contare cronosquadre, classifiche a punti e circuiti a ingaggio lo proiettano tra i migliori della storia. In Italia solo Francesco Moser, Beppe Saronni e “Re Leone” Mario Cipollini hanno vinto più di lui. Ale-Jet è quarto nella classifica di una nazione ciclisticamente evoluta. Nelle categorie giovanili era passista e passista veloce, da professionista col trascorrere degli anni si è specializzato velocista.


Petacchi ha esordito tra i professionisti nel team di Bruno Reverberi denominato Scrigno-Blue Storm all’età di 22 anni e dopo i 26 ha raggiunto l’apice di rendimento. La carriera di Petacchi è terminata nel 2015 con maglia Southeast. Un vincente nato, altresì trionfatore in classiche dello spessore di Milano-Sanremo (2005) e Parigi-Tours (2007), capace all’occorrenza di fare il gregario di lusso. E’ accaduto al Mondiale di Zolder 2002, in cui ha pilotato alla vittoria il suo nobile rivale Mario Cipollini, e anche negli anni 2013 e 2014 all’Omega-Pharma a favore soprattutto di Mark Cavendish. Nel caso di Petacchi i successi di tappa ottenuti in grandi giri hanno più risonanza delle classiche. Al Giro d’Italia ha vinto 27 tappe globalmente (5 sono state revocate), 6 al Tour de France e 20 alla Vuelta a Espana. Al Giro d’Italia 2004 si è aggiudicato la classifica a punti, esattamente come al Tour de France 2010. Un signore dai grandi numeri che nella storia del Giro firmò il suo capolavoro il 10 maggio 2003, nella prima tappa del Giro d’Italia. Era la Lecce-Lecce, un giro nel Salento di 201 chilometri. All’arrivo primo Petacchi griffato Fassa Bortolo, secondo Re Leone Cipollini in maglia da Campione del Mondo, terzo Angelo Furlan. Petacchi battè un Cipollini tutt’altro che in disarmo. Re Leone in quell’edizione riuscì ad ottenere i successi di tappa numero 41 e 42 , superando Alfredo Binda.


Tuttavia la vittoria di Alessandro a Lecce rappresentò una svolta, il superamento del gradino necessario a diventare il numero uno dei velocisti in Italia e spesso nel mondo. Il 2003 fu un anno magico per Alessandro, vincitore di 6 tappe al Giro d’Italia, 4 al Tour e 5 alla Vuelta a Espana. Il 2004 è l’altro anno magico di Ale-Jet, sempre capitano della Fassa Bortolo, autore del più storico dei suoi primati: le 9 vittorie di tappa al Giro d’Italia. E’ il record nell’era moderna del Giro d’Italia, non assoluto: Alfredo Binda riuscì in una sola edizione a vincerne 12 su 15, ma erano altri tempi. Petacchi nel 2004 vinse alla seconda giornata di gara ad Alba, e in seguito sui traguardi di Civitella Val di Chiana, Valmontone, Policoro, Ascoli Piceno, Treviso, Pola, San Vendemiano e all’epilogo di Milano in Corso Venezia.

Ale-Jet Campione di fair-play non fece una piega quando qualche anno dopo il timone della corsa rosa passò da Carmine Castellano ad Angelo Zomegnan che tra i primi propositi manifestò quello di “non disegnare più un Giro d’Italia in cui un velocista può ottenere 9 successi di tappa”. Se quelli delle vittorie alla Sanremo 2005, alla Paris-Tours 2007 e a Lecce 2003 sono stati i giorni più belli, ne è esistito anche uno meno felice dal punto di vista squisitamente agonistico. E’ relativo al 25 settembre 2005, giorno del Mondiale a Madrid con rettilineo d’arrivo davanti allo Stadio Santiago Bernabeu. Quel Mondiale “cittadino” in Madrid, 273 chilometri, sembrava disegnato apposta per Alessandro Petacchi e l’allora ct azzurro Franco Ballerini gli mise a disposizione anche il fidato apripista Marco Velo. I dislivelli del circuito di Madrid non dovevano teoricamente impensierire Alessandro Petacchi. Purtroppo il “Peta” di quel giorno non era la versione migliore. Vinse Tom Boonen allo sprint e Alessandro arrivò 35°, nel gruppo a 25” . Nel nucleo di testa c’erano il brasiliano Murilo Fischer, 5° classificato, il nono Dean (Nuova Zelanda) e altri passisti veloci. Ma non Alessandro Petacchi che rispetto a Fischer e Dean era nettamente superiore. Il 25 settembre 2005 è l’unico giorno in cui Ale-Jet ha fallito un appuntamento storico. La maglia iridata avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta comunque favolosa della sua carriera. Il 2005 è la sua stagione record riguardo le vittorie, ben 25 senza circuiti, cronosquadre e classifiche speciali. Oltre a Scrigno e Fassa Bortolo (nel team di Paolo Fassa e del sergente di ferro Giancarlo Ferretti ha corso sei stagioni) Ale-Jet è stato ha militato conle divise di Milram, Lpr, Lampre, infine Omega Pharma-Quick Step e appunto Southeast. In ogni squadra si è fatto apprezzare e salvo la South East della sua ventesima stagione tra i professionisti ha sempre vinto. Primo nello sport, primo nella vita, Alessandro continua a farsi stimare anche nel post-carriera agonistica. E’ diventato in punta di piedi opinionista Rai: in trasmissione e nella vita mantiene il suo aplomb di persona simpatica, signorile, affabile. Auguri Alessandro, buon cinquantesimo compleanno!

Copyright © TBW
COMMENTI
Resto convinto
3 gennaio 2024 17:40 Arrivo1991
Resto convinto che nel 2002 a Zolder, avrebbe potuto tranquillamente vincere, se non che fu relegato a pilota di Cipollini

Grandissimo velocista
3 gennaio 2024 21:03 valter1971
lui e Cipollini erano i velocisti più forti in quel periodo e hanno regalato grandi soddisfazioni al ciclismo italiano.Peccato per quel mondiale,ma fa parte del gioco.Palmares davvero strepitoso

campione e signore
5 gennaio 2024 22:03 apprendista passista
Grande Petacchi vittorie pesantissime. Concordo sul palmares da favola...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ancora una fuga vincente sulle strade del Giro e la sesta tappa premia Pelayo Sanchez, spagnolo della Movistar, che sul traguardo di Rapolano Terme, alla conclusione di 180 impegnativi chilometri ha regolato i due compagni d'azione, Julian Alaphilippe (Sopudal Quick...


La zampata di Mark Cavendish sulla seconda tappa del Giro di Ungheria, da Tokaj a Kazincbarcika. Il britannico della Astana Qazaqstan rispolvera il suo micidiale spunto e trionfa davanti a Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e all'iberico Aberasturi della Euskaltel Euskadi....


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Pogacar: alla partenza di Genova c’è chi ha visto lo sloveno rosa ungersi con la focaccia ligure e pulirsi la mano sui pantaloncini. Nuove complicazioni per chi deve raggiungere le partenze...


Sono iniziati i "grandi lavori" sullo Stelvio: ci sono ancora metri e metri di neve sulla Cima Coppi del Giro d'Italia, con il passaggio della corsa previsto per martedì 21 maggio nel percorso della 16a tappa. Gli organizzatori della Valtellina,...


Lorenzo Fortunato avrebbe preferito un regalo di compleanno diverso e invece... si trova a dover fare i conti con la tappa degli sterrati: «Sarà una tappa complicata un po' per tutti, non terribile ma certamenet complicata. E chissà che non...


Finale della tappa di ieri, praticamente all'imbocco della salita di Montemagno, gruppo lanciatissimo all'inseguimento dei battistrada, curva ad angolo retto affrontata a tutta velocità e... all'improvviso si materializza uno spartitraffico non protetto! I primi passano indenni - come testimonia il...


Il Giro d'Italia di Michael Woods si è concluso a Lucca. Lo scalatore canadese, coinvolto in una caduta e giunto ieri al traguardo a 13'51" da Benjamin Thomas, scortato dai compagni di squadra Pickrell e Raisberg, non ripartirà questa mattina....


Doppio appuntamento serale con il ciclismo oggi a Raisport. Si comincia alle 19.30 con Radiocorsa, dedicato, in buona parte, alle gare giovanili del momento, junior e U23 (Badoere, San Michele di Feletto, Caneva, Tre Valli Varesine e poi Circuito...


Nel lunedì mattina di Novara, Pier Augusto Stagi aggirandosi nella carovana del Giro d'Italia ha riaccolto Davide Cassani e raccolto per i nostri microfoni la sua disamina tecnica, come sempre illuminante. Il tema principe al di là di Pogacar &...


L’arrivo di Lucca può essere paradigmatico a proposito dell’utilità dell’attività su pista. Lì sono stati assai indicativi il tempismo e la freddezza di un pistard poliedrico di valore, pluri iridato quale il vincitore, il francese Benjamin Thomas – non considerato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi