TV | 02/05/2016 | 12:44
Il ciclismo italiano reagisce in maniera decisa e veemente al solito servizio pre-Giro che Le Iene hanno confezionato nella trasmissione di ieri sera, con l’intervista a Graziano Gasparre e le dichiarazioni di Danilo Di Luca. Da notare, rispetto ad altre occasioni, come la reazione sia compatta e coinvolga corridori di tutte le età, tecnici e altri componenti del mondo del ciclismo. Ovviamente vi proponiamo solo alcuni dei commenti postati, non si contano infatti i "mi piace" e i "bravo" e "ben detto".
Il commento più articolato è quello MORENO MOSER che ha scelto facebook:
Provo pena e frustrazione, sia per chi per qualche migliaia di euro e 2 min di fama umilia se stesso e tutto il ciclismo, che per chi ha gli ha dato voce.
Le Iene non fanno altro che parlare di ingiustizie, fare falso moralismo, e poi cercano di distruggere un mondo fatto migliaia di lavoratori tra atleti, meccanici, massaggiatori, direttori. Tutte persone con alle spalle una famiglia che mantengono stando più di 6 mesi all’anno lontana da casa, e guadagnando stipendi non adeguati.
Dando per scontato che Di Luca e Tizio lo stiano facendo esclusivamente per soldi e promozione, mi chiedo cosa spinge Le Iene a tanta cattiveria. Cosa li spinge a cercare di disintegrare uno sport con centinaia di anni di storia, proprio nel momento in cui auto-punendosi fino all esasperazione è riuscito a cambiare: concorrenza alla rai? qualche punto in più di share? siamo arrivati così in basso?
Spero che per una volta il dio denaro venga messo da parte.
Spero che spinti dal buonsenso e da qualche senso di colpa provino a informarsi, e a dare voce a chi sta vivendo il ciclismo in questi anni per capire quanto sia cambiato. Darla solo a chi non sa più cosa fare per tirare avanti è meschino e crea ignoranza.
Probabilmente con questo commento sto solo facendo il loro gioco ma ho voluto farlo solo per dire: NON È VERO, QUELLO CHE HO SENTITO IN QUELL'INTERVISTA NON È LONTANAMENTE VICINO ALLA REALTÀ CHE HO VISTO IN QUESTI 5 ANNI DI CARRIERA.
PS: per chi non ne avesse capito il senso, ho usato questa immagine perchè se le iene sono nate come un programma di denuncia sociale ora sono passate dall'altra parte, si lo so è un po' forzata...ma Orwell funziona sempre
E su twitter aggiunge: Provate per una volta a intervistare chi come me, e come il 99% dei corridori corre, soffre e vince pulito.
GIOVANNI VISCONTI
Care @redazioneiene vi offro di vivere un giro d'Italia 24h su 24 con me o con chi volete per farvi capire cos è il ciclismo ORA!
Mio figlio come tanti altri bimbi comincia ad andare in bici ora e ascoltare ciò che mandate in onda è davvero triste!
Soprattutto perché si tratta di problemi di un vecchio ignorante ciclismo che ora nn esiste più!! #vergognatevi
MANUEL QUINZIATO
Frustrazione e pena assistendo interviste a persone fallite nello sport e nella vita! Orgoglioso del mio lavoro e del mio sport! Che rabbia!
ANDREA GUARDINI
Cosa si fa pur di racimolare un po' di visibilità e qualche soldo. Evidentemente il caro #Gasparre non conosce l'esistenza di ADAMS
ALAN MARANGONI
Forse in tanti non sanno che ai suoi tempi non esisteva "Adams"... Cioè controlli a sorpresa 24h su 24... Informatevi
FABIO FELLINE
Non possiamo essere indifferenti a chi "sputtana"e offende il nostro sport gratuitamente(forse)! #nntuttipecorenere
@redazioneiene definirvi ridicoli é un complimento,far luce sulla realtà ok,dar spazio a dei buffoni è altra roba! perché?#prontoalconfronto
CRISTIAN SALVATO
È veramente penoso vedere disperati, pseudo giornalisti disinformati, il
tutto solo per triste scalpore, risponderanno nelle sedi competenti
MANUEL BELLETTI
il classico Somaro che voleva essere un Cavallo da corsa ma non avendo le doti spara merda su tutti i ciclisti, lui un fallito
GIOVANNI ELLENA
Propongo a "Le iene" di intervistare un ex Crociato. Magari Riccardo
Cuor di Leone. Farebbe notizia. Un consiglio: fate informazione vera. I
tempi cambiano
SACHA MODOLO
chiamate sempre chi vi comoda per infangare il ciclismo. Perchè non chiamate chi invece dimostra quanto siamo puliti?
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