I VOTI DI STAGI. POGACAR E VINGEGAARD, DUE MARZIANI SUI PIRENEI, IL GENIO E L'INCANTO

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/07/2023 | 19:18
di Pier Augusto Stagi

Tadej POGACAR. 10 e lode. Si inchina sul traguardo, ma è il Tour che dovrebbe inchinarsi a lui, a loro, a questi ragazzi che onorano una corsa che va onorata. Tadej getta il cuore oltre l’ostacolo e risponde da par suo al Re Pescatore. È un Tour stellare, di rara bellezza, da tutti i punti di vista, da qualsiasi punto lo si osservi. Altro che un certo ciclismo non si può più fare, un certo ciclismo lo si fa qui. Come del resto lo si sta facendo da quattro anni a questa parte, con corridori di assoluto livello. Decima vittoria di tappa al Tour per lo sloveno, 15° successo stagionale in 29 giorni di corsa: insomma, una su due la vince. Oggi, e per la prima volta, in una tappa montana di quelle vere, Tadej stacca il Re pescatore: questo è un fatto, non opinioni. Una cosa è comunque certa, lo spettacolo è assicurato.


Jonas VINGEGAARD. 9. Perde ma si veste di giallo. Perde, ma la medica. Dopo la giornata stupenda di ieri, oggi la tappa “monstre” gli resta un po’ nelle gambe, ma ci sta. Il Tour è lungo e quei 25” che separano i duellanti sono garanzia di spettacolo.


Tobias JOHANNESSEN. 8. Il 23enne danese della Uno X mette in scena una grandissima prova, di alto contenuto tecnico, che conferma quanto di buono si è detto di lui nelle stagioni di formazione, dove ha vinto un Tour de l’Avenir. È un piccolo talento, e cresce come tale.

Ruben GUERREIRO. 7,5. Il portoghese della Movistar non è più un ragazzino, ma si batte come se lo fosse ancora.

James SHAW. 7. Il 27enne britannico della Ef fa corsa di testa e davanti ci finisce.

Jai HINDLEY. 6. Oggi era la sua prova del nove e la botta non è indolore, si fa sentire. Lascia per strada 2’39”, non pochi, ma in ogni caso finisce sesto, pochi davanti, tantissimi alle sue spalle. Nella generale è pur sempre terzo.

Carlos RODRIGUEZ. 7,5. Il 22enne spagnolo è l’uomo della Ineos Grenadiers. Lotta come un leone, e non fa nulla per andare fuori giri. Va su con il suo passo ed è di quelli buoni.

Simon YATES. 6. Il gemello della Jayco AlUla fa una corsa di resistenza. E resiste.

Adam YATES. 6. Il gemello della Uae Emirates, ex maglia gialla, arriva appena dietro, a qualche secondo, un 9° posto più che onorevole.

Romain BARDET. 6. Non appare brillantissimo, non appare nelle inquadrature di giornata, comunque è sempre lì, in attesa di altri scenari, di altre strade e inquadrature.

Neilson POWLESS. 11. Finisce undicesimo e si riveste con la maglia a pallini rossi. Una giornata tutta all’attacco, per quella maglia che non ha intenzione di lasciare ad altri.

Thomas PIDCOCK. 7. Arriva 12°, dopo aver fatto un grande lavoro.

David GAUDU. 5,5. È venuto qui per fare classifica, e in verità la sta facendo, ma da assoluto regolarista che perde contatto dai migliori sempre.

Sepp KUSS. 8. Lavora per la squadra e poi resta sempre là: 10° nella generale.

Wout VAN AERT. 10 e lode. Andrà anche via, non appena sua moglie lo chiamerà (a giorni dovrebbe dare alla luce il secondogenito), ma per il momento ci delizia con qualcosa di unico, di livello del Tourmalet, la "detour mauvais", la deviazione malvagia. Dicono: "Il Tour che non va sul Tourmalet, è come Parigi senza la Torre Eiffel". Ma anche un Tour senza Van Aert non sarà più la stessa cosa. In attesa che il belga prenda la deviazione per tornarsene a casa, godiamocelo fin che si può.  Dimenticavo, domani Wout indosserà il numero rosso, in quanto oggi è stato considerato il più combattivo di giornata. Altro che combattivo: extraterrestre. 

Luis MEINTJES. 4. Mai nel vivo della corsa.

Mikel LANDA. 4. In queste prime sei tappe lui e tutta la Bahrain non ci sono. Dopo un Giro da protagonisti, un Tour nemmeno da comparse.

Mattjas SKJELMOSE. 5. È molto giovane e oggi comprende alla perfezione cosa significhi correre un Tour de France.

Giulio CICCONE. 5. La strada non mente: ora dovrà solo pensare ad una tappa e alla maglia a pois.

Mathieu VAN DER POEL. 8. Solo per ricordare la fuga iniziale di oggi. Chi va in fuga e a far che cosa. Con il fuoriclasse olandese c’erano Wout Van Aert (Jumbo Visma), Matteo Trentin (UAE), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Nikias Arndt (Bahrain Victorious), Krists Neilands (Israel Premier Tech), Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla), Matis Louvel (Arkea Samsic), Neilson Powless e James Shaw (EF), Bryan Coquard e Anthony Perez (Cofidis), Gorka Izagirre e Ruben Guerreiro (Movistar), Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen (Soudal Quick Step), Benoit Cosnefroy e Oliver Naesen (Ag2r Citroen), Tobias Johannessen e Jonas Gregaard (Uno X). Vista la competenza dei nostri lettori, ognuno può trarre le proprie conclusioni.

Emmanuel MACRON. 110. Come le edizioni del Tour, come una votazione alla Sorbona. Il Presidente della Repubblica si sceglie la tappa giusta per seguirla dal vivo, da vicino. Vive le Tour!

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COMMENTI
Hindley
6 luglio 2023 19:55 Carbonio67
Lo metterei sotto al 6, perchè oggi ha preso una bella legnata. Per il resto, concorso. Forse al danese qualcosa meno, perchè non sempre si puo' vivere all'arrembaggio

Ciccone
6 luglio 2023 20:13 GianEnri
Solo un giorno in classifica generale. Maglia a pois? Non sarà facile, sono molti i pretendenti. Una tappa? Forse, ma rimane un buon corridore incompiuto.

ciccone
6 luglio 2023 20:20 maxlrose
e vai coi 25 minuti a botta ( al giro,qui si rischio il fuori limite...)
Ci eravamo (pure io) illusi troppo presto...
Nussuno pretendeva che gareggiasse con quei due (anche se qui qualcuno aveva pronosticato il podio..........eh eh eh ) ma ad una onorevolissima top ten la poteva puntare ,anche perche il suo compagno di squadra è già saltato anch'esso

Van aert
6 luglio 2023 21:06 Randagio
Appena se ne va lui Vingegaard ha finito

Van Aert
6 luglio 2023 21:21 RikVanlooy
W. Van Aert oggi è stato ancora più forte di quanto ha vinto sul Mont Ventoux. Avercene in Italia corridori così.. Peccato non vederlo più correre su una Bianchi.. Almeno c'era un po' di Italia con lui...

Voto 10 al Tourmalet
6 luglio 2023 21:51 michele79
Bello goderselo così e non dissacrato con allegre scampagnate come ne ho viste tante negli ultimi anni. Davo un voto basso al percorso (oggi per dire, 144 km e una pseudo salita finale) però in ogni caso dopo 6 tappe di tale caratura sono già sbronzo.

Quelli che ieri bocciavano Vam Aert
6 luglio 2023 22:25 Roxy77
Alcuni leoni da tastiera dovrebbero riflettere qualche secondo prima di bocciare Wout..... impeccabile! Averne in Italia di Campioni così

Vingegaard
6 luglio 2023 23:28 italia
Ha tirato in salita, in discesa con pog a ruota che lo ha infilato negli ultimi km di ascesa, da superfesso!! Voto: 3.

il solito Ciccone
6 luglio 2023 23:50 pickett
Dopo il Covid,ha avuto 8 o 9 settimane di tempo per recuperare,e mi sembravano abbastanza.Però ha messo subito le mani avanti,dicendo che non era ancora in condizione e non avrebbe fatto classifica.Se le cose stavano così,non doveva fare il Tour ma preparare a puntino la Vuelta,come nei programmi iniziali.Ma correre il Tour era + comodo, perché alla vuelta non avrebbe avuto scusanti.Non si fa in tempo a fargli un elogio,che subito ce lo fa rimangiare.

ciccone
6 luglio 2023 23:56 fransoli
una tappa sarebbe il massimo, la maglia a pois cosiderato il distacco rimediato oggi la vedo un'utopia, dovrebbe battagliare tutti i giorni per i punti e non penso proprio abbia la costanza per farlo, già oggi ad esempio doveva inserirsi nella fuga e riuscire a prendere punti sul Toumalet, invece ha accusato pesantemente la fatica di ieri. Spero che abbia deciso di prendersi riposo per riprovarci.

Ciccone
7 luglio 2023 06:32 Maxrom1957
Concordo con la maggioranza : una grande incompiuta, non ha la classe e l'intelligenza per competere a questi livelli

Uae
7 luglio 2023 09:33 fransoli
Voto 4,5... È bastato keldermann ha far saltare tutti i gregari di pogacar... Ieri lo sloveno ha potuto correre di rimessa sfruttando la jumbo che, anche giustamente vista la crisi del giorno prima, voleva sferrare il colpo del KO. Adesso invece il discorso cambierà perché vingegaard qualche sicurezza l'ha persa e complice il vantaggio in classifica correrà più in gestione a meno che non veda pogacar in difficoltà. Toccherà pertanto alla uae fare la corsa per recuperare lo svantaggio e da quel che di è visto non sembra attrezzata per farlo

In una vera salita
7 luglio 2023 10:40 SephoraAA
?ma in che film siete?
Pogacar ha staccato Vingegaard in Spagna pochi mesi fa
È un fenomeno assoluto e come tale capace di tutto

Ciccone miglior italiano
7 luglio 2023 10:51 Bullet
Gira che ti rigira alla fine Ciccone, mettiamolo anche pure dopo Caruso, è l'unico corridore italiano che nelle corse a tappe, se in giornata, può stare con i primi 5-10 e ha quello spunto per poterla vincere una tappa...teniamocelo buono perché di meglio non ne abbiamo...e la tappa che non l'han fatto tirare poi per chi? Uno che alla prima salita vera ha preso una bella imbarcata...ma noi aspettiamo e sotto sotto ci speriamo tutti...forza

Che bel duello!
7 luglio 2023 11:21 GikoGomez
Vingegaard l'avevo visto arrivare al limite ieri, mentre Pogi prendeva il suo distacco ma arrivava "normale". Oggi probabilmente Jonas l'ha pagata, ma presumo sia un caso. Vedremo alle prossime tappe, ci aspetta un bel duello!!! Mi piacciono entrambi, vinca il migliore! Una leggera preferenza per Jonas, visto che corre per una squadra europea, ma i due ci fanno divertire! Altro che l'arrivo in salita al Giro (Monte Campione?) dove il gruppo sembrava un gregge di pecore!

Ciccone
7 luglio 2023 11:32 Leonk80
ha sempre detto che non puntava alla classifica ma alle tappe. E sono anni che lo dice. Nessuno sano di mente oggi può pensare che sia un corridore da classifica in un grande giro. Quindi è un bene che sia uscito dalla classifica, per quanto probabilmente non è stata una scelta volontaria.

Bernal
7 luglio 2023 11:55 GikoGomez
Dimenticavo... speravo meglio per Bernal. Lo so che non è facile riprendersi da una botta simile, ma mi illudevo che potesse ambire ad una top ten

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