APPOLLONIO POSITIVO ALL'EPO

DOPING | 30/06/2015 | 21:43
Davide Appollonio positivo all'Epo. È questo l'esito delle analisi sui campioni di un controllo a sorpresa effettuato lo scorso 14 giugno al ventiseienne corridore molisano della Androni Sidermec.
La notizia è stata comunicata questa sera alla società torinese e al team manager Gianni Savio, appena giunto a Sibiu, in Romania, dove domani scatta il Cycling Tour.
«L'Uci ci ha inviato una mail, poi mi hanno telefonato per informarmi - ha detto il manager torinese quando lo abbiamo raggiunto al telefono - e confesso che prima non ci volevo credere e ora invece sono furioso. Ho saputo che il corridore ha già chiesto le controanalisi, ma nel frattempo è stato sospeso sia da noi che dall'Uci. Se le controanalisi confermeranno la sua positività, scatteranno immediatamente il licenziamento e la richiesta di pagamento della penale di 100.000 euro che tutti i corridori del nostro team, secondo quanto previsto dal nostro regolamento interno, hanno accettato firmando davanti ad un notaio. Domattina emetteremo un comunicato ufficiale, ma una cosa posso dirla assumendomene tutta la responsabilità: chi si dopa oggi non è altro che un criminale stupido».

Dopo il Giro d'Italia Appollonio - che in carriera ha indossato le maglie di Sky e AG2R La Mondiale - ha disputato il Gp Gippingen, dove è salito sul podio, e il Giro di Slovenia.
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COMMENTI
30 giugno 2015 22:12 Line
Se le controanalisi confermassero la positività, credo sia arrivato il momento di dire si alla
RADIAZIONE
Marco

pulizia
30 giugno 2015 22:49 viga
bisogna fare pulizia gia dai dilettanti fare controlli a sorpresa nelle squadre che hanno ds squalificati (ANCHE IN QUELLE DOVE NON RISULTANO di fatto ma esistono) ALLORA se ne vedrebbero di belle

che strano il nostro mondo!
1 luglio 2015 00:06 Bastiano
Che oggi ci siano controlli per le Word Tour ed altri più rigidi per le Professional, lo hanno capito tutti ma, Apollonio, credeva di essere ancora in SKY, oppure in Southeast. Savio,a differenza di Citracca almeno, si è arrabbiato ed ha preso le distanze.

Perchè
1 luglio 2015 00:56 Cerbero
Perchè perchè perchè perchè... perchè...

colpire in tasca
1 luglio 2015 10:23 giusette
Se dovesse essere confermata la positività, l'unica cosa che farà capire a questo soggetto cosa ha combinato è quella fargli sborsare i centomila euro di penale, fino all'ultimo centesimo, a costo di pignorargli anche le mutante: solo così potrà pagare per un errore che danneggia lui e tutto il ciclismo.

Bastiano falla finita.
1 luglio 2015 10:39 pasquino
Bastiano Falla finita. Sappiamo bene che ce l’hai con Citracca. Non è la prima volta che lo attacchi o che lo citi a sproposito come in questo caso. Spiegami stavolta che cosa c’entra tirare in ballo Citracca ed il suo sponsor. La butti li come se Citracca sapesse tutto dei suoi e che fosse d’accordo. Se fossi Citracca e la Southeast ti farei una bella querela per il paragone, altamente infamante, che hai fatto. Citracca è uno a cui non piace stare in copertina, parla di rado sia nel bene che nel male e sui casi di doping, quando è stato tirato in ballo, ha sempre messo la faccia!
Comunque tu credi , solo perché non ha parlato, Citracca non abbia preso le distanza dagli atleti?? Io credo che sia più duro uno che si chiude in una stanza con l’atleta che uno che parla attraverso i media. Credi che sia ‘ di banda’ con i suoi atleti beccati per doping??? Credi che anche lui non abbia certe clausole nei contratti??? Credi che queste clausole risolvano qualcosa??? Chiudo pregandoti di fare una ricerca …….. vai a vedere i nomi e squadre degli qualifiche per doping dal 2014 ad oggi …….

X bastiano
1 luglio 2015 11:26 maicol
Il tuo è un commento inutile..

Radiazione? Va bene...ma per tutti i dopati indistintamente
1 luglio 2015 11:42 runner
Vogliamo radiare Appollonio? Va bene: ma la legge DEVE essere uguale per tutti e non solo per le figure di secondo piano.
Quindi cominciamo: Contador, Valverde, Basso, Ulissi, Scarponi, Pellizzotti, Sella,Petacchi ecc. ecc.
E poi avanti con le radiazioni per i direttori sportivi: Vinoukurov, Rijs ecc.

discussione in generale, non sul singolo caso
1 luglio 2015 12:00 angelofrancini
Se Appollonio ha fatto questo é da annoverare nella lista dei pxxxa ed è giusto che paghi la sanzione stabilita.

Ciò premesso trovo deprimente leggere lodi verso coloro che usano le regole MPCC ed i NOTAI dimenticandosi che essendo quelle clausole vessatorie non sarà difficile dimostrare che non hanno alcun valore.
Che la società lo possa licenziare se verrà confermata la positività certamente ci stà, che gli chiedano anche 100.000 euro di danni é solo una deprimente escamotage pubblicitario.

Ora la prima regola dell\'UCI nell\'antidoping é quella della riservatezza, che vieta di diffondere notizie in merito ai casi di doping sino al termine del procedimento: tale VERA regola sportiva é stata rispettata dalla società di Appollonio?
Certamente no, poiché avendo l’obbligo regolamentare UCI di mantenere la riservatezza sul caso sino all’esito delle controanalisi o alla scadenza dei termini per chiederle, non poteva rendere pubblica la vicenda: che lo permetta il MPCC o la “norma vessatoria” fatta firmare davanti al notaio poco conta.
E trasformare in un fatto pubblicitario, perché questo è il fine, la positività di un proprio atleta non mi pare una cosa seria.
Tanto più se viene da chi occupando un posto di rilievo nel MPCC ha criticato l’operato di una società consorella.
E tornando all’inizio chi sbaglia deve giustamente pagare, ma nel rispetto delle uniche regole applicabili che sono quelle sportive e quelle legislative della nazione in cui hai sede: ITALIA.
Le associazione prive di legittimità costituite in Svizzera o in Francia non hanno alcuna voce in capitolo per determinare condizioni contrattuali che riguardano il contratto di un lavoratore subordinato che, è lo status di un’atleta professionista tesserato in FCI per una società sportiva di capitali italiana, è regolato dalla Legge 91/81 sul professionismo sportivo contro la quale nulla può nemmeno l’UCI.
Ma l’ACCPI su queste problematiche dove è stata sino ad ora? Desparecida……...

@Bastiano
1 luglio 2015 12:03 angelofrancini
Leggo il tuo commento e non capisco con chi si sarebbe dovuto arrabbiate Citracca? esplicita il nome del corridore....

silenzio
1 luglio 2015 12:26 prcorsomisto
ha parlato... anzi scritto LUI

grande francini
1 luglio 2015 14:11 paciacca
Angelo Francini, perfetto come sempre. Ha centrato il punto.
Concordo pure con 'Pasquino' , anche a me sembra che questo @bastiano ce l'abbia con Citracca. Cosa ha fatto Savio di diverso da Citracca??? Lo dice Angelo Francini nel suo commento. La sospensione??? Lo ha sospeso l'UCI, quindi è un atto dovuto la sospensione imposta dalla squadra. Il licenziamento?? C'è scritto nell'intervista: " Se le controanalisi confermeranno la sua positività, scatteranno immediatamente il licenziamento". Mi sembra che in pratica abbia annunciato quello che in pratica farebbero tutti i team manager. Quindi torno a dire che il commento di Angelo Francini è perfetto.

pagare, pagare
1 luglio 2015 15:34 giusette
Grande Francini che continua a dispensare giudizi e sentenze come se fosse l'unico depositario della verità arrovellandosi in disconrsi e cotnraddizioni che per me, umile operaio, diventa difficile comprendere.
Ma quale trovata pubblicitaria? La penale c'è e deve essere rispettata. Qui occorre punire in qualche maniera seria questi ragazzotti che continuano a sputtanare il ciclismo. Le sospensioni non servono? le radiazioni n0n sono possibili? Si colpiscano in tasca. Se dovesse essere confermata la positività, l'unica cosa che farà capire a questo soggetto cosa ha combinato è quella fargli sborsare i centomila euro di penale, fino all'ultimo centesimo, a costo di pignorargli anche le mutande: solo così potrà pagare per un errore che danneggia lui e tutto il ciclismo. E credo proprio che l'avvocato della Androni Sidermec saprà fare rispettare un impegno preso davanti a un notaio. Se per Francini non vale nemmeno un impegno del genere, allora vuol dire che lui ne sa più di tutti quanti e allora tanto di cappello. Ma, come dico sempre, aspettiamo prima di sparare sentenze e cazzate.

riservatezza? francini vedi ansa che dice
1 luglio 2015 15:54 giusette
Aggiungo a quanto detto da Francini e al mio precedente intervento questa notizia pubblicata dall'ansa che è una fonte di informazione autoreevole:

(ANSA-AP) - ROMA, 1 LUG - L'italiano Davide Apollonio, della Androni Giocattoli, e' risultato positivo all'Epo: lo comunica la federazione internazionale del ciclismo (Uci), che ha sospeso il via cautelare il corridore ventiseienne, controllato durante un allenamento il 14 giugno scorso. Dopo aver corso per i team Sky e Agr2, Appollonio era stato ingaggiato l'anno scorso dall'Androni - team non ammesso al Tour - con un contratto che conteneva penali in caso di positività al doping.

LO COMUNICA LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEL CICLISMO, quella che (dice Francini) deve mantenere la riservatezza, lasciando così intendere che sia stata la società a sputtanare il suo stesso corridore divulgando la notizia.

colpevolisti ed inno100(000)isti
1 luglio 2015 19:40 ruotone
Non voglio aggiungere sentenze alle tante che vengono pronunciate in questi casi, ma solo prendere atto che le ipotesi sono più ampie di quelle.
Mi verrebbe da dire che, stante la posta in gioco (€.100.000) e stante il reato penale (in caso di conferma della positività) se ne dovrebbe occupare la magistratura ordinaria italiana.

Tutti qua ogni volta sono convinti della sola colpevolezza del ciclista e forse sarà davvero così. Ma c'è una cosa che non mi convince a fondo. Passano anni, decenni, cambiano i nomi dei soli corridori, ma si ripetono gli stessi fatti.
Il mio era un semplice contributo alla discussione perché focalizzare sempre e solo sui ciclisti non mi convince.
Non replicherò alla claque pro o contro questo o quell'altro.

Spero solo che la magistratura voglia andare a fondo della vicenda, risalendo alla trafila degli acquisti della merce, anche con le eventuali immancabili rogatorie estere.
E so che succederà. Perché accà nisciuno è fesso.

Fatti pubblicitari, carichi della Magistratura e limiti della Legge 376
2 luglio 2015 15:47 Bartoli64
Clausole contrattuali così pesanti esistono non per un “fatto pubblicitario” quanto per tentare di arginare un fenomeno come quello del doping che, nonostante una sempre maggior efficacia dei controlli correlati poi ad un inasprimento delle pene (anche di natura penale), è comunque sempre lì con i suoi “positivi” e i suoi scandali che si ripetono con drammatica sequenza, anno per anno.

Certo, ci si dovrebbe domandare come possa mai si possa corrispondere una penale di 100.000 euro un corridore che quella cifra probabilmente non la guadagna neppure in tre anni di attività… ma tant’è, quel contratto è legittimamente sottoscritto da entrambe le parti in causa e non ci si può fare molto.

Quanto poi ad un possibile interesse della Magistratura Ordinaria sulla vicenda lasciamo perdere.

I P.M. - nella disgraziatissima situazione della Giustizia italiana - hanno già il loro bel stra da fare, per questo non ci vedrei nulla di strano se nessun inquirente volesse occuparsi di un caso di positività che è stato si accertato nei confronti di un atleta professionista, ma fuori competizione ed a capo di una stagione che, almeno sino a qui, non era certo stata oltre i livelli medi di rendimento che il corridore aveva già reso nel corso della sua precedente, e non breve, carriera.

Questo sport ha ancora ben altri problemi (a tutti i livelli e li vedono tutti) ma temo non basterà una sia pur ottima Legge a poterli debellare definitivamente.

Bartoli64

Puzza di bruciato
3 luglio 2015 11:22 AManzieri
Resto sempre sorpreso quando i giustizialisti urlanti, sempre pronti a marchiare con infamia i ciclisti, si buttano sul basso profilo quando a mettere gli occhi su queste faccende è la magistratura.
Anche io sono dell'opinione che come queste storielle ci vengono raccontate puzzino di preconfezionato.

L'unica volta che la magistratura ha messo questo gli occhi sugli affari di manager e procuratori, l'inchiesta di Padova di Roberti, sono arrivati ai conti svizzeri e di Montecarlo di medici e procuratori, pagati con la contabilità nera delle squadre.
Che fine ha fatto quella inchiesta?
Chi l'ha fermata e perché?
Solo la Gazzetta ne aveva riferito con particolari imbarazzanti. Ma poi nulla.

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