I VOTI DI STAGI. KUSS PREMIO ALLA CARRIERA, MARTINEZ UNA CARRIERA SEGNATA DALLA “ROSSA” PiÙ GIOVANE

I VOTI DEL DIRETTORE | 31/08/2023 | 18:01
di Pier Augusto Stagi
Sepp KUSS. 10 e lode. Il settimo sigillo lo applica oggi, dopo due anni di onoratissimo servizio. Mai vittoria poteva essere più giusta, una sorta di premio alla carriera, che si fa da solo, che si prende lui, che si concede questo fantastico 28enne ragazzo americano che è qui a correre il terzo Grande Giro di stagione dopo aver contribuito fattivamente ai successi di Roglic e Vingegaard a Giro e Tour. Ora è anche secondo in classifica generale, a soli 8” dalla “rossa”. È chiaramente la terza opzione della super corazzata Jumbo Visma, anche se al momento è la prima opzione.
 
Lenny MARTINEZ. 10 e lode. Il bimbo della Groupama Fdj corre da veterano, buttandosi nella fuga di giornata e restando lì nel vivo della corsa fino alla fine, chiudendo appena dietro all’americano della Jumbo. Lenny è la nuova maglia rossa della corsa, il più giovane di sempre, mai nessuno aveva vestito la maglia di leader della corsa iberica a soli 20 anni e 51 giorni. Lenny fa meglio di un certo Miguel Indurain, che si vestì di rosso a 20 anni e 283 giorni.
 
Romain BARDET. 8. Pesto e livido, il transalpino corre come sa correre: da protagonista. Tiene botta e chiude terzo e dopo il traguardo va a cercare il connazionale Martinez per complimentarsi con lui. Gesti da grande campione.
 
Mikel LANDA. 7. È uno dei fuggitivi di giornata e alla fine gli sfuggono via quei tre là. Fa una corsa da vero e autentico landista: fa il giusto, senza esagerare. Simpatia da fuoriclasse, talento tanto, ma mai usato fino in fondo.
 
Marc SOLER. 8. Fa il suo gioco di squadra, restando nel vivo della corsa fino alla fine e tiene gli emiratini nelle zone alte della classifica. Ora è terzo a soli 51” della maglia rossa.
 
Primoz ROGLIC. 7,5. Parte e va. È lui che suona la carica nel finale tra gli uomini che hanno ambizione di successo finale. Progressione decisa e via. Poi su di lui si fa sotto il compagno Vingegaard. La “bella coppia” mette in difficoltà tutti, ma alla fine un po’ in difficoltà va anche lei.
 
Jonas VINGEGAARD. 7,5. Ritorna facilmente su Primoz e contribuisce all’azione, anche se non troppo. Il peso lo lascia sulle spalle e sulle gambe di Primoz, forse perché anche al danese le gambe si sono fatte improvvisamente un po’ pesanti.
 
Juan AYUSO. 7. All’inizio paga lo sforzo, ma non cola a picco, anzi, si riprende e chiude in crescendo, recuperando alla coppia Jumbo quasi tutto.
 
Cian UIJTDEBROEKS. 7. Il 20enne belga concede ai big una manciata di secondi, ma anche lui conferma di essere una piccola grande promessa.
 
Remco EVENEPOEL. 5. Aveva detto di voler lasciare la maglia, ma così no, non l’aveva chiaramente previsto. Vive una giornata storta, dove finisce all’angolo. Subisce un duro colpo, ma le gambe non si piegano.
 
Geraint THOMAS. 5. Il Signor G paga dazio, anche se il gallese è un dieselone e venderà cara la pelle: fino alla fine.
 
Mattia CATTANEO. 42. Più che una fuga è un attacco di metà gruppo. Mattia Cattaneo è lesto a stare là davanti, con altri 41 attaccanti che comprendono esattamente Louis Vervaeke (Soudal-QuickStep), Marc Soler (UAE Team Emirates), Sepp Kuss, Jan Tratnik, Attila Valter, Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Santiago Buitrago, Mikel Landa, Wout Poels, Jasha Sütterlin (Bahrain Victorious), Juanpe Lopez (Lidl Trek), Rudy Molard, Lenny Martinez, Michael Storer (Groupama-FDJ), Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe), Andreas Kron, Sylvain Moniquet, Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Dorian Godon, Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Felix Engelhardt, Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Rui Costa (Intermarché-Wanty-Gobert), Oier Lazkano, Einer Rubio (Movistar), Jesús Herrada, Rubèn Fernández, Rémy Rochas (Cofidis), Romain Bardet, Max Poole (Team dsm-firmenich), Cristian Rodriguez (Arkéa-Samsic), Steff Cras, Thomas Bonnet, Fabien Doubey, Paul Ourselin (TotalEnergies), David De La Cruz, Javier Romo (Astana Qazaqstan), Fernando Barcelo, Jefferson e Alveiro Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA).
 
Andrea BAGIOLI. 17. Per noi italiani non è certo stata una buona giornata. Dopo il ritiro di Filippo Zana, oggi ne abbiamo salutati due. Il portacolori della Soudal-QuickStep e il campione del mondo della crono under 23 Lorenzo Milesi (Team Dsm-firmenich), prima maglia rossa di questa Vuelta. Entrambi finiti a terra nelle prime fasi di questa tappa, sono costretti a issare bandiera bianca.




 


Copyright © TBW
COMMENTI
No
31 agosto 2023 19:12 Greg1981
A me non e' sembrato che ne' Roglic ne' Vingegard abbiano avuto difficolta'. Meritano quantomeno 8. Kuss da eroe oggi, era ora ! Buon segnale da Landa e io penso sempre che Caruso qualcosa di buono lo possa fare

Boh
31 agosto 2023 19:36 ghisallo34
Il tandem giallo nero, merita un 8,5. Hanno attaccato e reso la tappa dura. Remco e' da 6, in fin dei conti non puo' reggere il passo in salita e si e comunque difeso. Kuss da lacrime, che cavalcata straordinaria.

Sepp
31 agosto 2023 20:08 Arrivo1991
10 ++++ con lode ! Roglic da 9 visto l'attacco da lui propiziato e il vuoto fatto. Vingegaard solo da 8,5 per aver semplicemente ( !) seguito lo Sloveno. Che tappa !!!! Ayuso mi ha sorpreso in positivo. Corre da veterano, a 20 anni

REMCO
31 agosto 2023 20:23 nildobenve
probabilmente domani remco verra colpito dal covid.....


kuss
31 agosto 2023 21:01 mandcu
nessuno ha mai espresso queste qualità di prestazioni facendo tre grandi giri in una stagione. Se Roglic e Vingegaard stanno buoni ha persino le gambe per poterla vincere.

Jumbo troppo forte
31 agosto 2023 21:17 apprendista passista
Questi possono fare tripletta...

Mi sembra strano
31 agosto 2023 21:45 titanium79
Steano leggere che la coppia giallonero era un un pochino in difficolta'. Dove ? Hanno attaccato e fatto il buco. Non certo un segnale di difficolta'.

Voti così e altre cose da dire
31 agosto 2023 22:07 Bullet
Dai voti sembra che l'ultima salita l'abbiano presa tutti assieme e Roglic e Vingegaard siano andati in difficoltà rispetto a qualcuno davanti...bah...Roglic ha attaccato, e non all'ultimo km, e fatto saltare il leader della corsa, non può valere solo 7.5. Con oggi, dopo gli inizi, la Vuelta ha messo la freccia sul Giro, perché una tappa così al Giro è anni che non si vede. Gli italiani, soprattutto le giovani speranze, ci sono? Parlarne non sarebbe male, invece di cercare sempre le pecche nei Jumbo.

Mandcu
31 agosto 2023 22:14 alerossi
Valverde 2016 fece 3-6-12 nei 3 giri. Cosa che kuss non farà.

Bravo Direttore
1 settembre 2023 06:13 Buzz66
Quando scrive che la coppia “va un po’ in difficoltà..” cercate di leggere tra le righe, caspita. Negli ultimi 500 metri ne hanno persi almeno 150 da Ayuso che li ha quasi ripresi. Quindi, bravi niente da dire, ma in fin dei conti non è che hanno ucciso la corsa, eh?

Jumbo
1 settembre 2023 09:43 Cicorececconi
Vingegaard e Rogla alla fine in difficolta' ???? Suvvia, hanno fatto tutto loro, e senza particolari patemi. Meritano un 9, altroche' 7,5 !!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Estasi d'alta quota. Appare come un arcangelo il vincitore più bello nella tappa più bella (voto a Vegni: 11). Lo chiamavo Teddy molto prima, a maggior ragione lo chiamo Teddy a Livigno, senza bisogno di spiegare perchè. Mai viste, quasi...


«Ma di cosa stiamo parlando? Come fai a dare una zampata, a criticare qualcuno che corre contro un campione di due categorie superiori?». Re Leone Mario Cipollini non ha torto, troppo il divario tra Tadej Pogacar e gli altri. «Ma...


Cronaca di una vittoria annunciata: Tadej Pogacar ha dimostrato ancora una volta di poter vincere come e quando vuole. Le montagne intorno a Livigno per il campione sloveno sono quelle di casa, non solo perché viene ad allenarsi su questi...


Un Trofeo Giacomo Matteotti edizione n. 70 bellissimo, incerto ed emozionante fino agli ultimi metri, firmato dal campione toscano élite il ligure Nicolò Garibbo del Team Technipes In EmiliaRomagna la squadra alla quale è vicino Davide Cassani, che si è...


Precisazione di Tadej Pogacar: la frase «c’è anche domani» pronunciata dopo la crono era un avvertimento e non la citazione dell’autobiografia di Ennio Doris. Problemi per gli atleti del Giro-E, la corsa delle bici elettriche: se arrivassero alcuni degli accidenti...


Alexander Kristoff vince ancora e sembra non accusare il trascorerre del tempo. L’esperto velocista della Uno-X Mobility ha messo la sua firma sulla Antwerp Port Epic, disputata sulla distanza di 178 con partenza ed arrivo ad Anversa. Sul podio con...


Il sedicenne di Andora Matteo Mengarelli ha vinto per distacco il 65simo Gran Premio UCAT per juniores svoltosi a Paesana in provincia di Cuneo. L'atleta del Team F.lli Giorgi è stato protagonista di una bella galoppata solitaria e al traguardo...


Un assolo, una sinfonia, un capolavoro. Tadej Pogacar mette il suo sigillo anche sul tappone più duro del Giro d'Italia. A 13, 8 km dal traguardo di Livigno Mottolino lo sloveno è partito salutando la copmpagnia, recuperando via via tutti...


Sam Bennett chiude in trionfo la sua grande settimana alla 4 Giorni di Dunkerque: l’irlandese della Decathlon AG2R La Mondiale Team ha infatti vinto anche la sesta tappa - la Loon-Plage - Dunkerque di 176, 8 km - e ha conquistato...


Come Pogacar al Giro d’Italia così Demi Vollering alla Vuelta a Burgos. La campionessa olandese ha letteralmente dominato la corsa conquistando anche la quarta e ultima tappa, la Peñaranda de Duero - Canicosa de la Sierra di 122 km, staccando...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi