L'ABC DI COSTA | 21/05/2018 | 17:18
di Angelo Costa -
F come fuga. Nel senso di tentativo di arrivare al traguardo anticipando il gruppo. E’ la grande incompiuta delle prime due settimane del Giro: non sono andate a buon fine né quelle da lontano, né quelle da vicino e, per fortuna, nemmeno quelle di gas. Nonostante ogni sera i direttori sportivi si applichino per inventarsene una vincente: c’è chi mostra ai corridori le cartine con il punto ideale per attaccare, chi carica la squadra mostrando film come ‘Fuga da Alcatraz’, ‘Fuga di mezzanotte’ e soprattutto ‘Fuga per la vittoria’ e chi semplicemente in albergo indica le via di fuga in caso di incendio. Più recente l’introduzione della musica classica: consigliatissime le fughe di Bach, anche se molti sono convinti che si tratti di un corridore della Lotto. Tutto inutile, in questo Giro non c’è più spazio nemmeno per le fughe bidone, che a volte prevalgono sulle fughe col cuore, almeno a sentire Buffon. Eppure ci si prova tutti i giorni, compreso quello di riposo, dove risulta che un paio di corridori dell’Androni siano scappati dall’albergo: dopo 14 fughe in altrettante tappe in linea, finalmente ce l’hanno fatta.
K come Kia. Nel senso di casa automobilistica coreana. Al Giro l’equipaggio di tuttobiciweb sta viaggiando sul modello Optima ibrido plug in, che in italiano significa collegare: è anche un modo per ricordare a chi è a bordo di restare collegato. Dotata di motore elettrico, è silenziosa, elegante e ha un ampia autonomia: in pratica è una versione a quattro ruote di Dumoulin. E’ l’ideale per seguire il ciclismo moderno: oltre che comoda e spaziosa, sulle salite esprime il massimo dei watt. E’ Optima per seguire ogni tipo di corridore: chi soffre di celiaKia, chi vuole imporre la propria gerarKia, chi si trova a suo agio nell’anarKia, chi preferisce andare in fuga quando c’è fosKia. Senza confini, perché si usa bene a Kiasso come in TurKia, da quest’anno fornisce le ammiraglie alla squadra di Nibali: dopo che gli hanno dato le Kiavi per provarla, raccontano che lo Squalo abbia Kiamato i suoi dirigenti dicendo soltanto ‘accipicKia’. Inutile perdersi in altre Kiacchiere, per ulteriori informazioni rivolgersi al personale del team arabo o agli inviati di tuttobiciweb: una ristretta e fortunata oligarKia.
V come vocabolario. Nel senso di significato di parole e frasi. Anche il ciclismo ha un gergo tutto suo, utilizzato abitualmente in tv: gli opinionisti sono ex corridori che si sentono sempre in gruppo. Lesson one: quando Saligari dalla moto urla che ‘stanno menando’, non è il caso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
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