CASSANI. «BASTA ASPETTARE, TORNIAMO A CORRERE»

APPROFONDIMENTI | 29/06/2020 | 20:48
di Luca Galimberti

Davide Cassani è uno degli osservatori più attenti delle cose del ciclismo: lo fa per lavoro, per passione, per amore. E le sue analisi sono pertinenti e profonde, criticabili a volte ma mai banali. Il selezionatore azzurro torna a proporre i suoi pensieri su Facebook e chiede a gran voce il ritorno dell'attività agonistica al termine di un'analisi ragionata e anche pungente. Ecco il suo pensiero.


Anche giugno ormai è ai titoli di coda e la situazione non è cambiata molto. Chi ci assicura che ormai il Covid ha una carica virale molto più bassa rispetto a qualche settimana fa e chi invece dice che non siamo assolutamente fuori dalla pandemia. Sta di fatto che i numeri sono confortanti e in quasi tutte le regioni i casi sono davvero pochi. Ma perché tenerci così nella paura? Perché terrorizzare la gente annunciando di chissà quale ricaduta in autunno sapendo benissimo che nessuno può sapere quello che potrà accadere? Io penso che usando il buon senso si può fare tutto o quasi. Sto parlando di buon senso, niente altro. Io non ho nessuna paura del Covid 19 ma presto la massima attenzione. Mi lavo le mani spesso, non abbraccio nessuno, e anche la mano per il momento la nego a chi incontro. Però esco in gruppo con i miei amici in bicicletta e la mascherina la uso solamente se ne vedo la necessità. Se sono da solo perché dovrei indossarla?


Non ho studiato il greco e tanto meno gli storici greci, non so da che parte mi sia arrivata, escludo i bigliettini dei Baci Perugina, ma so che lo storico greco Tucidide scrisse:” non fu la peste a distruggere Atene ma la paura della peste”. Credo che si possa dire che Tucidide sia stato un testimone molto attentibile. Ribadisco che bisogna avere molta prudenza nell’agire , bisogna rispettare le regole che sono state imposte, non tanto dalla politica, quanto dalla Sanità Pubblica e, se vogliamo, dal comune buon senso, come dicevo prima. Prudenza non vuol dire paura, pertanto se non bisogna esagerare nel fare le cose e pur vero che bisogna tornare a vivere. Detto questo, sperando di aver fatto sufficiente chiarezza, ritengo che in ogni modo si debba ritornare a fare, a costruire, e, se serve, a creare qualcosa di nuovo e comunque di diverso. Per esempio il calcio ha veramente avuto, dal punto di vista televisivo, un grande successo. Gli stadi sono vuoti, questo il limite attuale, ma sono sempre stadi che grazie alle imprese dei giocatori, pulsano comunque di vita. Sono stadi, sono partite, sono giocatori che ci mandano un chiaro messaggio di vitalità e di ripresa.

Ma parliamo di ciclismo. Si deve tornare a correre? Si, credo che il ciclismo non sia più pericoloso di quanto lo sia il calcio per i calciatori. Si sta discutendo molto perché ovviamente ci sono sul tavolo opinioni diverse: c’è chi vorrebbe correre subito e magari anche tutti i giorni, c’è chi vorrebbe riprendere l’attività con molto giudizio riprendendo le corse nei tempi e nei modi dovuto e chi ritiene che sarebbe più opportuno ricominciare il prossimo anno.

Dove sto io? Io dico che da metà luglio si potrebbe ricominciare a correre.

Lo so, qualche piccolo rischio c’è ma cosa dobbiamo fare? Aspettare che i contagi si azzerino? Io credo che non si può aspettare ancora molto perché se non ripartiamo il prossimo anno avremo il 50% di squadre in meno. Sto parlando del nostro ciclismo giovanile. Ma la salute? La salute è la cosa più importante ma se tutti presteranno la massima attenzione i rischi saranno davvero ridotti ai minimi termini.

Ritornare alle corse significa riprenderci un aspetto della vita che per troppo tempo ci è mancato e per troppo tempo ci è sfuggito. Del resto, lo dico proprio in fondo come utile e importante cosa, c’è una forza propulsiva di grande intensità che mi spinge ad essere favorevole alle riprese delle corse. E la volontà delle ragazze e dei ragazzi. Si, loro, i nostri giovani. Essi non vogliono tornare a fare altra cosa da quella che amano. Hanno una forza esplosiva che non può essere contenuta ancora per molto. Il loro è un grido che non si può non ascoltare.

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COMMENTI
Perfetto
29 giugno 2020 21:46 rufus
Completamente d'accordo con Cassani, non dico altro.

Bravo Cassani
29 giugno 2020 22:28 lupin3
per l ennesima volta. Putroppo il buon senso non c'é piú, basta leggere le linee guida della Federazione (di cui Cassani é parte) per la ripresa delle gare per capire che é impossibile qualsiasi ripresa

Giusto
30 giugno 2020 06:43 blardone
Però vorremmo saperlo tutti le condizioni di come si torna alle gare e non solo al ultima settimana .....Noi aspettiamo con ansia la ripartenza ma dipende da voi ora .Dovete solo farci sapere le linee ..Blardone Andrea

Incertezza
30 giugno 2020 07:50 Roxy77
Da un lato Cassani dice di voler riprendere le corse ma dall'altro ci sono dei protocolli impraticabili per organizzare gare...per non parlare della proposta del congelamento delle categorie....non credo abbiano avuto il buon senso di sentire le società da quello che mi risulta tra esordienti e giovanissimi non ho trovato nella mia regione squadre che sostengono questa tesi anzi.....
Ve lo immaginate un G6 che deve correre ancora nella categoria medesima chissà poi con quale rapporto e su che distanza....ma Cassani è mai andato a guardare una gara di giovanissimi???
Una categoria in più si rende conto di quanto si allunga il carrozzone?!?! Non esiste solo il ciclismo dei Prof caro Cassani

Giovanissimi
30 giugno 2020 10:49 Beffa195
Se Il problema è un G6che deve fare ancora un anno andiamo bene....è un under 23 che è davanti all’ultima possibilità per passare o uno junior che si troverà davanti maturità e primo anno da under senza praticamente averne corso un anno?parliamo di cose serie...

Covid
30 giugno 2020 11:46 Ginosg
Bisogna usare il buon senso e basta.
Convivere con questo Virus e quello che dobbiamo fare e basta, altri lock down non serviranno ad un bel niente anzi riducono le famiglie già disagiate a condizioni inaccettabili.
Bloccare tutto e tutti E intimare paura creerà solamente una spirale negativa dove sarà difficile uscirne.
Si allo sport in tutto e x tutto !
E basta co sto Covid. CIA rotto i marroni.

X Beffa 195
30 giugno 2020 12:11 Roxy77
Infatti la riforma dovrebbe essere solo da juniores in su invece che nelle categorie minori dove invece questo congelamento porta ad un rischio di perdita di atleti.
Ma probabilmente anche tu sei uno che si occupa delle categorie internazionali non uno che deve andare nelle scuole a fare promozione arrangiarsi a cercare qualche bicicletta da dare al bambino che vuole provare o che la domenica.porta a correre prima i giovanissimi poi carica e via con gli esordienti.....

ma scusate da meta luglio ??
30 giugno 2020 12:12 Line
il 1 agosto partono i professionisti , dopo di loro possono partire le ALTRE CATEGORIE

X Roxy77
30 giugno 2020 17:08 Beffa195
Ammiro chi fa promozione e si occupa di giovanissimi bastava specificare ...

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