QUESTA MAGLIA ROSA STA SEMPRE PIÙ STRETTA AL GIRO

GATTI&MISFATTI | 19/05/2022 | 18:00
di Cristiano Gatti

Felicità per il bis tricolore, un bis giovane e che dunque ha più carati. Sarebbe magnifico restare su questo focus, guardarci l'ombelico e compiacerci allo specchio, ma qualcosa bisognerà pur dire della classifica generale, che in definitiva conta qualcosa in un grande giro come il Giro d'Italia.


E allora diciamolo: passano i giorni e questa maglia rosa sta diventando sempre più stretta. Non è un candeggio venuto male, è proprio di una taglia troppo piccola per un Giro d'Italia che voglia crescere. Una XXS, extra extra small. Spiace dirlo, e personalmente mi sento molto carogna a farlo notare, ma se si cerca di dire la verità io non vedo che questa. Lopez è bravissimo e simpaticissimo, la sua lacrima facile intenerisce le zie d'Italia, e detto ad alta voce non sta rubando niente. Ci mancherebbe altro. Non è un intruso e un imbucato, non ha scippato la maglia rosa scassinando la cassaforte nottetempo. Se l'è andata a prendere e se la tiene giustamente addosso.


Però, senza toccare niente di Lopez, senza togliere niente a Lopez, bisogna dire altrettanto chiaro e forte che a lungo andare il suo dominio non sta facendo tanto bene al Giro. Certo è sempre bello quando un giovane sconosciuto si fa conoscere tenendosi la maglia per qualche giorno, nei giorni meno importanti e faticosi. Sono struggenti riempitivi. Di più: a dirla tutta, il Giro si è costruito negli anni una luminosa fama di cantiere per campioni, portando in alto nomi ancora un po' sommersi, leggi Dumoulin, leggi Quintana, leggi lo stesso Carapaz. Dunque, ben venga questa tradizione da grande ostetrica del ciclismo mondiale.

Con Lopez, però, siamo su un altro terreno. Lopez in rosa per tutto questo tempo dice molto – pure troppo – sul livello del Giro 2022. Andando avanti ancora un po', e tutto fa pensare che magari arriveremo a martedì, finirà nel modo peggiore. E cioè che un Giro già in cerca d'autore, partito con il lanternino per mancanza dei tre numero uno (Pogacar, Roglic, Bernal), alimenterà ancora di più le accuse e le maldicenze sul suo spessore qualitativo.

All'inizio anche Lopez sembrava la classica maglia rosa di transizione, tant'è vero che i primi a non dare importanza risultano proprio quelli della sua squadra, come dimostra la scelta di lasciarlo solo sul Blockhaus per assistere in massa un Ciccone alla deriva. Tutti erano convinti che poi i pesci grossi si sarebbero magnati velocemente il pesce piccolo. Invece ciccia. Passano i giorni e le tappe, ma Lopez sta sempre là. Beato lui, bravo lui, ma è arrivato il momento di chiederci dove siano finiti gli altri. Che cosa siano diventati gli altri. E' una chiamata ufficiale ai favoriti perchè si diano una svegliata, chiaramente. Certo non possiamo pensare che sia Lopez a sfilarsi la maglia e a dire prego, fatevi avanti, qualcuno se la metta. Sono gli altri a dovergliela strappare. Oltre tutto non è un'impresa d'altri tempi, quella che si chiede: i sedicenti big sono tutti lì a un millimetro, basta una mossa e Lopez può cadere, come dimostra la fatica sfacciata sul Blockhaus. Ma bisogna volerla questa maglia.

Naturalmente, spiegheranno i teorici della strategia che Lopez in rosa conviene a tutti quanti. Alla partenza di Parma, Dario Cioni mi confermava ad esempio che la Ineos non ha nessuna fretta di silurare Lopez. Carapaz vuole solo l'ultima maglia rosa, a Verona. Lopez in rosa è tanto stress in meno e tanta fatica in meno.

Tutto vero, tutto giusto. Resta però il problema del Giro nel suo complesso, del Giro con la sua reputazione: questa maglia rosa gli sta stretta, così stretta da mettere in risalto fianchi adiposi e panza opulenta, segni evidenti di decadimento estetico. Serve un nome, serve un campione. Serve qualcuno che non si accontenti del minimo sindacale, ma ambisca ancora alle grandezze del leader. C'è qualcuno in Giro che abbia questi requisiti, che coltivi ancora i sogni romantici della vera grandezza?

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Giro
19 maggio 2022 20:35 fido113
Ci vogliono anche i percorsi e questo Giro fino adesso non è che abbia dato tante opportunità.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Finale della tappa di ieri, praticamente all'imbocco della salita di Montemagno, gruppo lanciatissimo all'inseguimento dei battistrada, curva ad angolo retto affrontata a tutta velocità e... all'improvviso si materializza uno spartitraffico non protetto! I primi passano indenni - come testimonia il...


Il Giro d'Italia di Michael Woods si è concluso a Lucca. Lo scalatore canadese, coinvolto in una caduta e giunto ieri al traguardo a 13'51" da Benjamin Thomas, scortato dai compagni di squadra Pickrell e Raisberg, non ripartirà questa mattina....


Doppio appuntamento serale con il ciclismo oggi a Raisport. Si comincia alle 19.30 con Radiocorsa, dedicato, in buona parte, alle gare giovanili del momento, junior e U23 (Badoere, San Michele di Feletto, Caneva, Tre Valli Varesine e poi Circuito...


Nel lunedì mattina di Novara, Pier Augusto Stagi aggirandosi nella carovana del Giro d'Italia ha riaccolto Davide Cassani e raccolto per i nostri microfoni la sua disamina tecnica, come sempre illuminante. Il tema principe al di là di Pogacar &...


L’arrivo di Lucca può essere paradigmatico a proposito dell’utilità dell’attività su pista. Lì sono stati assai indicativi il tempismo e la freddezza di un pistard poliedrico di valore, pluri iridato quale il vincitore, il francese Benjamin Thomas – non considerato...


La sesta tappa del Giro, che parte da Torre del Lago Puccini per arrivare a Rapolano Terme dopo 180 km e 1.900 metri di dislivello, è una delle più temute in questa fase iniziale della corsa soprattutto per via dei...


Sono passati dieci anni, era una bella giornata di sole e in redazione ci stavamo preparando a seguire la prima tappa del Giro d'Italia, era la cronosquadre di Belfast, con quel piacevole senso di emozione che regala sempre il ritorno...


Oggi il Giro d’Italia resterà in Toscana per una tappa molto interessante, quella che da Viareggio porterà il gruppo a Rapolano Terme, dopo aver percorso 180 chilometri con tre tratti di sterrato posti negli ultimi 50 chilometri di gara. I...


Nei giorni scorsi, si è parlato tanto del pantaloncino “color granata” indossato da Pogacar sotto la maglia rosa. Se questa fosse una storiella si potrebbe pensare ai vestiti dell’imperatore, perché in tre giorni, lo sloveno ha cambiato ben tre colorazioni...


Se la vostra gravel è l’unica bici che usate nel fuoristrada, un reggisella telescopico potrebbe essere  l’unico elemento con cui semplificare le discese ed i passaggi più complicati. KS, marchio storico importato in Italia da Ciclo Promo Components,  propone per il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi